giovedì 27 maggio 2010

Finali nazionali: giorno 5 - finale 3° posto




Domenica 2 Maggio 2010, sveglia all'alba, solo noi e la squadra di Novara per disputare la finalina. Contiene foto (TANTE) della premiazione.



Ci ritroviamo nella hall per fare colazione, Noi tecnici siamo i primi, piano piano arrivano le avversarie, poi arrivano le nostre ragazze. Ci sono dei problemi alle macchinette del caffè; non funziona nemmeno quella delle spremute; le brioches non ci sono: proprio una finale importante a quanto pare!

Nessun altro partecipa ma me lo aspettavo e comunque noi dell'M-Staff ci crediamo e siamo qui per completare l'opera.

Finita la colazione prendiamo le nostre borse e ci incam,miniamo a piedi perchè il palazzetto è a meno di 1 Km e ci vogliono circa 10'

Alessandro che deve partire e soprattutto Demetrio si erano prodigati per avere l'apertura della palestra con 1/2h di anticipo in modo da permetterci il riscaldamento; arriviamo davanti al cancello e la palestra è chiusa. Nessuno risponde ai cellulari, non si vede il custode. Passa un po' di tempo e dopo aver ripreso conoscenza e contatto con la realtà, chiedo alle ragazze di cominciare a scaldarsi nel piazzale esterno. Lo stesso fanno le ragazze di Novara. Noi lo facciamo anche in modo scaramantico poichè ha portato bene nelle precedenti partite a Soverato. Mentre le avversarie sgambettano al sole, noi troviamo uno spazio riparato, almeno per la parte di risveglio muscolare. Del custode non c'è traccia, arrivano invece gli arbitri. Passiamo al riscaldamento con i palloni ma è una cosa difficilissima per via del sole/non sole e per via delle auto che passano: almeno qualcuno sveglio oltre a noi c'è!

Del custode nessuna traccia, sono già passate le 8:30 , Novara secondo quanto detto dall'allenatore, partirà entro 15'; io comincio ad assaporare il 3° posto ma lo faccio in silenzio e sempre scaramanticamente, con poca convinzione.

Gli arbitri si portano avanti e fanno la chiama di Issa Novara, noi chiacchieriamo e facciamo stretching sul piazzale. Adesso gli arbitri stanno compilando il referto gara direttamente sul cofano della loro auto!

Arriva il custode.

Io chiedo agli arbitri di andare a fare la chiama e il referto dentro la palestra, così almeno prendiamo contatto con questa nuova struttura che rispetto alla palestrina di Soverato, ha spazi enormi che distraggono.

Comincia così la fase prepartita, il tempo per Novara si riduce ulterioremente, io aspetto.

Riscaldamento a rete e inizio partita, sugli spalti solo qualche genitore di Novara e Max con la videocamera: nessun altro.

Dai primi scambi si capisce che Novara non era una squadra scarsa; ogni punto è combattuto, le nostre ragazze sono concentratissime e come sempre in questo torneo giocano una pallavolo divertente con Giorgia che pesta ogni palla. A muro Ciona è la migliore e tutto gira a meraviglia. Ale in regìa distribuisce cambiando spesso il gioco. Nonostante ciò la partita non decolla, siamo sempre avanti noi ma troppo vicini per i miei gusti; il tempo scorre. Non sto guardando l'orologio ma capisco che il tempo limite di Novara è già passato: hai visto che facevo bene a non festeggiare ?

Il 1° set va in archivio con una nostra vittoria che è più netta del punteggio. VAdo verso la rete, incrocio Alessandro che mi porge la mano, penso che la partita è finita invece mi dice "Complimenti, bel set!" e si porta nell'altra panchina :o)

Mannaggia :o)

Noi siamo cariche, possiamo farcela in 2 set ma come altre volte è capitato, ci complichiamo la vita e andiamo sotto; andiamo sotto di brutto. Io penso che avremmo già dovuto chiudere questa partita e che se ce la mettiamo tutta possiamo recuperare. Vorrei fare dei cambi ma penso anche ad un eventuale 3° set perciò continuiamo così. Piano piano torniamo a recuperare punti, abbiamo una buona sequenza di servizi e facciamo recuperi impossibili, anche grazie alle immense dimensioni del palazzetto. Siamo con Mary al servizio, servizio jump-float molto incisivo e raggiungiamo le avversarie sul 24-24 per poi superarle nell'azione successiva. Abbiamo Mary al servizio e ci giochiamo il match point ma non va. Un attimo di disorientamento e il set ci sfugge proprio sul più bello.

Peccato.

L'allenatore di Novara ormai ha rinunciato al viaggio e giustamente si vuole giocare la partita fino in fondo.

Rimetto in campo le titolari e andiamo a giocarci questo ultimo set del torneo, la situazione è delicata perchè usciamo da un recupero impossibile svanito all'ultimo servizio, siamo stanchissime e arrivare al 15 è troppo pericoloso; dobbiamo partire bene.

Come se ci fosse un interruttore da accendere/spegnere torniamo a giocare benissimo. Kya in battuta porta a casa punti o situazioni vincenti. Acquisiamo un discreto vantaggio che per essere al 3° set è importante psicologicamente per noi e per loro. Sul 4-1 per noi, dopo un'azione lunghissima e combattuta, le avversarie giocano una palla strana che carambola sul nastro della rete e corre verso l'esterno fino a toccare l'asticella laterale. Io esulto per il punto ma l'arbitro non ha visto il tocco, il secondo arbitro nemmeno: disperazione. Chiedo il tocco dell'asticella, è un punto importante, chiedo almeno che si rigiochi il punto , tutto vano; non so come comportarmi perchè capisco che questo punto conta tantissimo, ci ritroviamo 4-2 con palla alle avversarie, non mi piace, non posso farci nulla. Improvvisamente però il punto viene dato a noi, l'arbitro mi fa cenno che è stato Alessandro, allenatore avversario a dire che la palla aveva toccato l'astina! Guardo Alessandro e non credo ai miei occhi, la prima volta che trovo un allenatore che mi rende il punto, altre volte lo avevo fatto io , anche su un set point per gli avversari, adesso è il momento di passare alla cassa. Ringrazio Alessandro e dal 5-1 la partita diventa un'altra storia: non ci prenderanno più!

Alal fine Novara è rimasta per giocarsi la partita ma nel momento topico il suo allenatore si è rivelato sportivissimo e onesto, un'altra cosa da ricordare.

Nella foga ho dimenticato di dire che la palestra si era riempita e che il 3° set lo abbiamo giocato con il tifo costante di Chieri a nostro favore. Ogni punto, ogni situazione, cori per noi. Molto bello.

Anche se il set è proseguito liscio con un sacco di punti di vantaggio, all'ultima palal a terra siamo corsi in centro al campo a festeggiare il nostro 3° posto nazionale: un'altra emozione grande.

Complimenti e saluti con le piemontesi e via al balletto degli SMS; comincio a mandarli forsennatamente e non mi accorgo che da noi a Rho è quasi finita la messa delle 10:00 perciò al momento nessuno mi risponde. Dopo qualche minuto mi chiama Anna e sente la mia felicità da lontano; non ho già più voce, sono emozionato. Mi dice che il giro di SMS si è propagato e sul sagrato della nostra Chiesa la gente parla solo di questo. Tutti si avvicinano a chiedere a Paolo, Livio e gli altri cosa sia successo e ci mandano complimenti e applausi. Che bello, vincere la finalina e avere così tanta gente che partecipa da casa tua. Abbiamo tenuto altissimo il nome del nostro Oratorio.

Le ragazze si spostano ai lati del palazzetto e durante il riscaldamento di Chieri si lanciano nei soliti balletti:
























Sta per iniziare la finalissima e le nostre ragazze si schierano sedute a bordo campo a fare il tifo per Chieri. E' una festa continua; emozionantissima la chiama nome per nome delle atlete e poi l'inno nazionale con le ragazze schierate in mezzo al campo: bellissimo, verrebbe il desiderio di ripartecipare per poter essere lì.






















La partita si svolge senza storia, rimaniamo l'unica squadra ad aver messo in seria difficoltà le extra-terrestri di Chieri; rimaniamo la miglior squadra U16 della Lombardia per l'anno 2010. (con il rispetto e il pensiero a Sondrio che non ha partecipato alle finali)

Finisce in 2 set e tutte le squadre scendono in campo in un tripudio di palloni colorati che volano e gente che balla.























Anche le piccole sono contentissime nonostante abbiano giocato proprio poco:





























Ci apprestiamo adesso alla premiazione sedendoci in fila indiana di fianco a tutte le altre squadre:
























spicca come sempre il nostro motto "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta"






























Ecco per noi il momento di alzare la coppa e di fare la foto di gruppo:
























e con le coppe per terra di fare una foto con le squadre sul podio (Giosport, Chieri e Legnaro) :























E' il momento del rientro verso il villaggio Nausicaa e ogni centimetro di questo tragitto è passato tra canti e sorrisi sotto uno splendido sole. Quanta felicità abbiamo accumulato in questi giorni ?

Cammino felice mentre i miei pensieri vanno veloci al momento in cui dovrò dire che è il momento per me e soprattutto per loro di cambiare guida tecnica. So che avrei da correggere alcune cose, che avrei da lavorare tanto e che buona parte di loro mi seguirebbe ciecamente. So anche che alcune altre invece sono arrivate a sopportare la mia presenza e la cosa non mi piace, meglio finire qui, prima di costruire rapporti spiacevoli. E' il momento di lasciarle volare da sole con altri tecnici.

I miei pensieri variano tra il felice (tanto felice) e il triste (tanto triste), cerco di non farlo vedere e l'emozione accumulata in questa vacanza mi aiuta. Arriviamo al villaggio e le ragazze si lanciano verso la piscina per fare il bagno vestite: bellissimo.






















per poi posare nuovamente con la nostra ormai famosissima maglietta:


























Con il pranzo tutte insieme in cui non mancherà il nostro "solito" compleanno e davanti a una torta immensa (2mx1m) si conclude la nostra permanenza in compagnia delle altre squadre e della organizzazione PGS.

Resta ancora la parte incubo del viaggio di ritorno ma questo lo raccontiamo fra poco.


Manu




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