mercoledì 13 maggio 2009

Vighignulada




Domenica scorsa 10 maggio, festa della mamma (AUGURI), si è corsa la 36° edizione della stracittadina di Vighignolo, purtroppo non c'ero ma ..




... non posso non scrivere due righe su questa manifestazione. Io ho visto e partecipato alla Vighignulada n° 1 e poi alla 2, 3, 4 5 .... e così via fino a quando non mi sono trasferito a Rho, anzi qualche volta ci sono tornato perchè è un piacere immenso e ci ho portato anche Ale. La Vighignulada è una corsa campestre non competitiva che almeno fino a qualche anno fa era bellissima per il tipo di percorso tutto in campagna, vicino al Villoresi, vicino ai fontanili intorno a Vighignolo. Unico pezzo di asfalto era lo stradone davanti all'Oratorio. Ho una miriade di ricordi, tutti belli, alla prima edizione ero uno sbarbato e stava nascendo il nuovo Oratorio, noi ne eravamo i più assidui frequentatori, suonavamo la chitarra in chiesa, andavamo ai campeggi estivi, giocavamo praticamente tutto il tempo che potevamo a calcio nel campetto dietro, nascevano i primi amori. Dovrei scrivere pagine e pagine di ricordi, mi limiterò al minimo possibile riportando qualche aneddoto e un giorno magari ritrovando qualche vecchia foto. Nelle prime edizioni ero ancora un giocatore di calcio, perciò abbastanza allenato, poi diventai un palleggiatore di volley con meno corsa nelle gambe e poi di tennis e contemporaneamente ancora calcio ma questo era un appuntamento a cui non potevi mancare , nemmeno da infortunato, era un incontro/scontro di tutto il paese. Ho visto crescere il numero dei partecipanti dai soli abitanti ad arrivare a più di 1.000 (quest'anno mi hanno detto addirittura 1.500) Il percorso era delizioso, tutto in campagna, tutti posti storici per noi che vivevamo lì : la fornace, il canalone, il latte fresco alla fattoria, il sottopasso dell'autostrada sempre allagato, il boschetto, il prato del tacco (ma questa è una cosa che capiamo solo in pochi e che è legata ai primi amori adolescenziali).
Quando ormai eravamo i pilastri dell'Oratorio ho anche provato a fare la "scopa" suonando tutto il tempo con la chitarra al collo. La scopa è quel gruppetto che sta in coda a tutti e recupera quelli che non ce la fanno più. Io e Massimo (Gal) la abbiamo fatta cantando e suonando per 13 Km. Di tutto il percorso la parte più bella era per me l'attraversamento del boschetto, in salita e con un percorso stile Stenmark da slalom speciale in mezzo a rubinie e rovi. Era il punto in cui si poteva recuperare su chi non conosceva la strada, su chi si trovava una salita davanti, poi sbucava sempre nel prato del tacco ... che bello !
Quando più grande tornai a farla con i colleghi di ufficio ricordo di uno di loro che mentre correvamo nella strettoia vicino al Villoresi, dove si correva un passo dietro l'altro, uno di loro finì in acqua tra le risate generali. Lungo il percorso c'era sempre qualcuno dei nostri ragazzi che non era preparato o non voleva faticare e al passaggio si diceva in che posizione tra i vighignolesi ci si trovava. Perchè a noi non importava vincere la gara ma essere davanti agli amici. Qualcuno di noi, ormai brizzolato, corre ancora oggi, solo questa gara e solo con questo obiettivo.
Una volta da sposato mi era preso il trip della corsa e avevo fatto tutto l'anno a prepararmi, avevo fatto anche la Stramilano con un buon tempo. Essendo sempre la domenica della festa della mamma, a proposito auguri a tutte le mamme ! Come tutti gli anni passai in piazza per prendere l'azalea della Ricerca, poi a casa dalla mamma per darle un bacio e per cambiarmi al volo nel box. Quell'anno però lei stava male e non me lo aveva detto per non dare fastidio. Dedicatole il tempo minimo per capire che era una colica di passaggio, ho fatto tutta la corsa con il magone, distratto dai pensieri, sorridente solo ai vecchi amici sul percorso e ho comunque fatto il mio tempo migliore che quando ancora la gara era di 13.5 Km era stato in 58' totali. Un tempone che se riportato ai 12 Km di oggi varrebbe un 51' 33" Adesso sono scoppiato e l'ultima volta che ho corso ho addirittura fatto il percorso breve di 6 Km, in compagnia di Alessandra.

Partecipante di eccezione di quest'anno è la nostra "lepre" ufficiale: il Dippi. Leggendo poi sul blog dei canisciolti ho visto che ha partecipato anche Ambro con il figlio Francesco, Albe, Lele e Luca (con cui in estate ho corso intorno al lago di Cancano a 2.000 m). Se prometto che il prossimo anno ci sono, rischio di bucare l'appuntamento, diciamo che farò il possibile per prepararmi e per non mancare. Uno dei posti che sono unici in queste corse di campagna è il punto latte, una volta si passava direttamente all'interno della fattoria e ti davano il latte fresco appena munto: BUONISSIMO ! Con il passare degli anni, essendo tale ristoro a 1 Km dall'arrivo, si tornava indietro con calma per gustarsi tutto il sapore e impedire un blocco di stomaco durante la corsa. Altro momento mitico è il ristoro finale in cui si mangia e beve in abbondanza e di qualità, lo ricordo con piacere perchè ci sono ancora oggi i miei amici a servire come volontari.

Sempre dal blog dei canisciolti prendo in prestito la foto di Ambro e figlio (qui a fianco) impegnati al ristoro. Dalal foto posso intravedere quel campetto che mi è tanto caro perchè ci ho passato la parte più bella della mia giovinezza: a giocare a pallone, a basket, a volley, a tennis, a suonare la chitarra, i primi baci, i gruppi di preghiera, l'esperienza come educatore in Oratorio con Don Giampaolo.

Quando riesco a correre la Vighignulada cerco sempre il tempo di fermarmi lì seduto a guardare e riconosco ogni filo d'erba, ogni sassolino, sento i muri che raccontano, gli alberi che mi salutano, sento la presenza di amici che oggi purtroppo non ci sono più e che hanno contribuito a costruire questo posto, sento quello che ognuno di noi sente quando ripercorre i luoghi dove è stato adolescente e provo a dire melanconicamente, come tutti : "Eh una volta sì che stavamo bene "

Manu

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

sei proprio un romantico! solo chi ha vissuto molto intensamente la propria giovinezza può capire queste emozioni!
ciao Manu.

Nicky

vighi ha detto...

ciao Nicky,

sei involontariamente citato nell'articolo in quanto c'è uno che corre solo la vighignulada per arrivare davanti a te !!!!

l'ho saputo l'altro giorno e mi sono spaccato dalle risate :o)

vighi ha detto...

su segnalazione del presidente del club canisciolti ho provveduto a modificare il link al loro sito perchè portava a un vecchio blog, per chi fosse interessato o appassionato di running ecco quello corretto :

blog canisciolti