venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale




A tutti i miei affezionati lettori gli auguri per un sereno Natale in cui il bambino Gesù vi porti soprattutto amore e gioia.
Vi dedico un video ...





Cerco di allegare un video molto bello, ben realizzato, con una musica eccezionale , una vera opera d'arte. L'ho visto e rivisto tante volte perchè la canzone mi piace ma ogni volta noto un sincro spettacolare di strumenti. La cosa che mi sorprende di più è che tutti hanno una cuffia perciò molto probabilmente seguono una base ma il primo non ha cuffie !

Il primo parte e finisce a tempo con gli altri sparsi per il pianeta

Questo video è un'opera d'arte :

Stand By Me | Playing For Change | Song Around The World from Concord Music Group on Vimeo.




In particolare ecco il testo in inglese di questa performance:


Stand By Me

Songwriters: King, Ben E; Leiber, Jerry; Stoller, Mike

This song says, no matter who you are,
No matter where you go in your life
At some point you're going to need
Somebody to stand by you.

Oh yeah! Oh my darlin' Stand by me!
No matter who your are, no matter where you go in life
You gon need somebody, to stand by you.
No matter how much money you got, or the friends you got,
You gon need somebody, to stand by you

When the night has come, and the way is dark,
And that moon is the only light you see.
No I won't be afraid, no I-I-I won't be afraid
Just as long as the people come and stand by me.

Darlin' darlin' stand by me, Ooo stand by me Oh stand
Stand stand by me C'mon stand by me stand by me

If the sky that we look upon
Well should tumble and fall
And the mountains should crumble to the sea
I won't cry, I won't cry, no I won't she'd a tear
Just as long as you stand, stand by me

Oh darling, darling stand by me, oh stand by me,
Oh please stand, stand by me, stand by me.

Oh darling, darling stand by me, ohh stand by me,
Please stand, stand by me, stand by me.
Ohhh baby, baby... (interlude)

Oh darlin' darlin' stand la la nomie
Ooo stand la la nomie, O stand O stand stand
Stand by me c'mon stand by me, stand by me.
Stand la la nomie, oh won't you stand, la la nomie,
Oh stand la la nomie, stand by me, c'mon stand by me.

When the night has come, and the way is dark
And the moon, is the only light you see
I won't be afraid, lala nomie, I won't be afraid
Not as long, not as long as you stand by me.


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lunedì 21 dicembre 2009

Festa Giosport: e noi ?





ieri c'è stata la festa della polisportiva in palestra. Ore spese a preparare, sere per montare il nostro filmato e poi sono venute solo in 4. Perchè ?



Perchè ? ci sono diversi tipi di perchè a cui rispondere:

1) perchè sono venute solo in 4 ?

forse c'è stata poca chiarezza nella comunicazione ? Non mi pare; all'ultimo allenamento ci siamo lasciati con 2 appuntamenti, la finale della Volley Cup e la festa di domenica. La finale è stata posticipata a non so quando, per colpa della forte nevicata che rendeva già difficile camminare alle 21:30. Sentito il dirigente della Sedrianese abbiamo convenuto che non sarebbe stato logico incasinarsi l'ultimo sabato prima di Natale, per mettersi in viaggio nelal neve. Il giorno dopo la situazione si sarebbe rivelata migliore e addirittura fattibile ma ormai avevamo deciso per il rinvio. Restava a questo punto solo la festa.

2) Perchè nessuna ha avvisato che non poteva venire ?

Forse perchè non lo riteneva importante? Quindi forse non ho trasmesso il senso di cosa significa fare festa di Natale insieme alle altre squadre. Chiedo scusa.


3) Perchè devo essere triste per questa cosa ?

potrei dire perchè ho speso qualche sera/notte (venerdì le 3:30) a preparare il filmato di presentazione della nostra squadra; filmato trasmesso davanti a tutti ieri pomeriggio. Potrei dirlo ma sarebbe solo una ricerca di soddisfazione personale e non è questo il motivo.

Il motivo è che viene subito dopo un'altra situazione che mi aveva fatto preoccupare e di cui ho parlato con le ragazze agli allenamenti: siamo UNA squadra, una anche nel senso di 1 e non di 2 divise. Una volta capito questo mi aspettavo più voglia di stare insieme a festeggiare. Lo sapete che c'erano un sacco di ragazzi ? Sarebbero stati contenti di girarvi intorno :o)

Non mi piace che solo 4 siano venute alle festa, non mi piace ma non ci saranno conseguenze, non me la posso prendere con nessuna: posso solo essere triste.

Ringrazio le 4 presenti: Lorenza, Giorgia, Alessandra e Maira. Quest'ultima è arrivata in autobus , arrivata di corsa e anche se in ritardo, stupita di non trovare tutta la squadra ("mi avevano detto che venivano tutte"). Lei viene dalla Rhosport, forse che quando c'è la festa sociale nessuna manca ? Forse è così anche all'Osaf o al Vighignolo ? Dipende da quanto una squadra vince ? Anche questo non mi interessa perchè sarebbe una imposizione societaria; quello che non mi piace è l'assenza di piacere di stare insieme. Se questa cosa è fondata avremo un bel po' di problemi nel prossimo e immediato futuro.

Se la cosa, il non piacere di stare insieme a festeggiare, si verifica fondata, non vinceremo mai niente. Non vinceremo perchè non basterà avere partite importanti, non basterà avere ostacoli da superare, non basterà aver sudato e lavorato duramente per mesi. Senza uno spirito di squadra non andremo da nessuna parte.

Passo la palla: se ritenete che sia un campanello di allarme finto o immaginario, fatemelo capire, sarò molto lieto di riscontrarlo.

Nel frattempo il video di presentazione della squadra lo metterò su youtube in forma assolutamente privata (significa che non è possibile che qualcuno non invitato da me lo possa vedere). Per vederlo mantenendo la riservatezza, dovrete fare un piccolo sforzo e cioè comunicarmi una email a cui invierò il link per vedere il filmato.

non è difficile, so che leggete quello che scrivo, i vostri genitori non sarebbero felici di avere un video pubblico a disposizione di tutti, quindi un piccolo sforzo di comunicazione.

Potete comunicare qui l'indirizzo a cui volete essere invitati per la visione oppure scrivermi una email a : vighi@videomakers.net

Chiudo il 2009 e cerco di ritrovare motivazioni e sorrisi in prospettiva inizio 2010 in cui ci attendono tanti impegni, duri ma spero ricchi di soddisfazioni.

Ciao a tutti, Buon Natale

Manu

p.s.
nel caso qualcuna volesse allenarsi durante le vacanze, fatemelo sapere che si cerca un orario libero di palestra anche se non coincide con i nostri allenamenti. Credo che solo le grandi proseguano la attività.

p.s.2
grazie per il regalo, mi è piaciuto molto. Grazie a Morena e Lucia per aver organizzato la panettonata di fine allenamento.


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giovedì 17 dicembre 2009

PGS U16: Giosport - Arluno : 3-0




Prosegue il cammino implacabile della U16. Analisi e considerazioni della partita ma anche del momento.





Ieri partita di campionato contro S. Cuore Arluno, il ritorno. Già all'andata il risultato era stato molto netto in nostro favore, la classifica diceva che loro sono ultime senza aver mai vinto un set, vederle in campo fa tenerezza perchè si nota che sono piccole (di età); noi siamo al gran completo, tutte e 10 (le U16) presenti. Se guardo oggi la distina di gara vedo che le atlete avversarie avevano 3 ragazze del '95 (come noi) e 2 del '94 (contro le nostre 7) per il resto '96 (l'equivalente della nostra U14). Quindi in totale 5 di loro sono della stessa età delle nostre ma in campo sembrano molto più giovani e piccole. Partita infrasettimanale come sempre condizionata dal traffico, dal lavoro, dal tempo che si rincorre. Le nostre ragazze comionciano già malissimo dal riscaldamento, troppo distratte, troppo scollate, nessuna idea di squadra. Le prendo da parte e provo a far capire che quando si tiene un comportamento sbagliato non ci possiamo permettere poi di modificarlo a piacere nelle partite da dentro o fuori. Oltre al rispetto per le avversarie, qui c'è il rispetto per i tecnici, per i genitori e per il lavoro svolto. Quando siamo ancora in spogliatoio siamo con i nostri pensieri, con le nostre distrazioni, i nostri racconti della giornata; quando usciamo dallo spogliatoio siamo in partita, siamo concentrati e rivolti al match che sta per cominciare. Questa è una cosa difficile su cui tutti noi ci battiamo da tempo: io , Marcello e Beppe. E' una cosa difficle da ottenere ? per ora sembra di sì.

Dopo un po' arriva anche Beppe e vedo che le ferma a centro campo: stesso discorso e non ci eravamo sentiti prima !

E' hce si vede anche dall'alto, le nostre sono ancora a scuola, a casa, davanti alla TV, sul divano, in internet a chattare. Hanno voglia di raccontarsi le cose. Va bene ma la distrazione porta conseguenze, porta il rischio di farsi male, di fare brutte figure. Chi gioca meno h aanche meno crediti da spendere, quando gioca deve dare il meglio, essere pronto, attento. E il clima che vediamo non agevola la cosa.

Mettiamoci che prima del riscaldamento io abbia dovuto fare o rifare delle foto; perchè è così difficile fare delle foto ? Siamo sempre gli ultimi a consegnarla alal società.


La partita inizia con un sestetto che lascia spazio alle seconde linee. In campo Maira, Kya, Lorenza, Mery, Elisa ed il capitano Alice. Faccio partire con una rotazione insolita solo per permettere ad Alice di esordire con servizio in salto e quando recuperiamo palla, subito, salta ma è ancora fredda e sbaglia. La differenza tecnica tra le 2 squadre sarebeb evidente, Kya mette subito in chiaro che no nsi faranno sconti ma non è così. Finito il turno favorevole di Lya al servizio iniziano le magagne. Qualcuna è poco attenta e no nsi posiziona dove dovrebeb essere con la conseguenza che poi deve buttarsi ma non fa nemmeno quello. Qualcuna attacca senza idee e presa da sconforto e paura non attacca nemmeno più. Ricezioni assurde che tornano alle avversarie nonostante battano da sotto! Loro sono molto mobili, molto concentrate, ci martellano con le loro pallette leggere in zona 1 dove abbiamo l'alzatrice. Possibile che noi con un tasso tecnico 10 volte superiore non sappiamo fare lo stesso ? La loro alzatrice corre indisturbata e la nostra disorganizzazione completa ci porta sotto 4-11 ! Contro le ultimissime della classe, le più giovani. Ma non è questo il problema, non è chi c'è di là ma chi c'è nel nostro campo e come approccia la gara.

Proviamo a incitarle, rassicurarle e alla fine scuoterle e sollevarle di peso (psicologicamente) ma cambia poco; continua il momento di confusione. Un punticino alal volta riportiamo davanti Alice e Kya e la musica cambia. Dal 6-14 il set si conclude con un 25-16 con un parziale di 19-2 che sarà poi lo standard dei sets successivi.

Nel 2° set entrano contemporaneamente Ale, Giorgia e Alice: batterie pesanti da attacco. Ci sono i presupposti per un set travolgente ma la pochezza delle avversarie ci limita nelle accelerazioni. Questa non è una attenuante ma una aggravante che io e Beppe non manchiamo di far notare. Se in queste partite in cui il risultato non sarebbe mai in discussione non possiamo permetetrci di tenere in campo le seconde linee oppure se non approfittiamo per provare appoggi su palla facile e gioco a schema, quando lo facciamo ? Emblematica una situazione in cui tutti gridiamo "FACILE" e sia il centrale che l'opposto sono addormentati a guardare no so cosa con il risultato che uno schema consolidato chiamato da Ale finisce con palla buttata di là in tuffo dal nostro libero. Ultimo set con punteggi ancora pi netti fino al 19-4 ma che come al solito finiscono in parziali più miti per disattenzione, imprecisione o sperimentazione che strappa qualche risata, come il servizio in salto di Alice, o la Super chiamata in ritardo da Maira e passata in tribuna. A fine gara tutte volevano fare un set tra noi e questa è una cosa bella. Abbiamo giocato anche io e Beppe e naturalmente vinto perchè mentre noi giochiamo pensando, per le ragazze il set in più è un momento di relax e di come la va la va.

Alla fine ci sono un po' di considerazini che mi vengono in mente, alcune positive:

1) il sestetto base che ho in mente è molto ma molto forte
2) cominciamo a forzare il servizio anche se con risultati a volte goliardici
3) le alzatrici sono forti
4) qualcuna comincia a buttarsi per difendere


altre negative:

1) ci sono ragazze non ancora in forma sia tecnica che psicologica
2) ci sono ragazze che se non entra un tiro vanno in depressione
3) quando inizia la confusione ci vogliono 10 puntiper ritrovare il gioco
4) la ricezione è imbarazzante anche quando di là servono piano
5) l'attenzione alla gara inizia sempre troppo tardi, non sempre ci andrà bene

lascio l'ultima costernazione elencandola a parte perchè la ritengo grave:

nelle partite giocate dalla U16 raramente ho visto qualcuno delle ragazze del '93 partecipare a sostegno, venire in panchina. E' successo solo all'inizio. Sia domenica che ieri non c'era nessuna. Qualcuna ha avvisato che non veniva agli allenamenti senza ricordare che c'era una partita, qualcuna non ha nemmeno avvisato. La cosa che non mi piace non è solo che non ci siano mai ma che non ci siano avvisi.
Ho passato il tragitto da casa mia alla palestra a litigare con Ale perchè era dispiaciuta che le ragazze del '93 potessero presentarsi per l'allenamento senza sapere che c'era la partita. Io replicavo che il calendario è stato dato a tutte e che noi siamo una squadra non 2 squadre perciò sarebbe stato bello vederle in panchina con noi. Ho passato del tempo a giustificare che ognuna deve sapere quando si gioca anche se noi lo abbiamo ricordato alla partita di domenica e alcune non erano presenti. Sono arrivato addirittura nervoso per questa cosa e poi il problema non sussisteva. Nessuna del '93 era presente, nemmeno per sbaglio.

Da questo si deduce che il calendario viene guardato, si spera che le ragazze avessero un impegno urgente (compiti, mestieri, ecc) o imprevisto, spero che non stiano male ma alla fine viene da pensare che qualcosa non funzioni.

Io sono anche occasionalmente un papà e se mia figlia non è convocata durante un week-end o durante un ponte posso capire che diventa difficile restare a vedere una partita in cui non si gioca ma quando la partita è al posto di un allenamento mi piace meno.

Se penso al concetto di squadra devo convenire che lo spirito si costruisce giocando e partecipando. Un giorno mi piacerebeb sentire da chi non verrà, al momento dell'allenamento prima una frase del tipo "Manu, ragazze, io vorrei venire a vedervi ma mia mamma ha deciso che andremo a trovare il nonno a Bolzano, mi spiace, cercate di vincere !"

Sostituite Bolzano con : Milano,compere, mercatino,fiera,stadio o quello che volete

Il risultato sarebeb di coesione invece che di spaccatura.

Hey la frase sopra ormai è bruciata perchè suggerita da me ma farebbe comunque piacere sentirla ;o)


Concludo con un applauso speciale a Walter che nonostante potrebbe ritenersi non coinvolto dalle partite di U16 (Sharon non gioca), non ha mai mancato di farci da segnapunti a nessun appuntamento: grazie Walter ;o)

Manu


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mercoledì 16 dicembre 2009

W i furbi




che sono tra noi in ogni momento della nostra vita e che certe volte ci fanno dire "speriamo che là in cielo ci sia una giustizia". Furbi che diventano truffatori, noi che diventiamo vittime.



Scrivo queste cose perchè ho scoperto che ci sono furbi più furbi dei furbi, quindi organizzati, sistematici, scientifici e non solo furbi e basta.

faccio un po' di esempi :

email ricevuta oggi (17/12/2009), ho sostituito il nome vero o presunto del mittente con delle lettere a caso (XXX NNN) :

---------------------------

Oggetto: Vogliamo proporvi un lavoro part-time, con stipendio da 144 euro all'ora.

Vi salutiamo

Mi chiamo XXX NNN,
Sono il rappresentante ufficiale della ditta Porsche Design,
noi cerchiamo lavoratori nel vostro stato per lavorare con la carica di Acquirente di Prova.

Vogliamo proporvi di occupare uno dei 41 posti vacanti.

Questa professione puo essere coniugata con il lavoro fisso,
all'inizio noi vi proporremo di eseguire uno o due lavori alla settimana.

Saro felice di inviarvi pareri, referenze e maggiori informazioni
riguardo questa attivita se mi mandate una lettera al mio indirizzo di posta personale: XXX@shop-euronet.net

Aggiornamento: alcuni clienti ci scrivono che la nostra e-mail arriva loro dallo stesso loro indirizzo.
Questo e dovuto ad un temporale problema nel nostro server servizio di posta. Stiamo lavorando alla sua correzione.

Saro felice di ricevere una vostra risposta.
Con i migliori nostri auguri,
XXX NNN

-------------------------------------------------

cioè scusa , mi proponi un lavoro con stipendio di 144 € all'ora ?????

ci sarebbe un defic.. ops , uno qualunque che non accetterebbe per molto meno ???

come si fa a pensare che non ci sia dietro una supertruffa in cui ti proponi e lo stipendio lo offri tu ?

Altri esempi mi vengono da racconti dei nostri genitori che ogni giorno devono difendersi, a volte a fatica, da telefonate che offrono promozioni allettanti, risparmiose, vantaggiose. Spesso queste offerte sono da operatori telefonici NAZIONALI famosissimi che hanno affidato a un ipotetico Call Center il compito di vendere (anche sulla pelle dei malcapitati) pacchetti offerta vantaggiosi.

Non dico che in ogni offerta ci sia la truffa ma dico che offerte così strabilianti devono essere calate nella realtà delle persone a cui vengono proposte. Offerte tutto compreso a 30 € con connessione ADSL superveloce ai nostri genitori vicini agli 80 anni. Offerte di SIM ricaricabili per spedire 500 SMS , conversare fino a 500' sempre ai nostri genitori anziani. Già mio papà che è un SUPER, fa un sacco di cose, costruisce e ripara di tutto, fa da mangiare (chi non lo fa dei nostri genitori ?) , lava stira pulisce fa la spesa fa tutto ma è in difficoltà a leggere gli SMS e preferisce ovviamente parlare, tu gli offri 500 SMS gratis ?

Ieri un Call Center di Fastweb mi ha chiamato sul cellulare, sono un utente Fastweb altrimenti mi sarei interessato sul perchè avessero il mio numero a disposizione. Tantè che mi propone una offerta vantaggiosissima per una SIM da aggiungere al mio abbonamento Fastweb. Vado a interpretarla con dialoghi tra me e il giovane operatore :

Op: "Buongiorno sig. Maurizio per caso sarebbe interessato a una superofferta per una SIM di Fastweb? "

Io: "Buongiorno, potrei essere interessato, dipende dall'offerta"

Op: "Lei usa tanto il telefono ?"

Io: "Sì, lo uso abbastanza"

Op: "quante ore lo utilizza ?"

Io: "Abbastanza"

Op: "Che tipo di telefonate fa ?"

Io: "E' un sondaggio o deve propormi realmente qualcosa ?"

Op:"Fa piu' di 3h di telefonate al mese?"

Io:"le ho già detto che lo utilizzo abbastanza"

Op:"Usa anche tanti SMS?"

Io (che se non si è capito NON VOGLIO darti informazioni personali): "Ha qualcosa da propormi o posso fare altro?"

Op:"Le propongo una nuova scheda SIM tutto compreso con tassazione alla fine del mese successivo"

Io:"Ok ma possiamo sapere il prezzo della offerta?"

Op:"E' vantaggiosissima"

Io:"guardi facciamo in fretta, sarei interessato solo se l'offerta includesse traffico internet mobile (ho l'iPhone) ad un prezzo imbattibile"

Op:"Cosa intende per imbattibile?"

Io:"Una offerta che non mi fanno altri operatori"

Op:"Possiamo darle 500' di internet+ N (non ricordo più') SMS + N h di traffico telefonico"

Io:"Ok ma per cortesia è possibile sapere il costo di questa offerta ?"

Op: " ci sono 3 offerte, da 19 €, da 28 € e da 46 € a seconda di quanto tempo mettiamo nel pacchetto"

Io:"Ok grazie, è una cifra troppo alta per le nostre tasche"

Op:"in che senso ?"

Io:"Nel senso che come famiglia non ritengo sia una cifra che vogliamo spendere"

Op:"E lei che cifra vorrebbe spendere ?"

Io:"guardi ci sono altri operatori che vendono una SIM ricaricabile con internet in cluso al costo di 5 € al mese"

Op:"Possibile ?"

Io:"L'operatore è TRE "

Op:" Ho capito, la ringrazio è stato gentile"

Io: "Non c'è problema, grazie a voi"

Op:"Senta prima di concludere"

Io:"Dica"

Op:" Sa per caso se qualcun altro della sua famiglia sarebbe interessato alla nostra SIM ?"

Io:"Mi scusi credevo di averle detto che è una cifra non adatta alla nostra famiglia"

Op:"Sì è vero ma qualcun altro della sua famiglia potrebbe essere interessato alla offerta"

Io che nel frattempo non so se credere o no a quello che sento: "Vedo di essere abbastanza chiaro, il capofamiglia, quello che decide come e quando si spende, sono io, se io ritengo che la cifra è inadeguata non riesco a immaginare come un membro della mia famiglia possa decidere di aderire a questa offerta !"

Op:"Ok grazie, buona giornata"

Io:"A lei"


farse più frase meno è fedelmente quello che mi è capitato ieri sera. Naturalmente chiarisco che sono il capofamiglia ma le decisioni su come e quando spendere si prendono in accordo tra me e mia moglie, ci mancherebbe; era un modo elegante di cercare di terminare in modo ancora sereno uan comunicazione diventata fastidiosa.




Anche se non si tratta di furbi quanti di voi ricevono telefonate da "venditori" di case ? Mediamente la telefonata dovrebbe finire in 30" ma si protrae perchè immancabilmente dopo che gli hai detto che non sei interessato a vendere la tua casa, proseguono chiedendo se siamo a conoscenza di altri condomini che vogliono vendere. Fastidioso quando ti chiedono "è proprio sicuro sicuro che non vuole vendere ?" Ma queste persone fanno un corso per fare queste domande ?

Altre truffe telematica si verificano via email. Ormai la email è il principale mezzo di comunicazione, tutto s isvolge tramite email. Alzi la mano chi nell'ultimo anno non ha vinto almeno un premio fedeltà delle Poste Italiane, chi non ha vinto una lotteria sudafricana o del Congo, chi non ha aviuto offerte di lavoro part-time che offrono stipendi 10 volte superiori al tuo lavoro normale (leggi la prima parte di questo articolo), chi non ha ricevuto richiesta di verifica dei suoi dati fiscali relativi al conto online di banche di cui no nsiamo nemmeno a conoscenza.

A questo si stanno aggiungendo email di ragazze bellissime, che cercano solo amici per imparare l'italiano e ti mandano in allegato foto di loro che giocano a tennis, fanno joging, sono al parco. Sono sicuro che qualche persona anziana, sola e triste prima o poi cade in questa trappola. Prima ci sono email in cui ci si conosce, poi immancabilmente queste fantastiche ragazze, laureate, piene di capacità (stirano, lavano, fanno da badanti) dicono che sono senza lavoro e che non tirano la fine del mese. Poi che da loro i maschi sono solo ubriachi , alcolizzati e cattivi. Poi ti chiedono 1200 € per venire a trovarti in aereo e conoscerti di persona. Ma è possibile che questa truffa vada avanti da così tanto tempo ?

A queste si possono aggiungere non truffe ma catene di email, che nascono e si sviluppano a volte per scherzo e proseguono perchè noi italiani, indisciplinati , irrispettosi delle regole siamo nonostante ciò un popolo con il cuore in mano. Tante catene di email girano per anni , anche dopo che la persona coinvolta è guarita o purtroppo deceduta.

Cosa faccio io per evitare di finire stritolato da tutte queste truffe ? Consulto ogni volta il sito di Paolo Attivissimo, acchiappabufale. Si scoprono spesso cose impensabili e si evita di perdere inutilmente del tempo. Giusto per evitare inutili e fastidiosi pensieri, la storia delle ragazze russe arriva direttamente da lì !

A queste "situazioni" scomode possiamo aggiungere poi le innumerevoli che ci capitano mentre siamo nel traffico, in auto. L'indiscilpina cronica degli italiani ragginge il massimo quando si trovano inscatolati nella loro automobilina perfettina. Code che non esistono, scorrettezze a grappoli, semafori che diventano optional, tutte cose viste e riviste e ahimè subite.

Concludo con un sorriso perchè mi piace trovare sempre un lato positivo o trovare qualcosa che ci allieti la giornata e condivido un video del comico e grande comunicatore Gioele Dix nella sua performance relativa proprio alle vicende automobilistiche

ciao, Manu




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lunedì 14 dicembre 2009

PGS U16 : Giosport - Abbiategrasso 3-0



Vittoria ottenuta in modo netto con ottime situazioni di gioco, perentorie e divertenti. All'interno cronaca anche di Giosport - Magenta 3-1


Ancora una prestazione eccellente in PGS per la nostra squadra.

Per il risultato non ero in pensiero, sapevo che avremmo vinto 3-0, sapevo che avremmo vinto con un buon margine sulle avversarie, non sapevo però a che punto fossero i "lavori in corso".

Come detto nell'articolo della VolleyCup, abbiamo cercato di porre rimedio a qualche problema evidente. Il servizio è stato il primo elemento messo sotto la lente di ingrandimento. Qualche intuizione, qualche esperimento, tanta voglia di soffrire e il risultato è che anche ieri si sono viste battute di qualità: alcune in salto.

Cominciamo con il dire che quella di ieri era una partita di ritorno, l'andata l'avevamo vinta sempre 3-0 ma con più difficoltà.

Ieri eravamo al completo e abbiamo cominciato con Maira in regia, Alice e Kya centrali, Mary opposto e Alice e Lorenza di mano. Buone azioni, buoni servizi e set finito in scioltezza. Da segnalare la ottima prestazione di Lorenza che sta lavorando tantissimo per raggiungere il livello delle compagne e il servizio al salto di Alice.

Nel 2° set inserite Alessandra in regia, Elisa al centro (per Kya) e Giorgia di mano (per Alice). Buono e divertente l'inizio con una serie di azioni a schema ben orchestrate da Ale. Come spesso accade in questo periodo, Giorgia mette palla a terra con una velocità e una potenza disarmante: peccato che non dia la stessa garanzia al servizio. Da segnalare in questo set alcune schiacciate pesanti di Alice , una serie di ottimi servizi sempre di Alice, l'esperimento Kya da opposto a metà set , non riuscito perchè in evidente difficoltà di posizionamento ma da provare in futuro per la possibilità di avere un muro super e una prima linea "pesante" (Giorgia, Alice, Kya). Da segnalare la mia richiesta ad Alice di concludere con un Jump float, inevasa per non perfetta gestione della mano.

3° set imbarazzante per come lo approcciamo, in poco tempo siamo avanti 17-2, entra una serie infinita di servizi di Maira, entra un servizio bomba di Giorgia, Elisa in prima linea è incisiva quando schiaccia, meno quando deve murare. Lorenza prosegue il suo buon momento in schiacciata ma dimentica spesso la difesa. Da segnalare
la mia seconda richiesta di Jump float ad Alice anche questa inevasa per mancanza di sicurezza ma se ne riparlerà e sarà un punto di forza.

La pratica è conclusa in poco tempo, l'istinto cattivo da killer delle ragazze non c'è a livello di DNA e se siamo avanti 19-2 è inevitabile che si finisca 25-12 con tanti punti confusi e tante palle lasciate cadere senza stimolo. Non è un problema per i l momento, può essere che in futuro, nelle gare a eliminazione, sia necessario valutare anche quando e per quanto tenere il pedale dell'acceleratore attaccato al suolo.

Concludendo, nonostante il livello non eccellente degli avversari, possiamo essere soddisfatti del gioco espresso, degli appoggi corretti, dei servizi in salto e anche di qualche tuffo.

Mercoledì prossimo partita con Arluno invece che allenamento.

Manu

p.s.
approfitto per dare i risultati di alcune partite PGS giocate di cui non ho scritto articolo. La più importante riguarda la sfida al vertice con il Magenta = 3-1

Si erano presentate da noi con lo stesso punteggio in classifica, quindi sfida tra le prime della classe. Avevano addirittura un miglior quoziente punti perchè evidentemente il loro istinto killer funziona più del nostro. Dal riscaldamento si intravedeva una squadra giovane ma ben carrozzata, con un paio di centrali altissimi. La partita è però cominciata nel segno dello spettacolo e i primi 10 punti sono stati giocati con Fast, Super, incroci al centro e missili terra aria. Risultato: un massacro.

Al cambio di campo si poteva vedere l'incredulità delle avversarie, forse si aspettavano una squadra alla loro portata. Complimenti alle ragazze per la piallata del 1° set.

Il set seguente è stato giocato in modo abbastanza confuso e recuperato per un pelo con un combattutissimo 26-24. Nel 3° set abbiamo ripreso a macinare gioco e ci siamo trovati sul 20-9 con un vantaggio determinante. Abbiamo operato qualche cambio inserendo Lorenza ed Elisa ma qualcosa non ha funzionato e si è creata un po' di confusione. La squadra invece di reagire e trovare le cose facili ha continuato nel cercare soluzioni impossibili, sbagliate per qualche centimetro ma alla fine sempre "sbagliate". Non eravamo per niente preoccupati in panchina e ci siamo trascinati nella confusione per troppo tempo. Anche rimettendo il sestetto titolare non siamo riusciti più a trovare continuità e abbiamo perso il set 23-25. Brutta sensazione. Il 4* set è stato combattutissimo, anche troppo per i miei gusti , soprattutto dopo aver visto giocare così bene il 1° set. Siamo stati punto a punto fino al 15-15 poi un break con Alice in battuta e il colpo definitivo con Mary, sembpre in battuta: 25-17.

Da segnalare l'incredibile incitamento del pubblico, ci sono stati cori per tutta la partita. Il pubblico avversario è stato al gioco e non sono mai stati pesanti. Ad un coro dei nostri "A lavorare, andate a lavorare" rispondevano gli avversari con "Dopo di voi, andiamo dopo di voi"

Si conclude con la squadra che entra in campo e dopo il saluto finale va sotto la curva a salutare i ragazzi del tifo : bella sensazione.

E naturalmente da questo momento stabilmente primi e soli al comando del campionato PGS


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venerdì 11 dicembre 2009

un amore di Sasha





Nel periodo prenatalizio ci piace guardare dei film insieme sul divano, avevamo intenzione di vederne uno ma il caso ci ha portato a questo : Io & Marley. Dedicato a chi ha un cagnolino.





Tutto comincia quando esce il nuovo Twilight al cinema. Alessandra va a vederlo con le sue amiche, Samu sta aspettando che si vada con la squadra di calcio, in attesa che Luca si riprenda dall'intervento. Io aspetto di andarci con Samu.

Ho letto i libri, mi sono enormemente piaciuti, non mi dispiacerà nemmeno il film. Oltretutto buona parte si svolge a Volterra, città che ci piace e che abbiamo visitato ultimamente un anno fa. Scoprirò poi documentandomi che le riprese sono state fatte a Montepulciano ma va bene lo stesso.

Succede quindi che Samu non si ricordi il primo Twilight e voglia rivederlo. Cerco di scaricarlo in Divx (si può dire ????) ma quando non viene giù un pornazzo la qualità è indecente. Scaricare il DVD completo ci vuole un mese, decido di andare a noleggiarlo. Il mio posto di noleggio preferito è il SelfVideo 24 a Rho, preferito perchè costa poco, è rapido, ha il distributore automatico e se lo riporti in 3h paghi una stupidata. Io di solito lo noleggio, lo porto a casa, mi faccio una copia di backup al volo e lo riconsegno, così quando vogliamo vederci il video non siamo condizionati dal dover riportare il DVD.

Non noleggiavo video da mesi e non trovavo nemmeno più la tessera. Dopo varie ricerche la trovo ma manca il codice, l'etichetta che avevo attaccato sopra non si legge più. Io però ricordo benissimo il codice di 4 cifre perciò annuncio l'imminente noleggio e mi appresto al negozio.

Come spesso accade, c'è scritto fuori che sarà presidiato dalel 18:00 alle 19:30 ma io arrivo e no nc'è nessuno: fosse la prima volta. Chi se ne frega, il codice lo ricordo benissimo.

Metto la tessera, digito il codice e mi dice che non va bene. Lo ridigito, stesso risultato. Cominciano a venirmi i dubbi !

questa è una situazione paradossale in cui vorresti ridigitare lo stesso codice perchè te lo ricordi ma se la macchina ti dice che non va bene probabilmente ha ragione lei. Allora cominci a pensare agli anagrammi, ti metti da solo in un angolo a giocare al Master Mind, fai tutte le combinazioni possibili, arrivi sempre allo stesso risultato: il codice che hai già digitato. Però non sei un ostupido, capisci che se lo ridigiti ti risputerà di nuovo la tessera. Allora pensi se lo avevi digitato correttamente, il tempo passa e più passa più aumentano i dubbi. "ma certo, il codice è giusto ma io lo digitavo sbagliando l'ultima cifra" Stai per riprovare quando pensi " e se mi mangia la tessera ?" Poi fa i mente locale e siccome non hai ricevuto avvisi, non è un bancomat, stai solo noleggiando un DVD, che sarà mai se uno si gioca 1,60 € ? Allora porendi coraggio, digiti il tuo codice e mentre lo stai scrivendo ti accorgi che stai sbagliando l'ultima cifra, di nuovo !

Pensi di esserti fermato in tempo ma la risposta è "codice non valido , riprova"

Già il riprova è confortante, poi la tessera è ancora lì non mangiata, altro segnale positivo. La estraggo, la rimetto e il nuovo messaggio è lì a dirmi che la tessera è bloccata, rivolgersi all'operatore. Mannaggia , mi sto incavolando, l'operatore lì di fianco non c'è, ha scelto un bel giorno per non esserci, o forse non c'è mai come mi sembra di ricordare.

Mi aggiro in questo localino di 2mx2m tra le locandine dei vari film e le diaboliche macchinette di prelievo; scopro un numero di cellulare da chiamare per le urgenze : telefono.

Non risponde nessuno, nemmeno al numero urgente ? va beh lascio un messaggio : "ciao sono Maurizio e ho un problema con il noleggio", la rabbia sale perchè adesso i dubbi che sbagliavo a digitare il codice sono realtà, mi si illumina un bit nel cervello, la memoria trova lucidità e compare limpido cristallino il vero codice, solo che non mi permette di digitarlo. Sto per uscire incavolato quando suona il cell. "ciao Maurizio mi spiace del tuo problema ma sono fuori sede" , diciamoci che un dubbio lo avevo se devo chiamarti al cellulare ? Lui imperterrito prosegue e peggiora la situazione "Non c'è lì E.... nell'ufficio ?" Io rispondo pacato ma la rabbia sale, "no non c'è" ma vorrei dire : Come ca... pensi che possa essere qui in ufficio se ti sto chiamando sul numero delel urgenze appiccicato sulla porta del TUO ufficio ? "MI spiace Maurizio, se non c'è dovrai aspettare fino a mercoledì prossimo"

beh ci sarebbe da dire "che c..o !" ma sono stranamente accondiscendente e pacato e dico "fa niente, grazie lo stesso" ma esco dal negozietto molto incavolato, prima di tutto con me, con la fretta, con la mia memoria, con il mio essere sempre incasinato. Allora vado alla Esselunga per comprare alòmeno un pacchetto di noci e stemperare la delusione e mentre sono lì ricordo che noleggiano anche i DVD. Tosto !

Con il mio pacchetto di noci in mano vado al noleggio, cerco Twilight e non lo trovo o meglio lo trovo ma il commesso mi dice che non è più a noleggio da qualche giorno ma in vendita: 14 € Comincia a ritornarmi il nervoso, meno male che almeno sono venuto in scooter e non ho dovuto fare la fila per parcheggiare, cerco di trovare sempre un lato positivo ma non c'è o meglio, non lo vedo.

Cerco disperatamente altri film da noleggiare, posso scegliere tra cartoni animati, gialli, thriller, film d'amore , mi piacerebbe tutto ma avrei semrpe qualcuno in casa scontento, finchè l'occhio non mi cade su questo film "Io & Marley" , riporta un cagnolino in copertina, leggo la trama, come attrice c'è Jennifer Aniston il che non dispiace, come attore Owen Wilson (vari film con Jackie Chan) e il cane è un labrador, cucciolo. Mi piace, potrebbe andare bene.

Noleggio, ci passo del tempo perchè la mia tessera non è abilitata e ecc. ecc. alla fine arrivo a casa con il dubbio che i miei lo abbiano già visto, invece non è così e il consenso sembra interessato da tutti.

Comincia il film, Ale fa finta di non essere interessata e gioca al Gameboy ma lo fa lì sul divano, Sasha al primo abbaiare si sveglia dal torpore e assale la TV, siamo solo al menù del DVD :o)

Il film comincia, le immagini sono belle, i dialoghi scorrono bene, di cani non c'è traccia ma la storia è carina. Poi improvvisamente entra questo cucciolo nella vita dei protagonisti, bellissimo. Vanno a vederlo da un privato e tra i tanti della cucciolata che hanno un costo esorbitante, questo è un "cucciolo in saldo" perchè è scatenatissimo e combina solo pasticci perciò lo vogliono disfesciare come si dice qui a Milano. E' piccolo e va svezzato così, quando Owen lo va prendere, mentre torna a casa in auto, alla radio c'è una canzone di Bob Marley. Owen parla con il cane e gli dice "potresti chiamarti Bob che dici ?" ma dopo qualche sguardo BELLISSIMO del cucciolo prosegue: "mi sembri più un tipo da Marley" e così lo chiameranno.

Da lì in poi Sasha vive stabile tra il divano e il tavolino davanti alla TV.

La prima scena è Marley a casa nella scatola in garage che piange tutta la notte: già vissuta. La seconda è Marley che ha sbranato cuscini e piume che svolazzano : Idem.

Da quel momento si succedono comicamente varie situazioni in cui io e Anna ci ritroviamo perfettamente, divani sbranati, mobili morsicati, pipì e cacca dappertutto, calze mangiate e varie altre che per fortuna la stazza di Sasha ci ha risparmiato.

Un film godibilissimo.

Non ve lo racconto tutto, vi dico solo che il film si svolge per tanti altri anni e che gli ultimi 10' li ho passati a piangere in silenzio per la commozione. Ho ricordato i cagnolini che vivenano a casa dei miei e per i quali io non ho dedicato il tempo che dedico ora a Sasha. Ho ricordato tante situazioni che vi risparmio se volete vedere il film.

Alla fine questo film mi ha fatto vedere con un'altra luce (fino al prossimo divano sbranato) la nostra amabilissima Sasha e penso che chiunque abbia un cagnolino, specialmente se è un Labrador (vero Paolo ?) debba vederlo.

Se invece uno è indeciso se avere o meno un cucciolo per casa questo film diventa INDISPENSABILE e vi assicuro che le cose stanno in buona parte così :o)

Com'è finita la storia della mia tessera ? Siamo a venerdì, sono passato qualche volta davanti al negozio, l'abbandono perdura, si vede che ho un fuso orario sbagliato !

Manu


p.s.
per darvi una idea, ecco il trailer italiano:




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Volley Cup - quale esperienza ?



Torno a scrivere commenti sulle nostre prestazioni di pallavolo e lo faccio con dedica alle mamme: le mamme delle nostre ragazze. In particolare a Morena, Lucia e Roberta





Mamme che leggevano i miei racconti e mi hanno chiesto di tornare a commentare: grazie.

Pensavo non leggesse nessuno i miei articoli perchè non ho mai ricevuto riscontri o commenti su quanto raccontavo. Quando uno scrive (nel mio caso) lo fa per raccontare , per pensare a voce alta sperando che la cosa richiami attenzione e stimoli al dialogo, tanto per vedere di stabilizzare la rotta. Il dialogo aiuta a capire se stiamo andando in una direzione corretta , se ci stiamo andando in modo adeguato ecc.

Io di pallavolo parlo abbastanza con Marcello, Massimo, Beppe e (ahimè per lei) Anna.

Aggiungo alla lista qualche amico/collega e qualche allenatore di altre squadre, compresi istruttori nazionali FIPAV.

Parlo pochissimo con le mamme, se non di problemi di carattere gestionale in cui Morena e Lucia mi sono di immenso aiuto.

Le mamme hanno sicuramente più chiaro il polso della situazione emotiva delle nostre ragazze, sanno cosa pensano, come reagiscono agli eventi, come vivono allenamenti e partite. Ho pochi dialoghi con loro e mi dispiace perchè la loro discreta presenza è sicuramente significativa e collaborativa. Il fatto che Morena, Lucia e Roberta mi abbiano chiesto di scrivere mi ha poi fatto molto piacere.

Allora chiedo collaborazione a voi mamme, aiutatemi a capire la psicologia delle nostre ragazze, a capire cosa succede nelle partite di Volley Cup, quelle per intenderci che chiamiamo U21.

Come la vedo io ? Sono confuso ed essendo il navigatore non è bello.

Sarebbe giusto cominciare a commentare questa esperienza partendo dalle scelte: perchè abbiamo fatto questo campionato ? Non l'ho ancora detto ? Togliamoci qualche sassolino dalla scarpa e raccontiamo anche cose che non tutti sanno.

A inizio stagione c'è stata la mia idea del ritiro casalingo con risultati impensabili ed emozionanti concluso con la vittoria del Torneo Città di Rho. Durante questo ritiro abbiamo messo le basi per la nuova stagione, abbiamo raccolto ragazze nuove e metabolizzato la scelta di altre di abbandonarci. Non ho MAI commentato in pubblico cosa ho pensato di queste scelte e vorrei dire che ogni defezione, ogni volta che una atleta sceglie altre strade è per me una sconfitta. In alcuni casi grande, in altri casi meno. In alcuni casi è addirittura inevitabile, in altri inconcepibile. In ognuno di questi casi c'è da pensare se abbiamo fatto tutto il possibile, io come allenatore e le ragazze come compagne, per evitarlo. Poi ci sarebbero i genitori, la società, il governo, il destino; ognuno si prende le sue responsabilità e a me piace analizzare queste situazioni ma sono istintivo, mi lascio trascinare dalle emozioni e non sempre trovo il bandolo della matassa.
Ricordo giusto i nomi di chi non gioca con noi quest'anno: Giulia, Manuela, Patty, Noemi, Valentina. A onor del vero le ultime 4 non frequentavano più allenamenti e partite già dalla stagione scorsa ma, come si dice, a organico non lo sono più da settembre.

Nonostante ciò, si sono presentate 5 nuove ragazze per un elenco che vedeva 4 del '93, 9 del '94 e 3 del '95 = 16 ragazze.

Con questi numeri e con la massiccia presenza di tutte agli allenamenti, dovevamo fare delle scelte di campionato. Alcune non le conoscevo per niente e vedevo che c'era da lavorare, altre avevano giocato poco lo scorso anno e aver chiuso la stagione con un campionato (FIPAV) stravinto sempre per 3-0 mi ha obbligato a pensare che sarebbero serviti 2 campionati: uno per far amalgamare le nuove, dare spazio a chi aveva giocato meno e un altro per cercare agonismo in previsione di una stagione FIPAV più impegnativa.
Il campionato PGS che si poteva fare era naturalmente l'U18 ma il pensiero che affrontarlo come primo anno ci avrebbe messo qualche difficoltà e che in questi casi avrei dovuto fare la scelta di mettere le ragazze più preparate tecnicamente, mi ha suggerito di scegliere una più agevole U16. Cosa fattibile anche grazie alla presenza di 12 ragazze in età (94-95).
Un pochino ma proprio pochino ha contribuito anche l'idea che avrei chiamato atlete dalal squadra sotto (U14) per far fare esperienza e creare un legame anche tecnico utile a tutto il nostro volley.
L'altro campionato avrebbe dovuto essere un impegnativo U18 FIPAV ma quando ci siamo mossi era troppo tardi e così abbiamo optato per una Volley Cup, un campionato parallelo che raccoglie società che giocheranno da gennaio in 3° div. U21, il campionato "difficile" agonistico che avevamo scelto come prioritario.

Ogni decisione, sottolineo OGNI è stata portata alle ragazze durante gli allenamenti perchè scegliessero loro. Ci abbiamo pensato per varie volte, abbiamo lasciato loro la possibilità di discuterne e proporre idee. Alla fine ci siamo trovati in cerchio a fare insieme questa scelta, che dava possibilità a nuove e meno utilizzate di poter accumulare esperienza e a tutte di trovare la forma migliore e provare schemi nuovi.

Con questa decisione COMUNITARIA e direi sensata, ci siamo ufficialmente iscritti e quindi presentati alla amichevole prestigiosa con l'Osaf Lainate. Una partita eccezionale, con grande ritmo e intensità, giocata a viso aperto contro una Super squadra che lo scorso anno ha vinto il titolo Regionale U16 PGS, vinto il campionato di 3° U21 FIPAV battendo anche la nostra squadra ammiraglia U20.

Passato il week-end ci siamo ritrovati con un gravissimo problema, che mi ha tolto il fiato. Una delle ragazze nuove ha dovuto fermare la sua attività per un problema pregresso alla spalla che ha portato il medico a bloccarla almeno fino a gennaio. Contemporaneamente la società con cui stiamo collaborando, la Pallavolo Rho (ex Rhosport) ha deciso di toglierci anche Maira, nuova alzatrice, per motivi di quote sociali prima che di necessità reale.
La cosa che però ci ha messo in ginocchio è stata la decisione di MariaChiara di non giocare più, ufficialmente per impegni scolastici. Tutto questo è successo il giorno degli allenamenti successivo alla bella prestazione con l'Osaf.

Premesso che ognuno avrebbe il diritto di fare le sue scelte, mi sembra indispensabile che queste scelte vengano fatte pensando alle conseguenze, per se e per gli altri. Non posso dire come mi comporterei io in questa situazione come genitore (non come allenatore), dico solo che sarebbe bastato dirlo 2 giorni prima e avremmo evitato di iscriverci a un doppio campionato avendo una sola alzatrice a disposizione ! La motivazione scolastica poi non è concepibile così a ciel sereno, a metà settimana e a scuola da poco in corso; una motivazione che nasconde probabilmente altro e di cui non mi sono dato pace per molto tempo.

Ricordo che a quell'allenamento non avevo la forza per dirlo alle ragazze, ci siamo fermati al tavolo a parlare, a sviscerare tutti i possibili problemi, ci ritrovavamo improvvisamente in 13, con solo 9 potenziali giocatrici di U16, con il problema che avremmo affrontato 2 campionati e molte avrebbero dovuto giocare partite consecutive. Con il problema che Alessandra non aveva cambi e avrebbe dovuto giocare sempre.

Ero sul punto di annunciare un ritiro dal campionato U16 quando le nostre ragazze hanno messo sul piatto una sensibilità e una responsabilizzazione che non mi aspettavo. Mary ha detto che avrebbe fatto lei la seconda alzatrice ma così avrebbe creato un buco nel ruolo di opposto. Giorgia ha detto che avrebbe potuto fare lei l'opposto creando però un buco negli schiacciatori. Un'altra ha detto "posso farlo io!" e così a catena ognuna di loro (OGNUNA) mi ha trovato una soluzione possibile, una soluzione molto impegnativa ma possibile.

In quel momento eravamo allo stadio più vicino alla idea di Squadra che potessimo immaginare. In quel momento le nostre ragazze sono diventate grandi, hanno preso il cuore in mano e lo hanno messo a disposizione di tutte: bellissimo.

A mente fredda poi la situazione mi ha travolto !

Va bene il cuore, va bene l'impegno ma una cosa è dire e l'altra è fare, ho speso qualche anno di vita a pensare ripensare e non dormire. Non volevo creare problemi a nessuno e limitare i danni. Allo stesso tempo non digerivo la scelta di MariaChiara perchè non la ritenevo giusta e quello che pensavo ci fosse dietro mi dava più fastidio ancora. Uso la parola fastidio solo perchè sto scrivendo in pubblico ma chi mi conosce, anche tra gli amici, può immaginare cosa provo, cioè provavo.

Dopo qualche giorno sono stato convocato ufficialmente dai responsabili della pallavolo Giosport (Hey! non sono mica io il responsabile :o) ) per discutere di questo gravissimo problema: le defezioni.
Alberto che mi chiama e mi dice "Manu cosa stai combinando ?"

Mi sono arrabbiato tantissimo ma a livello societario devo dire che era una richiesta legittima. Sembrava una squadra allo sbando. Un genitore (va beh è il segreto di Pulcinella) ha informato la società che la ragazza abbandonava per gravi motivi con l'allenatore e che a breve tantissime altre avrebbero seguito il suo esempio. Mi sono state attribuite 8 defezioni !

Io ho provato a parlarne con Marcello, a pensare a quale catastrofe ci aspettava, alle mie eventuali colpe o alle sue o alle scelte fatte insieme partite da un tavolino in spiaggia ai primi di maggio (ricordi Marce ?).

Non ho dormito per un paio di giorni, fino alla riunione. Mi ero ovviamente preparato a tutto; quando ho scoperto che le defezioni erano le 4 (Noemi, Patty, Manuela, Valentina) che mancavano già dallo scorso anno per motivi essenzialmente legati a loro situazioni fisiche o personali/familiari. Più le 2 ragazze provenienti dalla Rhosport (una fermata dal medico e l'altra dalla dirigenza stessa). Più Giulia, passata all'Osaf per, a quello che pensavo io, motivi di ambizione ma che in quella riunione scoprivo essere invece causa di una serie di situazioni tra cui un non buon rapporto con me (la cosa mi ha sorpreso e enormemente dispiaciuto). Più Maria Chiara , fresca fresca di scelta. Con Cesare, Alberto e Luisella abbiamo parlato, analizzato e cercato risposte, l'unica risposta che ancora non ho trovato e che mi pesa di più è la scelta di Giulia, perchè non ho capito dove era la frizione del nostro rapporto pallavolistico. Chi è interessato penserà che è ancora peggio se non l'ho capito ma non essendo onnipotente e avendo l'idea di essere disponibile al dialogo, mi sarebbe piaciuto parlarne di più: peccato. Per tutte le altre situazioni, sebbene come detto in precedenza avessero messo in me ogni volta dei pensieri, non potevo fustigarmi più di tanto; anche l'ultima scelta era e rimane irrazionale.
Portavo a beneficio di queste mie analisi il fatto che da inizio stagione eravamo sempre in 16 agli ellenamenti , nessuna scontenta, nemmeno di faticare tanto. Ci siamo lasciati con la possibilità di convocare una riunione tra i genitori per risolvere i problemi ma gli allenamenti successivi hanno confermato che non mi sbagliavo.

TUTTE PRESENTI , SEMPRE !

Adesso siamo a metà dicembre e ai segnali premonitori che tantissime sarebbero andate via dalla squadra e in breve tempo, comunico che sia alle partite che agli allenamenti le ragazze sono presenti SEMPRE e TUTTE, anzi a volte vengono ad allenarsi con noi anche un paio di piccole U14.

La situazione è poi cambiata e ha dato modo di scoprire nuovi talenti, nuovi stimoli, nuovi allenatori. La Rhosport ci ha "gentilmente" prestato Maira come alzatrice, un prestito a gettone, solo per concludere degnamente il campionato U16 PGS che a questo punto giochiamo con ambizioni non nascoste. Noi speriamo che si trovi bene e chieda di restare con noi per sempre.
Dal cilindro dei nuovi genitori abbiamo estratto il "coniglio" più importante: Beppe.

Uè Beppe, coniglio è inteso come quel momento di magìa nel quale avviene un fatto incredibile e di sicuro effetto per il pubblico. Nel tuo caso l'effetto è sicuro anche per le atlete visto che la tua esperienza e la tua disponibilità ci stanno permettendo di migliorare le alzatrici e alzare il livello di gioco della squadra.

Ho parlato e scritto per troppo tempo e nemmeno ho detto di questa Volley Cup U21 visto che ho esordito con un titolo enigmatico: quale esperienza ?

Già, torniamo a noi, ieri sera si è conclusa la fase a gironi della Volley Cup U21, abbiamo perso tutte le partite, abbiamo vinto 1 solo set, abbiamo evidenziato tantissime lacune tecniche prima e psicologiche poi.

Con la partita di ieri verrebbe da dire che la principale esperienza sia stata la "rassegnazione" , la sfiducia, il timore di non saper fare niente.
Così è stato per buona parte delle partite ma fare esperienza significa anche incontrare i problemi, cercare le soluzioni e attuarle.

A livello tecnico abbiamo capito che le avversarie, avendo almeno 3 anni in più di noi (incontrate ragazze del '90) hanno più frecce nella loro faretra, hanno più conoscenze e capacità di mettere il dito nella piaga.
Ci hanno massacrato nella fase di ricezione ma questa lacuna è dovuta principalmente al fatto che noi serviamo male e con pochissima consistenza. Facendo questo non alleniamo bene nemmeno la ricezione, che poi non è allenata dal campionato U16 dove il ritmo è 10 volte più basso.

A questo stiamo ponendo rimedio in corso d'opera allenando di più il servizio e già ieri si sono viste situazioni coraggiose di battute in salto (Alice, Sharon, Mary, Alessandra, Francesca) che lasciano ben sperare.

Alla situazione "orecchie basse" , tristezza, rassegnazione possiamo cercare soluzione allenando un fondamentale che trascina entusiasmo: la difesa.

Io però non lo vedo solo come problema tecnico, dovremmo agire immettendo fiducia nelle nostre ragazze che al momento sembrano in caduta libera psicologica.

Come richiesto da alcuni lo scorso anno, ho smesso di sbraitare e gridare a bordo campo, cerco di essere sempre positivo per loro ma o riesco male o non è questo il problema. Se passate a vedere l'allenamento vedete da soli che la voglia, il desiderio, l'attenzione, la grinta sono massime e sembriamo una squadra di livello decisamente superiore a quello che esprimiamo in U21.

Serve il soccorso delle mamme. Proviamoci, datemi le vostre idee, i vostri consigli.

L'unica cosa di cui sono deluso oggi è che non le vedo contente e per me è tutto.

Girano a 1000Km/h per alcuni istanti, come ieri sera in cui nei primi minuti passiamo come dei Caterpillar sopra alle avversarie, nonostante siano più grandi, più grosse, più potenti. Poi succede qualcosa e si spezza l'incantesimo e finiamo un set sotto 19-2 !

Poi siamo sotto nel 3° set, torniamo in partita, recuperiamo da 10-22 fino al 22-22 e ci spegniamo di nuovo :o(

Di nuovo ci sediamo in panchina e tante pensano ad altro, non ascoltano, sono lì "tanto per". Non è una cosa di tutte e non è una cosa voluta, questo lo so e lo dico a chi mi ha detto "Manu ci siamo ", però è una cosa che non aiuta a costruire legame, manca qualcosa o qualcuna o un evento scatenante che dia il colpo, la fiducia.

Io so e vedo, lo dicevo anche a Beppe, che siamo sempre lì a un passo dalla svolta ma poi è come "il deserto dei Tartari" di Buzzati, siamo lì e non succede niente, anzi, succede qualcosa che ci riporta più in basso di dove eravamo partiti.

Eppure ci sono molti segnali positivi che non sappiamo leggere. Anche ieri sera ce ne sono stati molti, provo a elencarli così mettiamo in cascina un po' di fiducina ?

1) nonostante il poco riscaldamento, partenza a razzo sia nel punteggio che nel gioco

2) gioco spettacolare, in una azione abbiamo fatto in sequenza, Super, Fast e poi incrocio !

3) recuperi con tuffi e concentrazione massima.

4) battuta in salto float di Alessandra

5) schiacciate missile di Giorgia

6) schiacciata bellissima in zona 1 di Francesca R.

7) battuta in salto di Alice

8) Battuta in salto float di Sharon

9) battuta in salto (bomba) di Giorgia

10) schiacciata in zona 1 di Alice

11) battuta in salto di Francesca L.

12) tuffi a ripetizione e difesa efficace di Rossana

13) ritorno, ed efficace, alle gare di Maira dopo l'infortunio

14) schiacciate decisive palla a terra di Kya

15) muro in faccia all'avversaria, di Alice

16) recupero da 10-22 fino al pareggio sul 22-22

dimentico sicuramente altro ma questo è solo per dire che non possiamo non vedere le cose positive che ci costruiamo !

Dai mamme, forza, veniteci anche voi in aiuto, siamo una squadra completa abbiamo bisogno di tutti.

Manu

p.s
prossimamente metto qualche aneddoto o situazione anche non piacevolissima capitataci in questo campionato (avversari, arbitri, soscietà)


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