domenica 10 aprile 2011

Propaganda: finali PGS e GioIssa con festa



Giornata di finali regionali PGS, la nostra società ospita quelle della U14. A seguire un incontro non da poco contro la GioIssa e infine pizzata tutti insieme: bello.



Domenica 10 aprile in cui incontriamo le cugine della GioIssa, meritatamente capolista nel nostro girone. Abbiamo programmato tutto per bene in modo da giocare dopo aver visto le finali regionali PGS e avendo già prenotato una pizzata tutti insieme, da cugini, con la partecipazione perfetta di Don Marco in qualità di coadiutore di entrambi gli oratori.

La giornata è caldissima, in previsione c'è anche il lavaggio auto dei pre-Ado2, età delle nostre ragazze e di Samu e i ragazzi della squadra di calcio. Prima di poter lavare l'auto vado alla Grancia a vedere la finale 3°-4° posto U18 che vede impegnata la mia ex-squadra. Hanno perso e sono arrivate al 4° posto.
Il vedere la finale mi ha evocato un bel ricordo, di quando un anno fa, partendo da un gruppo di 95 agguerrite squadre sfidanti, raggiungemmo lo stesso risultato, per poi concludere con il famoso 3° posto in Italia alle finali Nazionali in Calabria. Non posso e non voglio commentare risultato, stagione ed eventuali differenze perchè sono coinvolto come ex-allenatore, come papà e come dirigente della società e inoltre è risaputo che non sono obbiettivo. E' passato un anno ma mi sembra un'altra era, non solo temporale.

Dopo i saluti, a quelli che gentilmente me li hanno ritornati (pochi purtroppo) ho potuto finalmente andare al lavaggio auto dove ho trovato un folto gruppo di ragazzini capitanati da Faust e Gabri in versione faccio qualcosa anch’io e supervisionati da Bea e Sarti in versione "non sporcatemi, sono di riposo"

Spiccava la presenza della squadra di calcio non al completo e di una sola delle nostre ragazze di pallavolo: Jasmìne. Le altre erano psicologicamente in pre-partita contro la GioIssa ed alcune a vedere la finale U14 PGS.

Ho fatto qualche foto e non potendo aspettare troppo mi sono ritirato l'auto quasi pronta, che stava facendo lavare mia moglie. Sono andato in palestra dove giocavano Ticino sport Magenta contro Aspes Milano.

Tifo assordante, anche qui il livello era da professionisti, con bandiere, fogli colorati e tamburi, dobbiamo imparare se vogliamo arrivare a questi livelli.

Mi sono messo sugli spalti tra le nostre ragazze che arrivavano in tempi diversi. Ho seguito per un po' come fossi un normale spettatore e poi ho estratto un blocchetto per appunti e ho cominciato a studiare.

perchè studiare? Principalmente perchè sono fatto così; perchè mi piace essere aggiornato, è una mia passione, la coltivo studiando soluzioni, rubacchiando idee a chi ne ha di migliori delle nostre e questa era una ghiotta occasione. Ho rinunciato a vedere la finale U18 a Lainate così come la finale U20 del mio amico Paolo allo Stellanda (che poi hanno vinto) e tutto perchè il prossimo anno saremo anche noi una U14.

Volevo vedere quanto sono lontane da noi le migliori squadre U14 regionali PGS e quali sono i fattori che determinano principalmente il risultato.

La mia analisi mi dice che in una cosa siamo già allineati: la instabilità e fragilità nelle situazioni topiche :o) Siamo già ai livelli massimi regionali !

Per il resto ho visto cose che non mi aspettavo per questo livello (Palleggiatore unico, ricezione a 3, muro a 2, ruoli di attacco definiti) con addirittura una atleta che batteva in salto float. Tecnicamente è la battuta più difficile da ricevere ma anche quella più difficile da insegnare e imparare. Nella nostra società, in tutte le squadre che abbiamo, solo una ragazza della mia ex-squadra la sa fare e bene. Però è un dono suo, non è farina del mio sacco ne’ di quello di altri. Giusto per dire che è una rarità.

Partita combattutissima rovinata a un certo punto da un episodio, che ahimè mi è capitato ben 2 volte lo scorso anno: formazione iniziale con numero errato e arbitro che non se ne accorge fino al momento in cui questa non va a servire. Il gioco si è fermato per 5' e mentre arbitri e allenatore (quello che ha commesso l'errore) si discutevano le regole, io sapevo già come sarebbe finita: punti azzerati per quella squadra.

E' il regolamento e non ci sono possibilità se non il buon senso. Secondo me conoscendo a posteriori il problema, andava usato il buonsenso.

Quando sul tabellone il punteggio del Magenta è tornato a ZERO si sono scatenati i genitori e abbiamo visto il peggio del peggio. Quando ho notato che alcuni andavano un po' fuori dalle righe ho cercato di spiegare che era un errore del loro allenatore e il regolamento indicava quella soluzione. Sono stato mandato volgarmente affanc... da uno, insultato da un altro e alla fine il terzo (per fortuna gli altri erano presi a mangiarsi l'arbitro) mi scherniva del tipo "fatti i ca..i tuoi e girati da un'altra parte".

che mi interessava prendere le parti di uno o dell'altro, mi sarebbe piaciuto cercare di dare un significato e farli tranquillizzare ma il livello di testosterone non permetteva nessun approccio gentile, come i cavernicoli hanno continuato a offendere gli arbitri e inveire con gli avversari manifestando una maleducazione non consona al livello di pallavolo in campo.

Questo ha dato giustificazione alle ragazze di andare anche loro fuori dalle righe, con battutine e insulti in campo, un brutto momento di sport.

I genitori di questo tipo andrebbero banditi dai palazzetti ma come si fa a capire quando un genitore varca il limite e diventa di questo tipo? Mi piacerebbe sperare che nessuno dei nostri diventi mai così. Spero che la partita seguente con la GioIssa e la fine delle rivalità extra-sportive tra noi e loro sia stato un buon inizio.

per la cronaca, gli arbitri hanno perso la testa, le ragazze dell'ASPES pure e alla fine, dopo continue proteste, dopo momenti di gioco lucido ed errori in quantità industriale, la partita è stata vinta al 5° set dal Magenta. Peccato perché fino al momento dell'errore il livello era ottimo.

Mi è bastato comunque per prendere appunti e vedere quanto ma davvero quanto siamo ancora lontani da queste squadre. Ci siamo confrontati con Valerio, allenatore della GioIssa e abbiamo convenuto che dobbiamo lavorare molto per arrivare lì.

Va beh io non ho fretta, speriamo che le ragazze non mollino mai.

Finalmente è stato il nostro turno per andare in campo, gli spalti pieni, forse per il fatto che poi saremmo andati tutti insieme in Oratorio a mangiare la pizza. La partita era impossibile per noi, loro erano ragionevolmente più forti ma ci siamo conquistati una bella fetta di credibilità giocando un match incredibile, perso solo 17-15 al 5° set.

Tante le cose belle e tante quelle che andranno rivisitate, con calma.

Tra le cose belle la più interessanti da annotare è l'esultanza infinita delle nostre avversarie al punto finale. Quando una squadra più forte di te, finisce facendo una tale festa ti fa capire quanto le hai impegnate, quanto siamo state brave.

All'andata era finita 4-1 per loro ma soprattutto senza storia, senza partita, senza nessun ricordo positivo. Questa volta abbiamo sfiorato la vittoria soprattutto lasciando negli occhi l'immagine di noi che schiacciavamo sempre, ogni palla.

Ho rivisto gli scout fatti dai nostri genitori e ho notato il numero immenso di attacchi che abbiamo prodotto. Tanti di questi sono stati sbagliati ma è evidente che chi più rischia più sbaglia. Chi butta la palla senza rischiare sbaglia molto meno.

La GioIssa ha mostrato una stabilità di bagher e di difesa superiore alla nostra, quasi sembrava che non andassero in difficoltà nonostante i nostri attacchi a ripetizione. Hanno poi mostrato un livello di battute imparagonabile al nostro, tutte potenti e lunghe.

Eppure rispetto all'andata, con queste battute lunghe e forti hanno fatto pochi punti, perchè ci eravamo preparate e allenate benissimo, abbozzando per la prima volta una specie di ricezione a 3. Qualcosa di avanzato per il nostro livello lo abbiamo introdotto pure noi!

Partita bellissima, nonostante alcuni errori nei momenti importanti. Aurora in uno topico ha ingenuamente fermato la palla dopo un tocco sicuramente falloso della avversaria ma non rilevato dall'arbitro. Tra lo stupore generale del pubblico, quando le ho chiesto perchè avesse fermato la palla mi ha risposto: "beh perchè ha fatto fallo". Ingenuissima, nonostante fosse a tutti evidente. "E' l'arbitro che decide!"

Il primo set è praticamente finito lì perchè lei si è emozionata e le altre non hanno contribuito granchè a riportare ordine.

Il secondo set lo abbiamo perso massacrati e nel 3° con in campo Elena, Nanut e Giulia, abbiamo invece cominciato a giocare da squadra. Abbiamo vinto soffrendo fino al 18-16 in un tripudio generale.

Altro set difficile il 4° dove nonostante le nostre batterie forti con Aurora che schiacciava palle pesanti, saltando. Un set in cui verso la fine ho mandato in campo Giulia, nonostante la sua idea di essere poco utile alla squadra. Avevo visto come si era allenata in battuta mercoledì e ho pensato che sarebbe stata perfetta e così è stato. La nostra festa alla vittoria del set è stata emozionante.

Ilaria era il capitano ma non ha vinto nemmeno un sorteggio, perciò anche nel 5° set siamo partiti alla rincorsa. Equilibrato il risultato fino a ché Martina, bravissima anche oggi, non ha sbagliato 2 schiacciate consecutive fino al cambio campo.

Lotta su tutti i palloni, qualche errori di troppo di Elena M. che scappava fuori posizione ma soprattutto altre 3 schiacciate consecutive fuori (2 di Aurora e 1 di Alice B.) ci hanno portato a un passo dalla sconfitta. Appena riconquistata palla ho rigiocato la carta Giulia e dal 8-15 siamo risaliti fino al 14-15 a un passo dal riprenderle. Momenti esaltanti, il pubblico rumorosissimo, tra tutti molto bella e importante la presenza di Ale, mia figlia che dagli spalti mi invitava a ... SORRIDERE.

Davvero avrei solo dovuto sorridere di come eravamo in campo, di come giocavamo alal pari, di come lottavamo.

Abbiamo perso palal (14-16) ma le avversarie hanno sbagliato battuta, una delle poche della partita (15-16)

Eravamo ormai a un passo da riprenderle ma nell'ultima azione siamo stati decisamente poco attenti e fortunati e con un colpo sibillino sottorete hanno chiuso la partita a loro favore.

Il resto è stata festa e compiacimento per quello fatto. I nostri genitori alla pizzata poi mi hanno detto che erano tutti molto contenti. A fine partita la presenza molto bella di Luisella che è rimasta a vederci e è scesa ad abbracciarci.

Complimenti ricevuti da Valerio, dall'arbitro, bene , mettiamo in cascina per i momenti difficili e impariamo che noi possiamo giocare così, anzi , a volte anche meglio.

Bella poi la serata organizzata benissimo da Naty e Simo, buone le pizze, buoni i dolci, buona la compagnia. Buoni i cori delle ragazze delle 2 squadre che hanno massacrato Valerio ed Alice fin oa farla uscire rossa dal salone. In verità anche Ettore si è precipitato fuori a un coro, che ci sia qualcosa di vero ?

Unica nota stonata della serata la assenza di Don Marco che mi aveva mandato un SMS per benedire questo gemellaggio tra cugine.

Ecco, l'ultima nota positiva è questo clima con la GioIssa a cui non eravamo abituati. Io già gli scorsi anni, quando con la mia squadra li bastonavamo regolarmente, non riuscivo a capire questa tensione tra i 2 oratori, questa tensione tra dirigenti, allenatori, giocatori; io vengo da Vighignolo e non ho vissuto le rivalità sportive dei tempi. Adesso sembra essersi aperto un filone nuovo. Molto molto più bello, molto più in stile pallavolo.

Non fraintendetemi, non è che giocheremo a baci e abbracci le prossime volte, lo sappiano i nostri cugini, questo è l'ultimo anno che se lo possono permettere.

Era preventivato dato il loro valore e il nostro primo anno insieme ma il gap si riduce e sarà sempre battaglia e soprattutto, non faremo più sconti :o)

ciao, Manu







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