lunedì 20 giugno 2011

iphone: applicazioni utili




Qualche suggerimento su alcune applicazioni che ci consentono di risparmiare tempo e denaro per telefonia e messaggistica.



Possiedo da un po' di tempo un iphone di vecchia generazione, addirittura un 3G.

Adesso con le offerte dei gestori telefonici si può acquistare con spesa relativamente bassa e infatti si sta letteralmente diffondendo. vero che gli smartphone concorrenti hanno raggiunto un ottimo livello ma vuoi mettere avere un A'ifon?

In questo articolo vorrei suggerire qualche applicazione che diventa utilissima, quasi indispensabile se si possiede un abbonamento/ricaricabile che abbia compreso internet. Io per esempio continuo a credere che il miglior gestore per questi telefoni sia TRE anche se non ha la copertura degl ialtri. siccome quando non c'è segnale va gratuitamente in roaming con TIM, direi che il pericolo di non telefonare è ridotto al minimo. Invece se manca la rete dati (3G) utilizzare quella di TIM è sintomo di svenamento immediato.

Per evitare sorprese basta disattivare il "Roaming dei dati" nelle Impostazioni del telefono.

Veniamo alle APP, che sono in questo momento gratuite sull'APP STORE.

Viber: telefoniamo gratis
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Serve per telefonare ma utilizza la connessione internet, che nel mio caso non sfrutto mai completamente, anzi dei 3 Gb a disposizione, navigando senza darmi limitazioni, non arrivo mai a 300 Mb al mese di consumo. Naturalmente se invece utilizzate il telefono in modalità Wifi, non spendete nulla del tutto.

Questa APP si presenta con la seguente icona











con un click si entra in una specie di rubrica simile a quella ufficiale dei Contatti ma con la differenza che nella parte superiore ci sono 3 TAB

Viber, All , Favorites

la prima selezione (Viber) visualizza solo i contatti della vostra rubrica che hanno installato Viber

la seconda selezione (All) visualizza tutti i vostri contatti e in corrispondenza di quelli che hanno installato Viber mette una iconcina a testimoniarlo

la terza selezione riguarda i favoriti, che non sono quelli della rubrica standard ma quelli scelti appositamente.

Naturalmente in basso ci sono le icone pre le chiamate recenti, il tastierino numerico , i Messaggi SMS e una icona More in cui trovate la possibilità di invitare amici, condividere con Facebook o Twitter ecc.

La qualità della chiamata dipende dalla disponibilità della rete ma in generale mi son otrovato quasi come durante telefonate normali.

Il costo è irrisorio e per chi come me non consuma mai il credito internet si può dire che è gratis.

Quando ricevete una telefonata da Viber, appare sullo schermo un messaggio lampeggiante e suona il telefono.

Questa APP è disponibile anche per telefoni con S.O. Android (Samsung Next, Samsung SII) e dal momento che sarà diffusa avremo più possibilità di telefonare gratis.

Potete trovare informazioni e fare il download sia su App store che sul sito ufficiale:

http://www.viber.com/

Pertanto, scaricate, instalate Viber e cominciate a telefonare!


WhatsApp: SMS e chat gratis
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Serve per mandare SMS ma anche per chattare, stile Skype ma molto più immediato; utilizza anch'essa la rete internet e quindi nel mio caso è gratuita. Naturalmente se invece utilizzate il telefono in modalità Wifi, non spendete nulla del tutto.

Questa APP si presenta con la seguente icona


















In alto è presente una casella di ricerca dei contatti, in fondo invece le seguenti icone:

Preferiti: contiene tutti i contatti della nostra rubrica che hanno installato WhatsApp, sotto a ogni nome c'è lo stato attuale che l'utente ha scelto per se stesso (disponibile, scollgato oaltro, naturalmente personalizzabile)

Stato: potete indicare in che stato vi trovate

Contatti: contiene tutti i contatti della vostra rubrica, capite quali hanno WhatsApp perchè è presente il loro stato sotto al nome del contatto.


Chat: qui si può chiacchierare liberamente, viene segnalato nelal parte superiore se l'utente sta per scriverci qualcosa, viene segnalato quando il nostro messaggio è stato letto dall'altra parte e così via.

Impostazioni: dove si configurano tutti i servizi e si possono invitare amici.

E' una applicazione molto veloce e facile da usare e soprattutto a costo ZERO se avete una Flat internet.

Potete trovare informazioni e fare il download sia su App store che sul sito ufficiale:

http://www.whatsapp.com/

Che dire? Installatela e cominciamo a parlarci!



SOS Emergenze: numeri di emergenza sempre pronti
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Contiene un elenco di numeri di emergenza cisti come icona e riconoscibili e premibili immediatamente. Oltre a questo esiste la possibilità di personalizzare un insieme di numeri preferiti da utilizzare come emergenza.

si presenta con la seguente icona












e consente di agganciarsi anche al satellite per individuare la nostra posizione corrente.

Quando parte bisogna fare attenzione perchè la prima pagina è pubblicitaria e propone l'acquisto della versione a pagamento senza pubblicità per 0,79 €

Sul fondo della pagina è ben visibile un tasto BLU che dice "Vai all'applicazione"

Una volta entrati, abbiamo immediatamente le icone dei servizi più importanti (118, Polizia, Carabinieri ecc.), su più pagine e scorrevole con lo scivolamento del dito

In basso ci sono altre icone:

Personali: potete aggiungere numeri a vostra scelta, sono visualizzati come post-it su una bacheca

GPS: è possibile rilevare la propria posizione e condividerla su Facebook, vedere la mappa intorno a noi o condividerla per email.

Utilissima se vi capita qualcosa e siete in difficoltà a ricordare numeri (soprattutto personali) o a comunicare dove vi trovate




spero che questa breve spiegazione vi possa essere utile e spero ovviamente di vedervi presto tra i miei contatti Viber e WhatsApp

ciao, Manu














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domenica 19 giugno 2011

incubo




Giovedì nel tardo pomeriggio ero con Samu a comprare un nuovo cellulare e assaporavo l'imminente week-end al mare quando ho ricevuto una telefonata concitata da casa mia: è iniziato un incubo.



Non riuscivo a capire cosa dicesse Ale, mi parlava di Anna che era andata , che era per il nonno, che dovevo chiamare urgentemente. Abbiamo fatto in tempo a pagare il telefono e uscire che mi è stato chiaro il primo dei fattori dell'incubo: mio papà era disperso a Milano, nel senso che stava là, non sapeva nemmeno dove ma soprattutto perchè.

Quando hai una mamma malata gravemente di Alzheimer e un papà di 83 anni che si cura completamente di lei, pensi che forse sta succedendo la stessa cosa a lui e non ti capaciti; in ogni caso prima di tutto dovevamo capire dove si trovasse e riportarlo a casa. Anna è stata bravissima e al telefono lo ha condotto in un bar dove ha chiesto di parlare con il proprietario. Se mio papà no navesse avuto il cell. in tasca e non avesse risposto, come lo avremmo trovato? Questa persona si è offerta gentilmente i tenerlo e accudirlo finchè non fossimo arrivati noi. Il viaggio per andare a Milano è stato ovviamente pieno di pensieri, di preoccupazioni.

Quando siamo arrivati, lo abbiamo trovato a un tavolo con del ghiacci osulla faccia che era tumefatta, piena di lividi; una mano era completamente gonfia, quasi un melone, un ginocchio sbucciato e lui che piangendo non si ricordava perchè fosse lì.

Vedere tuo padre che piange non è una bella esperienza, rimane sempre per tutta la vita il tuo mito irraggiungibile, non scalfibile, imperterrito tutto di un pezzo. Mi era già successo e mi ero commosso.

Piano piano lo abbiamo portato in auto, dovrò tornare a ringraziare il barman che è stato molto premuroso con lui.

Mentre andavamo verso casa si faceva chiaro che lo avremmo portato in Pronto Soccorso, anche se non sapevamo cosa fosse successo, dove fosse successo e dove si trovasse ora la bicicletta. Tutti questi pensieri mi servivano per poter ricostruire il mistero, sempre più fitto. Mio papà non ricordava nulla anche se piano piano qualche immagine gli tornava; era sicuro di essere stato in bicicletta, di essere stato a giocare a carte al Centro Anziani di Settimo e poi di essere uscito per fare un giro prima di rincasare, il resto era buio.

All'ospedale lo hanno accettato con codice giallo di precedenza per l'età e lo stato confusionale. Mentre aspettavamo continuava a cercare di ricordare e ogni volta aggiungeva particolari ma finivano sempre alla Caserma dei Carabinieri di Settimo; perchè poi fosse a Milano non lo sapeva.

Il mistero era sempre più fitto.

Nei miei pensieri c'era di far curare ovviamente mio papà e poi prima possibile tornare a Milano a cercare la bicicletta in modo da chiedere a qualche passante/abitante/barista se aveva avuto visione di un incidente.

Mio papà continuava a dirmi che in tasca aveva una carta del Centro Anziani, forse voleva dimostrarmi che era stato lì e mentre me la consegnava vedevo che erano 2 carte; quella del C.A. conteneva una offerta per una vacanza a settembre, cercando di fargli tornare la memoria la leggevo e lui aggiungeva particolari, quindi era utile ma non a svelare il mistero.

Dopo qualche tempo in cui aspettavamo che ci chiamassero da dentro il PS, mi è venuto in mente di aprire anche l'altro foglio; era una copia carbone di qualcosa e non volevo essere indiscreto con gli affari di mio papà ma mi ha colpito la dicitura in alto "Croce Verde Trezzano"; ho richiuso per farmi solo gli affari miei ma quella intestazione mi tormentava; ho riaperto e riletto bene e indicava la data corrente, all'ora 17:19 . ACTUNG !! indicava un investimento di ciclista !

Per quel poco che si leggeva ho capito che una ambulanza aveva raccolto mio papà a Settimo Milanese proprio davanti alla caserma dei Carabinieri e lo aveva portato a Milano all'ospedale S. Carlo.

Il mistero cominciava ad avere un senso, restava da capire cosa facesse mio papà in giro per Milano!

Mentre gli chiedevo se si ricordava dell'ospedale mi diceva che l'unica immagine era lui su una carrozzella ad aspettare per 1/2h ma nessuno lo chiamava, così si è chiesto cosa aspettasse, si è stufato, alzato e uscito dall'ospedale.

Ma è così facile che uno di 83 anni portato da una ambulanza, che ha subito un incidente in bici e presumibilmente uno shock venga lasciato lì in corridoio così?

qui ci sta bene un NO COMMENT.

Adesso mio papà ricordava che aveva inforcato una via che gli sembrava di conoscere (fa spesso degli esami al S. Carlo) e aveva camminato per un bel po' di tempo finchè si era perso.

I tasselli cominciavano ad andare a posto.

Ho potuto dare più informazioni agli scrupolosi medici del PS di Rho che però continuavano a portare avanti la teoria che mio padre fosse caduto dalal bici per causa di qualche mancamento. Ma kaiser, è stato investito !!!!

Continuabvo a dire che c'era stato un incidente ma loro (o meglio lei) continuava a dire che è normale a questa età avere dei mancamenti e quindi dovevano cercare cause. E' stata dura convincerla che forse una caduta con battimento di testa poteva aver causato amnesia, dato che fino alla caserma ricordava e dopo no.

Alla fine hanno fatto TAC, lastre, esami, cardiogrammi per tutta la notte mentre lui era solo (SOLO) preoccupato di mia mamma. Per fortuna la badante ha accettato di passare la notte dai miei a curarla, io sono passato a darle le goccie per dormire e a prendere vestiti e pigiama per mio papà. Sono anche passato dai Carabinieri, dove si è svolto l'incidente ma mi hanno detto che erano usciti i vigili della polizia municipale e di sentirli la mattina seguente.

Non è abbastanza particolare che avvenga un incidente sotto la loro finestra e intervengano i vigili e poi una ambulanza da Trezzano ? bah, meno male che non è stato in pericolo di vita.

Anan mi ha sostituito in ospedale giusto il tempo di andare dai miei e poi mangiare qualcosa; i medici ci hanno detto che la nostra presenza era inutile e di tornare al mattino.

Il mattin odopo ci siamo svegliati all'alba perchè la badante doveva essere portata a Milano per prendere servizio presso un'altra famiglia, così in scooter le ho dato un passaggio io. Era la prima volta che questa signora sudamericana, saliva su uno scooter, una cosa divertente in mezzo a tutte queste preoccupazioni.

Mia mamma è andata con Anna a casa nostra e io sono tornato in ospedale dove è cominciato il balletto "lo dimettiamo, lo ricoveriamo", naturalmente hanno fatto altri esami, altre TAC ed altri consulti. Da una signora in corridoio ho scoperto che non c'era un letto libero per uomini in nessun ospedale della Lombardia; sono aumentate le possibilità di riportarlo a casa.

Alla fine l'ultima parola spettava a un neurologo che è sceso molto tardi per visitarlo e che era un personaggio.

Non me ne voglia ma vedere questo medico che ci sentiva come mio papà (poco) a cui dovevamo gridare le cose e che aveva quest'aria stralunata sarebbe stato un elemento da ricordare in allegria, non fosse che da lui dipendeva la dimissione di mio papà. Figurati se mi diceva "va ricoverato, però a Parma" echhhecc....

Mentre questo medico faceva domande a mio papà che non sentiva e mentre poi lui stesso non sentiva le risposte di mio papà, ero al limite della risata ma dovevo trattenermi. A una domanda tipo "ricorda che giorno è oggi?" mio papà che era già abbastanza sballottato da incidente+esami+aghi+notte insonne rispondeva "certamente lè sabet" e il medico guardando me diceva "ma non è venerdì?"
poi gli chiedeva l'anno e mio papà rispondeva "l'è il vundes (è l'11)" il medico non contento chiedeva "11 di quale secolo?"

ma che ca... di domanda è ?

mio papà che ha vissuto più anni nel secolo scorso e che probabilmente la parte duemila- non la dice mai ha abbozzato candidamente un bel "1911"

risposta del neurologo "lo vede che suo papà non connette?"

cominciavo a innervosirmi e a preoccuparmi.

Allora il neurologo chiedeva "cosa ha mangiato stamattina?"

mio papà "non mangio da ieri, sono qui da ieri pomeriggio" :D :D :D

"Ok allora cosa ha mangiato ieri a mezzogiorno? cosa ha fatto ieri mattina? e ieri pomeriggio?"

risposta ovvia di chi si sente sotto esame: "non saprei " e mentre tenta di elencare cosa ha fatto, il neuro mi dice "lo vede che non ricorda?"; avrei voluto dargli una botta (al neuro) ma intanto mio papà è partito con " sicchè , la mattina sono andato a prendere il giornale, in bici, poi il pane, poi ho fatto la spesa, ho pulito mia moglie, l'ho portata a fare un giro al parco, abbiamo mangiato il pollo poi mentre lei riposava sono andato al C.A. ..."

adesso cosa mi dici dottor neuro ????

".. poi ricordo che ero sulla pista ciclabile davanti ai carabinieri e poi non ricordo più nulla .."


il dottore felice rivolto a me "lo vede che suo padre non ricorda?"

Allora mi sono incazzato, moderatamente: "mi perdoni dottore ma qui dentro qualcuno che prenda in considerazione il fatto che è stato investito da un'auto mentre era davanti alla caserma e che la botta non sia stata propedeutica ai ricordi personali, ci sarà?"

ovviamente il neuro mi ha guardato male e se inavvertitamente mi avesse chiesto che cavolo avevo fatto ieri mattina mi avrebbe messo in difficoltà :o)

Alla fine hanno optato per rilasciare mio papà a patto che io me ne prendessi cura per il primo giorno; cavolo ci mancherebbe ! "certo che me ne prendo cura!"

Ha pranzato da me ed era visibilmente stanco, io ero stanco in modo diverso, non avevo contusioni e occhi neri a ricordarmi il sonno. Li ho portati a casa loro perchè sono più sereni e siccome c'era la badante mi sono appisolato.

Nei minuti in cui ho dormito è arrivato il mondo a trovare mio papà, compresa la signora che lo ha investito ma nessuno ha pensato di svegliarmi.

Verso il tardo pomeriggio siamo stati dai vigili per avere informazioni e per ritirare la bicicletta. Un agente disponibilissimo, che aveva assistito alla scena ci ha fatti accomodare e ha preso la testimonianza di mio papà; ci ha messi a nostro agio e ci ha aiutato a capire cosa dovremmo fare ora. Ci ha chiesto scusa per non averci avvisato al telefono, probabilmente mio papà no nvoleva far spaventare nessuno salvo poi perdere conoscenza.

Non posso vedere il verbale ma ci sono testimoni, c'è un attraversamento pedonale e un'auto che non lo ha visto se non all'ultimo momento, ci sono i segni della frenata ma non si spiegavano come mai la bici fosse intatta; Abbiamo convenuto che è stato colpito sul manubrio dalla macchina in sbandata, e cha mio papà cadendo ha trattenuto la bici tra le gambe impedendole di strisciare a terra.

Da questo momento il mio eroe,il mio papà era acciaccato e fermato da un sacco di gente che voleva sapere e lui diceva a tutti "niente, sto bene, non è niente di grave"

Vederlo in casa dolorante nonostante le lastre dicano niente di rotto, è comunque triste.

Vederlo come accudisce mia mamma in tutte le cose che fa, trasmette una tenerezza infinita; lui acciaccato, dolorante e badante allo stesso tempo. Sono rimasto a dormire con loro, li ho aiutati nelle faccende minime ma lui è una roccia e vuole fare tutto sempre da solo. Quando non ce la fa, lascia che me ne prenda cura io ed è felice e questo fa felice me che almeno una volta nella vita gli sono utile.

Passati un po' di giorni, sono rimasti i dolori e una faccia nera a ricordargli l'incidente ma è già tornato operativo come sempre.

per un po' di tempo gli stiamo addosso per controllarlo e gli abbiamo impedito l'uso della bicicletta, mi domando come abbia fatto l'ospedale a dimetterlo con prognosi "guaribile in 5 giorni" ! mi domando anche come abbia fatto il PS del S.Carlo a lasciarlo uscire da solo!

L'importante è che adesso stia meglio, poi i dolori mi sa che dureranno altro che 5 giorni.

Per il momento archiviamo questa brutta avventura che per certi momenti è stato un incubo ma teniamo alto il livello di guardia.

Ma quanto hanno da insegnarci i nostri genitori anche quando sono anziani?

Una delle cose che non dimenticherò mai di questa avventura è il bacio della buona notte di mio papà a mia mamma che quando ricambia con un sorriso sembra abbattere la sua assenza e aprire uno porta da cui sbirciare l'immensa tenerezza tra queste 2 persone, così uniche nella mia vita.

Ho quasi avuto il pensiero di essere di troppo e poi anche di non essere assolutamente all'altezza, per fortuna gli angeli custodi non riposano mai.

Manu


















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lunedì 13 giugno 2011

Politica: siamo ancora un popolo civile!




L'Italia era chiamata a dare segno di una svolta e gli italiani hanno risposto: quorum ragggiunto!

Grazie a tutti quelli che ovunque hanno fatto passaparola per andare a votare e grazie a chi ha votato: siamo un popolo civile.



Finalmente un segnale!

In questo periodo motivi per sperare ce ne sono stati tanti, campagne elettorali alle amministrative che hanno premiato la pacatezza contro le grida (a Milano Pisapia-Moratti) e hanno penalizzato u nmodo arrogante di fare politica.

Dei referendum scorporati dalle elezioni facendoci perdere (a tutti noi italiani) 300 mln di € non ne ha parlato quasi nessuno. Abilmente le TV hanno glissato fino agli ultimi giorni, addirittura ieri in alcuni TG (TG1, TG2, TG5) non hanno nemmeno fatto vedere il presidente della Repubblica Napolitano che si recava a votare!

Solo la rete e il popolo della rete (facebook su tutti) ha continuato il tam tam per portare la gente a esprimere un diritto di democrazia che la nostra classe politica (CASTA) ci ha quasi fatto perdere di vista.

Non vogli odiscutere di cosa era meglio o cosa peggio ma sono contento che finalente i cittadini si siano ripresi un diritto e abbiano votato. Non so ancora l'esito ufficiale dei referendum ma lo posso immaginare, avendo visto quello della regione Sardegna di 1 mese fa (oltre 90% dei Si contro il nucleare)

Il popolo che ha vinto non è quello dei SI ma il popolo italiano.

Chi ha perso non è il sig. B. ma tutta la CASTA dei politici che per tenersi stretti i privilegi e gli stipendi, non ha nemmeno il coraggio di tornare indietro quando votano qualche legge iniqua per il popolo.
già alcuni commenti di questi politici al possibile risultato, fanno accapponare la pelle. Ha vinto questo, ha perso quello, si vede che gli italiani no nhanno capito.

Ma stiamo scherzando?

gli italiani hanno finalmente cominciato a capire e la rivoluzione è cominciata: democrazia partecipata e cittadini coinvolti.

ciao, Manu
















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domenica 12 giugno 2011

Propaganda: torneo Quasars




Resoconto di 2 giorni di gare e passatempi a Induno Olona (Valganna) nella palestra della società Quasars. Eccellente livello tecnico che ci ha permesso di crescere e divertire. Abbiamo partecipato con 2 squadre e ottenuto 5° e 8° posto



Partenza il sabato mattina alle 11:30 direzione Induno Olona, sopra Varese in Valganna.

I ragazzi della Quasars li ho conosciuti lo scorso anno quando con la mia U16 siamo andati alle finali nazionali in Calabria. Li avevamo superati in classifica (3° posto nazionale per noi e 5° per loro) ma si era creato un bel clima, almeno tra noi dirigenti. Poco prima di Pasqua Alessio, presidente Quasars, ci ha invitato a un torneo U13 di 2 giorni con alloggio in albergo 100 stelle superlusso e mi è sembrata una ottima occasione per concludere la stagione.

Per consentire a loro di avere un torneo pieno, abbiamo dovuto iscriverci con 2 squadre di 8+9 atlete. Iscritti anche 8 genitori come garanti per la nottata in albergo.

Poco prima di partire, un problema familiare ha costretto Isabella a rinunciare, approfitto per mandare a lei, Raffaella e famiglia un abbraccio.

Siamo perciò rimasti in 16 (8+8) con una serie infinita di partite da disputare.

Il torneo era pensato in modo che le nostre 2 squadre fossero in gironi separati e ognuna giocasse 3 partite + semifinale + finale. Se fossi stato presente da solo avrei visto 10 partite e non sarei mai uscito dalal palestra ma per fortuna mi ha supportato prima Sharon e poi i genitori (Tina, Tonino, Marco e Salvatore).

Durante il viaggio di andata ci siamo praticamente persi in centro a Varese, causa lavori in corso alla stazione e navigatore di Salvatore che faceva le bizze. Siamo arrivati a gruppi divisi ed eravamo già un bel numero di persone. Nel tendone-ristorante ci hanno permesso di mangiare i nostri panini ai tavoli o di prendere qualche cosa di sfizioso: io e Tonino la pasta al pesto e il Tomino con lo speck.

Le ragazze erano già nel pratone a giocare con la palla.

Alla squadra di Genova era andata molto peggio dato che hanno fuso il pulmino ad Alessandria e il presidente è dovuto andare a receperarle.

Dopo i lcaffè siamo saliti in albergo a depositare le valigie e ci siamo trovati di fronte a uno spettacolo senza precedenti. Intanto va detto che avevano fatto casino e misteriosamente eravamo rimasti senza 1 camera, avevamo 2 persone senza letto, poi risolto con una camera matrimoniale in cui abbiamo messo Luigi e Tina. Tutte le nostre previsioni e gli studi fatti per separare i russatori dai non russatori, si sono frantumate al primo ostacolo. Pertanto la camera maschi avrebbe visto Manu, Marco e Tonino.

Le camere erano spaziali, molto grandi alcune erano degli appartamenti immensi con vasche con Jacuzzi, frigobar e tante meraviglie (compreso Sky). Sul retro della porta un cartellino indicava un prezzo variabile da 300 € a 1600 (milleseicento) € a notte. Niente male.

Le ragazze purtroppo sono state disposte in camere su 2 edifici separati da un cortile ma unite da un sotterraneo. Al momento nell'albergo c'eravamo solo noi e il parcheggio su 4 piani mi sembrava una cosa inutile; avrei scoperto a mezzanotte quanto mi sbagliavo.

Siamo tornati al volo al campo per disputare la prima partita del torneo con la squadra ROSSA. La mia idea era di far giocare tutte il più possibile, mescolando di volta in volta alcune ragazze per garantire il solito equilibrio. La squadra BIANCA che avrebbe inglobato le nostre ragazze più giovani era stata inserita in un girone in cui era presente una squadra proveniente dal minivolley, quindi garanzia di gioco possibile.

Purtroppo io non avevo capito con chi avevamo a che fare e che un semplice minivolley se è di una società sportiva ambiziosa (Quasars) e seguita da un tecnico competente, è in grado di creare problemi al livello di Propaganda a cui ci siamo abituati quest'anno. Per non parlare delle altre squadre che erano veri e propri settori giovanili di società prestigiose con serie B o C .

La prima partita giocata dalla ROSSA contro la squadra locale ci ha preso in fase ultraemotiva che ha condizionato completamente il 1° set. Nel secondo c'è stato molto più gioco ma abbiamo chiuso con una sconfitta. Nel prosieguo del torneo avremmo capito di non essere così lontani da tutte le altre squadre ma è stata una crescita di cui parleremo.

La squadra BIANCA ha giocato la partita successiva e già con il problema che qualcuna delle ragazze che avevano appena giocato, volevano riposare un momento. Giocavamo contro il minivolley Quasars ma la differenza tra noi e loro era irrisoria e a favore delle avversarie. Molto ben impostate, molto brave ad attaccare sempre, palleggi moltio alti e pochissimi errori. Anche la suadra BIANCA ha pagato l'emozione e ha perso la sua partita.

Senza stare a fare la cronaca di tutte le partite, la cosa importante è che hanno giocato tantissimo, hanno visto tanta pallavolo e hanno cercato di metterla in pratica: riuscendoci.

la Rossa ha vinto facilmente contro Genova e poi ha disputato una partita meravigliosa contro Rovate (arrivata poi 2° per soli 2 punti in finalissima). Questa partita mi è sembrata incredibile, con salvataggi e attacchi in continuazione da parte di entrambe le squadre. Gli scambi duravano tantissimo al punto che alal fine del 1° set perso di pochissimo, le nostre ragazze erano stremate. Noi non siamo mai stati abituati a giocare così bene per così tanto tempo. Ogni istante che passava, le nostre miglioravano i gesti tecnici, arrivavano a fare schiacciate potenti e precise, difese in tuffo e molta attenzione in tutti gli scambi. Nel 2° set tirato come il primo, ci siamo trovati 19-20 quando l'arbitro ha chiamato l'ultimo minuto!

Ebbene sì, c'era una regola a tempo per cui se entro il 20' non era finito il set, chi era in vantaggio nei punti si aggiudicava il set. L'ho capito a nostre spese e la fretta di recuperare quel semplice punticino ci ha messo in condizioni di rischiare di più. Le avversari in battuta potevano prendersela comoda, potevano perdere tempo e noi sempre lì ad affrettare fino a sbagliare inevitabilmente.

Una partita bellissima, intensa come nessuna in questa stagione e giocata contro una squadra molto forte tecnicamente. L'unico rammarico è aver dovuto giocare in contemporanea con la squadra BIANCA sul campo adiacente e quindi non aver avuto cambi a disposizione e nemmeno tutte le ragazze migliori.

Alla fine di queste partite eran gia le 20:00! eravamo in palestra da più di 5h consecutive.

Giusto il tempo di distribuire i PASS che garantivano uno sconto, (anche qui misteriosamente sono finiti e il sottoscritto come al forum di Assago è rimasto senza), mangiarci una polentata e bere un caffè che già cominciavano i giochi e il karaoke. Le nostre ragazze erano come spesso accade, contrariate da questo fatto ma poi si sono adeguate e spero anche divertite. Abbiamo anche festeggiato il compleanno di Alice con un ottimo Profiteròl portato da Ezio in camper.

Simpatica l'organizzazione con Francesca e Lara ai microfoni e Alessio e ??? al computer.

Grande disponibilità dei tesserati Quasars per garantire cena e ristoro efficiente a un sacco di persone.

Fine serata e rientro a piedi in albergo. Io sono rientrato in auto perchè sarei ripartito la mattina presto per vedere la finalissima di calcio di Samu.

Mi sono ritrovato a impazzire per cercare un parcheggio che ho trovato al 4° piano. C'era un matrimonio, un raduno di auto d'epoca e un festival della canzone Lombarda; tutto nel nostro albergo.

C'era un sacco di gente vociante e noi non eravamo da meno.

RAccomandazioni alle ragazze prima di dormire, orari per la sveglia, la colazione e la messa e poi tutti in camera.

Io Tonino e Marco ci eravamo organizzati in modo da tenere fuori portata il russatore che poi si è rivelato un dilettante o come dice lui: no nsupportato dai fans ed in trasferta non ha dato il meglio. Chissà se invece Luigi che dormiva con la moglie ha tenuto alto il suo rango.

La mattina presto, 15' prima delal sveglia, ci chiamano in camera alcuen ragazze per chiedere come vestirsi, dopo che le ultime raccomandazioni notturne avevano indicato l'uso della tuta ufficiale. Una chiede prima se può mettere i Jeans e poi se deve mettere la maglia con il numero sulla schiena: confusione totale.

Avrei dovuto capire da queste domande che le ragazze avevano dormito poco o niente :o)

A colazione Natalìa ci avverte che alla Reception dell'albergo si erano lamentati che le nostre ragazze erano state in giro fino a tarda notte a bussare alle camere (delle compagne) e a chiacchierare/ridere. Tina confermava che verso la 1 di notte era dovuta intervenire per rimandare nello loro camere alcune profughe.

Io però ingenuamente immaginavo che forse erano state quelle di Genova a fare casino e ho cominciato a indagare; scava scava si profilava una verità sempre più confusa fin oa che ho individuato in Elenina la spalal ideale. Lei non diceva niente, no nsapeva niente e non ricordava niente; quando però io chiedevo a quelal di fianco a lei se aveva dormito bene nel letto Elenina ribatteva "hai dormito sulla sedia!"; se chiedevo a che ora erano rientrate, qualsiasi cosa rispondeva l'interrogata Elenina la correggeva. Ho intuito che sapeva tutto e in 4/5 domande ben pensate ho ricostruito tutta la notte, o almeno mi auguro :o)

Al di là di chi ha scatenato la transumanza e di chi l'ha compiuta, ingenuamente non ha valutando che ogni volta passava davanti alla Reception anzi, addirittura riconsegnava la sua chiave !!! al di là di tutto spero che il cazziatone preso la mattina seguente sia stato sufficiente a far capire quali rischi si erano corsi e quali disagi si erano arrecati ad albergo e genitori.

Prima di andare a messa Natalia ci ha radunato in un gazebo co nsplendida vista sulla valle e le ragazze mi hanno consegnato un regalo di fine anno: una splendida tuta dell'Inter. Bellissimo il biglietto di auguri preparato con foto della finale scudetto del forum.

Il tempo di prendere la tuta e siamo andati a piedi alla ricerca della chiesa di S. Giovanni: potevamo sceglierne una diversa?

Bella la presenza della squadra con la divisa ufficiale, alcune erano più propense a farsi un sonnellino.

Quando siamo rientrati in albergo ho preparato le formazioni per le 2 partite di semifinale e le ho consegnate a Tonino e Tina. Tra l'altro ho scoperto dopo che davvero avremmo giocato una contro l'altra. Ho preparato anche le formnazioni per le 2 finali, nel caso non fossi tornato in tempo da Milano.

Le mie formazioni sono state poi modificate perchè Elena M. è stata male e ha dovuto rientrare a casa e qualcuna stava leggermente in piedi dal sonno.

Io mi sono fiondato giù per la valle per arrivare appena in tempo a vedere la partita di calcio di Samu.

Appena conclusa, non ho nemmeno assistito alla premiazione e senza mangiare sono ripartito per la Valganna. Nel tragitto mi sono fatto descrivere da Tina la semifinale e ho sperato di arrivare il prima possibile.

Quando sono arrivato alle 13:20 erano appena cominciate le finali con le nostre 2 squadre su campi adiacenti. Anche in questo caso la stanchezza e il sonno hanno fatto modificare ai genitori qualche elemento, per rendere le squadre equilibrate. Per pochissimo non abbiamo vinto entrambe le finali!

Abbiamo fatto un 5° posto e un 8° ormai schiantate dalla fatica dopo aver vinto il 1° set e perso di 2 punti il 2°.

Dal punto di vista tecnico credo che sia un peccato dover chiudere la stagione qui; alcune hanno talmente migliorato in questi 2 giorni da lasciarci a bocca a perta. Anche quelle notoriamente più in difficoltà hanno espresso gioco ed eseguito gesti come non avevano mai fatto prima.

Poichè qualche ragazza era stravolta e qualche genitore pure, sono stato dagli organizzatori a chiedere se avevamo diritto a un premio e che saremmo partiti prima. Davanti a un palazzetto strapieno mi sono dovuto far sbeffeggiare e riempire di BUUUUU anceh dalle nostre ragazze. Sempre merito di Alessio :o)

Ci hanno consegnato 2 scatole piene di cioccolatini che sulle tribune, per quelli rimasti, abbiamo iniziato a mangiare. Cioccolatini per tutti, papà mamme e nonni compresi.

Dopo tutto questo, io pensavo saremmo partiti e invece siamo rimasti stoicamente fino alla fine, con le ragazze che nonostante la stanchezza, ogni tanto si prendevano un pallone e tornavano al prato a giocare.

La finalissima è durata 2h e si è conclusa 17-15 al 5° set in favore di Castellanza.

Siamo anche riusciti a farci premiare di nuovo con foto delle ragazze prima con la cioccolata e poi con tutte le altre squadre.

Abbiamo ricevuto i complimenti telefonici di Alberto Clavenna da Rho, che si rammaricava soltanto del fatto che il torneo ci aveva impedito di partecipare al pranzo sociale della Giosport. Tra le tante coppe vinte da varie squadre avremmo potuto mettere anche il 2° posto al torneo Orarhosport di settembre e il 1° posto al torneo OSAF e all'Orarhosport di maggio. Alla fine 3 coppette importanti sono già arrivate al nostro primo anno insieme ma come valore delle avversarie e livello di gioco, il 5° posto di Induno è sicuramente superiore.

Alla estrazione della lotteria io e Ezio che eravamo convinti di portare a casa un bel TV 32" ma siamo rimasti delusi. Mi sono rifatto gli occhi vedendo il suo camper untratecnologico e rischiando di fare il bis di profiteròl. Invece chi si è portato via la scatola dei cioccolatini non ricordo, forse Chiara?

Viaggio di ritorno preoccupati dalle code (che non ci sono state) e corsa a votare per i referendum.

Alla sera ci siamo ritrovati per vedere i fuochi artificiali e i genitori mi hanno detto che le ragazze si erano addormentate prima della curva fuori la palestra a Induno :o)

Concludendo, un successone enorme per partecipazione delle ragazze e per miglioramenti tecnici. Credo anche molto divertimento e molta soddisfazione che non potremo ripetere in quel di Induno Olona il prossimo anno in quanto tengono solo tornei U13 e U18, se ne riparlerà fra 5 anni :o)

Ah, ringrazio tutti quelli che con il loro oscuro lavoro hanno contribuito a rendere piacevole questi 2 giorni e tutta la stagione (in particolare Natalia)

ah chiaramente: io mi sono divertito (e stancato) tantissimo,

grazie , Manu














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Calcio U14: Finalissima CSI




Cronaca della finalissima CSI di calcio che i nostri ragazzi hanno disputato al centro Vismara di Milano. Classificati al 2° posto ma per tutti noi rimangono i CAMPIONI.



Quando sabato scorso avevo saputo della vittoria ai rigori in semifinale mi ero emozionato a 400 Km da casa (link) e immediatamente avevo pensato che a causa del torneo di volley con le mie ragazze no navrei potuto vedere nemmeno la finalissima. Durante la settimana ho maturato la possibilità di fare il pendolare tra la Valganna (sopra Varese) e Milano e grazie all'aiuto dei genitori della mia squadra che mi hanno appoggiato e quindi sostituito alla guida delle ragazze durante le semifinali, è stato un sogno diventato realtà.

Quindi della partita non ho potuto vedere il ritrovo, il clima pre-gara, il viaggio verso il centro sportivo Vismara, l'attesa per l'evento.

Mentre tutto questo avveniva io ero in autostrada prima e in tangenziale poi. Mi sono anche perso allla barriera di Milano-Laghi quando ho mancato l'uscia per la tang. ovest e mi sono ritrovato in viale Certosa; come se avessi avuto tempo da sperperare.

Poi mi sono perso all'uscita per via dei Missaglia, una uscita completamente caotica che il navigatore sul cell. non conosceva.

Sono arrivato al centro alle 10:50 con inizio gara alle 11:00 e ho parcheggiato in mezzo a un disastro di automobili. Il centro è immenso e quasi in ogni campo c'era una finale di qualche campionato. ...














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martedì 7 giugno 2011

Finale scudetto: c'eravamo.




Ultima partita di volley femminile ufficiale della stagione, proprio a 2 passi da casa nostra : VillaCortese - Bergamo, finale scudetto gara 5.

Potevamo mancare?

Nella foto la mia preferita (Leo) in palleggio.


Ero ancora in autostrada tra Firenze e Milano, per la VMstaff reunion, quando Salvatore mi ha chiamato per chiedermi se avevo mandato la email all'ufficio stampa di VillaCortese. Per la precisione ero sotto un temporale torrenziale a Lodi.

Quando ero partito non era certo che ci sarebbe stata gara 5 ma già al ristoprante, la sera di sabato, ho ricevuto un paio di SMS dalle mie ragazze che ormai sono tifose sfegatate di Villa Cortese.

Arrivato finalmente a casa mi sono ritrovato in Oratorio con altre persone che si volevano aggiungere, altre persone indecise e Marco che mi pressava per prenotare. Verso le 23:00 di domenica ho mandato una prenotazione per 46 persone tra ragazze e genitori, compreso io Samu e Ale.

Già la mattina del lunedì il numero continuava a cambiare. Una fitta rete di email con la addetta stampa ci ha permesso di avere 52 biglietti a disposizione.

Il ritrovo era stato fissato per le 18:30 alla palestra ma si è rivelato un grave errore. Non avevamo cnsiderato la difficoltà di mettere a posto tutti, di distribuirci nelel auto e il traffico sulla tangenziale.

Traffico che a partire dalla MI-GE era completamente bloccato. Varie telefonate con Salvatore e Marco, che in realtà avrebbe dovuto conoscere percorsi alternativi, lavorando proprio lì. Alla fine abbiam odovuto fare una sporca, sorpassare la cosa (oltre 1Km) e rientrare prima dell'uscita. Abbiamo accumulato un ritardo infinito!

In zona forum ho mollato la mia auto a Massimo per il parcheggio e m isono recato alla biglietteria per fare la coda alla cassa gruppi sportivi. Davanti a me 2 dirigenti di Orago che il giorno prima aveva vinto il campionato italiano FIPAV U16 a Roma. Orago è uno spettacolo nel giovanile ed è consorziata con Vighignolo e VillaCortese, un bel terzetto!

Loro ci hanno messo un sacco perchè mancava una busta biglietti, tra me e me dicevo, speriamo che vada bene a noi. Ritiro la busta, cominciamo a distribuire i biglietti ma sono solo 41 !

Mancavano quelli omaggio di diritto ogni 4 atlete U14.

Sono tornato in cassa ed erano già le 20:15 con inizio partita alle 20:30

Riesco a farmi capire, chiedo 12 biglietti (sbagliando) quindi uno in più del necessario e torno a distribuire; sembra tutto OK ma si presenta Fabietto a cui manca. Ma come è possibile? siamo partiti in 52 (presunti), ho distribuito 53 biglietti e ne manca ancora uno ? Qualcuno è entrato con 2 biglietti o qualcuno si è imbucato rispetto alel prenotazioni.


torno alla cassa e stavolta compro un biglietto, erano gli ultimissimi.

entriamo e la nostra squadra si è posizionata in piccionaia, io propongo a Samu di scendere verso il campo, Max mi segue e finiamo vicinissimi alle atlete ma ahimè nelal curva degli ultras di VillaCortese.


Fa ridere pensare che io dei 52 (54) presenti del nostro gruppo, sia l'unico a tifare per la Foppa Bergamo e sia negli ultras di Villa :o)

In realtà io tifo per la Leo Lo Bianco e la Piccinini, amo come giocano e la Picci anni fa mi rispose addirittura a una emai benedicendo la mia ex-squadra.

Tutte le mie ragazze del Propaganda sono ormai rapite dal tifo per VillaCortese.

La partita è bellissima, con gesti atletici impensabili e difese al limte dell'umano, in una addirittura viene scaraventato a terra il cameraman della RAI. Da una parte Villa domina e dall'altra Bergamo arranca sorretta dalla sola Leo e dal libero Merlo. Il primo set è un massacro a favore di Villa, credo che finirà presto ma il 2° set finisce sorprendentemente a favore delle bergamasche.

Villa rallenta, la Hoodge sparisce completamente e gli unici attacchi sono della fantastica Aguero e della Cruz; dall'altra parte una eccezionale Leo fa giostrare tutti, soprattutto le centrali in FAST. Assistiamo a uno scontro verbale tra il coach di Bergamo e la Lucia Bosetti, titolare in nazionale ma relegata per 3 set in panchina.

Alal fine Vilal è sempre avanti in tutti i set ma sul filo di lana si fa superare e perde 3-1.

Mi dispiace assolutamente per tutte le mie ragazze, per il movimento volley milanese che avrebeb avuto piacere da questo evento stile fiaba e mentre sento lo speaker dire di non scendere sul campo per gli autografi, sormontato da fischi di tutti i 7.400 presenti, riesco a vedere un varco alal mia sinistra dove manca completamente lo stewart. Lascio passare qualche minuto epoi propongo di scnedere sul campo e così facciamo. Chiamo Salvatore ma scopro che ormai deluse sono già uscite dal palazzetto.

Ci portiamo dietro la postazione RAI dove c'è Lucchetta, sempre più fuori di testa.

Dopo qualche mnuto che siamo lì. Massimo va in giro a fare foto alle atlete in festa di Bergamo, io allungo la mano a Lucchetta e questo in mezzo a migliaia di persone, mi si avvicina e comincia a giocare con la mia mano evitandola, canticchiando e ridendo. Io resto basito con il braccio teso e alal fine lui sorridente me la stringe e mi saluta. Poi mi farà anche un autografo sul biglietto della gara.

Essendo dietro a lui, scopro che spesso veniamo ripresi in diretta su Rai sport 1, me lo hanno detto il giorno dopo sia Nadia che un ragazzo che non conosco. Ero in completa divisa Giosport perciò ho fatto pubblicità alla nostra società.

Siamo usciti tardissimo dal forum, passando in mezzo a centinaia di tifosi-pota fradici di spumante.


Bellissima esperienza, bellissimo vedere l'ultima partita di una finale scudetto giocata proprio qui a Milano.

Bellissimo lo spettacolo in campo, l'inno per i 150 anni di Italia e la coreografia.

Al prossimo anno per nuove esperienze, un grazie alle atlete.

Manu

p.s.
l'allenamento successivo ha visto le mie ragazze gasatissime, no ndovevo nemmeno stimolarle a fare gli esrcizi, erano cariche come delle molle.

Effetto scudetto?














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domenica 5 giugno 2011

Vm staff reunion





Week-end di intense emozioni in cui tutto lo staff di VideoMakers.net per la prima volta nella storia riesce a ritrovarsi grazie al matrimonio di Rocco & Susanna




E' la prima volta e quindi è storica. Dopo anni in cui nelle varie riunioni mancava sempre qualcuno il matrimonio di Rocco è stata l'occasione per riunirci a festeggiare con lui e la sua magnifica sposa. Sarebbe stato bellissimo ritrovarsi con tutte le nostre famiglie ma già così è stato impegnativo e miracoloso.

L'evento è stato pre-annunciato con un minimo di suspence e di mistero in un topic del nostro forum (link). Tutto perfettamente organizzato da Mimmo e Nunzio con tanto di prenotazione residence in Toscana.

Tutto l'evento è stato filmato da 2 amici e utenti del nostro sito, bravissimi e inoltre sulla pagina di Facebook (link) grazie al mio potente iPhone (e a quello di Nunzio).

Era stato fatto anche un link su twitter ma non ho verificato se funzionava.

Siamo partiti ognuno dalle proprie città, Mimmo in treno, io e Nunzio in auto con ritrovo a Lodi e Gianluca lo abbiamo prelevato noi a Bologna. Il viaggio è stato già occasione di interessanti discussioni su iniziative presenti e future, su argomenti più disparati. Ogni tanto scrivevamo anche nel topic del forum per aggiornare delle cavolate che Nunzio combinava.

Era talmente tanto tempo che non ci si vedeva che l'emozione era palpabile.

Io, Nunzio e Gianluca ci siamo fermati a pranzare in un autogrill subito dopo Firenze, immersi in quantità industriali di cinesi/giapponesi. Fuori, sugli scalini, un banchetto improvvisato di truffatori con il gioco delle 3 campane e della pallina che sparisce: non lo vedevo da quando ero piccolo e mio papà mi spiegava sia il trucco che i personaggi coinvolti. Una volta ricordo che vidi scappare queste persone inseguite dalla polizia, erano abili anche a fuggire, raccogliendo tavolino ed oggetti in un microsecondo. E pensare che dopo anni e anni c'è ancora gente che si fa fregare i soldi in questo modo. STATE LONTANI da questa gente.

Usciti dall'autostrada ci siamo leggermente persi alla ricerca della stazione dove dovevamo raccogliere l'agente segreto Mimmob, in perfetta forma grazie a frequentazione palestra di kick-boxing.

eravamo già in palese ritardo e mentre Rocco ci guidava al telefono, per farci arrivare al residence, Nunzio continuava a infilarsi in vicoli assurdi, manovre impossibili. Alla reception ci ha accolto una bella signora che parlava perfettamente 4 lingue, almeno queste le ho sentite in diretta, al telefono o ai tanti stranieri (olandesi specialmente) presenti nel residence.

Il posto era incantevole, immenso al punto che uno stewart in scooter ci ha accompagnato al casolare dove avevamo la camera. Cioè si fa presto a dire camera era un immenso bilocale con cucina, stanze e bagno, in un sottotetto tipico toscano con travi a vista, ottimamente curato.

Ci siamo cambiati d'abito e siamo partiti alla ricerca della chiesetta ad aspettare Rocco. Ovviamente ci siamo persi. Il navigatore di Nunzio funzionava così così e quello di Gianluca sul suo cellulare non smetteva mai di parlare ma dava indicazioni che non avevo mai sentito: "Svoltare decisamente a sinistra"

Rocco dal cellulare si stupiva di dove eravamo finiti, il navigatore ci diceva che mancavano 3 Km e dopo una curva improvvisamente diventavano 48 !!!

Alla fine siamo arrivati e Nunzio ha fatto un ingresso sul sagrato di una splendida chiesetta sgommando come in un inseguimento di auto, sollevando polvere e facendoci fare la classica figura di m... :o)

Il tempo minacciava acqua on nuvoloni nerissimi, dopo pochi minuti arriva lo sposo impeccabile, statuario, bellissimo e soprattutto TESO come una corda di violino.

Noi documentavamo con foto, filmati e invio immediato su Facebook.


Da questo momento è iniziata una gara tra Nunzio e me (non tra me e lui) su chi faceva foto migliori.

Lui Canon 600D io Pentax K200D

Lui con un tele 16-135, io con ottiche fisse, vecchie ma molto luminose, uno dei motivi per cui avevo scelto Pentax 2 anni fa. Sempre a prendermi in giro per un mio vecchissimo zoom-fisso che poi invece si è rivelato fare foto eccellenti grazie alla sua luminosità e apertura diaframma.

Ovviamente non si poteva non approfittare della presenza scenica da showman di Gianluca e nemmeno dalal presenza "tecnica" di Mimmo che sa tutto e può insegnarti tutto senza farti pesare mai niente.

Mimmo e Rocco sono i 2 più grandi maestri (di qualsiasi cosa) che abbia conosciuto.

Nunzio infatti approfitta per farsi fare un corso di fotografia mentre aspettiamo la sposa. Facendo prove su prove, bersaglia un invitato sparandogli più volte il flash negli occhi da meno di 1 metro.

Inizia il diluvio e la sposa non è ancora arrivata, l'aria diventa fredda.

Fuori e dentro Homo e Scubario (cameraman) cercano le angolazioni più interessanti per le riprese.

Arriva la sposa, bellissima, costretta ad usare un ombrellino azzurro.

Susanna è una ragazza davvero molto carina e sempre sorridente, 2 anni fa lei e Rocco sono stati in vacanza a 500m da dove ero io, in valle Aurina e spesso ci incontravamo per il paese o in gita. Nonostante i ritmi forsennati di Rocco, con camminate da 10h, era sempre sorridente con tutti. Anche durante questa giornata non mancherà mai di illuminare la scena con il suo sorriso.

Bella la cerimonia con un cantante/artista, un prete giovane e simpatico e una chiesetta incantevole, piccolissima, stile medioevale. Eccellenti gli sposi.

All'uscita distribuivano conetti di carta contenenti riso e bolle di sapone. gli sposi si sono fatti attendere, io ero pronto con lo zoom e quando sono usciti ... erano armati di pistole sparabolle con le quali hanno ingaggiato un duello con tutti gli invitati: duello impari data la mole immensa di riso che è piovuta addosso.

Dopo le varie foto d irito e i saluti a tutti, sfruttando un attimo di tregua nel cielo, gli sposi sono andati a un lago e noi ritornati al residence per consegnare i documenti. Dopodichè ci siamo recati al luogo dove si sarebbe cenato.

Da Samu ho appreso al telefono che la nostra squadra U14 aveva vinto ai rigori la semifinale CSI e quindi guadagnato accesso alla finale di domenica 12 giugno: complimenti!

Il viaggio verso il ristorante è stato una conferma delle bellezze locali, tutto immerso nella splendida campagna Toscana, con paesaggi mozzafiato.

Come previsto si è rivelato molto gradevole perchè avevamo da raccontarci migliaia di cose, ridere delle situazioni grottesche che ogni tanto ci capitano, chiacchierare di utenti, moderatori, aziende e futuro ma soprattutto di cinema, di riprese ed effetti speciali, dopotutto eravamo 4/5 dello staff di VideoMakers.net

La sera si stava rivelando fredda e mancando gli sposi il papà ha preso l'iniziativa e ha fatto partire l'assalto agli antipasti.

Tutto quello che abbiamo mangiato, ed è stato tanto, era delizioso.

Eravamo sistemati a una tavola rotonda insieme ai nostri amici operatori della Starlab, anche trovarsi finalmente con loro è stata una emozione dopo tutti questi anni passati a messaggiarsi sul forum o per email. E' come se ci si trovasse tra gente che hai sempre frequentato, si sta benissimo e c'è sempre qualcosa da raccontare e soprattutto imparare.

Come sempre proseguiva la documentazione in diretta su Facebook, dove i nostri utenti cominciavano a commentare le foto inviate dall'iphone.

Il cantante/artista intratteneva gli invitati con bellissime canzoni suonate divinamente alla chitarra, sicuramente un professionista dello spettacolo. Poi però ha invitato un signore a cantare per la sposa e questo è partito con la classica "margherita" di cocciante, lui è andato in evidente difficoltà improvvisando accordi a caso e perdendo completamente il nostro credito di punti. Da considerare che tutto lo staff di videoMakers può vantare trascorsi musicali e chiaramente un orecchio allenato. Mentre questo improvvisava accordi impossibili, Nunzio suggeriva quelli che avrebbe dovuto suonare correttamente :o)

Più tardi sono cominciati i balli , i trenini e le cantate scatenate. In prima fila avevamo Gianluca e Nunzio, gli operatori sempre pronti a scattare dalal tavola e io e Mimmo a documentare con potenti e semplici mezzi.

Il tutto condiviso al volo in rete.

A fine serata, a sorpresa, il fotografo ci chiede se qualcuno di noi sa suonare il pianoforte, noi indichiamo Gianluca che da piccolo aveva studiato e da giovane aveva frequentato locali. Così mentre tutti stavano nel terrazzo a chiacchierare, noi dello staff e gli sposi siamo andati al pianoforte, Gianluca si è seduto quasi impacciato e le sue mani sono partite come se non fossero 15 anni che non suonava. Genere melodico da pianobar, gli sposi appoggiati al piano e poi sciolti in un bacio, Nunzio che frega la chitarra al cantante e si infila tra piano e sposi. Un momento delizioso ed emozionante, documentato dai nostri amici homo e scubario in questi filmato:




Eravamo abbastanza cotti, abbiamo salutato gli sposi, bevuto qualche cicchetto finale e siamo tornati al residence guidati dal navi-cellulare di Gianluca.

Quando siamo arrivati non c'era un buco per parcheggiare! Ma quanti turisti ci sono già in giro?

Siamo saliti che erano già la 1:30 circa e abbiamo apparecchiato i computer per passarci le fotografie e qualche materiale per il sito. Mimmo ci ha fatto vedere alcuni filmati che ha prodotto, bellissimi ovviamente ma la cosa divertente è stata che è partito un audio a manetta senza che lui riuscisse a fermarlo.

Pensate a 4 pazzi che schiacciano forsennatamente tasti del suo portatile per zittire un audio fortissimo alle 2 di notte e intanto sono piegate in 2 dal ridere.

Fatto questo mentre Nunzio scopriva di essere senza pigiama e farsi prestare una maglietat da Gianluca e mentre al sorteggio lo sfigato che se lo doveva beccare sono stato io, Mimmo mi ha tenuto un corso al volo sull'uso della Camera in After Effects.

Tra Mimmo e Gianluca sembra che tutto sia facilissimo, lo spiegano e soprattutto lo usano come fosse una cosa facile, è stupendo solo stare ad ascoltarli, credo che non ci riuscirò nonostante la loro spiegazione.

Finalmente dormiamo proviamo a farlo, vi risparmio il racconto della convivenza con Nunzio al quale ho detto "passa la mezzeria del divano e diventi Nunzia". E' stato utile ma non ha fermato i suoni notturni, che però come confermato da Gianluca avvenivano, sebbene di altra natura, anche nell'altra stanza grazie al setto nasale deviato di Mimmo.

Sveglia prestissimo al mattino e colazione al bar sopra la piscina più grande.

Foto fatteci da cameriere e turisti, ultima occasione per restare sereni a chiacchierare in un paesaggio ancora incantevole.

Avevamo appuntamento alle 10:00 con Rocco per riunirci prima del viaggio di ritorno ma Mimmo aveva prenotato il treno troppo presto. Lo abbiamo abbracciato in stazione e siamo partiti alla ricerca della casa di Rocco e Susanna.

Temevamo di essere troppo invadenti ma abbiamo scoperto che i loro amici li avevano tenuti svegli tutta la notte, tra visite a domicilio, bicchierini pieni d'acqua sulle scale, telefonate, cori sotto la finestra: erano abbastanza distrutti.

Anche in questa situazione la sposa non ci ha fatto mancare il suo sorriso e qualhe pasticcino che poi si rivelerà il nostro pranzo visto che arriveremo a casa verso le 17:00.

Oltre a farci vedere la splendida casetta, piena di ammmenniccoli ultra tecnologici, Rocco ha approfittato per scaricarsi le nostre foto, Nunzio per riproporre la sfida tra lui e i miei vetri polacchi con Susanna a fare da arbitro.

Le foto del mio zoom erano bellissime, non tutte ma finalmente abbiamo sepolto l'ascia di guerra :o)

La cosa sorprendente è che erano bellissime prima che Rocco le importasse, poi sotto le sue magiche dita si sono trasformate ... in meglio. In pochi minuti Rocco ci ha tenuto un corso sull'uso di Adobe Lightroom al posto di Adobe Photoshop, su come migliorare i livelli, le curve e ottenere foto perfette. Rocco è un docente nato, su tutto quello che tocca.

E' stato difficile andare via ma il viaggio e le code del ponte di giugno incombevano su di noi. Saluti e dopo pochi minuti eravamo già in coda in autostrada alle porte di Firenze.

Siamo usciti e abbiamo affrontato il centro per poi ritornare in autostrada 30 Km più sopra.

Viaggio gradevole, da stanchi morti con Nunzio che aveva attaccato l'ipod alla autoradio e ci faceva sorbire un corso di inglese !!! Forse era meglio delle altre canzoni che metteva :o)

Abbiamo raggiunto tardissimo Bologna e quindi abbiamo proseguito solo noi 2.

Mano a mano che ci avvicinavamo a Milano, il tempo peggiorava e le code pure. Non potevamo fermarci a pranzare per non peggiorare e in mezzo a un diluvio scrosciante siam oarrivati a Lodi alle 16:30.

Saluti, promesse di ritrovarci più spesso che è una cosa bellissima e poi ognuno per la sua strada e la sua famiglia.

E' stato un week-end intensissimo vissuto con 4 fratelli, ogni momento è da ricordare e da riproporre, magari con le nostre famiglie, sappiamo che sarà difficile come lo è stato per tutti questi anni ma confidiamo che, fra non molto tempo, ci sia un bel battesimo da festeggiare nella splendida campagna Toscana.

Grazie ai miei "fratelli" di VideoMakers e grazie soprattutto a Rocco e Susanan che hanno reso possibile questa riunione di famiglia.

Auguri agli sposi !!!!


Manu














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