domenica 3 aprile 2011

Propaganda: ancora male





Una prestazione molto sotto tono, quasi al limite della decenza ma di buono c'è che passeremo ai gironi provinciali. Vinto 3-2 in casa delle Amazzoni.




Se nella partita precedente avevamo fatto male e palesato evidenti segni di distrazione, qui abbiamo raggiunto il massimo (speriamo che sia stato il massimo) negativo.

Ci eravamo preparati al meglio, nonostante avessimo metà delle titolari in gita scolastica e quindi assenti durante la settimana. Le altre però davano segnali di grande crescita. Sapevamo che a Mazzo ci avrebbero trattato male, dopo il risultato e le polemiche dell'andata.

Quello che non sapevamo è che ci avrebbero trattato così male, un arbitraggio più vicino alla malafede che all'incapacità. Lamentarsi degli arbitri a questi livelli, in cui l'importante è far giocare le ragazze, è una cosa indecente, non si dovrebeb fare mai. Sono talmente tanti gli errori che commettiamo che un fischio in più o in meno nono solo non dovrebbe influire ma dovrebbe essere preso, giustamente, come paritario al livello del gioco: in crescita.

Molto più determinante una decisione sbagliata alle finali Nazionali PGS, magari nella finale per il 3° posto, dove ci è capitata una ingiustizia enorme risolta però a nostro favore grazie alla sportività dell'allenatore avversario.

Ecco, potete criticarmi su un sacco di cose, potete essere scontenti se le ragazze non giocano lo stesso numero di minuti o di punti, potete arrabbiarvi con me se sono sempre a riprendere per gli errori ma non potrete mai (fino ad oggi è dimostrato) darmi dell'antisportivo.

Mi vedrete lamentarmi con gli arbitri, con gli allenatori avversari ma mai essere antisportivo, quando una palal è vicina alla riga nel nostro campo, se la vedo dichiaro quello che ho visto, anche se ci costa un set (successo lo scorso anno). Purtroppo intorno a noi non vedo le stesse cose, purtroppo anche nella nostra società ma spero di sbagliarmi.

Domenica sera a Mazzo ho provato una sensazione di antisportività contro di noi.

Quando noti che alcuni falli ci vengono fischiati (siamo nel Propaganda, equivalente ad Under 13 FIPAV) nonostante non esista più una regola a livello Nazionale (il tocco della rete sotto al nastro) o quando ci vengano fischiate invasioni anche di 3 cm con il piede o ovviamente (ce lo aspettavamo) palleggi trattenuti mentre alle avversarie non viene fischiato niente di niente, neanche una doppia tra le tante che se ne potevano vedere, addirittura su un set point per noi le avversarie fermano la palla e l'arbitro fischia contesa perchè dice che non ha capito cosa è successo a rete, qui c'è il rischio di essersi spinti troppo di là.

Se a freddo analizziamo le fischiate avverse restiam oturbati ma alla fine di tutto, siccome resta un gioco, noi la nostra parte la dobbiamo fare e non la abbiamo fatta.

Siamo stati traditi forse dalle ragazze più brave, che hanno mancato nei momenti importanti e hanno fatto qualche errore di troppo per sufficienza o distrazione.

Le avversarie giocavano quasi sistematicamente a buttare la palla in bagher di qua, senza nemmeno tentare i 3 passaggi, erano sicuramente brave con il bagher e recuperavano tanti palloni impossibili, con grande senso della battaglia. Noi cercavamo di attaccare sempre di più e si sa che chi più rischia più sbaglia. Abbiamo portato una partita ai livelli di indecisione ed equilibrio quando non sarebbe stato necessario. Non ci si deve lamentare di situazioni avverse esterne se poi una partita che dovresti poter vincere con ampi margini si trascina in continuo stato di difficoltà. C'è qualcosa che non va. Iniziato la partita prima ed evidenziato ora. Giochamo a mille negli allenamenti e a -1000 in partita.

Chi si salva della prestazione di domenica? Come spesso accade Martina, bravissima nei primi 2 set, nei successivi ha pagato. Poi merita un elogio grande Giulia che in un momento topico, con noi sotto 2 set a 1 è entrata e ha evitato di prendere rischi nei momenti importanti del set. Ha rinunciato a giocare punti difficili in cambio di sicurezza e stabilità. Un esempio per la squadra perchè è stata una scelta "per la squadra": sorprendente.

Le altre hanno giocato a corrente alternata, con errori da minivolley e colpi da categoria superiore.

Rimane da salvare il clima allegro, manifestato soprattutto prima della partita, quando per giocare con una palla siamo stati prima chiusi come in una cella e poi le ragazze hanno violato una recinzione passando da un pertugio (quanto tempo è che volevo scrivere una parola così???) piccolo come la cruna di un ago. Va beh non tutte, Nanut è rimasta incastrata e per un attimo ho temuto che non avremmo giocato :o)

Giorgia che arriva da sola e mentre in campo si sta disputando una partita di FIPAV 3° divisione, attraversa la zona panchine e va in un ipotetico spogliatoio a cambiarsi tra lo stupore dei 2 allenatori. Poi viene inseguita da 2 compagne che la vanno a prelevare, passando anch'esse davanti alle panchine, beata innocenza.

Da salvare anche il risultato finale di 3-2 per noi che ci consentirà di passare il girone e andare ai tabelloni provinciali. Questo è un dato positivo perchè visto come sono andati i set, qualche decisione in più o soprattutto qualche errore in più e avremmo potuto perdere 0-5 ! pregiudicando quindi il campionato.

Prendiamo quello di positivo che c'è, tra cui anche il crescente senso del gusto estetico dei genitori che a fine partita si lamentavano del non gioco degli avversari, questa è una bella cosa perchè se non ricordo male, avevo visto le ultime 2 partite della nostra squadra della scorsa stagione e il livello del gioco (anzi non gioco) era anche peggio.

Siamo in crescita, anche questo è un valore positivo.

ciao, Manu

p.s.
domenica prossima arriva la capolista, non facciamoci strane illusioni, ve lo dico già ora, sarei contento di vincere ancora 1 set come all'andata e di giocare anche leggermente meglio. A fine partita invece pizzata con le avversarie e speriamo con Don Marco.








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