domenica 22 maggio 2011

Comunioni 2011





Domenica di festa per tanti bambini del nostro Oratorio che per la prima volta ricevono l'Eucaristia. All'emozione dell'evento si è sommata quella di poter suonare, con Giulio e Giò e ascoltare Don Ezio.


Questo evento era atteso da mesi in casa mia, perchè Anna era ed è impegnata come catechista di questi bambini. Perchè ho visto quanto amore ci hanno messo le catechiste, quante difficoltà hanno dovuto superare, quanti ostacoli messi davanti a loro e la cosa triste è che tutto questo è stato causato dal parroco.

Parroco che ieri alla celebrzione più importante ha brillato per la sua assenza, nemmeno passato per salutare i bambini.

Chiudo questa nota negativa perchè dal mio punto di vista è stato anche meglio così, visti gli episodi in escalation degli ultimi tempi.

La presenza di Don Ezio, missionario, prete e uomo vero, sensibile, energico e appassionato di Gesù è stato un toccasana per dare il giusto senso a questa giornata. La cerimonia è cominciata giorni prima, con i preparativi, le perline, i braccialetti, i libretti, le preghiere, le disposizioni in chiesa, i ritiri.

Quanto amore, una cosa bellissima.

Il mio apporto si è limitato alle prove di canto, a trovare gli accordi e provare le canzoni anche a casa. La mia preoccupazione più grande e di conseguenza più ridicola era quella di decidere come vestirmi. Quasi fossi un/una adolescente :o)

Preoccupazione perchè sono ultraingrassato e il mio peso mi consente di utilizzare solo pochi capi di abbigliamento, il tempo per comprarne di nuovi non c'è e poi si scontra con il perenne tentativo di dire : "non serve che li compri, da oggi sono a dieta e fra 7 giorni li posso indossare"

Che puntualmente viene disatteso.

Non sono preoccupato di come posso apparire io ma di come possa non essere all'altezza delle persone che mi sono accanto, nessuno è perfetto (c'è anche gente che continua a votare mister B. e tifare per il bbilan perciò posso sopportarmi per molto meno).

Una volta arrivato in chiesa con la chitarra ho scoperto che solo io e Carla eravamo presenti, forse avevo sbagliato orario ma tanto potevo sfruttare il tempo per aiutare le catechiste a distribuire bottigliette di acqua per i bambini (attentissime anche ai più piccoli particolari).

Non so per quale misterioso motivo la mia chitarra modello "El Torres" dei primi anni '80 e con un evidente problema al manico che non ho mai tempo di risolvere, non si scordi mai; nel senso che rimane sempre accordata. Lo trovo un mistero.

Fatto sta che ero già pronto dalle 9:10; cioè pronto si fa per dire in quanto avevo accumulato una serie infinita di fogli dei canti, di accordi presi al volo su carta del formaggio, di libretti sovrapposti. La mia partecipazione come chitarrista alla messa è come dico da un po' "in prestito". Sono lì perchè, non so perchè.
Sono stato richiamato per aiutare i più giovani ma questi sono scomparsi, è rimasto solo mio nipote Giulio che è bravissimo e sarà il futuro.
Ogni tanto compare Giò che ha orari sballati, arriva in ritardo, qualche volta non arriva ma che è il migliore (escluso il sottoscvritto ovviamente :o)

Suonare con loro è una sorta di emozione, come sentire che le chitarre pulsano insieme, come sapere che se sbagli un accordo sarai coperto dagli altri, come sapere che se non ricordi come inizia una canzone, uno degli altri 2 può partire al tuo posto. La Pina credo si fidi molto di noi e qualche volta le abbiamo risolto dei pasticci o degli attacchi sbagliati ma allo stesso tempo lasciatemi dire che è bravisssima.

Mancava Betty, coinvolta come mamma nella Comunione. C'era Michel alle percussioni.

Io ho già detto che quando suono non mi godo per nulla la Messa perchè sono troppo attento che non manchino gli accordi, che si sappia come cominciare, che il coro possa partire bene, che la nostra presenza sia solo di contorno al resto della celebrazione e che tutto vada per il meglio.

A questo proposito domenica scorsa a Giulio è partita l'ennesima corda (Mi cantino) durante uno dei primi canti e senza farsi prendere dallo sconforto ha cercato di cambiarla durante la predica. Gli ho dato una mano e ho estratto alla fine un aggeggio magico che avevo visto usare in un concerto dal vivo di tale Grossman, spettacolare chitarrista.
Anche Giulio era soprpreso che esistesse questo aggeggio ma è servito.

Hey Giulio adesso che hai cambiato la muta, che fine ha fatto il mio Mi cantino ????

Parte antecedente all'inizio della celebrazione, molto intensa, con prove dei canti, con foglietti che cadono e poi si perdono quasi volessero crearci dei problemi. Io e Giulio condividiamo gli accordi su un'unica sedia, non so più quali siano miei o suoi, alla fine spesso li perdiamo e mi tocca scriverli al volo o addirittura come successo stavolta, far finta di suonare finchè Giò non ha capito e voltandosi verso di noi ci imbeccava: divertentissimo.

Pina stressatissima, frulla idee e pensieri su quali canzoni aggiungere o togliere a seconda della quantità di gente che partecipa alla processione o alla comunione. Una seduta chitarristica in evoluzione costante, nonostante prove e prove e prove già messe in cantiere.

Come ho detto prima la parte suonata della messa di oggi mi ha emozionato, ogni canzone l'ho suonata con trasporto, mi piaceva. C'è una canzone che mi rapisce e la Pina non capisce mai perchè se la trovi infilata tutte le volte nell'elenco. Mi piace talmente tanto la successione di accordi strani, in minore, in settima, che la melodia mi entra dentro.

La celebrazione invece è stata, per quello che ho potuto vedere, molto intensa e gioiosa. Avere all'interno il Battesimo di Valentina che mentre la messa procede arriva ad indossare la veste bianca come i compagni è stato emozionante.
I bambini erano speciali, molto attenti, simpatici, allegri. La Pina non mancava di imbeccarli per farli cantare e loro rispondevano. La predica di Don Ezio fantastica, soprattutto anche per noi adulti.
La canzone cantata dai bambini sull'altare con solo Giulio a suonare in mezzo alla chiesa, è stata allegra e coinvolgente.

Dopo tanta emozione, tanto stress accumulato per preparare e tanta gioia per essere stato lì, posso solo fare un grande augurio a questi bambini e ringraziarli per la loro partecipazione; dai bambini si impara molto e si riceve molto di più di quanto si da.

Ho suonato per anni e anni e anni, con amici che adesso fanno i professori ai miei figli, con amici che ora sono delle celebrità (sportive o politiche), ho amato la sensazione che da suonare la chitarra con uno scopo comunitario, non sono mai diventato un "musicista" professionista, ho provato emozioni infinite con tanto di lacrime mentre suonavo (un funerale di un amico, un matrimonio, la messa il giorno dopo che è nata mia figlia) adesso sono tornato a "gettone" e spero che i giovani prendano il loro posto e siano il nostro futuro.

Intanto aggiungo questa emozione della celebrazione della Comunione nel mio personale diario dei ricordi.

Manu

p.s.
pomeriggio gradevole con Gigi, parenti e amici per la Comunione di Mich.








1 commento:

Anonimo ha detto...

E' stata una giornata molto emozionante,in particolare al Padre Nostro quando tutti i bambini si sono presi per mano.....indescrivibile ! Un grazie di cuore alle catechiste, al loro impegno, che non ho mancato di ringraziare personalmente, prendendomi un bel MARPIONE...non e' possibile...proprio IO!!
NOTA NEGATIVA: e' si caro Don Franco, in questa giornata speciale ti sei eclissato...neanche un augurio ai Tuoi bambini..e comunque grazie di cuore Don Ezio !!
Bye Livio