domenica 30 maggio 2010

Finali nazionali: celebrazioni




Siamo a casa, siamo tra amici, siamo in festa: è il momento delle celebrazioni, ce ne saranno poche ma significative.



E' passato ormai del tempo da quando siamo tornati dalla Calabria; abbiamo ricevuto complimenti da tante persone, soprattutto amici. Qualcuno nemmeno lo sapeva e ha avuto modo di capire l'entità dell'evento dai racconti che ho fatto delle varie giornate.

Ci sarebbero tonnellate di foto che non ho ancora visto (quelle di Max) , quantità industriali di riprese video fatte da me e da Max che ancora non ho visto, forse per una forma di rigetto da sovraesposizione. Impressioni e articoli scritti da altri che non ho mai visto.

Quello che io ho raccontato nelle puntate precedenti è frutto del mio personalissimo punto di vista, ovviamente io sono convinto che tutto sia andato così ma probabilmente se raccontato da altri presenti sul posto, avreste una visione diversa degli avvenimenti. Se arrivate qui senza aver letto le precedenti puntate, prendetevi un giorno di ferie e cominciate con questa sequenza:

finali-nazionali-giorno-1

finali-nazionali-giorno-2

finali-nazionali-giorno-3-modena

finali-nazionali-giorno-3-volley-milano

finali-nazionali-giorno-4-chieri

finali-nazionali-giorno-5-finale-3° posto

finali-nazionali-giorno-5-ritorno-casa


giusto prima di iniziare i racconti dettagliati, fresco del viaggio di ritorno avevo scritto le mie prime impressioni a caldo:

3° in italia pgs

Adesso che tutto è compiuto, posso fare un bilancio di questa esperienza e raccogliere tutte le emozioni che ho vissuto, che nonostante tutto non sono riuscito a raccontarvi appieno perhè ci sono stati gesti scaramantici, momenti in cui mi mancava la mia famiglia, momenti in cui mi confidavo soprattutto con Max che sapeva che era la mia ultima apparizione con queste ragazze.

Nel mio bilancio non posso non partire dal fatto che questa avventura sia iniziata il giorno 31 di agosto 2009 con un bellissimo periodo di ritiro post vacanze. Tutto è partito lì. Dopo il ritiro, la scelta di fare 2 campionati, di cui la U16 doveva esserci solo per dare la possibilità alle ragazze nuove o più giovani di fare esperienza; ci siamo ritrovati con una squadra molto solida che giocava una bella pallavolo frutto delal stagione precedente, piena di successi nella nostra zona. Questo di giocare una bella pallavolo è forse una mia caratetristica, spero mi venga riconosciuta al di là dei risultati ottenuti o meno. Il problema della U16 era di essere rimaste in sole 10 giocatrici, di cui una nel ruolo inedito per lei di libero.

Aver giocato un campionato di testa, aver vinto con autorevolezza tutte le partite della fase regionale fino all'incontro con Sondrio, ci ha portato a essere già felici del cammino svolto. Ma io dovrei fare un bilancio solo di questa esperienza perciò torno a vallutare le partite giocate, il nostro girone di ferro dove la squadra che era arrivata 3° in Lombardia (VolleyMilano) qui è arrivata ultima e senza alcuna vittoria. Segno di un girone tostissimo. Le squadre che sono arrivate avanti a noi nella classifica finale hanno dichiarato di fare regolarmente 3 allenamenti alla settimana da 2h 1/2 . Noi ne facciamo 2 da 1h 45' .

Cioè gli orari sarebbero di 2h ma negli ultimi 3 mesi, a causa delle partite delle grandi (U20) in Fipav che ci chiedevano di finire prima o a causa delle amichevoli delle piccole (propaganda) che sforavano nel nostro orario, la media di 1h45' è anche troppo generosa.

Allenarsi la metà delle altre non ci permette di risolvere i nostri problemi tecnici. Aver ragguinto questo 3° posto a questa manifestazione è segno che ci siamo allenate molto bene, se avessimo avuto più tempo forse saremmo migliorate ancora di più (certamente)

Un altro aspetto positivo è che siamo riuscite ad accendere un interruttore che ci permetteva di staccare dalla fase divertimento a quella sportiva. Altre volte non era successo; non è una cosa da poco perchè le squadre forti ce l'hanno questa caratteristica.

Altro aspetto positivo rispetto al passato è quello di aver recuperato situazioni di svantaggio enorme di punti, ci sarebbe da discutere sul perchè siamo arrivati al divario ma una volta riscontrato, recuperare è stato una bella cosa.

Aspetto altamente positivo è l'immagine che abbiamo dato della nostra società, organizzati con magliette per allenamento, cambiate prima dell'inizio partita, sempre vestite in divisa, sempre unite come gruppo. La Giosport e la Pallavolo Rho possono essere fieri di noi.

Siamo state agli occhi di tutti una squadra simpatica, sempre in mezzo ai festeggiamenti, sempre in prima linea per i balli e i giochi.

Le ragazze hanno dimostrato una serietà per questo evento e lo si può riassumere nei momenti precedenti la buona notte, quando facevamo la nostra riunione tecnica sui divanetti nella hall del villagio.

Punti negativi per questa esperienza non me ne vengono in mente, forse un non perfetto legame tra tutte le ragazze, con qualche gruppetto che cerca di imporre le proprie scelte o che si crede ormai di livello superiore ma credo succeda in tutte le squadre del mondo.

Una volta a casa ho preparato un articolo da mandare a Settegiorni. Volevo essere vago e dare risalto solo alle ragazze e alla loro impresa, poi è successo che il mio articolo sia rimasto in una casella email per una settimana e che dopo mie sollecitazioni sia arrivato sulla scrivania di qualche responsabile alla pubblicazione. Il risultato finale è che è stata data una grandissima risonanza al nostro risultato con una foto a piena pagina e un titolo epico:

Giosport, l'orgoglio della Lombardia

Per un altro strano scherzo del destino, in questa pagina dello sport ci sono altri 2 articoli in cui i miei amici di infanzia del Vighignolo (il titolo di questo blog vi dice qualcosa? vighissitudini ...) che hanno vinto la finale provinciale U13 Fipav, una cosa importante e con un livello tecnico da paura per quella età. L'altro articolo celebrava una stagione da 5° posto per la serie D della Pallavolo Rho. Insomma, noi che abbiamo disputato un semplice campionato U16 PGS che non ha il valore di un FIPAV eccellenza o di una serie D, avevamo un mega articolo con mega foto, proprio sopra di loro: ho archiviato e tenuto nella galleria dei ricordi questa pagina storica:























Ovviamente aver passato 5 giorni in viaggio per l'Italia ci ha impedito di giocare alcune partite di campionato Fipav; i recuperi e le ulteriori giornate di campionato, non sono degne di nota perchè il nostro livello era ancora alto ma solo per un paio di set, poi calavamo o ci distraevamo con il risultato purtroppo di buttare alle ortiche una buona posizione di classifica: ma chissenefrega !

Tornando ai festeggiamenti, il venerdì 14 maggio ci siamo trovati in pizzeria al posto degli allenamenti. Una serata tranquilla con i genitori e tutte le ragazze. Piatto forte della serata i commenti miei e di Marci sulla nostra prestazione ma soprattutto il regalo fattoci (alla squadra) da parte dei genitori: uno striscione tricolore grandissimo con scritat celebrativa di questo 3° posto nazionale !

Questo striscione gigantesco è stato firmato da tecnici e atlete e adesso campeggia esattamente nel centro della palestra, sopra al tavolo segnapunti, impossibile non vederlo dagli spalti. Questo piazzamento resterà nella storia della nostra polisportiva e lo striscione è un degno segnale a ricordo:

























Durante la pizzata è stata recitata una lettera in cui c'era uno spunto simpatico per ogni persona che aveva partecipato a questa trasferta e inoltre me ne è stata data una come ricordo con l'immagine dello striscione e le firme delle mie ragazze.

Dopo questa pizzata ci sono state altre occasioni in cui avremmo potuto sfoggiare la nostra coppa o fare gli sboroni ma per un motivo o per un altro, a volte inspiegabili, si è scelto di usare un profilo basso, così per esempio al pranzo sociale ci siamo trovati in pochi e mentre altre squadre di calcio festeggiavano un piazzamento a un torneo di fine stagione, noi non avevamo la coppa e i nostri dirigenti hanno scelto di non nominare i successi per non far torto a nessuno; una scelta ahimè infelice perchè raggiungere un risultato storico e non esporlo quando siamo tra noi, non è bellissimo: peccato ma per le celebrazioni siamo qui a scrivere a imperitura memoria.

Praticamente il racconto della nostra avventura si conclude qui, ci sono tante foto da raccogliere e con calma lo farò o le pubblicherò su questo blog, una di queste foto però la condivido subito perchè racchiude lo spirito di coinvolgimento di tutti noi per il raggiungimento di questo risultato storico.

E' il pomeriggio di sabato 1 Maggio e l'M-staff (Marci, Max e Manu) ha appena raccolto e lavato tutte le magliette della divisa ufficiale, in modo da consentire alle nostre ragazze di indossarle nella partita di finale per il 3° posto. Quello che vedete è Max che stende le ultime magliette sul balcone della nostra camera:


























Solo con la collaborazione di tutti e a partire dai lavori più umili, una grande squadra può avanzare verso qualsiasi traguardo e noi questo spirito lo abbiamo messo in campo tutti insieme!

Grazie a tutti, è stata una fantastica avventura,

Manu





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