domenica 31 ottobre 2010

Propaganda: perso ma inizia il gioco





Terza partita di campionato, persa 3-2 a Sedriano. Ottima partita, iniziamo a impostare il gioco e a vedere schiacciate.



Abbiamo giocato e perso di domenica mattina in trasferta sul campo della Sedrianese.
L'orario mattutino è da sempre fastidioso perchè svegliarsi e andare in campo è difficile. Questa volta avevamo anche altri problemi:

1) giorno di spostamento dell'ora legale

2) ponte di Ognissanti con qualche defezione tra le titolari

3) giocare in orario diverso dagli allenamenti

La mancanza di qualche titolare non dovrebbe essere un problema visto che abbiamo cominciato da poco ma secondo me quelle che mancavano avevano dimostrato nelle ultime esibizioni di aver capito in che modo dobbiamo giocare. Soprattutto a livello di posizionamento e occupazione degli spazi.

Per questa partita ho deciso di far giocare anche ragazze che non hanno mai visto una partita di campionato o hanno appena intravisto il campo (Giorgia, Elena A., Miriam, Isabella) L'esordio e le difficoltà emotive sono una brutta bestia da gestire, credo si siano comportate bene, in particolar modo Giorgia.

La partita è cominciata in realtà la sera prima, sabato, quando a Messa ho trovato alcune ragazze, anche in tuta e ho comunicato loro che Chiara sarebbe stata la capitana.

Dopo essere arrivate in anticipo al campo di gara e aver saputo delle difficoltà a dormire di Chiara (è così difficile fare il capitano?), abbiamo svolto un riscaldamento mirato soprattutto ad allenare il gesto della schiacciata con Aurora, Chiara, Alice ed Elena. In partita si sono visti i frutti.

Le avversarie a prima vista sembravano ben fisicate, addirittura più grandi; l'allenatore confermava che metà di loro giocavano anche in FIPAV quindi un campionato più professionale del nostro. Le nostre prime 6 in campo erano la miglior espressione degli ultimi allenamenti (Chiara, Elena, Alice, Martina, Aurora e Serena), l'unico obbiettivo richiesta era quello di occupare gli spazi in difesa e di cercare sempre i 3 passaggi.

Il 1° set è iniziato benissimo, con azioni molto ben giocate e come sempre ci siamo trovati avanti di tanti punti. Poi come già successo ad Abbiategrasso ma questa volta senza la pressione di una battuta avversaria efficace, ci siamo disuniti. sono cominciate le incomprensioni, le difficoltà e subito il tentativo di fare da soli. Quando una gioca da sola buttando via la palla, abbiamo già iniziato a perdere.

Lo scrivo per ricordarmelo fra qualche anno quando rileggerò questi racconti: la nostra pallavolo deve essere organizzata.

Questo non toglierà spazio alle geniali improvvisazioni ma darà sicurezza a tutti.

Quando vedo che non ci fidiamo delle compagne e quando non rispettiamo le uniche richieste iniziali, mi scaldo troppo e comincio a urlare. Le ragazze sono bravissime a cercare di mettere in pratica i miei richiami o anche solo ad accorgersi di aver sbagliato. Insisto sul fatto che dobbiamo fare 3 passaggi e l'ultimo deve essere una schiacciata. Insisto con Alice che sembra impaurita e dopo qualche tentativo goffo, ci riesce. Questo è un successo. Il set lo perdiamo incredibilmente anche grazie alle scelte dell'arbitro che lascia correre almeno 4 attacchi del centrale avversario, tutti con invasione sul bordo alto della rete.

Nel successivo c'è l'esordio di Elena A., con in campo anche Elenina, Miriam, Giulia, Chiara ed Elena. Vedo le avversarie in campo e faccio una richiesta strana: fare almeno più di 1 punto.

Sembra una richiesta ad accontentarsi ma sono consapevole che avremo delle difficoltà a gestire sia la ricezione che il contrattacco. Infatti le avversarie partono a razzo e ci troviamo tanti-0. Proviamo a cercare fiducia, a spostare abilmente la ricezione e aumentare il carico di responsabilità al capitano e ad Elena. Riusciamo a fare delle buone cose e chiudiamo con un 17-5 che dice di aver fatto ben più della mia richiesta.

Il 3° set lo giochiamo abbastanza bene, devo gridare sempre più spesso per ricordare di occupare gli spazi. Abbiamo anche altri errori ma per esempio non sbagliamo le battute. Perdiamo anche questo ma la sensazione è che cominciamo a giocare.

Nel 4° set assistiamo all'esordio di Giorgia con anche Isabella; partiamo benissimo in battuta con una serie lunga di Alice ma soprattutto con ottime giocate tra Elena e Chiara che prende confidenza con il gesto della schiacciata e conquista un sacco di punti. Anche Giorgia se la cava bene e quando è chiamata ad alzare, il suo palleggio, che 20 giorni fa era terrificante, si dimostra all'altezza della situazione. Il pubblico mormora perchè è abbastanza rallentato ma NON trattenuto. Se l'arbitro avesse fischiato mi sarei arrabbiato ma poco, perchè il gesto era stato ben eseguito da Giorgia a dimostrazione che il lavoro serve.

Dopo qualche azione combattuta con qualche bel recupero, è toccato a Giorgia andare in battuta, altro suo motivo di preoccupazione. E invece ha infilato anche lei una bella serie. Divertente vedere come ogni volta andava emozionatissima alla linea di fondo per battere. In una di queste occasioni si era addirittura dimenticata di uscire dal campo; sono corso a bloccarla troppo tardi ma per fortuna l'arbitro non aveva ancora fischiato la ripresa del gioco.

Altre bellissime schiacciate di Chiara ci hanno portato a vincere per me inaspettatamente il set; ormai pensavo di dover lottare ancora con la frustrazione e la paura di perdere, è stata quindi una bellissima sorpresa.

Nel 5° set abbiamo giocato ancora benissimo, abbiamo ancora avuto schiacciate e recuperi e nessuna battuta sbagliata. Abbiamo subito un leggero recupero delle avversarie e qualche ragazza ha dovuto sopportare più di altre le mie urla ma ha dimostrato di averne capito i motivi e di mettere in pratica le richieste concludendo in modo ottimale il set, vittorioso.

Aver concluso con un 3-2 lascerebbe l'amaro in bocca per il set buttato via (anche se grazie a scelte arbitrali discutibili) all'inizio ma invece ci deve far sentire soddisfatte per il gioco ritrovato e per il recupero da 0-3

I prossimi allenamenti saranno improntati a stabilizzare ancor di più i gesti di attacco e le posizioni in campo, da settimana prossima comincia il mese di partite casalinghe dove dovremo mostrarci agli amici. Un'altra stimolante sfida per migliorare.

ciao, Manu





Continua la lettura ...

venerdì 29 ottobre 2010

Auguri Samu







oggi è il compleanno di Samu, una giornata quindi radiosa e bella per definizione.




E siamo arrivati a 12 anni ! Auguri Samuele.

Sta diventando grande e io pure invecchio ma se voglio sentirmi più giovane e lui non è impegnato in qualcosa di fondamentale, ,lo trovo immediatamente come mio cmplice di giochi e avventure. Samu è solare, sereno, simpatico, tutti aggettivi con la lettera del suo nome 'S'; mi viene da pensare che prima o poi diventerà Superman :o)

Quest'anno le sue prestazioni calcistiche sono cominciate con un bellissimo goal mentre quelle del tifo ci vedono leggermente sottotono forse causa indigestione da tituli dello scorso anno. Dove siamo effettivamente complici? Quest'anno siamo stati in Piazza Duomo a festeggiare lo scudetto dell'Inter, poi in giro a far caroselli per festeggiare la Champions League dell'Inter, in barca a vela all'Elba, snorkeling e immersioni alla ricerca di pesci e meduse giganti sempre all'Elba, tennis, calcio in cortile e basta che usi la parola magica "Playstation" e il mondo si ferma. Siamo anche complici di compiti specialmente in matematica, complici di riparazioni oggetti, se prendo in mano un cacciavite o smonto qualcosa lui viene calamitato sulla scena per partecipare.

Alla sera spesso fa il coccolone con la mamma a vedere la TV sul divano o nel lettone, ieri chiedeva di quando è nato, che ora fosse, com'era; qui il significato del suo nome o meglio perchè lo abbiamo scelto come suo nome: 29/10/2008.

Ovviamente avvicinandosi l'età della adolescenza cominciano anche le discussioni ma non riesco a pensare a un solo giorno della mia vita in cui non mi sia sentito felice della sua presenza. Sabato niente partita, era uno dei pochi giorni in cui non gioco pure io con la mia squadra, ne approfitteremo per passare del tempo a giocare insieme.

Nella foto in alto a inizio articolo, io e Samu alal mia postazione in ufficio, grazie alla giornata aperta ai parenti dello scorso Natale. Qui invece altre foto di Samu:




costruttori di pupazzi di neve:























cercatori di funghi:



















piccolo esploratore:

















cona Ale e Sasha in versione Snoopy:

















io e lui ad Appiano Gentile al primissimo allenamento in Italia di Mourinho !


















sempre ad Appiano lo stile di tiro:


















la simbiosi perfetta con Sasha, la mia foto preferita di loro 2 insieme :







































Continua la lettura ...

domenica 24 ottobre 2010

Propaganda: bentornati sulla terra.





Oggi abbiamo giocato la seconda partita del campionato Propaganda PGS. Siamo naufragate , anzi ritornate sulla terra dopo un periodo in cui tutto ci è andato bene fino forse a illuderci: adesso è il momento di tornare a lavorare sodo.



La partita era con l'oratorio S. gaetano di Abbiategrasso che aveva perso 4-1 la prima di campionato. Gli allenamenti erano stati intensi, addirittura la rifinitura 6-6 degli ultimi 10' di venerdì mi aveva fatto pensare a un'armata compatta e ben ordinata. Mi sono distratto e illuso prima ancora delle mie ragazze.

Il ritrovo per la partenza era fissato alle 16:15 davanti alla palestra ma io mi trovavo ancora davanti al campo di calcio dei ragazzi U14 a vedere all'opera Samu e il ritrovato bomber. Avvisavo quindi Simona che essendo già sulla strada mi sarei fatto trovare direttamente alla palestra avversaria. Avevo calcolato i tempi ma come sempre dovrei metterci quello necessario per gli imprevisti; in questo caso il traffico intenso e l'ingorgo in zona Ikea. Quando ormai pensavo che sarei arrivato in ultra-ritardo, ho sentito il clacson della macchina di fianco ed era Salvatore con a bordo Ilaria e le mie aiutanti. Siamo perciò arrivati tutti insieme, in ritardo ma insieme. Le avversarie non sembravano ben fisicate ma poi in partita si sono rivelate molto forti in difesa. Visto il tempo abbiamo potuto fare solo pochi minuti di riscaldamento, alcuni spesi a convincere Miriam a giocare (ancora impaurita pensa di farci perdere: fosse così semplice)

Ilaria oggi è capitano, perde il sorteggio ma nonostante questo con ottime azioni e una buona voglia di muoversi, arriviamo 10-3 in scioltezza. penso che sarà una bella giornata ma va in battuta la n. 10 delle avversarie, nono particolarmente massiccia, indovina o forse è meglio dire esegue, una serie di battute lunghe e insidiose. In questa serie noi perdiamo completamente la testa. prima la palla cade, poi viene spizzata, poi se qualcuna riesce a intercettarla le altre sono bloccate. Da qui scende il sipario, la nostra partita finisce più o meno qui.

Spostiamo la ricezione usando schemi insoliti, mai visti nè allenati, con questo spostamento intercettiamo più palloni ma le nostre ragazze migliori sono imbalsamate e la palla cade lo stesso.

Perdiamo il 1° set anche se tentiamo un discreto recupero.

Nel 2° set andiamo anche peggio, la confusione aumenta, le giocate singole e non di squadra sono sempre più frequenti, gli errori in battuta sono troppi. Non perdiamo di molto ma il giusto per lasciarti l'amaro in bocca.

Nel 3° set abbiamo un sussulto di orgoglio. Va in battuta la n.10 avversaria e già ci fasciamo la testa. Altra serie di battute, meno del 1° set ma abbastanza per farci male. Nonostante questo incominciamo a prendere le misure e con un grande sforzo arriviamo a vincere il set ai vantaggi. A volte giochiamo azioni molto ben costruite; a volte schiacciamo; a volte commettiamo errori ma sempre sbagliamo battute o le tiriamo troppo facili.

Nel 4° set tentiamo il tutto per tutto; in molte sono sottotono o impaurite e rendono non come dovrebbero. Questo atteggiamento remissivo o spaventato si ripresenta tutte le volte che batte la n.10 o un simile. Tra le nostre esordio di Miriam che è bloccatissima e impaurita, non copre le posizioni in campo e ci creiamo qualche problema. Io invece sono contento perchè le volte che ha preso la palla lo ha fatto senza commettere errori. Intorno a lei però la squadra non gira e mentre è in posizione 3 ad alzare, non costruiamo più gioco. Le avversarie scappano via e tra di noi aumenta la sensazione di paura, aumentano i colpi buttati di là a caso o peggio buttati a caso nel nostro campo. Facciamo un ulteriore grandissimo sforzo e recuperiamo; mentre le avversarie sono ferme a 16 noi le raggiungiamo con Serena in battuta. Sul 16-15 per loro viene chiamato un time-out, lo passo a tenerle tranquille e chiedere soprattutto a Serena di non forzare la battuta , basta metterla in campo. Lei mi dice che farà la battuta più facile che conosce e quando si presenta sulla linea di fondo, le esce una brutta esecuzione che non arriva alla rete. Finiamo perdendo 17-15 , l'abitudine ai vantaggi.

Ormai la partita è persa , nel 5 set Aurora accusa un mal di pancia, Ilariona non ha nemmeno le stringhe alle scarpe, altre non sono in condizioni ma tutte sembrano voler giocare. Cerchiamo di dare spazio a tutti mettendo almeno un minimo di regole e chiedendo di fare movimento. Invece non c'è reazione, non c'è tentativo di gioco, non c'è lucidità in nessun fondamentale. Come è giusto che sia, perdiamo non prima però di aver compiuto un altro paio di schiacciate con Chiara e Ilaria, molto belle che fanno aumentare il rammarico.

Dopo il saluto ci fermiamo 2' in cerchio ad analizzare la partita, cosa che faremo sempre, non solo quando perderemo. La abbiamo fatta anche al torneo Osaf e ad Arluno settimana scorsa. Questa volta però io sono arrabbiato perchè ci siamo nascoste, ci siamo defilate. Non mi sono piaciute le facce remissive, impaurite. Non mi piace che ad ogni colpo ci si giri verso la panchina in cerca di approvazione. Le ragazze sanno di aver giocato male, alcune vengono rimproverate di giocare da sole, senza fidarsi delle compagne ma in realtà capisco che la principale paura è di mettere in difficoltà le compagne e la soluzione è buttare via la palla il prima possibile.

E' la prima volta che vedo le ragazze così e rispetto anche solo agli ultimi10' di allenamento di venerdì è una differenza enorme, sembriamo 2 squadre diverse. E' un bene averlo visto subito perchè possiamo lavorarci. Quando dico "bentornato sulla terra" è perchè mi ero quasi illuso di aver bruciato le tappe e essere al secondo anno, invece il lavoro è lì che ci aspetta, abbiamo le capacità di decidere il nostro destino: io credo molto in questa squadra ci rimetteremo con pazienza a trovare soluzioni.

Pessima partita, pessima presenza in campo, brutte facce ma ho visto alcuni gesti tecnici ben eseguiti, ho visto la voglia di fare quello che chiedo, anche se poi non è sempre matematico che riesca.

Ci vediamo mercoledì in palestra, Manu




Continua la lettura ...

sabato 23 ottobre 2010

Calcio U14: bentornato bomber!




In realtà sarebbe da dire bentornato Chri ma questo fatto consente al bomber di ripresentarsi in attacco e ...




... portarci alla 1° vittoria in campionato.

Trasferta a pochi km da casa, sul campo della OSPG in via Valsesia. Squadra avversaria a 0 punti e che ha preso 5 goal dai nostri primi avversari di Paderno , i ragazzi sentono la possibilità di vincere, qualcuno esagera con la fantasia e prevede una goleada. Ogni partita è una storia a sè e anche questa rientrerà nei canoni.

Partenza con ritrovo alle 14:00 dalla pista ciclabile; perchè ci troviamo così presto mannaggia? si gioca alle 15:30 ! Poi ci sono i soliti ritardatari e questa volta la nostra coppia di allenatori si esibisce nel peggior esercizio di memoria: prima Luca ha dimenticato i tesserini a casa, poi Maurizio le chiavi dello spogliatoio per prendere le divise. Quando partiamo sono già le 14:30 :o)

La strada è semplice e nonostante ci si divida a un passo dall'arrivo, la comitiva parcheggia proprio davanti alla chiesa e all'Oratorio. Ci aspetta un dirigente che ci indica il vero ingresso al campo, dopo il parco. Preferiamo andarci a piedi e il tragitto si rivela lungo ma comunque bello: spazioso e molto verde il parco, possiamo testare i pavimenti gommosi e rimbalzosi e qualche gioco stile Coppa America di vela. Arriviamo a un bel complesso sportivo con un verdissimo campo di calcio circondato da altri campi di calcio e da tennis. Le tribune sono fatte da panchine in ferro appoggiate su una collinetta.

Il bar del centro è chiuso, come quello nella strada di fronte e i genitori si rivelano altamente caffeinomani. Si deve tornare alla Chiesa, anzi più in là ma in seria crisi da astinenza i "nostri" si incamminano. Nel frattempo Maurizio esce di corsa dallo spogliatoio mostrando di aver messo a posto le rotule ma non la memoria: hanno dimenticato a casa la divisa del portiere. Ce la farà a tornare prima che inizi la gara ?

Inizia il riscaldamento e Chri indossa una comune maglietta di gioco sebbene senza numero. Vengono svolti esercizi di tecnica dagli 11 titolari mentre le riserve non hanno nemmeno un pallone per divertirsi. Per farlo devono aspettare l'inizio della parte atletica (scatti). Sembra un riscaldamento da serie A, in 2 file di fronte all'allenatore. Notiamo che gli avversari hanno 2 portieri e pensiamo che uno di loro potrebbe prestare la maglia a Chri ma uno di loro ha una maglia identica alla nostra. E' già orario di inizio partita, arrivano i genitori caffè-dipendenti, propongo per la prossima trasferta un bel tèrmos preparato da Sonia. Arriva anche Anna che impstando il navigatore su via Valsesia 28, atterra in una zona diversa dalla nostra ma con qualche indicazione dei locali, arriva per sentire il fischio di inizio. Come previsto Maurizio non ha fatto in tempo e Chri deve giocare con una pettorina rosa cortissima che lo rende simile a una ballerina da 7 veli.

Partita abbastanza confusa, la formazione è 4-2-fantasia e subito i ragazzi si riversano nella metà campo avversaria. Un dominio territoriale appunto confuso, con troppi lanci dalle retrovie e troppa frenesia del bomber che non giocando da troppo tempo diventa spesso egoista. Arriva finalmente Maurizio e Chri abbandona la sua divisa da ballerina in favore di una da portiere, tentando stranamente di indossarla senza togliere i guantoni. Nella confusione Samu viene colpito alla testa da un rinvio dei nostri difensori e lascia il campo. L'egoismo contagia pure Lorenzo che in un paio di discese delle sue non concretizza con passaggi a centro area. Ema è particolarmente confusionario e in una occasione travolge Rijllo e lo spedisce in panchina. Rientra Samu. Per un paio di volte Nicholas tenta tiri telefonati da fuori area e Lori si infila sulla fascia fino alla linea di fondo. Peccato perchè vengono ignorati completamente soli davanti al portiere prima Samu e poi Luca.

Giusto il tempo per valutare come si giochi solo di là e la prima volta che gli avversari passano la metà campo, fanno goal; un bel goal del capitano con tiro dal limite dell'area. Niente sconforto a parte un Luca particolarmente loquace e adesso urlante. Ce n'è per tutti, dalla rimessa laterale sbagliata, al lancio sbagliato, alla chiusura in ritardo. Per fortuna che i nostri tornano ad assediare gli avversari
e prima una uscita scivolosa del portiere travolge Lorenzo solo davanti alla porta, tra lo stupore generale visto che si tratterebbe di evidente rigore.

Però alla successiva azione il rigore arriva: Nicholas scatta con la palla e si fa un bel tratto inseguito da un feroce difensore, arriva davanti al portiere e mentre sta per calciare viene travolto da dietro; ci starebbe pure una bella espulsione ma accontentiamoci.

Il bomber si presenta sul dischetto e con un bellissimo tiro insacca. Siamo 1-1 e il bomber c'è.

Finisce il 1° tempo e quando inizia il 2° siamo nella piena confusione. Non che gli avversari siano forti ma noi contribuiamo a farli trovare in situazioni critiche. nessuna azione pericolosa grazie ai loro limiti in fase di tiro. Ema prosegue il suo stato spazzo tutto e stavolta travolge Samu. Niente feriti! Proviamo a imbastire qualche trama, Niccolò è sempre rognoso e accanito nel puntare gli avversari, da un rinvio deui loro difensori nasce l'azione più bella della partita: Samu si avventa sulla palla e dopo il rimbalzo lancia in corsa al volo di sinistro, trovando sulla fascia Luca che al volo rimette in area dove il bomber lascia correre per l'inserimento di Niccolò che davanti al portiere non perdona. Azione da Champions league e siamo 2-1.

Pochi minuti, nessuna sofferenza e ci ripetiamo, lancio filtrante stavolta da parte di Niccolò , la palla passa tra i difensori e Nicholas in versione Bip-Bip con la sua stranissima ma efficace corsa, supera tutti e si presenta solo davanti alla porta, non lo abbattono e lui insacca il 3-1: il bomber è tornato!

Forse questo goal fa staccare la spina a tutti e in un paio di occasioni collezioniamo errori difensivi a ripetizione che portano troppi giocatori davanti a Chri. In una di queste amnesie caotiche gli avversari mettono dentro il 2-3.

Luca torna a urlare, i ragazzi tornano in partita, io devo andare alla "mia" partita con le ragazze di pallavolo Propaganda. Ritiro il navigatore da Anna saluto e do un ultimo sguardo ai ragazzi in campo, penso che non perderemo questa partita.

Mi infilo nel traffico e l'unica cosa che vengo a sapere mentre sono bloccato sulla strada per Trezzano, è che abbiamo vinto 3-2; mi spiace per la mancanza di informazioni ma abbiamo comunque modo di festeggiare il ritorno alle gare di Christian e il ritorno al goal del bomber che scavalca nella privata classifica cannonieri, Samu e Niccolò.

Bravi ragazzi!

ciao, Manu




Continua la lettura ...

mercoledì 20 ottobre 2010

20 ottobre 2010







Non potevo perdere questa opportunità di scrivere un articolo in questa data speciale.


Perchè è una data speciale? guardate bene i numeri:

20
10 = ottobre
2010

cioè

20102010

esisteranno solo altre 2 date di questo tipo in cui potremo sperare di essere presenti: il 20 Novembre 2011 (20112011) e il 20 Dicembre 2012 (20122012).


Dopo queste date dovremmo attendere pazientemente il 21 Ottobre 2110 ma dubito che qualcuno di noi sarà presente, se poi ce la fate , beati voi!


Chissà se queste forme di numerazione nella data hanno un nome.

Godiamoci quindi questo giorno e il fatto che per la prima volta scrivo un articolo corto!

:o)

Ciao, Manu






Continua la lettura ...

sabato 16 ottobre 2010

Esordio in campionato





Oggi abbiamo giocato la prima partita del campionato Propaganda PGS. Esordio bagnato (pioveva) e quindi fortunato: 5-0 ! Tutte molto brave.


Dopo una settimana senza tornei o amichevoli, siamo partiti alla volta di Arluno per la prima partita di campionato Propaganda, in pratica una U13. Ritrovo alla palestra, carichiamo le 13 ragazze (12 titolari + Giorgia come spettatrice) mentre comincia a gocciolare.

Qualche minuto nella periferia per arrivare alla palestra e già la pioggia è aumentata. Penso che se per le spose vale il detto "sposa bagnata sposa fortunata" allora varrà anche per noi. Se mi impegno a pensare a questa cosa posso capire il perchè si dica a una sposa (magari per mitigare la sfiga di non avere il sole nel giorno più importante?) ma che senso avrebbe dirlo a noi? Da bravi cristiani non dovremmo essere superstiziosi e se avremo lavorato bene e la squadra avversaria non sarà la Nazionale, vedremo i frutti.

La palestra la conosco, l'allenatore pure, molto bravo. Ci siamo stati lo scorso anno con la U16, campionato che ci ha poi visti arrivare fino alle finali nazionali. Altro momento di scaramanzia positiva? :o)

Vedo le avversarie e alcune mi sembrano degli OGM, troppo massicce per essere del '98 e infatti l'allenatore mi dice che una è del '99 :o)

Non ho fatto in tempo a prepararmi le formazioni per ogni set e vedendo che le avversarie sono in 11 mi sale l'agitazione: significa che anche 11 delle nostre dovranno giocare 1 set intero. Già ma perchè preoccuparsi? anche lui deve farne giocare 11, mica saranno tutte bravissime. Ogni allenatore del Propaganda si scontra con questi cavilli regolamentari che alla fine invece di farti divertire ti tengono in ansia. Tutto per colpa dei soliti furbi che per vincere mettono in campo solo le 6 migliori. Istruisco le mie aiutanti Alice e Sharon a controllarmi i cambi per evitare di perdere a tavolino.

Inizia il riscaldamento e siccome sento uno strano presentimento prendo da parte Giulia che ha saltato l'ultimo allenamento. Curo il suo palleggio e i movimenti, vedo che è tesissima. Poi prendo anche Serena, le correggo il bagher e bedo che pure lei sembra tesa. Immagino che giocare la prima partita di campionato con un nuovo ultraesigente allenatore non sia facile e mi intenerisco. Ma nonostante questo mi rimane la faccia abbaiante :o)

Riscaldamento a rete, devo dare una formazione, cerco di mettere quelle che mi sono sembrate più in forma ieri all'allenamento. La partita inizia punto a punto poi mettiamo la freccia e finiamo tanti a pochissimi. Questo mi permette di valutare un 2° set infarcito di sostituzioni, male che vada giocheremo per vincere gli altri.

Il nostro livello cambia sensibilmente ma il tentativo di giocare la palla e di costruire il gioco è confortante. Pensavo che avremmo perso invece restiamo avanti fino alla fine e non proviamo mai apprensione. Certo le avversarie ci danno una mano con i loro limiti ma chi non ne ha? Siamo già 2-0, abbiamo seriamente possibilità di vincere e mi rilasso. La stessa cosa deve succedere anche alle nostre ragazze perchè nonostante la presenza in campo di Aurora, Elena, Chiara e Ilaria finiamo per soffrire e ci ritroviamo sul 14-14. Pericolosissima situazione. In un set così combattuto succede che Giulia va in confusione, sbaglia cose normali, non da lei e devo sostituirla. Resterà abbacchiata fino alla fine così come altre che avranno la sensazione di non aver giocato bene o peggio di aver giocato da sole.

questo problema di non essere ancora una squadra nel senso dei movimenti in campo, si è evidenziato un paio di volte quando una di noi è corsa per tentare un recupero e nessuna delle altre l'ha seguita per aiutarla. Meglio nel prosieguo quando almeno in 3 ci hanno provato. C'è da lavorare.

Il 3° set comunque finisce in archivio 17-15 per noi ed Elena può festeggiare nuovamente una pizza vinta con il papà :o)

Altri cambi nel 4° e 5° set permettendo a tutte di giocare e di provare posizioni e schemi, seppur banali.

Alla fine vinciamo 5-0! Un risultato impensabile alla stesura dei calendari sebbene favorito dal livello basso delle avversari. Quando siamo fuori dalla palestra qualche genitore mi dice "bravi, bravo anche tu" ma io penso e dico che il mio apporto non sarebbe stato necessario per battere questa squadra. La risposta che mi è arrivata mi ha lasciato secco. "lo scorso anno le nostre giocavano come le avversarie di oggi, ferme"

Non ci avevo nemmeno pensato, abbiamo lavorato e qualcuna già mette in pratica gli insegnamenti fino a far sembrare che tutta la squadra si muove. Devo ricordarmi di ringraziare le ragazze. Sono talmente esigente e concentrato sulla partita che mi perdo qualche punto bellissimo, qualche recupero miracoloso, qualche spostamento preventivo e soprattutto qualche sorriso.

Valutando a freddo la partita mi accorgo che alcune hanno proprio giocato bene, attente, mobili, di aiuto per le compagne. Alcune sembra che non abbiano giocato bene ma non hanno sbagliato nemmeno una battuta, hanno corretto e modificato al volo il loro comportamento appena io avevo fatto una richiesta. Alcune erano talmente tese che sarebbe stato un miracolo portarle solo a fine partita eppure hanno dato il massimo.

Episodi da ricordare:

1) la presenza di Giorgia in maglietta azzurra, sapevamo che non avrebbe giocato ma è voluta venire lo stesso: BRAVA!

2) Il capitano era Elena, gli ho applicato il tape sotto al nmero, non sapeva che si facesse così!

3) Serena mi chiedeva il tape per fasciare le dita, le ho dato lo stesso che avevo messo sotto al numero del capitano: era un CEROTTO!

4) il tape Serena lo ha preso dalla cassetta medica, solo a fine gara mi sono accorto che fosse ROSA!

5) ancora Isabella non ha capito che durante i 10' di riscaldamento ufficiale, quelli della schiacciata, deve anche andare in mezzo ad alzare alla compagna successiva

6) Ilaria si è prodotta in una corsa all'indietro stile "l'anno scorso correvo così" e infatti si è cappottata fra le risate generali. Ma chi ti allena?

7) a fine gara mi sono ritrovato nella borsa una borraccia rosa aperta!

8) La prima battuta di Elena (piccola) è stata un motivo di tensione per me che vedevo, forse anche per suo papà, sicuramente per lei. Ci ha messo un po', ha passato la rete!!! ma l'arbitro ha fischiato perchè ha pestato la linea. Nessuna si è accorta e mentre l'arbitro continuava a fischiare, le ragazze imperterrite continuavano a giocare.


Concludendo, una partita molto ben giocata , molto partecipata e mi piace che il punto conclusivo sia stato ottenuto con una battuta della piccola di Elena.

Abbiamo aperto la stagione PGS di pallavolo della nostra società con una bella vittoria, sono molto soddisfatto.



Manu




Continua la lettura ...

mercoledì 13 ottobre 2010

Scrivere, mi piace




Se siete ogni tanto qui a leggere i miei raccontini avrete capito che mi piace scrivere; forse non sapete che è uno dei miei sogni nel cassetto: prima o poi ...
All'interno: link a un corso gratuito.



Ogni tanto trovo qualcuno che dice di divertirsi leggendo i miei articoli.
Ultimamente stanno diventando più delle cronache romanzate rispetto ai primi catastrofici racconti di sfiga quotidiana da me battezzati "vighissitudini".

Qualcuno non sa più nemmeno come mi chiamo o non lo ha mai saputo. Io stesso quando devo scegliere come farmi chiamare, inteso come nickname o come abbreviazione amichevole, vado in difficoltà.

Sono Maurizio? Sono Manu? Sono vighi? Dipende ovviamente dai contesti. Come sempre finisco per ramificarmi e quindi per mancanza di tempo, il vostro, lascio immediatamente cadere il discorso.

Una delle mie passioni è scrivere. Questo è ormai evidente.

Quello che intendo per passione e per sogno nel cassetto è però di scrivere un libro, possibilmente un romanzo, una storia. Il genere? non lo so.

Se devo stare al genere di libro che mi piace leggere potrei dire, avventuroso, romantico, fantasy, thriller tecnologico, romanzo storico. Non è detto che però io sia portato o abbia possibilità di seguire queste indicazioni anzi, non è neppure certo che io riesca mai nella vita a scrivere un libro, magari piccolo.

Una cosa certa è che mi servirebbe assolutamente un correttore automatico, visto che continuo ogni volta a commettere gli stessi errori grammaticali, dovuti alla fretta sia chiaro. Così scrivo nelal, delal, quelal, hce. Non so nemmeno io come faccio perchè adesso per scriverlo volontariamente mi sono dovuto sforzare :o)

Un'altra cosa che umilmente riesco ad accettare è che mi servirebbe un corso di scrittura. Ho la fortuna di conoscere/frequentare migliaia di amici/conoscenti in giro per l'Italia, grazie al mio (mi perdoneranno i miei 4 soci per aver detto MIO) portale di Videomakers .

Ogni tanto capita che di ricevere suggerimenti asincroni interessanti, dove asincroni significa che arrivano quando meno te li aspetti.

Uno di questi suggerimenti lo condivido con voi: se siete interessati a scrivere una storia o anche solo a migliorare l'estetica dei vostri scritti vi consiglio questo "Corso di scrittura del tutto gratuito" in più lezioni, tutte molto belle e lunghe, di Fabio Bonifacci, sceneggiatore di film tra i quali E Allora Mambo, Tandem, Ravanello Pallido.

Un altra lettura interessante che vi consiglio è un libro di Beppe Severgnini: "L'italiano. Lezioni semiserie" che, trattato in modo divertente, mi ha permesso di riscoprire l'importanza della punteggiatura.

Ho anche installato un corso di "scrittura creativa" sul mio iPhone

Una cosa in comune a quasi tutti i corsi di scrittura è che questi due postulati sono importanti:

- una frase corta è più leggibile di una frase lunga

- una parola corta è più leggibile di una parola lunga

Ecco posso concludere che io ho letto riletto ma "non ho capito niente" se il risultato è che ogni volta finisco con scrivere trattati lunghi quanto la "Corazzata Potiomkin" del mitico film di Fantozzi.

Va bene, considerate il lato positivo, vi tengo aggiornati sulle partite di volley, calcio , sulla tecnologia e ora vi regalo pure un corso gratuito :o)

Vote for Manu!







Continua la lettura ...

martedì 12 ottobre 2010

iPhone: un anno insieme





Un normale telefono o qualcosa di più? è quasi un anno che l'ho preso, come mi trovo? lo ricomprerei? è vero che provoca dipendenza?




Vorrei scrivere un articolo breve (tanto sapete che invece sono scriborroico) a cui magari ne seguiranno altri perciò mi limito a dire cosa penso di questo anno passato con iPhone.

Il mio modello è vecchio: un 3G da 16Gb. Dopo il mio sono usciti il 3Gs e da poco il 4, ognuno con rivoluzioni tecnologiche e miglioramenti accattivanti ma costicchiano.

Quando mi si era rotto lo schermo del LG KP500 mi ero guardato in giro e su suggerimento di un amico aveva preso corpo la possibilità di avere un vecchio iPhone 3G (nel momento in cui uscivano i 3Gs) a un prezzo conveniente. Tramontata dopo 1 mese questa possibilità, mi ero ormai fatto la bocca sul modello e non ho resistito dal comprarlo sebbene usato. Ottimo stato, ben tenuto, amico affidabile o almeno lo presumevo dato che ancora aspetto lo scontrino e di poter fare un reset :o)

La mia prima e unica preoccupazione, dopo il costo, era di non essere fregato finendo a navigare in internet a sorpresa, senza saperlo. Stabiliti i vincoli in modo che fosse impossibile navigare senza il mio consenso, mi sono buttato.

Dopo 1 anno mi chiedo: ma come facevo prima ?

Ovviamente ognuno ha il suo modello di cellulare, perfetto, nuovo, alla moda e ognuno snobba i cellulari degli altri :"cosa avrà mai l'aifòn che non ha il mio ?", "Danè sgecà via" (soldi buttati!)

Io non devo convincere nessuno e sicuramente se non avessi avuto l'opportunità di prenderlo usato, forse starei pensando qualcosa di simile.

Allora giusto per tenere memoria di quello che faccio mi sono scritto qualche appunto sul come l'iPhone (spelling corretto è A'ifon con l'accento sulla A) mi sia diventato utile nella vita di tutti i giorni.

Diciamo che il miglioramento definitivo l'ho avuto quando sono passato a 3 (gestore telefonico TRE) il 1° gennaio 2010 attaccandoci un abbonamento fisso mensile da 5 € per usare internet (consumo fino a 3GB mensili che non raggiungo mai nemmeno lontanamente).

come uso l'iPhone oltre che come normale telefono (chiamate, SMS)?

1) come agenda

2) come sveglia (impostarlo e usarlo è facilissimo)

3) come macchina fotografica (ottime foto)

4) come videocamera

5) come navigatore satellitare (TOMTOM) in casi particolari

6) via WEB con un paio di applicazioni mi leggo notizie dell'Inter, del meteo, dei mondiali di calcio , volley, risultati di serieA

7) uso facebook (dalla montagna mandavo le foto dei ragazzi in campeggio)

8) leggo e scrivo le email (solo quelle urgenti)

9) gioco come fosse una play (normalmente quando sono al cesso)

10) rubrica eccellente non so nemmeno quanti contatti ho e quante informazioni per ciascuno di loro. Il tutto con una funzione di ricerca velocissima.

11) altimetro quando ero in montagna

12) Skype

13) dizionario di inglese

14) lettore di codici a barre (tutte le tessere coop, esselunga ecc.)

15) cronometro agli allenamenti

Forse mi dimentico qualcosa, ah sì ogni tanto lo uso come iPod con qualche Gb di musica e video!

Il problema più grave che ho riscontrato in questo 1° anno e che condivido con tutti quelli che hanno un àifon è che provoca dipendenza: non si riesce a farne a meno.

Prossimamente svelerò quali Applicazioni (APP) o giochi uso più frequentemente.

Non avete già voglia di àifon ?

Manu







Continua la lettura ...

lunedì 11 ottobre 2010

Calcio U14: inizio in salita




La squadra di calcio di Samu ha iniziato il campionato CSI U14. Sconfitti solo 2-1 nonostante un suo bellissimo goal ma quante difficoltà.




Ieri è iniziato il campionato CSI, prima trasferta a Paderno Dugnano. Un inizio di quelli da dimenticare già prima di accendere il motore delle auto.

Dei 24 potenziali giocatori, solo 17 si sono effettivamente iscitti alla Pol Giosport. Di questi 17, uno si è infortunato nel tempo libero, un altro si è fatto mettere in castigo, uno non ha ricevuto il cartellino CSI in tempo. Quindi ci si presenta al ritrovo in 14 ma tra questi 2 hanno dimenticato il documento di identità che nemmeno poi riusciranno a trovare per tempo. L'arbitro impedirà loro di scendere in campo. Morale, si inizia con 12 giocatori contatissimi per una partita con 3 tempi da 20' ciascuno.

A questo aggiungiamo che le visite mediche sportive ci hanno fermato il portierone titolare in attesa di ulteriori accertamenti e costretti quindi a sacrificare il bomber della scorsa stagione, messo tra i pali a sostituirlo.

Quando pensi che la giornata non sia cominciata bene, ci si mettono anche i navigatori satellitari e le scarse informazioni del CSI a complicarti la vita. Arriviamo al campo che ormai è quasi ora di giocare. Noi genitori approfittiamo dell'imminente compleanno di Alessandra (mamma Scuncio) per farci il solito caffè di rito.

Dagli spalti prima il tentativo di attaccare uno striscione che solo grazie all'intervento di Emy troverò una posizione ottimale, poi il piacere di vedere Leo (jack russel di Chr) che scodinzola e corre dietro a tutto, bottigliette comprese.

La partita comincia con avversari abbastanza fisicati, un paio anche troppo, uno di questi alto più di Walter! e infatti poi ci castigherà su un colpo di testa.

Teniamo abbastanza bene, non abbiamo grandi occasioni per segnare ma nemmeno loro. Poi all'inizio del secondo tempo si infortuna Niccolò e di colpo diventiamo 11 contati. Mentre io ed Emy stiamo valutando che non mi viene in mente come potremo mai segnare e speriamo di tenere lo 0-0, all'ultimo minuto del 2° tempo ci infilano con una azione estemporanea che sfrutta l'altezza dello spilungone per lanciare un compagno solo davanti al portiere: Goal.

Inizia il 3° tempo e continuiamo senza poter fare cambi mentre l'allenatore degli avversari sfrutta la regola del cambio libero/illimitato per far riposare a turno i suoi ragazzi. La pressione è costante ma produce poco, il bomber in porta è bravissimo e in un paio di occasioni sventa il raddoppio.

A metà tempo su un suo rilancio, la palla rimbalza alta a metà campo e Samu (il mio Samu) scatta dietro alla difesa.

I genitori urlano , i compagni urlano. Io urlo ma sono preoccupato perchè vedo lui che corre da quasi metà campo verso la porta avversaria inseguito dalla difesa di fustoni; temo che da un momento all'altro lo falcino e penso già che passerò la sera con la borsa del ghiaccio.

Il portiere accenna l'uscita e Samu con un pallonetto perfetto, incredibile, lo scavalca da fuori area! GOOOOOOAAAALLLLL !

Mi sono emozionato tantissimo. Ho visto Samu che dopo il goal correva rincorso dai compagni e mi ricordava Tardelli ai mondiali del'82, una gioia immensa, (Samu rincorso prima dagli avversari e adesso dai compagni)

Tutti a sperare di mantenere il pareggio, Niccolò a bordo campo che prova a corricchiare ma desiste e va a fare la doccia. Gli avversari aumentano il forcing, colpiscono una traversa e si moltiplicano i calci d'angolo. Improvvisamente Riillo si sposta fuori campo in evidente stato di malessere, lo soccorre Roberto. Siamo in 10 !!!

Nonostante questo resistiamo e quando mancano ormai pochi minuti, forse un paio, su una palla direi tranquilla che corre verso l'out e ormai raggiunta da Matteo, Riillo scappa al controllo di Roby ed entra in campo! Non si può, l'arbitro fischia il fallo e lo ammonisce. Mentre torna mesto in panchina con Roby arrabbiato che gli sia scappato di mano, gli avversari battono la punizione: lo spilungone, immarcabile, colpisce una palla ad altezza impossibile e insacca nonostante il tuffo del bomber.

Tutto vanificato :o(

Giusto il tempo di un paio di azioni e finisce la partita: 2-1 per il Paderno.

Peccato davvero, anche se dal punto di vista superiorità in campo il risultato non sarebbe da considerare un furto; mancavano solo pochi minuti per portare a casa il primo punto in una partita condizionata da un sacco di fattori contrari. I ragazzi ci sono, penso che ci rifaremo presto con gli interessi.

Come papà sono dispiaciuto per il risultato finale ma felicissimo per il bellissimo goal che ha fatto Samu.

Alla prossima, Manu






Continua la lettura ...

mercoledì 6 ottobre 2010

ma i pneumatici nei volantini ?



Ovvero esiste qualcuno che ha mai trovato nei volantini delle offerte delle grandi catene di supermercati (Auchan, Iper) un modello di pneumatico che può utilizzare sulla propria auto?



Ogni volta che mi capita di vedere queste pubblicità penso che il mio gommista mi ha fregato, mi ha venduto 2 gomme al prezzo con cui da questi volantini ne avrei prese 4!

Poi guardo il volantino, guardo i miei pneumatici e vedo che non corrisponde il modello. Allora apro il libretto di circolazione e vedo che potrei montare diversi modelli, con l'unica regola che tutte le 4 gomme devono essere dello stesso tipo. Ma anche in questo caso non ho mai trovato uno dei possibili modelli nell'elenco dei volantini dei multistore.

E' solo un problema della mia vetusta FIAT Ulysse o anche a voi capita lo stesso?

E nel caso aveste trovato il vostro modello superscontato, qualcuno vi ha mai parlato della qualità? Ho in mano il volantino dell'Iper di Milano (Portello) e nell'elenco ci sono marche prestigiose come la Pirelli. Se questi modelli fossero incompatibili con le auto in circolazione, perchè la Pirelli ne avrebbe costruiti talmente tanti da averne ancora in magazzino?

Qualcuno può spiegarmi questa cosa ?

Manu





Continua la lettura ...

lunedì 4 ottobre 2010

Torneo OSAF: vinto






Con questo torneo giocato alla Grancia, si è concluso il 1° mese di lavoro della nostra squadra. C'è da lavorare tanto ma il mio giudizio è ultrapositivo.


Chiudiamo il 1° mese di lavoro con la soddisfazione per aver vinto un torneo !

Gli allenamenti di questa settimana sono stati condotti in rispetto dei principi che mi ero prefissato e cioè non farmi condizionare da risultati o partite o tornei ma proseguire e progredire nella parte tecnica. Quindi ancora tantissimi palleggi, tanta mobilità dei piedi, tanti spostamenti e inculcare nella mente un approccio "verso" la palla e non "via dalla palla".

Qualche minuto giusto per valutare la finale del torneo Orarhosport mi ha dato occasione per stabilire qualche piccola regola: è vietato dire "Non ci riesco". Assolutamente vietato.

Per il momento concedo che si possa pensare, è presto per avere una mente allenata ma almeno vietiamo il fatto di dirlo. Questo aspetto ci porta a sorridere più volte perchè qualcuna delle ragazze non ce la fa a prenderselo come impegno e mi dice "Io non ci riesco a non dire non ci riesco!" Troppo divertente :o)

Un'altra cosa che impariamo dalla finale persa è che non dobbiamo nasconderci in ricezione e non dobbiamo sperare ardentemente che colpiscano una nostra compagna anzichè noi. Per dare maggior enfasi a questa cosa propongo di sbracciarsi in direzione dell'avversario e dire " A meeee A meee tiraaa a meeeeeee" . Tra le risate sorge il primo problema e cioè cosa succede se faccio così ? Io penso che l'avversario al 90% deciderebbe di non passarla a chi si sbraccia valutandolo forse troppo forte. Qui aumentano le domande: "e se tutte ci sbracciamo ?" A parte che mi piacerebbe un mondo vedere questa scena in partita ... rispondo che forse l'avversario la butta direttamente fuori o in rete. Questa cosa ricordiamocela perchè ... poi vediamo perchè :o)

Queste chiacchierate sono state un intermezzo al lavoro perchè mi sono accorto che avevamo tirato troppo, eravamo stanche. Servono anche ovviamente per cementare un gruppo in cui tutte hanno la loro importanza e non solo le 2 o 3 più in forma.

Durante l'allenamento intensissimo abbiamo imparato un'altra cosa importante: aiutare la compagna a progredire. Un concetto difficile perchè le costringe a "giudicare" il gesto della compagna, con tutti i rischi che si porta dietro questa cosa. Il motivo per cui lo richiedo è che ci sono molte cose da correggere e non possiamo pensare di dedicare 10' ad ognuna per farlo. Essendo in 19 ci servirebbero 190' cioè più di 3h e si capisce che non miglioreremmo mai, se non dopo mesi e mesi. Non abbiamo fretta ma cominciamo a prenderci più responsabilità perciò in ogni esercizio a coppie io stabilisco che una delle 2 guida e valuta i movimenti dell'altra. Cose semplici, come valutare solo se la compagna si sposta correttamente, e valutazioni asettiche e veloci con l'uso di parole chiave.

La spiegazione le vede attente, poi appena proviamo in campo, ognuna fa a modi suo e "nessuna" fa quello che serve. Allora lo rispiego e prendo in campo come esempio le 2 ragazze più piccole: Elenina e Elena . Spiego loro cosa devono fare e cosa devono valutare e Alice B. da lontano ci prende in giro dicendo "Non cercate di fare magheggi!"

Ma io non ho in mente nessun trucco, faccio vedere che non serve prendere le 2 migliori per spiegare un esercizio ma serve solo che chi lo fa capisca ed esegua al meglio. In questo caso resto felicissimo di come le piccoline danno dimostrazione. Si tratta semplicemente di passare una palla alta, spostata alla compagna e vedere con quale piede questa si sposta per andare a destra. Una cosa banale che loro 2 faranno benissimo. Chi passa la palla , sposta poi lo sguardo sui piedi della compagna e valuta se parte con piede destro o sinistro. Se parte con il destro dice "OK, brava" e fa segno con pollice alzato. Se invece parte con il sinistro (cioè incrociando le gambe per andare a destra) deve solo dire una parola chiave senza dare enfasi o spiegazioni : "piede destro!"

Una cosa semplicissima che le più grandi vedono come una banalità ma che non riescono lo stesso a mettere in pratica appena cambio esercizio e chiedo di valutare un'altro movimento. Altra dimostrazione che dobbiamo lavorare tantissimo!

Per i meno addetti alla pallavolo svelo un piccole segreto: il compito di ogni giocatore comincia quando l'avversario sta per colpire la palla, comincia dal "guardare" e di conseguenza "agire". E' uno sport di situazione in cui ogni azione è diversa da quella precedente, ed è uno sport abbastanza veloce in cui capire prima cosa fare segna la differenza. Dovrebbe esserlo per ogni sport e per alcune situazioni della vita ma siccome qui la palla non deve cadere (a differenza di calcio e basket) i tempi sono ridotti. Questo per evitare che quando ci vedete fare questi esercizi ci prendiate per pazzi :o)

Visto che ogni volta dobbiamo svicolare dal piano di allenamento per introdurre nuovi concetti e vista la grande attenzione delle ragazze che porta via energie, per il finale dell'allenamento mettiamo in campo la macchina infernale tieni-palloni. Serve per automatizzare la rincorsa della schiacciata, per imparare a colpire la palla da sopra e per dare il piacere di tirare una botta. Io già lo sapevo ma dopo pochi minuti che la usiamo vorrebbero venire tutti lì. Sarà per l'allenamento di venerdì e sarà divertente.

sabato: calendari PGS
Sono stato alla presentazione dei campionati Propaganda e alla stesura del calendario del nostro girone. Dico subito e non per mettere le mani avanti, che ho visto miei amici/che allenatori di squadre famose a livello FIPAV, società prestigiose che giocano a livelli per noi a distanza siderale : Pro Patria per dare un esempio. Questo ci fa mettere il cuore in pace da ogni pensabile o possibile previsione di andare avanti nel tabellone e magari sperare alle finali nazionali. Ecco, cerchiamo di tornare sulla terra e ricordiamoci che il nostro obiettivo (l'ho deciso io) è imparare a giocare, possibilmente in tante, non vincere.
Detto questo non so per quale ragione ci capita un girone di ferro con squadre che per l'appunto sono tipicamente FIPAV e calano nell'universo degli oratori. Avremo da incontrare Sedrianese, Bareggio, Ticino Magenta, Abbiategrasso e Arluno. Anche la parte trasferte diventa significativa, avremo modo di chiacchierare in auto :o)

Il calendario lo fornirò a ogni ragazza fra qualche giorno, per il momento metto qui le prime gare da disputare:

Sab 16/10 ore 16:00 Arluno - Giosport
Sab 23/10 ore 17:30 Abbiategrasso - Giosport
Dom 31/10 ore 11:30 Sedrianese - Giosport
Dom 7/11 ore 18:00 Giosport - USOB Bareggio

prendete nota.

Ultima nota negativa di questo calendario è che viene vietato di giocare con i palloni School che abbiamo comprato e che sono più adatti ad imparare essendo come quelli normali ma più leggeri. Dobbiamo imparare a usare i palloni regolamentari, avremo qualche piccolo problema che già si è manifestato nel torneo dell'OSAF

Torneo di domenica: triangolare all'OSAF
Venioamo quindi a descrivere la nostra partecipazione al torneo della festa dell'OSAF alla Grancia. Ritrovo alle 15:30 davanti alla palestra, per la prima volta andiamo con la divisa, perciò arrivo e mi vedo le ragazze in tuta, un piacere.

Arriviamo all'Oratorio S.Francesco ed è impossibile parcheggiare, quando arriveremo al campo avremo già fatto il riscaldamento :o)

Entriamo in Oratorio e ci fermiamo a vedere Giulia che sta dando dimostrazione con la sua squadra di Kung-fu, chissà se lei ha visto noi ! Era bravissima, speriamo che non molli la pallavolo per il kung-fu !!!

Ci spostiamo alla tensostruttura per veder che Cornaredo e Osaf hanno quasi finito di giocare, noi ci mettiamo nel campetto fuori a palleggiare. Io mi dedico esclusivamente a Giorgia, Miriam e Jasmìne e mi pare che dopo qualche momento di smarrimento, si intravede il miglioramento.

Ci chiamano per giocare e ci comunicano che il regolamento prevede un punto per ogni set vinto, a fine giornata chi ne ha di più vince il torneo. La prima partita vede Osaf 2 - Cornaredo 1. Riscaldamento a rete e si gioca. Nel 1° set metto quelle che al momento mi sembrano più in forma e più brave. Le avversarie sono brave e grazie alla guida di Stefano come allenatore, cercano di fare 3 passaggi e di giocare a pallavolo. Noi facciamo lo stesso, ne deriva uno spettacolo godibile. Lo vinciamo nella gioia globale. Nel 2° set comincio a far giocare le più piccole, stando attento di mantenere sempre qualche ragazza più esperta a dare una mano. Diciamo che però la nostra più forte (Aurora) rimarrà a riposo. Il set è combattutissimo, ci sono azioni davvero belle e alla fine lo vinciamo ai vantaggi (23-21 ?), con una prestazione per me eccellente di Elenina. Chiaramente io sono esigente e quello che vorrei vedere deve rispecchiare quello che abbiamo provato in allenamento perciò saprei trovare molte cose che non vanno ma nel complesso mi sto divertendo. Nel 3° set continua l'ingresso di quelle più piccole e continua la parità nel livello, avevo chiesto di non farci palpitare ai vantaggi, cosa che ci è capitata spessissimo ma a quanto pare fa parte del nostro DNA e vinciamo anche questo set ai vantaggi (19-17)

Euforia per aver vinto 3-0 la prima partita, le raggruppo alla panchina e dico che sono contentissimo di come giocano , non mi interessa il punteggio. Qualcuna deve migliorare ma andiamo benissimo. Prima che inizi l'ultima partita con il Cornaredo chiedo loro se preferiscono giocare il 1° set con le migliori e così vincendolo aver vinto il torneo, o giocare con quelle più piccole lasciando all'ultimo set il compito alle migliori di vincere il set che ci manca. Le piccole votano assolutamente a favore della soluzione in cui loro giocano da subito :o)

Tutte tranne quelle che sentono già la tensione (Miriam). Poi però piano piano si insinua il dubbio: "E se poi perdendo i primi 2 set anche le migliori si demoralizzano e non riescono a vincere ?" Io non ci ho messo bocca, sapevo cosa avrei fatto ma ho lasciato che ne discutessero da sole e alla fine hanno optato per la soluzione "VINCIAMO SUBITO" quindi con le migliori in campo.

Detto fatto, battiamo addirittura noi e mi aspetto una partenza fulminante; invece subiamo 4 punti di fila perchè le avversarie "non sanno giocare" a pallavolo e buttano immediatamente la palla nel nostro campo come se fosse una bomba. Mi pareche fossimo 0-4 o 1-4 e cominciavo a pensare tra me e me :"Hanno deciso di vincere subito e le migliori sono in difficoltà, cosa sarà delle altre nei prossimi set?"

Chiamo un time-out e decido di abbandonare la nostra idea di aggressività verso la rete, faccio capire che dalle avversarie ci aspettano palle-bomba e non 3 passaggi e pertanto dobbiamo stare lontani dalla rete per essere preparati. Poi una volta che la palla è da noi, si deve giocare a pallavolo, SEMPRE.

Detto fatto, non ci sorprendono più e vinciamo 17-5 !!! praticamente abbiamo fatto un bel 17-1.

Unico fatto significativo oltre al bel gioco è che sul 12-5 per noi tolgo Aurora dalla battuta per mettere Martina. Mentre entra le dico" Loro credono che tolgo Aurora che è troppo forte per metterne una scarsa, non sanno che non sbaglierai nemmeno una battuta, OK ?" Detto fatto, Martina entra e non sbaglia mai, le sue compagne sono attente e finiamo appunto 17-5

Il torneo è vinto !

Nonostante avessi preallarmato la panchina di festeggiare, nessuna dimostra grande entusiasmo, nemmeno quelle in campo; forse hanno pensato che fosse un gioco da ragazzi.

Nei set successivi entrano tutte le più piccole o deboli. Il gioco delle avversarie non cambia ma noi ovviamente siamo più in difficoltà. Da segnalare (avevo detto di ricordarselo) che quando sta per entrare Isabella mi dice "Manu posso sbracciarmi e dire A meee passala a meee batti su di meeee" Mi metto a ridere :o)

Entra anche Giorgia e la prima palla che riesce a giocare è perfettamente in linea con i progressi, riesce a prenderla in alto, accompagnarla verso il volto e spedirla rimbalzando: un palleggio esemplare. Mi emoziono ma l'arbitro fischia!!! Per lui è trattenuta. Spiego a Stefano che fa il secondo arbitro che nelle squadre FIPAV di un altissimo livello, eseguono questo colpo e gli arbitri federali lasciano correre perchè l'importante è imparare. Gli dico anche che non mi interessa che perdiamo il punto, fra 6 mesi vedremo chi palleggia meglio tra noi e il Cornaredo. Poi però mi risveglio e penso che non servirebbe aspettare 6 mesi e soprattutto mi spiace per Giorgia perchè gli altri non sanno il lavoro che c'è stato dietro per arrivare a questo palleggio.

A metà del set nel momento direi decisivo, Martina, rimane immobile a vedere un pallone innocuo e lo lascia cadere nel campo. Io mi arrabbio abbastanza , non ostante Martina stia giocando con coraggio e attaccando in schiacciata. Quando saremo alle patatine scoprirò chi le ha chiamato OUT quella palla: la mamma !!!!

Ah i genitori ...... :o)


Nello stesso set finalmente entra anche Miriam che però non riesce a togliersi di dosso la paura e la preoccupazione. Capita come spesso accade, che molti palloni finiscono dalla sua parte, che alcuni passaggi le siano fatti troppo bassi e che alla fine sia lei a sembrare quella più in difficoltà. Su un suo errore di immobilità, dovuto però a un pessimo passaggio di una compagna, perdiamo il set.

Mentre andiamo alla panchina vedo sconforto ma non è giustificabile, capita di perdere e poi noi non dovremmo nemmeno essere immuni da questa cosa :o) Nell'ultimo set insisto con l'idea che giochiamo con tutte, Miriam si rifiuta di entrare, capisco la situazione. Ce la caviamo benissimo con quelle in campo, soprattutto grazie a una giornata immensa da parte di Elena M. che è ovunque. Ci sono addirittura dei salvataggi in tuffo da parte di Ilaria e Alicina. Ci sono ottime azioni e tentativi di attacco. Elenina è bravissima ad alzare. Ci sono ovviamente errori ma incredibilmente da una situazione di ormai quasi sconfitta (12-16) salviamo una serie di set point per gli avversari e in un tripudio crescente con azioni tiratissime, andiamo a prenderci anche questa partita!

Da un punto di vista tecnico e di gioco posso solo dire che "giustizia è fatta", abbiamo raccolto quanto seminato, abbiamo fatto una eccellente prestazione senza mai disdegnare di fare 3 passaggi o di attaccare. Però realisticamente, non è una equazione sempre valida "bel gioco = vittoria". Capita anche di perdere contro squadre brutte o contro squadre "furbe". Impareremo anche questo, abbiamo esperienza (allenatori) e braccia volenterose (le ragazze)

Chiudiamo con una grande felicità, io sono il più felice di tutti; non ci sono premi, nemmeno una brioche !!!! non ci sono premiazioni e invito i genitori a regalare almeno le patatine alle nostre perchè sono state bravissime.

Come promesso settimana scorsa, la coppa vinta all'Orarhosport non sarebbe stata l'ultima !

Adesso avremo un week-end di riposo per prepararci poi al campionato. Magari sarà bene fare una riunione con i genitori per spiegare cosa ci aspetta, come gestire le convocazioni, cosa fare quando non si deve giocare ecc.

Ultima annotazione che riguarda l'allenamento di venerdì sera. Prima del saluto finale ci ho tenuto a radunarle per dire che si concludeva il nostro 1° mese insieme. Più o meno le mie parole devono essere state queste :

"Ragazze, complimenti, abbiamo passato un mese insieme, abbiamo lavorato come dei matti e voi non vi siete mai tirate indietro. Avete sudato, siete state attente, abbiamo anche avuto qualche soddisfazione (ndr.:non avevamo ancora vinto il torneo di ieri !) perciò posso dire che accetto di fare il vostro allenatore !"

c'è stato un attimo di silenzio e tra lo stupore qualcuna ha chiesto :
"Perchè, potevi anche decidere di non allenarci più?"

La mia risposta: "Beh certo, mica alleno squadre scarse io !"

Fra qualche tempo se sarà necessario, aiutatemi a spiegare che era una battuta !!!

Manu


p.s.
Oggi S. Francesco patrono d'Italia : Auguri !



Chiarimento IMPORTANTE


P.S.2
dopo aver letto qualche commento delle mamme per email, mi sembra giusto chiarire il discorso accettare o meno di allenare questa squadra:

Quando ho deciso che non sarebbe stato opportuno continuare ad allenare la mia vecchia fortissima squadra, mi è stato proposto di ripartire dalle piccole, in società abbiamo valutato quale fosse la soluzione più idonea, per tutti e soprattutto per le ragazze.
Sono stato a vedere qualche allenamento del minivolley , delle Propaganda e della U14. Ho cercato di segnarmi il lavoro che ci sarebbe stato da fare, ho ipotizzato soluzioni e fantasticato immaginandomi il futuro. Ho avuto contatti per capire come le attuali allenatrici avrebbero preferito intraprendere la nuova stagione, questo per non creare malumori a nessun livello. Avevo la piena fiducia della società ma non volevo forzare la mano a nessuno. Poi ... il giorno in cui ho accompagnato Samuele in chiesa per la Cresima ho preso la decisione definitiva. Dentro di me ho realizzato che mi sarebbe piaciuto tantissimo allenare questo gruppo. Da quel momento erano le mie ragazze, restava da vedere quando io sarei stato per loro l'allenatore.
Dopo che ho comunicato la mia decisione alla società non ci sono mai più stati ripensamenti da parte mia e non ho MAI messo in dubbio di poter scegliere a posteriori, dopo averle allenate 1 giorno o 1 mese :o).

Sapevo già quali problemi da risolvere avrei avuto; prevedevo che sarebbero arrivate ragazze nuove, alcune inesperte; mi sono attivato a studiare e preparare la stagione, senza ripensarci mai.

Nemmeno io mi aspettavo un inizio così intenso e scoppiettante, con un sacco di iscritte, con allenamenti nuovi, duri e più lunghi. Sono rimasto piacevolmente sorpreso e quindi ancor più contento della mia decisione. Ogni tanto mi scappa come battuta "per quest'anno rimango con voi" ... ecco chiariamo che è una battuta! Non faccio previsioni su quanto tempo un allenatore possa o debba rimanere in una squadra, diciamo che è fisiologico che prima o poi si debba cambiare. Per almeno un po' di anni non pensiamoci nemmeno ;o)






Continua la lettura ...