lunedì 27 aprile 2009

1 e 2 giornata Trofeo Rho sport FIPAV




Abbiamo cominciato il nuovo campionato primaverile FIPAV organizzato dalla Pallavolo Rho e chiamato Trofeo Rho Sport. Prime 2 giornate stravinte giocando benissimo e asfaltando le ottime avversarie.



L'imagine del titolo non vuole essere una glorificazione o autocelebrazione della nostra squadra quanto un gioco di parole che nel gergo pallavolistico si utilizza quando si verifica una situazione che va oltre le previsioni in merito ai valori delle squadre in campo. Non la avrei mai utilizzata se avessimo giocato con squadre più deboli ma in questo caso mi si passi la licenza poetica e andiamo a vedere come abbiamo giocato.

Come programmato ci siamo iscritte a un nuovo campionato FIPAV che vede coinvolte le squadre che hanno partecipato alla prima fase della Coppa Milano U16 Fipav. Il campionato si chiama "Trofeo Rho sport" e vede 2 squadre del nostro ex girone A (tra cui la fortissima SF82) e 6 squadre del loro girone B di coppa Milano. Lo spirito con cui ci siamo iscritte al torneo è quello di giocare il più possibile con squadre di buon livello, presumibilmente migliori del livello PGS primaverile U16, oltre al tentativo di confermare di essere la miglior squadra U16 di tutta Rho. Per fare questo ci siamo allenate sempre meglio, con grandissima continuità. Io mi sono armato di buona volontà e sono stato a vedere come si allenano le migliori squadre della nostra zona (Vighignolo in primis) mettendo sul taccuino suggerimenti ed esercizi. Questo lavoro non avrebbe senso senza una squadra che mi seguisse e da questo punto di vista smentiamo false voci che ci dipingono come una squadra in crisi. Non so da dove nascano le voci ma se giocare un nuovo campionato FIPAV per vincerlo, portare 14 ragazze settimana prossima a Rimini per un torneo sulla spiaggia, partecipare a un torneo internazionale con spagnole e polacche, iscriversi ad altri tornei in piazza a Rho, avere sempre 15 atlete ad ogni allenamento è sinonimo di squadra in crisi ... ben venga la crisi ;o)

L'unica cosa vera è che come tutte le squadre "vere" appena concluso il campionato FIPAV ci siamo guardati in faccia per stabilire con quale intento proseguire la stagione e in che modo partecipare agli eventi programmati. Avremmo potuto solo lodarci per i risultati conseguiti ma fare una verifica era importante. Qualcuna che si trovi meno bene delle altre ci starebbe in tutte le squadre (chi gioca meno, chi si sente più ripresa delle altre) ma quando quelle che sono meno felici dicono di esserlo perchè non tutte ci si impegna al massimo allora basta consultarsi, parlarsi nello spogliatoio, dirsi in faccia come stanno le cose, dichiarare le proprie intenzioni e poi prendere la strada insieme e ... pedalare !

La nostra si è dimostrata una squadra tosta proprio per aver saputo vedere in anticipo cosa funzionava meno bene e aver deciso le strategie per il futuro. Risultato ? DEVASTANTE !

La prima giornata del nuovo campionato siamo state in trasferta sul campo di una delle squadre più forti del girone B di Coppa Milano: S. Michele Magnago. L'unica cosa che sapevamo di loro era che in casa vincevano sempre, che avevano battuto la Rhosport per 3-0 e che avevano fatto più punti di noi, impensierendo anche il terribile OSAF di Lainate (vincitutto). Siamo state a Magnago e il primo set lo abbiamo chiuso 25-11 !!!! Bastano 4 punti esclamativi ? Nel secondo abbiamo leggermente fiatato vincendo comunque bene e nel terzo abbiamo riacceso la macchina asfaltatrice 25-10 Le avversarie hanno concluso con musi lunghi e tristezza, noi abbiamo messo le basi per dirci che il confronto in spogliatoio ha riacceso entusiasmi.

Dopo la prima giornata eravamo perciò prime in classifica per differenza set essendo l'unica squadra ad aver vinto 3-0. Seconda giornata che vede come avversarie il Parabiago, squadra ancora più temibile perchè avendo gli stessi punti del Magnago aveva battuto allo stesso modo la RhoSport e lottato ai vantaggi con l'OSAF. Una squadra che vantava tra le file un paio di elementi selezionati tra le migliori giocatrici FIPAV della provincia di Milano. Una squadra che aveva anche giocato ben figurando la finale regionale U18 PGS con le nostre grandi. IL responsabile del Paraboago mi aveva chiamato in settimana per confermare le date e per dirci che aveva saputo che noi eravamo una ottima squadra ma che loro erano molto molto forti, che dire ? telefonata piacevole per la parte riconoscimento nostre capacità, imbarazzante per la messa in mostra dei muscoli. Ne abbiamo parlato con le ragazze, ci siamo inorgogliti del fatto che in giro di noi si dica che siamo una buona squadra e ci siamo riproposti di mettere in campo grinta ed entusiasmo come nella 1° giornata.

Ieri è stato il momento della verità!

Io sono stato in palestra dalle 15:30 a vedere le piccole dell'U14 che quando sono uscito per andare a casa a mettere la tuta ufficiale erano a un passo dal vincere anche il 3° set. Ho saputo poi con grande dispiacere che avevano perso quello e il successivo di conseguenza la partita. Per i sets che ho visto devo fare loro i complimenti perchè sono molto molto migliorate: ho visto tante schiacciate e buoni movimenti, perciò continuate così !

Con le nostre ragazze abbiamo iniziato il riscaldamento con 1h di anticipo perchè richiestoci dall'esigentissimo allenatore del Parabiago (giocatore di serie B1). Abbiamo perciò sfoggiato il nostro miglior riscaldamento, inaugurato un nuovo modo di presentarci in campo alla chiama dell'arbitro e tante tante schiacciate nei 10' prepartita. Da lì pronti via e la nostra macchina ha fatto vedere cosa possiamo dare , risultato? un 3-0 nettissimo con allenatore avversario finito a sguardo fisso nel vuoto e dirigenti a cercare scuse e motivazioni. Il loro responsabile mi ha stretto la mano dicendo "Non capisco ma al ritorno vi daremo più filo da torcere !"
La mia semplice risposta: "Non ce lo avrete un ritorno, è un campionato di sola andata e ve la do io la motivazione che state cercando: siamo state più forti !"

Detto questo e messo le cose in chiaro ci hanno fatto i complimenti perchè siamo molto ordinate, ci muoviamo bene e abbiamo un gioco divertente e variegato.

Da oggi siamo meritatamente in vacanza per 10 giorni e ci prepareremo solo all'esperienza sulla sabbia di Igea Marina del prossimo week-end. Quando torneremo avremo da disputare il Torneo Internazionale con partite penso imperdibili venerdì 8 Maggio in palestra da noi alle 16:30 con le spagnole e alle 18:30 con le polacche. Concluderemo il sabato 9 maggio alle 15:30 con la Gioissa.

Grazie ragazze per le emozioni dei primi 2 turni di campionato ! buona vacanza

Manu

Continua la lettura ...

mercoledì 15 aprile 2009

Adobe Premiere CS4 - la guida




E’ da oggi disponibile in tutte le librerie il primo testo in italiano su Premiere Pro CS4, scritto dai miei soci Mimmo e Nunzio di Videomakers.net



Il testo, attraverso un percorso di “learning by doing” (imparare facendo), aiuta sia chi è alle prime armi sia chi usa quotidianamente il software a scoprire tutte le novità introdotte con questa nuova versione attraverso un percorso innovativo: la teoria affiancata dai tutorial.
Partire ovvero dal risultato - dall’effetto visto al cinema o in TV - per percorrere a ritroso tutti i passi necessari per realizzarlo, permettendo, in tempo reale, di apprenderne i segreti che portano al risultato finale, senza dimenticare la teoria che è alla base di ogni applicazione pratica.


Siccome Mimmo e Nunzio sono miei carissimi amici, quasi fratelli e li conosco da anni , posso dire che il lavoro che hanno svolto è fantastico. Di solito i libri o le guide sono molto rivolti a vedere i dettagli del SW ma sono troppo astratti, non calati nella realtà. In questo libro invece gli autori partono da effetti noti al pubblico come il percorso animato su cartina (stile Indiana Jones i predatori ....) per addentrarsi nei meandri del SW.

Non mi resta che invitarvi a leggere la scheda dettagliata del libro. e fare un in bocca al lupo ai miei soci !!!



Continua la lettura ...

martedì 14 aprile 2009

Pasquetta da .. Gretel




ieri lunedì di Pasquetta, siamo stati al parco Castello di Legnano a vedere come stava Gretel.



Gretel è stata la nostra tartarughina che, ormai cresciuta abbondantemente, aveva cominciato un viaggio nuovo in uno spazio più consono alle sue dimensioni ed esigenze (vedi buon-viaggio-gretel )

Siamo partiti nel secondo pomeriggio, ormai verso le 16:30, con l'idea di fare 2 passi nel verde e dare uno sguardo proprio alle tartarughe del parco di Legnano. Ci siamo portati ovviamente anche Sasha e un paio di palloni (calcio e volley) per smaltire le uova di cioccolata. Appena arrivati in zona ingresso parco ci siamo resi conto dell'immensa folla che aveva avuto la nostra setssa idea: pazzesco. Nonostante ciò, con un po' di fortuna si è trovato un parcheggio e ci siamo infilati nel caos. Sasha ha deciso che era il momento di lasciare un po' di ricordini e ha iniziato proprio dall'ingresso. Io ho fatto il raccoglitore ufficiale di "ricordini" per ben altre 4 volte (ma quanto cag.... ?????) Appena entrati abbiamo cercato di orientarci verso zone meno trafficate del parco, difficili da immaginare. Siamo passati davanti al laghetto e in lontananza abbiamo scorto un po' di tartarughe di buone dimensioni appese a un ramo a prendere il sole. Chissà Gretel quale sarà di quelle o che dimensioni avrà raggiunto. Ci sembrava ieri che la avevamo lasciata libera e invece è passato quasi 1 anno. In ogni caso l'impressione che avessimo fatto bene non ci ha mai lasciato. Sasha tirava come un cane da slitta, fiutava mille piste e incrociando greggi di cani, si fermava ad annusarli tutti. Dopo un po' abbiamo trovato uno spazio leggermente più libero e finalmente abbiamo giocato un po' a calcio e un po' a pallavolo. Ale è ancora sotto antibiotici per la gola ma un minimo di movimento le ha fatto sicuramente bene. Samu trova sempre il modo di sfidarmi a qualcosa e sa come recuperare le recenti arrabbiuature. La mattina eravamo stati a giocare a tennis a Castelletto. io come sempre mi sono lasciato prendere dai commenti e dai consigli e alla fine lui ha sbottato perchè giustamente voleva solo "giocare" a tennis non fare una lezione. io sono il solito papà impiccione che non sa capire cosa vogliono i figli e immagina sempre di doverli "allenare", "migliorare" e "crescere" come fossero robottini. E pensare che mi ero pure infastidito dei suoi lamenti fino a chè non ho origliato un suo discorso con Anna e capito quanto sono fesso. Al tennis eravamo su un campo in terra di fianco a 2 genitori con i propri figli. Uno di questi lo conosco (Lele) da tanto, buona tecnica, figlio del maestro del centro, un passato interessante buttato via nel momento dei primi tornei giovanili quando poteva raccogliere i frutti di tanti anni sui campi. L'altro non lo conoscevo, visto da fuori mi sembrava ancora più bravo, più tecnico e portato al tennis. Età intorno ai 40 per entrambi. mentre chiacchieravo con lele mi ha detto "Ma lo sai chi è quello ? E' stato n. 26 al mondo !"


VENTISEI ?????????

Al mondo ?????

"E' Claudio Mezzadri". (il n. 26) Così Samu ha visto un ex-giocatore vero di tennis, cosa che non gli ha fatto passare il nervoso poi sfociato in comportamenti sgradevoli in casa e con conseguente castigo. Nervoso che gli è passato improvvisamente in 5' di palla giocata nel parco. Con questa gita a Legnano si chiude un week-end pasquale apertosi con la partita dell'Inter allo stadio. Siamo stati io, Fabio e 3 ragazzini dei pulcini. Siamo stati in piccionaia, all'ultima fila del 2° anello arancio, non al solito 1° anello. Abbiamo visto un Inter spettacolare nel 1° tempo, alla faccia di chi dice che non abbiamo un gioco. E abbiamo visto un'Inter svogliata, distratta e caotica nel 2° tempo. Risultato chiaramente ingiusto viste le immense e facili palle goal sciupate prima ma da accettare. E io che mi sono fatto 2 volte le scale dello stadio per scendere a cercare posti migliori ! (pasqua-allo-stadio) Considerato quanto ho mangiato tra domenica e lunedì mi servirebbe fare quel percorso almeno un paio di volte :o)

Concludendo come per l'articolo linkato in cima : buona vita Gretel, buon viaggio.

Per tutti gli altri buona Pasqua (che non finisce la domenica di Pasqua ma che è l'inizio di un cammino più lungo)

Manu




Continua la lettura ...

lunedì 13 aprile 2009

il n. 26 al mondo




Come io e Samu abbiamo giocato nel campo di fianco a uno dei giocatori più forti del tennis che fù



Il lunedì di Pasquetta ci siamo svegliati con calma e confortati da una buona giornata di sole abbiamo deciso di avventurarci ai campi da tennis di Castelletto. Io non ho trovato tute nell'armadio se non una vecchissima della Adidas, una di quelle che quando la indosso Anna mi prende in giro immancabilmente. Sarà che è una tuta di 20 anni fa e che usavo quando giocavo a tennis nella squadra della mia società disputando la Coppa Italia per club, sarà il caso fatto sta che io e Samu ci siamo trovati a giocare di fianco a un ex-giocatore di tennis che è stato n. 26 al mondo !
Arriviamoci per gradi.
Io e Samu non sapevamo se avremmo trovato un campo libero così ci siamo portati anche un pallone da calcio. La fortuna ci ha consegnato il campo n.4, fortuna perchè era libero , sfortuna perchè era appena stato tolto il pallone e le condizioni del terreno erano "rischiose" per mancanza di terra rossa sul fondo. Abbiamo comi9nciato giocando in uno spazio ristretto come riscaldamento e Samu mi ha fatto vedere enormi progressi tecnici. Davvero bravo. Peccato che io da pessimo genitore mi sia avventurato nei soliti consigli che sfociano poi in quasi rimproveri. "Torna al centro dopo che hai colpito", " girati sul fianco prima di colpire", "non fermare il braccio" ecc. Commenti che fanno parte del bagaglio di un presunto coach o di uno che avendo giocato abbastanza, riconosce negli altri gli errori (non vedendo i suoi) e dispone di uan irresistibile voglia di dare buoni consigli. Insomma dopo poco tempo Samu aveva il vaso colmo e non ne poteva più. Io non avevo capito la cosa e mi ero pure infastidito della sua non voglia di correre dietro alla palla. Più tardi a casa avrei capito il motivo e mi sarei dato del deficiente (se non di peggio). Samu voleva solo giocare, forse voleva anche farmi vedere come era migliorato e io come sempre non avevo capito. Ogni volta mi dico che il papà non è l'istruttore, non è il coach, non è quello che trasforma il figlio in un fenomeno. Ogni volta me lo dico e ogni volta ci ricasco, è un meccanismo che ignoro, non so da cosa dipensa, ditemi per favore che capita anche a voi (papà) e soprattutto ditemi come lo avete risolto (se lo avete risolto).

Così capita che ci fermiamo un attimo e sul campo a fianco vediamo 2 genitori che palleggiano con i rispettivi figli, piccoli, età simile a Samu. Uno di questi genitori lo conosco, Lele, figlio del maestro del centro di Castelletto. Uno che da piccolo si allenava con quelli bravi ma che al momento di cogliere i frutti abbandonò il circuito per poca voglia. MI dice che il rischio nei piccoli è quello di saturarli, di farli scoppiare e far passare la voglia. Mi fa notare che oggi siamo fortunati perchè l'altro genitore che vedo è bravissimo, sa cosa fare, sa come motivarli perchè è stato il n. 26 al mondo. La cosa mi imbambola: "come 26 ?" Si tratta di C laudio Mezzadri, ottimo tennista della generazione precedente, svizzero, forse l'ultimo svizzero umano prima dell'avvento di Re Roger. Mi dice che sono amici e si trova lì in gita (gli svizzzzzzeri vengono in gita a Milano ???). Mi dice che se si allenasse potrebbe ancora stare nei primi 300 del mondo e che già così vincerebbe qualche torneo di B. Lo vedo palleggiare ai bimbi e ovviamente non si nota tranne che poi lui e Lele fano un gioco: mettono una pallina da tennis quasi allo spigolo del campo, negli ultimi 30 cm di terreno. Uno dei 2 passa delle palline dal cesto e l'altro con il diritto cerca di prendere la pallina. Lele prova con 50 palle e sol una volta sembra che si avvicini. La palla viaggia veloce ma a me sembra una follia solo il pensiero di colpirla. Ci prova Mezzadri e dopo nemmeno 15 palle la colpisce ! Mannaggia che belva ! Lele mi dice che è tutta tecnica, visto da fuori sembra una persona normale come noi ma quando colpisce, con il minimo sforzo la palla viaggia a un livello che noi ci sogniamo ed è vero. Samu è sempre arrabbiato e comunque gli passerà nel pomeriggio ai primi calci al pallone ma è affascinato da questo ex-giocatore. Mi chiede chi è e io frettolosamente gli dico che è stato campione italiano, salvo poi vergognarmi quando all'uscita noterò la macchina targata Svizzera :o) Mezzadri si mette a servire verso i bimbi e Lele lo provoca, "batti su di me se hai coraggio". Si piazza alal risposta e dopo la prtima botta , nemmeno tanto forte lo riprovoca "Solo questo sai fare ?" Confermando l'ipotesi che con il minimo sforzo riesce a far viaggiare la pallina, spara una bomba sulal riga e noi la vediamo solo passare. Lele la vede passare come noi e si mette a ridere. Finisce l'ora di tennis, raccattiamo palle palloni e racchette + la mia vecchia tuta e torniamo verso casa dove Samu avrà una nuova avventura da ricordare, Anna una nuova battuta da fare sulla mia tuta e io un nuovo pensiero e una nuova lezione da mettere in saccoccia (come essere genitori e far divertire i propri figli). Il ricordo di questa giornata sarà però legato a Mezzadri , mannaggia questo ha giocato con McEnroe e Connors, i miei miti da bambino !!!!!!!


Continua la lettura ...

sabato 11 aprile 2009

Pasqua allo stadio




Per vedere Inter- Palermo 2-2 con i pulcini.


Sabato di Pasqua siamo stati al Meazza per assistere alla partita tra Inter e Palermo. Siamo stati io, Fabio e 3 ragazzini dei pulcini (Samu, Ricky e Scu). Come spesso accaduto quest'anno, dall'Inter mi è arrivata la email di invito e non me la sono fatta scappare. Di solito ci andiamo con i pulcini della squadra delal Giosport e anche questa volta l'invito l'ho esteso a tutti ma la concom,itanza con le feste pasquali ha portato molti a rinunciare all'evento. Di solito ci mettevano nel 1° anello arancio, a pochi metri dal campo. Un servizio eccellente, compreso di Gazzetta dello Sport su ogni seggiolino. Da quando esiste questa possibilità, appena il campionato di volley me lo permette cerco di non mancare. E' una esperienza coinvolgente, i ragazzi sono felici, è un bel momento passato di fianco ad altri ragazzi di tante società sportive della nostra zona. Ultimamente io e Samu ci portiamo un binocolo per vedeer anche cose lontane ma questa volta ci è servito più del solito perchè contrariamente alle attese siamo stati in piccionaia, all'ultima fila del 2° anello arancio ! L'inizio della avvantura è stato lo stesso delle altre volte, con il parcheggiatore che ha un difetto di pronuncia e quando ci chiede "Dieci euro" fa sganasciare i ragazzi sul sedile posteriore. So che non è bello sorridere di questa cosa ma ormai fa parte dell'evento e i ragazzi lo fanno senza malizia o cattiveria. Poi la solitra trafila della cosa per ritirare i biglietti, la emozione del tornello e poi la ricerca del posto. Per arrivare in cima allo stadio questa volta abiamo fatto le scale interne con vista sullo stadio del Trotto e sui cavalli pronti a partire. Emozioni nuove e diverse ogni volta. Arrivati all'ultimo seggiolino e sloggiato gli impropri occupanti, Scu mi dice che ha le vertigini e non può stare lì. Che faccio ? lascio Fabio con loro e scendo di nuovo fino al cancello iniziale per chiedere di spostarci ad altra destinazione. Primo impedimento, uscendo dalle scale il bigliettaio mi fa notare che non posso più rientrare "come ? e i figli dove li lascio ? sono su con un collega!" Farà uno strappo alla regola e mi dice che trattiene il mio biglietto, di presentarmi da lui se rimane ancora lì. Bel discorso rilassante :o) Al cancello iniziale non trovo la responsabile e mi rimpallano al Centro Coordinamento che sta in un'altra parte dello stadio. Ci vado ma non la trovo, aspetto qualche minuto poi un addetto mi dice che è già salita al 1° anello ma non sa dove. Io chiaramente al 1° anello non so come entrare e perciò decido di tornare in piccionaia. Ritrovo il bigliettaio e salgo nuovamente le scale. Sono già abbastanza stanco, mannaggia che ex-atleta che sono ! e non ho ancora fatto il pranzo pasquale !!!

Arrivo in cima e dico che dobbiamo rimanere lì, se serve scenderemo durante la partita (ma non servirà) Come sempre con il binocolo vediamo i giocatori, stavolta ci serve per riconoscerli) e anche dettagli dello stadio che non sono visibili a occhio nudo. Davantio a noi un gruppo di bambini srotola uno striscione, mio papà mi chiama al cellulare e dice che ci ha visti in TV dietro allo striscione ! Entrano le squadre, la partita ha inizio. Pochi minuti e Ibracadabra già si trova solo davanti al portiere avversario ma calcioa aa lato. Via così per un 1° tempo stellare con almeno 7 occasioni da goal limpide, soli davanti al portiere, alla faccia di chi dice che non abbiamo gioco ! Poi si torna negli spogliatoi e quella che esce è una squadra diversa, demotivata, svogliata, arrendevole e così in 3' il Palermo riagguanta il risultato. Almeno uno dei due goal il caro Julio Cesar non li avrebbe presi ma adesso c'è Toldone, accontentiamoci. Entra anche l'ex-giocatore Figo e il risultato non cambia. Tutti abbiamo la sensazione di aver sprecato un match point nei confronti della Bjuve e infatti la partita serale lo confermerà. Altra sorpresa che non avevo contato è che essendo così in cima, ora che arriviamo al parcheggio sono uscite 50mila persone e ci ritroviamo inesorabilmente in coda. Qualche piccolo aggiustamento e qualche colpo di fortuna ci impedisce di passarci tutto il pomeriggio. Alle 18:15 siamo a casa e finiamo il pomeriggio in cortile a giocare a pallone e a a immaginare e provare colpi che un giorno i pulcini potrebbero fare in quello stadio. Cosa non tanto remota visto che il giorno 5 giugno andranno proprio al Meazza per disputare un torneo giovanile. Non ci saranno 50mila spettatori ma calciare su quell'erba sarà un ricordo decisamente interessante.

concludendo : Forza INTER !!!!

p.s.
faccio gli auguri ai miei genitori per il loro 54° anniversario di nozze: grandiiiiiiii


Continua la lettura ...

giovedì 9 aprile 2009

Campionato FIPAV ultima giornata 3-0




Vinto in casa con Solaro 3-0 che ci fa confermare il raggiungimento del 4° posto !!!


Finito il campionato con questa vittoria e raggiunto il 4° posto in classifica che però a onor del vero è il 1° posto tra le squadre umane e alla nostra portata. Per questo siamo contenti. La squadra contro cui abbiamo giocato era composta da atlete piccole rispetto a noi, diciamo della stessa età della nostra U14. Nonostante questo disponevano di buona tecnica e di coraggio. Per conto nostro la prestazione è stata buona, abbiamo provato qualcosa di quello ceh avevamo allenato in settimana, non abbiamo spinto al massimo ma ci può stare. Ho visto cose che vanno migliorate da parte di tante e in genere l'atteggiamento a volte remissivo che con squadre di livello superiore ci avrebbe portato a sacrificarci senza dubbio.

Adesso che il campionato è concluso ne inizieremo un altro organizzato dalla Rhosport, ci scontreremo con squadre FIPAV, provenienti da un altro girone, che hanno fatto gli stessi o più dei nostri punti perciò di buon livello. Del nostro girone ci sarà una delle 2 squadre extraterrestri che ci hanno sgretolato, proveremo a far meglio. In definitiva con tutte proveremo a sfruttare le cose che stiamo allenando.

Allenamenti fermi per le feste di Pasqua per i quali rinnoviamo i nostri auguri a tutti i lettori.

Per finire da tutti noi un complimenti alle nostre "sorelle" della U18 che hanno vinto il campionato regionale PGS.


Continua la lettura ...