sabato 12 marzo 2011

Calcio U14: commento difficile




Siamo tornati alla vittoria e dove? In trasferta, a casa della squadra che all'andata aveva segnato la nostra svolta in negativo. Il commento risulta però difficile per il burrascoso fine partita. Risultato 1-0 per noi.


Ci sono momenti in cui un cronista deve fare il cronista, io non sono un cronista e i miei racconti sono terribilmente pregni della mia umanità. Mio figlio Samu, nei mie racconti, rischierà sempre di essere dipinto come il migliore del mondo, il più attivo e vivace della squadra, uno insostituibile, uno determinante.

"I figli so piezz 'e core"

Poi la partita, mediamente, la vedete tutti e quindi io servo solo per fare memoria, dare qualche informazione in modalità divertente, prendere in giro e prenderci in giro, nel pieno rispetto della dignità di ogni persona coinvolta. Sapessi che un mio commento a mo' di sberleffo, ferisce chiunque, chiederei scusa ed eviterei per i secoli a venire.

Detto questo, cerchiamo di metterci in testa il cappello del cronista imparziale (FORZA RAGAZZI !!!!) e andiam oa raccontare.

La partita della svolta all'andata fu questa : Non pervenuto

una partita orribile.

Come all'andata ci presentiamo con i cerotti, a causa di malesseri intestinali, influenze e infortuni. Teo può segnare questa avversaria tra le non incontrate (mancava anche all'andata).

Io ci arrivo con Samu reduce (di nuovo) da malesssere di stagione, dopo aver saltato anche la partita scorsa. Tra gli assenti dell'ultima ora, bestia, Teo, Oma, Samuele Rijillo, Christian (secondo portiere) + e tanti altri. Partiamo in 15, si ripropone l'equipaggio sull'auto di Vanni (Samu, Ema, Pietro tupigno).

Sono passati mesi da quando Vanni ci fece un corso di guida spericolata-controllata per recuperare uno svincolo dimenticato. Stavolta il corso di guida è sull'uso del pilota automatico e le potenzialità immense di questa scatoletta utilitaria con un cuore tetesko.
Interessante l'utilizzo manuale e l'impostazione della velocità automatica che l'auto rispetta sia se rallentiamo che se acceleriamo. Utilissimo per percorsi lunghi, qui invece impostato sui canonici 70 Km/h imposti dai nuovi limiti sulla tangenziale, rischiamo di addormentarci mentre auto e camion ci passano sopra. Rispettano il limite solo quelli dietro di noi.

Non ci addormentiamo perchè Vanni è un campionario infinito di argomenti divertenti. Finiamo nel mio campo preferito, quello dei video, dei programmi per fare video e così via.

A pochi metri dall'uscita della tangenziale, se non sveglio Vanni finisce che dobbiamo fare una ripetizione del corso guida-sicura-spericolata-controllata. Nel tragitto di uscita mi segnala qualche cosa divertente da memorizzare e scrivere, me la sono dimenticata, riguardava quasi sicuramente Giuseppe.

Arriviamo a un campo con scritta Calcio Femminile; gli altri sono 200 m più in là per un'altra entrata in cui però io e Dario verifichiamo che si paga e che non sono previste partite della nostra categoria. Mentre entriamo sta per iniziare il secondo tempo di un'altra partita, siamo arrivati troppo presto.

Cosa si fa in questi casi? Pausa caffè, che per fortuna è inside al centro sportivo. Oggi niente scarpinata alla ricerca del caffè perduto.

Mi offro volontario per il pagamento caffè e dato il prosieguo della narrazione, dalla prossima volta vado a scrocco che non voglio portare sfiga!

Tot caffè più un decaffeinato per il MOSTRO, i nostri discorsi si spostano su una caratteristica particolare dell'arredamento di Pietro papà di Riccardo. Scopriamo che in casa ha la possibilità di ospitarci per un gioco che a noi maschi piace tanto: sparare.

Cominciano le risate a raffica. (che finezza ccronistica: sparare-raffica)

Pietro mi descrive che il suo hobby adesso è uno sport e mentre proseguiamo nelle spiegazioni, il commissario alias MOSTRO ci informa che nel caso venisse solo visto da qualche pattuglia, prima di potersi spiegare avrebbe già preso qualche razione di botte per diciamo "procurato allarme"

Pietro è informatissimo di norme e regolamenti, siamo noi che "cattivissimi" ci ridiamo sopra ipotizzando lui o Ricky che estrae il "giocattolo" alla Esselunga dicendo "Oppps" scatenando il panico e lo sdraiamento (che schifo di termine ma sono pigro) collettivo.

Tra una risata e un'altra (tipo quando Pietro mi descrive come funzionano i raduni Soft Air) arriva il momento di andare sugli spalti.

L'arbitro per la prima volta sembra una persona in perfetta forma, che corre bene, ben abbigliata ma come spesso accade, Giorgio mi ricorda che "se arbitra queste partite ci sarà un motivo".

Non è ancora pervenuto il GUFO e quando si sparge la voce che sia in zona, invece di estrarre amuleti, ognuno si prepara con mezzi di fortuna, bastoni, chiavi, guanti con pugno di ferro incorporato. Pietro si rammarica di aver dimenticato a casa l'arsenale.

Arriva anche Nicky con Teo in stampelle. Teo sale i gradoni e si posiziona in piedi davanti a noi, che siamo seduti; la cosa dura finchè Giorgio, che si rivela il più sarcastico del gruppo, gli fa notare che è infortunato a una caviglia non alle chiappe!

Risate.

La partita ha inizio, giochiamo con 3 punte Samu, Lorenzo e Simoncino. Il bomber dirottato a centrocampo in copertura dell'unico avversario pericoloso. Dietro al centro della difesa un roccioso Filippo che sfodera una prestazione immensa per anticipi, recuperi e spazzamenti vari.

Detta così sembra che soffriamo, invece costruiamo occasioni da goal a valanghe. le prime 3, colossali, se le mangia, anzi divora, Lorenzo che arriva a tu per tu con un piccolissimo e statico portiere ma lo scavalca di qualche centinaio di metri, centrando più volte la tangenziale e stimolando qualche battuta del tipo "non giochiamo a Rugby"; non so dire se sia stato Giorgio o il MOSTRO ma anche Luca (Simncino's papi) se la cava bene.
Stimolato dalla parola RUGBY si sveglia Ema che comincia a menare a destra e manca, ogni tanto prende la palla ma ormai è tanto abituato a menare che il controllo è inesistente. Ci perdiamo così buona parte di possibili contropiedi.

Alla voce goal mangiati si posizionano poi anche Simoncino, che si allarga troppo e tergiversa, il bomber che avendo capito della difficoltà del portiere, ormai calcia al buio a caso da tutte le posizioni, spogliatoi e isole comprese.

Il risultato staziona sullo 0-0, loro si rivelano pericolosi solo per qualche tiro sporadico dalla tangenziale, qualche incursione sulla loro destra dove Ricky non può prendere mai uno alto il doppio di lui e soprattutto con una traversa colpita con una fucilata di testa su cross dalla sinistra, dove Scu e Kesar si confondono tra ruoli, stop, controlli e posizioni.

Stesso copione per il 2^ tempo dove entra in campo Pietro Tupigno in riproponimento della versione moto-perpetuo al rallentatore al posto di Scu, che era non pervenuto nel 1^ tempo.

Dalla panchina si alza Samuel Serra, Teo lo incita, sembra vada a scaldarsi nel campetto attiguo invece prende la via degli spogliatoi: delusione tra il pubblico.

Altre ghiotte occasioni, Lorenzo sembra aver abbassato il mirino ma in porta adesso loro hanno messo uno più alto e continuiamo a non passare.

Altre occasioni da Simoncino e da Pietro tupigno, i contropiedi potremmo gestirli meglio aprendo sulle ali o crossando a tempo con gli attaccanti. Corriamo sempre troppo pur rischiando pochissimo.

Il bomber continua a evitare le zone calde.

Nel 3^ tempo rientra Scu per Simoncino, la nostra panchina si alza per scaldarsi, ci facciamo l'idea che potremmo segnare quando vogliamo ma non ci riusciamo mai.

La prima metà dell'ultimo tempo la sprechiamo a non tirare nonostante il portiere piccolo, la seconda la spendiamo a tirare da tutte le parti nonostante il portiere grande: c'è qualcosa che non va.

Accumuliamo occasioni, Lorenzo ne ha altre, non calcia più in tangenziale ma proprio non gli riesce di bucare la rete. Samu arriva leggermente in ritardo a prendere un traversone, colpisce a botta quasi sicura ma tra portiere avversario, tibie, peroni e teste (del portiere) la palla non entra.

Finalmente a poco dalla fine, abbiamo una punizione dal limte, abbastanza defilata ma noi coach aggiunti dalla tribuna ci permettiamo di suggerire il tiro, nonostante la presenza di Mauri, squalificato per 1 mese e percò condannato (noi o lui?) a stare sugli spalti.

Il bomber capisce, inquadra la porta e calcia altissimo e lunghissimo per un goal finalmente meritato.

Manca pochissimo tempo ed entra Roby Vic, che avrà poche possibilità di mettersi in mostra perchè stranamente da quel momento gli avversari sembrano un'altra squadra, ci avvolgono, noi spazziamo a caso, certe volte spazziamo nella nostra area, modello sciagura-Cordoba la sera prima a Brescia; per fortuna gli spazzi al contrario prendono alla sprovvista anche gli attaccanti avversari.

Chri, fino a quel momento spettatore, deve tirar fuori un paio di parate da nazionale, all'ultimo secondo addirittura togliendo una ragnatela dal palo basso di destra.

Finalmente l'arbitro, che negli ultimi minuti ha concesso falli impuniti agli avversari, fischia la fine.

Torniamo alla vittoria e il bomber torna al goal.

Mentre ci fermiamo con qualche genitore a discutere di mancati cambi e di rivisitazione degli obbiettivi (che non spetta a noi), sentiamo che si accendono gli animi verso gli spogliatoi. Arriviamo in tempo per assistere e contribuire a riportare la calma, purtroppo con quel tanto di ritardo che sarebbe stato necessario per non far accendere nemmeno le miccie.

Qui finisce la parte del cronista perchè ognuno di noi che era presente ha visto e interpretato secondo il suo stato d'animo e ricorda secondo le sue emozioni. Penso sia il momento di dare spazio a chi si deve occupare della situazione (interessati,DIESSE, società) e non contribuire a fare confusione.

Prestazione complicata dai mancati (tanti) goal, prima di andare a casa Lorenzo mi confiderà che il pallone era troppo leggero. Ema mi confiderà che aveva male a una gamba, Samu mi confiderà che per correre così tanto nei 3 tempi si è bevuto un grappino tra il 1^ e 2^ tempo. Chri mi rivelerà che temeva di spettinarsi nell'ultimo tuffo e il bomber che aveva sbagliato occhiali. Gli altri mi conoscono troppo poco per rivelarmi qualcosa e io ho finito la bomba e posso svegliarmi da questa finta-fanta-cronaca.

Voroei finire con una battuta di Vanni o di Giusepe o di Giorgio; battute di Pietro non saprei dire, si è passato tutta la partita sugli spalti a chiacchierare con le mamme; infine mi ricordo che la sera prima la mia squadra del cuore ha buttato letteralmente una partita a Brescia con Pandev in versione Lorenzo e mi sovviene che le battute di Giorgio potrebbero non piacermi :o)

Oggi la classifica non ci interessa, il punteggio finisce negli archivi e abbiamo altro a cui pensare, in primis al Giappone e al disastro che è capitato.


ciao, Manu






1 commento:

Anonimo ha detto...

Dal MOSTRO inviato.

Titolo : giro pizza.

Manu ha spiegato bene qual'è il dovere di un cronista.

Mi limito alla cronaca (forse mai tale, più NOVELLA 2000 !).

Navigatore nuovo, lo guardo con così tanta ammirazione che stavo per andare a Bologna.....meno male il buon Manu, conoscendomi, con uno sguardo identico a quello di Marty FELDMAN, riusciva con un occhio a seguire il navigatore, con l'altro le uscite.....
Arriviamo al campo, ai campi ( a Rozzano si usano a tempo..dalle 12.00 alle 16.00 campo "A" dalle 16.00 alle 18.00 campo "B", parrebbe per equilibrare lo spostamento di 10 cm dell'asse terrestre causa il terremoto giapponese (momento serio: un GRANDE pensiero a tutti i giaponesi).
Subito appena vediamo la scritta BAR, Manu salta come un canguro con il portafogli in mano..."TOCCA A ME, TOCCA A ME !!!!!" manco fosse in fila a Villa Certosa per una serata a tema !
Entriamo nel bar..........faceva così caldo ma così caldo che anche il celebre fisico tedesco Gabriel Fahrenheit si sarebbe lamentato.
Mariarosa, la barista freddolosa, nonostante la temperatura da girone Dantesco, aveva pure lo scialle di pail sulle spalle !!!
Ndr: ero convinto di trovarmi a Rozzano, ma dopo aver acquistato una bottiglietta di acqua da 50 cc, ho capito che mi trovavo in via della Spiga !
Inizia la partita, ecco il motivo del titolo "GIRO PIZZA"....ce lo dicevano prima che, nonostante i 34 tiri in porta avremmo comunque vinto uno a zero, avremmo tutti pazientato sugli spalti invece di saltare come macachi in calore ogni 7 minuti per i vari tentativi.
Nota sull'arbitro: elegante, fisico atletico, scarpe modello David Hasselhoff alis Mitch Buchannon di Baywatch, peccato fichiasse a tempo determinato.
Il giorno dopo, faccio vedere due foto ad un mio amico che fa il macchinista per le FFSS e mi dice....."ma dai, ma l'arbitro è il capostazione di SPANTEGATE SUL MEMBRO !!!!"

Eccallà