sabato 26 febbraio 2011

Calcio U14: gioco da educande?




Sabato pomeriggio freddo in trasferta a Cormano, campo sintetico, arbitro sovrappeso in versione seminarista, giochiamo 1 in meno e perdiamo 2-1, risultato ingiusto.



Ritrovo all'alba per questa trasferta, ore 13:30 alla pista ciclabile. Passo in auto con Samu e raccolgo Rosy, Luca e Teo in evidente ritardo, in pratica salvo la Rosy da una corsa dietro ai mastini.
Partenza lenta, tangenziale che finalmente vedo in stato diverso da full e buona parte del percorso passata ad ascoltare i ragazzi che dai sedili dietro provavano varie voci del navigatore. A un certo punto la "signorina tomtom" dice che fra 300 metri siamo arrivati ma siamo in pieno rettilineo sulla Milano-Venezia; naturalmente mi perdono il Ranzani e le voci in tedesco non sono utilissime a trovare il campo. Mi attacco come un segugio a Pietro e sopperisco alla vena goliardica di Samu, Teo e Luca.
Ragazzi consegnati allo spogliatoio e genitori alla caccia di un bar, difficilissimo da trovare in questa zona sperduta e a questo orario. Offre Dario per pagare il ritardo, i discorsi si spostano sui navigatori in generale con aneddoti di strade inventate, strade che portano in campagna o ai cigli di un lago, navigatori della stessa marca che danno percorsi diversi, siamo un popolo di eroi santi e navigatori quindi perchè lamentarsi? noi italiani arriviamo comunque sempre dappertutto.

Inizia il riscaldamento prepartita e io e Dario notiamo che le riserve che dovrebbero riscaldare il portierone, non inquadrano mai la porta. Arrivano tiri da tutte le parti e lo scaldano solo a rincorrere i palloni fuori dal campo.

Tocca poi ai titolari che invece insaccano con precisione chirurgica: nessun riscaldamento per il portierone.

L'arbitro viene immediatamente riconosciuto dai suoi pantaloni ascellari e dalla evidente panza (non pancetta) che gli impedirà ovviamente di presenziare tutte le azioni da vicino.

Arriva Alberto, in versione GUFO e comincia con le sue previsioni da sibilla fuori condizione. Inizia la partita e dopo meno di 1' siamo già sotto di un goal!

Palla persa a centrocampo da un Ema ancora in fase di carburazione, lancio immediato verso il centro della nostra difesa, Teo e Rijillo sfoderano una partenza da lumaca-tartaruga e l'attaccante avversario si fa 20 metri da solo prima di lasciar partire un cucchiaio che scavalca Chri con grande precisione.

La squadra si scuote ma nei 2' successivi si ripropone la stessa situazione che per fortuna non finisce in rete. Dario mi dice "qualcosa non funziona". Luca il coach, chiama un Time-out.

Ritorniamo in campo che sembriamo aver capito il problema, non passa nemmeno 1' e l'arbitro in versione Fantozzi esibisce il lato da educanda fischiando un fallo inesistente ed estraendo un cartellino ROSSO!

Come rosso? per cosa? non c'era nemmeno il fallo!

Vediamo un Luca "bestia" in versione disperata che esce dal campo lamentandosi, dopo poco esce anche Maurizio il coach, reo di aver applaudito il fraticello giallo in mezzo al campo. Ma perchè Luca è stato espulso?

Le versioni si rincorrono, sono supposizioni, cosa può aver fatto di male? Alla fine scopriamo che ha detto "Ma ca##o, arbitro cosa fischia?"

Eh no! ma che educazione diamo ai nostri figli? Rosy come è possibile? come parlate in casa vostra ? da scaricatori di porto? Possibile che escano tutte queste volgarissime inascoltabili parolacce da un ragazzo per bene del nostro oratorio? Quando mai si è sentito dire una frase tipo "Ma ca##o ..." ?

Eh no non posso trasformare la nostra cronaca in un elenco di epiteti e parolacce!

Cioè scusa, aspetta un momento, Luca ha esclamato così ed è stato buttato fuori? In una partita se ne sentono a quintali di queste esclamazioni, gli esempi che ahimè ci da la televisione sono anche peggiori e noi ci giochiamo tutta la partita (eravamo al 4') con un uomo in meno e avendo un goal da recuperare?

Se non ricordo male ho sentito la Rosy aspettare Luca e chiedergli con tono duro "Luca che ca##o gli hai detto?" ... noooooooooooooo non è vero :D :D :D

scusa Rosy.

La partita diventa difficile, cerchiamo di contenere gli avversari che però non sembrano così tosti. Samu sulla destra e Oma sulla sinistra cercano di costruire gioco, il bomber al centro scalpita, vicino a lui un Pietro schierato punta in versione fotografia e un Ema poco incisivo che mena gambe da tutte le parti ma rimane poco lucido nei passaggi. Come spesso accade, la squadra propone un sacco di lanci a caso, preda del nervosismo e della fretta; concludiamo poco e finisce il primo tempo.

Nella ripresa siamo più incisivi, proviamo più spesso; sulla destra Samu e il bomber si scambiano spesso la palla con ottime triangolazioni che non portano però a conclusioni verso la rete. In una azione caotica verso la nostra area, si ripropone invece la situazione confusionaria dei nostri centrali, la prendo io no la prendi tu, la palla rimbalza e con il portierone che cerca di intervenire per aiutare, confezionano una nuova frittata, 2-0.

Immeritato perchè gli avversari nonostante l'uomo in più non producono niente.

Ci riversiamo con veemenza e improvvisamente creiamo tre occasioni da goal fluidissime. La prima con lancio in area di Oma, bellissimo, la palla scorre, salta tutti e arriva comodissima al bomber che da solo, senza portiere, la colpisce di piatto e facilmente la spedisce a lato: incredibile.

Poco dopo stessa azione, la palla è più alta, sempre da Oma, attraversa l'area e il bomber non ci arriva di testa per pochi centimetri.

L'ultima occasione arriva sul lato opposto con triangolo Samu, bomber, Samu che entra in area si sposta sulla destra e fa partire un tiro deviato dal portiere a pochi centimetri dal palo.

Assistiamo a un assedio che però vede solo 3 giocatori gladiatori impegnati e il resto della squadra rintanato nella nostra metà campo. Ennesima azione insistente dei 3, palla in out, batte Oma, il bomber fa scorrere leggermente la palla e stimolato dai nostri "tiraaaaaaaa" fa partire una botta da molto lontano, con traiettoria altissima che scavalca il portiere e finisce sotto la traversa: 2-1
e il bomber finalmente torna a timbrare.

Finisce il tempo.

L'ultima frazione si apre con Simoncino a far riposare Samu. Il bomber in versione assist-man riesca a lanciarlo un paio di volte, su una di queste Simo arriva quasi in area prima di tirare ma viene ostacolato da avversari in rincorsa.

Si susseguono tanti calci d'angolo per noi, tante azioni ma nonostante questo ancora la squadra non segue, rimane rintanata. Riproponiamo i 3 davanti ma la musica non cambia, siamo stanchissimi, una partita giocata completamente in 10 e persa immeritatamente. Alla fine abbiamo creato più occasioni degli avversari senza raccogliere il pareggio.
Albe il GUFO continua nelle sue sproloquiticissitizzazioni (vedi su wikipedia se esiste il vocabolo) e dice che ha indovinato il risultato di 2-1, lo dice mentre viene fulminato da Giorgio, Dario e quasi colpito dal sottoscritto. Anche il morbido Pietro gli suggerisce di non presentarsi più e mandare la Sonia!

Il più richiesto all'uscita degli spogliatoi è Luca bestia che appare ancora molto scosso dall'episodio. Afferma che la sua esclamazione era per se e poi ha chiesto "Cosa fischia?" all'arbitro ma questi ha capito male. Ci dice poi che addirittura l'arbitro in versione "ci ripenso" gli ha chiesto scusa e nel referto ha solo scritto di averlo ammonito, in modo da non fargli perdere la prossima partita per squalifica. Oltre il danno la beffa!

Peccato che gli zelanti avversari abbiano contestato il referto, chissà come lo sapevano e gli hanno imposto di scrivere ESPULSO. Quindi per una parolaccia del ca#.. Luca salta 2 partite, una quasi completa e la prossima.

Il fatto che anche noi adulti diciamo troppe parolacce e che le usiamo quasi come intercalare senza accorgerci, non è bello, dovremmo stare più attenti. L'arbitro potrebbe fare una dieta lampo almeno per consentirgli di essere a meno di cento metri da dove corre la palla e potrebbe essere meno permaloso, trattandosi di ragazzi di 13 anni che normalmente vivono in una società diversa da quella del Mulino bianco.

Partita ingiusta, risultato ingiusto, trend negativo che prosegue.

Il DIESSE che conosceva già gli episodi della partita, appare molto arrabbiato e propone 5 giornate di squalifica per Luca e 3 per i compagni e di conseguenza mi autosospendo pure io come portatore sano di parolacce.

Mentre usciamo dal campo, Giorgio mi fa notare che la volta scorsa che ci aveva arbitrato, Lino diceva "se è qui ad arbitrare e non in altre categorie ci sarà un motivo" ma finiamo per essere troppo cattivi e per creare un alibi ai ragazzi che invece devono mettere in pratica gli insegnamenti del coach provati in settimana.

Forza ragazzi, più grinta e determinazione che se una volta eravamo in testa ci sarà stato un motivo, giusto?

ciao, Manu



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