venerdì 31 dicembre 2010

Buon Anno 2011




31 dicembre 2010, si chiude un anno (indimenticabile per noi interisti) e ne parte un altro. Un augurio e a tutti i lettori del mio blog, dedica con video ...








Auguri per un sereno 2011.

La canzone che segue è bellissima, la propongo in 2 versioni, quella con video originale molto duro ma bello e quella con le parole per poterla cantare,

Auguri di buon anno a tutti voi !



Versione originale con sottotitoli in italiano



versione Karaoke, solo parole in inglese, da cantare:




qui se non vedete completamente il video sulla parte destra : Happy Xmas




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sabato 25 dicembre 2010

Buon Natale



Auguri a tutti i miei lettori di un sereno e felice Natale. Il bambin Gesù viene e si dona a tutti noi, che possiamo essere anche noi dono per gli altri. Auguri


Buon NATALE !





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sabato 18 dicembre 2010

Inter: Campioni del mondo




18 dicembre 2010, si chiude un anno indimenticabile e forse irripetibile in cui l'Inter ha vinto 5 trofei. La MANITA nerazzurra.



Giornata indimenticabile, storica.

Siamo il primo anzi l'UNICO club italiano ad aver vinto 5 tituli in un anno sportivo.

Esiste solo una squadra che nel mondo ha fatto meglio di noi: il Barcellona che lo scorso anno ne ha vinti 6.

In Italia addirittura nessuna squadra oltre a noi ha mai realizzato il triplete (Campionato + Coppa Italia + Champions League).

Figuriamoci 4 (Supercoppa Italiana)

Irripetibile 5 (Campionato del mondo per club - ex Coppa Intercontinentale)

Finite le citazioni dei record veniamo a questo ultimo trofeo, meritatissimo, giocato con formazioni decisamente inferiori al livello delle TOP europee che peraltro abbiamo sconfitto lo scorso anno. Cioè non è che a Maggio abbiamo vinto una Champions League giocando con il Porto, il Celtic, lo Stoccarda e in finale l'Hapoel Tel Aviv !

Lo scorso anno 2 erano le squadre ritenute più forti d'Europa e anche del mondo : Chelsea e Barcellona. Entrambe battute da noi con partite epiche.

Questo per quelli che "si ma ci vuole fortuna ..." , fortuna un bel niente, devi avere giocatori, allenatore, società e tifosi che remano tutti dalla stessa parte. Noi ne avevamo uno che remava in direzione sbagliata ma ci è stato utile lo stesso.

Questo trofeo rinominato "trofeo dell'amicizia" da quelli che non lo vincono o non hanno speranze di arrivarci, è un trofeo che se non vinci prima il campionato e poi l'anno dopo la Champions , non ci vai.

Questo basterebbe per dire che chi ci arriva (da sempre) se l'è meritato.

Poi se la squadra campione del SudAmerica si fa battere nettamente da una squadra africana, cosa doveva fare l'Inter? dire che non era abbastanza affascinante?

E qui invece c'è stata un'altra manifestazione storica, prima squadra africana in finale. Prima di questa abbiamo dovuto però battere i fabbri coreani, nonostante i gufi ridessero alla accoppiata Corea-Moreno (arbitro) che ricordava ai nostri colori azzurri un nefasto precedente.

Fabbri coreani perchè dopo 30" avevano già spaccato il nostro faro Sneijder. Fabbri veloci e che correvano a mille ma non potevano niente contro la tecnica dei nostri campioni.

Chi dopo questi anni non avesse notato che l'Inter è piena di campioni, va beh può anche smettere di rodersi il fegato e finire la sua lettura qui: amici lo stesso.

A quelli che invece sminuiscono l'impresa devo dire che quando sei a questa manifestazione e te lo sei meritato, fai più brutta figura se poi la perdi, magari anche contro formazioni terrificanti e meteore come per esempio qualche anno fa quando i cugini persero con il Velez Sarsfield : ma chi lo ha mai più sentito nominare?

Per qualcuno la memoria è corta :o) ma io non voglio processare o sminuire altre squadre italiane, voglio solo che con onestà si prenda atto di questa vittoria meritatissima (mai nessuna squadra ha vinto semifinale e finale con 3 goal di scarto)

Io metto la mia onestà nel dire che i congolesi non erano al nostro livello tecnico e che la corsa non è ancora tutto nel calcio (Barcellona docet) per fortuna.

Una serata indimenticabile che però come sempre vive del DNA nerazzurro, che riesce a guastare la festa anche quando dovrebbe essere grandissima.

A maggio ci pensò il condottiero Mourihno decidendo per il Real Madrid ma anche un Diego "el principe" Milito che a fine partita dice "adesso vediamo, ho tante offerte ..."

Oggi ci ha pensato Ciccio benitez che va in conferenza stampa e spara sulla società. Il senso del discorso è "O mi date 4 giocatori nuovi e il potere di gestire i calciatori anche fuori dal campo, o me ne vado"

Molti obietteranno sulle parole, non ho voglia di cercarle in internet, fatelo per me. Io condivido in parte il disagio di un allenatore mai protetto dal presidente Moratti, sempre in bilico sulla graticola. Il colpevole designato. OK ma qualche colpa ce l'avrà anche lui no? Gli infortuni tutti allo stesso muscolo? casualità?

E giù a dar colpe ai predecessori, che non facevano rinforzo muscolare. Ma dove ???

Ieri addirittura il profeta di Fusignano ricordava che la sua squadra, quella che ha cambiato il calcio, non amava usare palestra e potenziamento di quel tipo. Ed è durata 9 anni. Significa che ognuno ha le sue idee e i suoi metodi ma non puoi dire che l'Inter lo scorso anno andava piano, non era potente e adesso lui subisce la non preparazione. Ma dove sta scritto?

A parte questo, sebbene possa condividere con Ciccio benny il disagio, che cavolo di momento ha scelto per dirlo? Come se Marchionne sul palco del premio "Auto dell'anno" dicesse a tutti che non è colpa sua se Elkann non gli fa avere i motori a posto o se ci son odei cigolii nelal carrozzeria. Cosa gli direbbe Elkann ? Come tornerebbe in ufficio Marchionne?

questo temo: come fara Cicco Benny a tornare alal Pinetina e avere di fronte i suoi giocatori che non ha mai protetto? Rileggetevi le interviste di Benny, addirittura poche settimane fa diceva "il pallone doro lo darei a Xavi" Ma brutto pez.... hai in squadra Sneijder!!!! coem fai a dire una cagata simile?

e posso portare altri tanti episodi.

Ma non mi interessa.

Noi siamo l'Inter, le persone vanno e vengono, l'Inter rimane!

Forza Inter, grazie per questa annata indimenticabile. W la manita nerazzurra!

Manu








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lunedì 13 dicembre 2010

Propaganda: Sedrianese, ritorno col botto





Altra grande occasione e non sarà l'ultima, per verificare il nostro lavoro: Sedrianese. All'andata avevamo perso 3-2 ma in recupero, oggi un sonoro 5-0 per noi.


I presupposti per una vittoria rischiavano di infrangersi sul saggio di pianoforte di Aurora; le ragazze hanno invece trovato una squadra avversaria abbastanza arrendevole, anzi, materasso. Difficile commentare una gara in cui una delle nostre atlete va in battuta e ne fa 16 di fila (Alice). Eppure queste avversarie all'andata ci avevano battuto. Il commento non può limitarsi al nulla che ci hanno messo di fronte; in qualche occasione abbiamo provato ad attaccare in salto e ormai possiamo dire che non abbiamo più solo Aurora o Chiara ma anche Ilaria e se ho visto bene nella partitella tra di noi , anche Alice comincia a pensarci. rimangono le note divertenti: Chiara che viene fermata da me prima del riscaldamento con la mamma che dagli spalti cerca di capire cosa ci diciamo. Praticamente una discussione sul "fai o non fai il capitano?" con risposte di questo tipo: "Boh"

Commenti tecnici a fine partita? Possiamo migliorare la fase di trattenuta della palla, già tempo fa ho detto che solo alcune ne hanno diritto, perchè stanno imparando, altre devono giocare normalmente. Un pubblico avversario insistente ha portato Marco a fischiarci qualche trattenuta, alcune delle nostre si sono spaventate e da lì hanno nascosto il palleggio sotto la maglietta (Alicina). Ho visto una splendida schiacciata in salto da Ilaria, delle buone azioni di Martina, un po' di timore da Elena e qualche momento di distrazione ma chi sarebbe riuscito a rimanere concentrato? Addirittura l'arbitro non ha visto una avversaria colpire 2 volte consecutive la palla :o)


Martedì avevamo fatto una partitella tra noi, con 2 squadre completamente gestite da Sharon ed Alice. Io ho addirittura giocato visto che eravamo in 11.

E' stata una buona occasione per divertirci senza il peso del punteggio o della classifica. Quelle che giocavano con me hanno potuto sfruttare le mie alzate leggermente più alte, abbiamo così scoperto che Aurora da 1° linea e Chiara da 2° linea sono pronte per fare i martelli.

Manca da capire chi potrà essere il palleggiatore titolare ma c'è tempo. Da ricordare una prestazione immensa di Elenina che ci ha praticamente fatto vincere un set. Attacchi senza paura, bagher, palleggi e battute sicuri, complimenti.

Il clima mi sembra buono, la voglia c'è, qualcuna deve fare uno sforzo maggiore, bene così. Questo venerdì allenamenti ridotti per dare spazio alla pizzata di Natale, non mancate !

Manu






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giovedì 9 dicembre 2010

Calcio U14: gladiatori




Recupero di campionato in casa della capolista, campo indecente, partita falsata e i nostri ragazzi come i gladiatori nell'arena. Peccato per la sconfitta 3-0



Giornata uggiosa, pioggerellina fitta e sottile, mercoledì di festa a chiusura di un possibile ponte per i milanès. Si va in casa della capolista, le cronache recenti dicono di noi in fase calante, molto calante e di una prima in classifica che di goal ne fa a doppia cifra. Al ritrovo scopriamo che Luca (bestia per gli amici) è stato male a casa di Teo, Simo dice che cucina benissimo! Non ce la fa, i ragazzi passano a salutarlo mestamente ed Emy lo porta a casa. Presupposti per un massacro se ne vedono anche troppi, alcuni si amplificano durante il viaggio verso il campo di gara. Andiamo con calma.

Ecco , andiamo con calma avrei potuto dirlo al pilota Vanni nonchè MOSTRO inviato. Ci ospita sulla sua fiammante Skoda multiaccessoriata che da fuori sembra una Smart ma dentro ospita Vanni, me, Pietro, Ema e l'unico "normale" Samu. Praticamente uno spot pubblicitario: "una utilitaria stile borsa di Mary Poppins!"

Oltre alla spaziosità questa Skoda nasconde un motore aggressivo, una tenuta eccellente (gomme da neve) e ovviamente un pilota alla guida. Mi ha minacciato nel caso lo paragonassi a un pilota teutonico e quindi non lo farò, lui crede di essere Damon Hill, con il suo copricapo sembra più un pilota inglese d'altri tempi.

Navigatore impostato, partiamo in coda con gli altri genitori. Mentre siamo sul Sempione chiamo Giuseppe Vic. che non vedo dalla trasferta allo stadio. Gli chiedo se si trova in una baita in montagna e mi risponde "siamo per i nostri" Cominciamo bene! Che significa siamo per i nostri??? Il potente iPhone con traduttore per tutte le occasioni mi ritorna in cuffia che stanno andando direttamente per conto loro al campo di gara.

Vanni è bravissimo a guidare e continua a parlare elencandomi tutti i benefìt della Skoda; parla e intanto vedo il mister e qualche altro genitore che sono affiancati a noi ma divisi dal guard-rail, sono in direzione Venezia mentre noi stiamo andando al mare .. del sud. Lo avviso, lui esterrefatto (avevo voglia di scrivere questa parola da sempre :o) mi guarda e dice "Ah pensavo che fosse più a Sud, nessun problema ci penso io" Non ho avuto il tempo di accendere l'iPhone e chiedergli la traduzione del "ci penso io" che già stavamo in pista a Silverstone (che non è la biondona della ruotona della fortunona). Il limite della tangenziale sarebbe 90, lui mi dice che l'importante è non superare i 130 per non farsi ritirare la patente, io penso che l'importante sia arrivare a destinazione.
Però Vanni è davvero un ottimo pilota, temo per il tiramisù che avevo appena assaggiato dai nonni, temo che venga sù.
Mi dice anche che le gomme da neve aiutano la tenuta, mi chiedo se a 130 Km/h in curva sia un valido test o si possa peggiorare, ringrazio i limiti della stradale che se fossero a 150 non so come sarebbe venuto il test.

Continuiamo per tangenziali, scorciatoie, sorpassi; il navigatore è indietro, non fa in tempo ad aggiornarsi. Mi giro verso i ragazzi che dietro sono divertiti e dico "Se andiamo avanti così arriviamo un giorno prima degli altri!"

Imbocchiamo la Est e dopo qualche minuto ci ritroviamo dietro ai mister. Possiamo respirare!

Siamo rilassati ma la guida avanti a noi è confusa, giriamo le rotonde a 360°, torniamo in tangenziale, ripassiamo davanti a Mediaset; Vanni prende il comando delle operazioni e finalmente arriviamo a destinazione. Siamo tutti lì tranne Giorgio che voci danno per aver imboccato l'autostrada per Torino, altre dicono che sia in direzione Bologna, altre nella pianura padana verso Nord. Il problema è che in auto con lui ci sono il portierone, il bomber e Nicky Peppo.

Comincia il riscaldamento e gli avversari sembrano leggermente fisicati, Vanni dice che ci sono circa 150 Kg di differenza tra le somme totali dei pesi delle 2 squadre.
Alcuni non sono solo fisicati, sembrano saper giocare. Il campo è inguardabile, Giuseppe mi fa notare qualche pozzanghera, ma sarebbe meglio farmi notare qualche pezzo di erba o meglio di "non fango"; la pioggerellina insiste senza tregua, Giorgio è sempre disperso e in suo aiuto è accorso Albe che gli scorsi anni si distingueva per il navigatore trovato nelle patatine PAI e quindi inaffidabile.

Siamo a posto!

Dopo qualche minuto di attesa dei dispersi, i genitori si producono nel consueto Coffee break che stavolta non ci fa vedere le bellezze del territorio, in credibilmente esiste un Bar funzionante all'interno del complesso sportivo.

La partita viene rimandata di qualche minuto, gli avversari fanno sfoggio di triangolazioni, azioni veloci e tiri in porta.

Arrivano i dispersi, si può giocare, la sensazione serpeggiante è che le premesse dicono: massacro e non a nostro favore.

Invece nonostante il campo indecente, abbiamo 2 occasioni da goal nitide, nella prima il portiere avversario salva sulla linea su tiro fortuito di Oma. Nella seconda Lorenzo scatta palla al piede da metacampo ma vuoi per il terreno, vuoi perchè è uno standard, arriva in fondo che non ha ancora calciato e gli viene recuperato il pallone. Noi da fuori incitiamo e siamo sorpresi, invece di subire, giochiamo e lottiamo su ogni pallone. Anche Samu che di solito si gira oggi va in scivolata e recupera con ottimi tackle. Pietro Tupignu, semina il panico nella difesa avversaria e stile Stenmark salta tutti i difensori per poi concludere con un cross (l'unico della partita) non sfruttato. A cetrocampo siamo gladiatori. Loro si vede che sono molto tecnici e anche tosti ma non ci stanno distruggendo. Un grido viene dai genitrori "dai che non fanno paura"
Quando arrivano verso la porta si erge un muro composto da perfette scelte di tempo del rientrante Teo, ottimi interventi del bomber oggi in versione diga davanti alla difesa e ottime parate del portierone. Finisce il tempo che siamo sullo 0-0, noi dagli spalti siamo felicissimi, abbiamo resistito giocando colpo su colpo. Mitici anche Tommy in difesa e Peppo Zanzara in attacco.

Il bomber, anche a causa della sua posizione arretrata, prosegue nella fase di non goal.

Il rientro di Fili in difesa garantisce muscoli. Ema dopo aver rischiato un giallo all'inizio, non ha la stessa grinta di sempre, non da l'impressione che azzannerà qualcuno; un genitore cerca di stimolarlo quando viene saltato da un avversario e gli grida "Mangialo!"

Nel 2° tempo soffriamo di più e superiamo la nostra metacampo poche volte, in una di queste il gioco si svolge (come sempre) sulla sinistra e nessuno si avvede di Samu tutto solo al centro, Questa cosa dei non cross da sinistra è letale in molte occasioni, il mister saprà porre rimedio per il futuro.

Aumentano le occasioni per gli avversari, dovute più che altro al campo che ferma i nostri contropiede e a incredibili errori davanti all'area dove troppo spesso si cerca un dribbling con palla che non ti segue. Aumentano gli interventi miracolosi di Teo in scivolata, aumentano le mischie davanti a Chri, aumentano le sue parate, aumentano i corner avversari.

Da uno di questi, mentre il mister grida al nostro più alto (Oma) di ritornare in area per aiutare, il più basso degli avversari stacca indisturbato e manda un pallone velenosissimo ma apparentemente innocuo verso la porta. Il portierone è sulla palla, alza le mani e tenta un probabile saltello ma i piedi sono incollati nel fango e avviene il patatrac. GOAL !

Incredibile!

Chri rimane sconcertato, Samu lo rincuora , noi ci interroghiamo su come sia possibile, io penso alle luci ma mi è chiaro da subito che sia rimasto bloccato a terra e Chri a fine partita mi confermerà. Peccato!

Siamo ormai all'epilogo del 2° tempo, avevamo resistito ancora e ci troviamo sotto. Il terreno, la pioggia, la stanchezza non fanno pensare che avremo risorse per reagire. Gli avversari continuano a fare cambi e chi entra è sempre fresco, noi restiamo con gli 11 gladiatori che corrono avanti e indietro, calciano un pallone più pesante di un paio di chili e sollevano etti di fango ad ogni passo. Unico appunto che a freddo mi viene da fare al mister è non aver mai sfruttato i nostri cambi per far riposare qualcuno. Nel tentativo di recuperare aumenta la grinta del bomber e il suo istinto a slalomeggiare ma purtroppo il terreno è avversario e spesso viene persa palla con conseguente contropiede. I nostri sono stoici, gladiatori, non mollano mai, nemmeno di fronte alla stazza degli avversari. Il n. 10 ha il foglio rosa e deve sostenere l'esame di guida in settimana, Vanni dice addirittura che guidava il pulmino dell'oratorio. Qualche altro lungagnone, impensierisce nei corner ma in generale la cosa che fa la differenza sono la corsa (loro sempre freschi) e il buttare palloni in mezzo. Loro fanno una serie di cross incalcolabile, spesso si generano mischie, spesso risolve il portierone.
Noi non facciamo un cross "mai" nemmeno sotto tortura. Chi pensa di poter disporre della corsa come arma non ha fatto i conti con un terreno che non fa scorrere la palla e la cosa si verifica troppe volte.

Inizia il 3° tempo e i nostri 11 sono ancora lì; insistono, sono incitati, sono bravissimi, abbiamo qualhce possibilità con la grinta, la voglia, la tenacia. Il bomber è spostato più avanti, cerca ancora di saltarli tutti e ci perdiamo i lanci sulle fasce. Zanzara Nicky Peppo, va su tutti i palloni e lotta in mezzo agli statuari difensori. Si tenta qualche azione giocata ma il campo è davvero infame. Mancano pochi minuti alla fine, ad ogni azione è chiaro che non ce la facciamo più, Non si riesce a rientrare e poi ripartire, qualcuno cammina ed è già tanto; finalmente facciamo qualche cambio. Nonostante tutto siamo riversati nella metacampo di là e subiamo qualche contropiede con mischie davanti a Chri. In uno di questi contropiedi il nuovo entrato Pianca cicca la palla per il rinvio e Chri deve uscire a valanga sulla punta avversaria, viene superato ma sulla linea c'è Fili che respinge, la palla resta lì, non c'è mai il tempo di calciarla lontana e un nuovo avversario insacca: 2-0

Abbiamo resistito per 55', cercato il pareggio e adesso siamo stracotti. Loro continuano a correre. Roby entra e lotta come gli altri, apre anche il gioco, si vede che il campo oggi esalta.

Sempre nel tentativo di recuperare ci becchiamo un nuovo contropiede e questa volta Chri non può più niente: 3-0 e fischio finale.

I nostri escono infangatissimi, di alcuni non si vedono i numeri sulla schiena, sono stanchi oltre il limite e soprattutto sfiduciati, scoraggiati. Ci viene proprio dal cuore di incitarli e ringraziarli, una partita per esaltarsi nelle difficoltà, un avversario decisamente più forte che però non ci ha mai schiacciato.

Mi viene voglia di abbracciarli tutti ma poi mi servirebbe una doccia per togliere i chili di fango. Loro di docce ne faranno due di cui la prima vestiti, quando Ema tenta di mettere nella sacca la sua maglietta bagnata il mister gli chiede "Ma Ema non la strizzi?" e lui candidamente risponde "Perchè? non so come si fa, non l'ho mai fatto!"

Siamo noi troppo vecchi e di un'altra generazione? :o)

Usciamo con Mauri piegato dal peso delle divise :O) e il mister forse dal risultato. Credo che sia stata una ottima partita dei nostri e che ci siano sicuramente delle cose da migliorare ma il gruppo c'è ed è un bel gruppo.

Bravi ragazzi!

Concludo avventurandomi senza pretesa in un campo minato, con l'immediata scusa nei confronti dei mister. Giusto qualche domanda fatta da un non tecnico di calcio, senza pretesa di suggerire ai mister, ma per constatare qualche situazione che non ci riesce bene:

-) perchè si tenta sempre di "scartare" gli avversari davanti alla nostra area? se si perde palla è quasi goal

-) il cross , cos'è ? Spesso chi si invola sulle fasce dimentica che al centro è seguito da compagni che sono in posizione interessante davanti alla porta.

-) il rinvio verso il centro della nostra area. Succede anche in serie A ogni tanto ma è una delle basi che il mister insegna, la palla si butta verso l'esterno.

-) il tiro in porta questo sconosciuto. Eppure quanti portieri avversari nemmeno lontanamente paragonabili al nostro portierone abbiamo incontrato?

-) il contropiede verso la porta. Se i ragazzi si accorgessero che è come l'esercizio che fanno in allenamento quando Luca e Mauri gridano di tirare subito, avremmo forse più goal e meno palle recuperate dai difensori.

-) troppi tocchi della palla con la testa a terra o ributtata senza guardare.

-) la gestione dei corner contro di noi. La palla ballonzola attraversando l'area e passa pericolosamente davanti alla porta, troppe volte, senza che nessuno spazzi lontano.

-) le uscite su palle alte del portierone. A terra è fortissimo, in uscita sull'uomo pure, sui cross ... da rivedere.

-) sfruttare i cambi. Gli avversari li usano sistematicamente per "perdere tempo" , far riposare qualcuno, tenere i ritmi alti. La formula CSI ci consente cambi illimitati con rientro di chi esce. Certo presentarsi in 13 alla partita non aiuta ma farli girare più spesso specie su campi pesanti e fangosi non aiuta più che avere i 6 tacchetti?

Dubbi e domande ma su tutte resta la sensazione di vedere un bellissimo gruppo che nel tempo è molto migliorato grazie alla tenacia e alla passione e preparazione del mister. Quando vanno avanti in triangolazioni e scambi, producono azioni bellissime. Quando caricano a testa bassa e assediano gli avversari ti fanno emozionare. Quando resistono alla prima in classifica su un campo mostruoso ti commuovono.

Bravissimi ragazzi, sempre con voi!

Manu






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lunedì 6 dicembre 2010

Calcio U14: torpore e risveglio




Prosegue il nostro strano stato di torpore, anche con l'ultima in classifica: 3-3 ma che sofferenza!



Le statistiche dicevano che eravamo in casa del fanalino di coda, USSA Rozzano, con tanti goal subiti e pochi fatti.
Le statistiche dicevano che siamo in calo, giochiamo male, corriamo poco e sembriamo svogliati.
Le statistiche dicevano che ci manca il 90% della difesa (considerato il peso specifico delle assenze)

Statistiche alla mano, si potrebbe pensare che faremo poca fatica dietro ma una caterva di goal davanti; invece le statistiche non servono mai a niente, specialmente nello sport e specialmente se devi giocare tu. Il bomber resta a secco per l'ennesima partita.

Come sempre cominciamo con una lunga trasferta e una pausa caffè genitori naturalmente con gita turistica per le deserte vie della città.
Al ritorno stava per cominciare la partita, con un arbitro dall'abbigliamento particolarmente fantozziano, pantaloncini ascellari. Ogni volta che prendeva delle decisioni dubbie, Lino commentava così: "se sta qui ad arbitrare ci sarà un motivo!" Per qui si intende in questa categoria CSI.

La partita comincia con un paio di lanci al bomber e a Nicky Peppo; soli davanti al portiere ma salvataggio dei difensori. Altre azioni in cui dalla tribuna notiamo che nessuno ha mai voglia di fare un cross al centro, tutti (Lorenzo, Bomber) che vogliono tirare in porta. Al primo cross della partita, Nicky raccoglie davanti alla porta e insacca.

Sembra possibile pronosticare una vittoria larghissima invece le cose cambiano. Noi continuiamo a giocare in modo confuso e gli avversari ad ogni azione che supera la linea di metà campo, portano un giocatore solo davanti a Christian.

Il nostro portierone si rivela un'arma in più e sfoggia parate in continuazione. Inconcepibile come i nostri difensori centrali siano sempre saltati in velocità e con triangolazioni. Riijillo si conferma fortissimo sull'uomo ma meno efficace di Teo nel chiudere i buchi. Buchi che sono enormi.

Il primo tempo si chiude con il sole che cala sul nostro vantaggio.

Nel 2° tempo fioccano le occasioni per gli avversari, fioccano le parate di Christian e purtroppo il nostro miglior giocatore si distrae in un paio di occasioni e fioccano anche i loro goal. Ci troviamo 1-3 senza battere ciglio, incapaci di reagire. Sconforto.

Il 3° tempo si gioca sotto ai riflettori e nel gelo totale. Continua il momento no, Lorenzo sembra una fotocopia di se stesso finchè improvvisamente a pochi minuti dalla fine, entra Aira e porta fortuna, Lorenzo si risveglia e insacca il goal del 2-3

Da questo istante cambia tutto; cambia l'intensità, cambia la grinta, cambia l'atteggiamento e si comincia a vedere un assedio. Abbiamo occasioni a ripetizione, alcune incredibili, quella di Luca che si presenta solo davanti al portiere e invece di tentare il pallonetto cerca la botta ma lo colpisce in pieno è un segno che prima o poi pareggiamo.

Dall'altra parte Christian spegne gli sporadici tentativi avversari. Ormai la musica è cambiata.

Il pubblico partecipa incitando e incoraggiando, per la verità non avevamo mai smesso.

In una azione rocambolesca, la palla sfila sulla sinistra , il portiere avversario è a spasso e Lorenzo insacca da fuori area a porta vuota: 3-3

sembra incredibile, siamo nel recupero ma nessuno si ferma, tutti corrono come matti, potremmo anche vincere ma alla fine è giusto così, gli avversari si sono presentati almeno 10 volte soli davanti a Chri.

Finisce nel gelo una partita in cui si pensava di passeggiare e invece si è dovuto correre per riacciuffare almeno il pareggio.

Domanda: "ma se incominciassero prima a giocare furibondi e non solo gli ultimi 5'/10' del 3° tempo ?

Mercoledì saremo in casa della prima in classifica che a questi di Rozzano ne hanno dati 14. Basteranno il ritorno di Teo e Fili per arginare? Serviranno anche geometrie a centrocampo e corsa là davanti dove al momento sembriamo un pochino spenti.

Ah e speriamo nel ritorno del MOSTRO inviato che da quando manca non vinciamo più !

Manu






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