giovedì 21 marzo 2013

saluto a una amicauto




Una domanda prima di iniziare: ci si può affezionare a un'auto ? ...


... io l'ho fatto e oggi è il giorno in cui ho più emozione nel salutare un'auto che definisco mia amica: la Ulysse

Manu, proprio un bell'argomento per ricominciare a scrivere sul blog! con tutto quello che è successo in questo periodo, con la crisi della tua azienda, con la prospettiva nuova Cassa Integrazione alle porte (ormai quasi certa), con anche le cose belle, le feste, i compleanni, le vacanze, il Natale.

Tutto questo non ti ha stimolato un articolo, lo fa un'auto che stai per vendere?

Diciamo che ho avuto un sacco di cose da fare, moltissimo lavoro nel periodo in cui sono stato richiamato (perchè serviva la mia presenza), moltissime attività extra, moltissima tensione e moltissimo nervoso quando mi hanno ri-lasciato a casa.

Moltissima tristezza quando sono finito nelle grinfie della depressione, si sono accorti in pochi? va beh adesso lo sanno tutti :o) Depressione dal sentirsi inutili nonostante tante conoscenze, tanto Know-how lavorativo, tanta capacità di adattarmi e imparare sempre cose nuove. Eppure mi sono ingrassato spalmato sul divano, nemmeno lo sport mi ha riacceso: una vergogna! E io che credevo di essere immune.

Passiamo oltre, periodo passato, verrò messo nuovamente alla prova, spero di aver imparato qualcosa da questa lezione.

Adesso però scrivo e per recuperare il gap faccio gli auguri a me e mia moglie per il nostro 20 anniversario di matrimonio, gli auguri ad Anna per il suo compleanno, poi ad Alessandra per il suo compleanno e a Samu per lo stesso motivo; auguri di Natale a tutti, auguri di buon anno; il mio compleanno, il ritorno in ufficio, auguri per il compleanno di papà e quello di mamma.

Oggi è il primo giorno di primavera, finalmente arriva il sole, nel primo pomeriggio venderò la mia Ulysse a una famiglia di pakistani di Novara. Perchè la vendo se sono così affezionato? Perchè dall'ottobre scorso, in Lombardia la mia auto è fuorilegge, non potrebbe circolare se non in condizioni particolari (almeno 4 persone a bordo, emergenze, trasporto invalidi ecc.)

Fino allo scorso anno mi era vietato circolare a Milano e per me non era un problema ma non poter circolare a Rho e dintorni è più complicato. Fra pochi giorni scade il blocco e potrei fregarmene fino al prossimo ottobre 2013 ma se nel frattempo mi capitasse qualche spesa di manutenzione, ne sarei capace? E' una auto del 2000, fa 13 anni e ha 165.000 Km, vero che la uso solo per le vacanze e solo se nevica (non potendo usare lo scooter) ma mi sono fatto prendere dalla paura di vedermela sequestrata quando hanno fermato Anna per mancata revisione della Yaris. Lì ho avuto paura.

Allora abbiamo cominciato per scherzo a guardarci in giro e su suggerimento di Samu e Anna mi sono lasciato prendere da un modello di Mercedes (da prendere ovviamente usata) la Classe B.

Mi sono lasciato prendere anche dalla mia vena ecologista e ho cercato di prenderla a metano. In questo mese mi sono infilato in potenziali vendite che si sono rivelate truffe colossali da cui sono scampato prima di metterci dei soldi. Ho conosciuto una persona della Guardia di Finanza che cercava la stessa auto e siamo diventati prima consiglieri e poi amici. Mentre scrivo sta viaggiando in treno per un posto sperduto nel centro Italia a ritirare la sua classe B a metano :o)

Se tutto va bene, io dovrei ritirare la mia Classe B ma diesel, nel tardo pomeriggio.

Ho rinunciato a quella a metano perchè davvero su 100 annunci, 80 sono finti (truffe potenziali) gli altri sono con prezzi assurdi, bisogna stare in attesa, snervante, che qualcuno porti a casa dalla Germania la tua occasione, che le bombole siano revisionate, che ... ormai sono diventato un esperto e in certe situazioni ho dovuto spiegare io la normativa a un concessionario.

Alla fine mi è capitata una super occasione, un annuncio di un concessionario vicino a dove lavoro, messo la mattina, intercettato, vista l'auto al pomeriggio e fermata immediatamente, non senza migliaia di pensieri, dubbi, incertezze.

Ormai sembra che il dado sia tratto.

Ma e l'Ulysse? tutti i concessionari in cui cercavo di comprare un'auto usata mi offrivano al massimo di ritirare e demolire la mia auto facendomi risparmiare tempo e 100€ di demolizione. Non avevo voglia di sbattermi e ho accettato questa proposta ma sabato in preda a raptus sono stato a lavarla per l'ultima volta (comincio a fare il sentimentale) e già che c'ero ho fatto qualche foto.
Verso sera tardi ho preso le foto e messo un annuncio su autoscout24 vedendo a quanto la vendevano gli altri, ho sparato una cifra assurda, altissima, impensabile e dopo ore a mettre foto sono andato a dormire. Al massimo per una settimana avrei potuto abbassare il prezzo e poi eventualmente lasciarla al concessionario da demolire.

Già nella mattina di domenica, verso pranzo, ho ricevuto un paio di telefonate e circa 3/4 email di possibili acquirenti; ero stupefatto, dubbioso e mi sono dato una cifra minima sotto la quale non accettare di venderla, tanto avevo davanti una settimana di tempo. Il primo che mi ha telefonato mi ha chiesto di fermargli la vendita ed è venuto a vederla nel primo pomeriggio. Siamo stati a fare un giro, ho temuto per la mia incolumità perchè provava l'auto anche senza usare il tergicristalli mentre pioveva :o) poi alla fine, trattando sul prezzo mi ha convinto a farmi carico del trapasso, non sapevo cosa mi sarebbe costato ma ero oltre la cifra minima che mi ero posto ed ho accettato. La cosa è andata avanti e oggi pomeriggio dovrei consegnargli la Ulysse.

E qui veniamo alla amicauto.

Solo ora che l'ho ripulita e ci ho rimontato alcuni sedili che erano sepolti in garage mi sono accorto di tasche nascoste che contenevano oggetti di anni fa, ho ritrovato optional che non usavo e ho riscoperto una signora auto, una gran bella auto.

Di tutte le auto che ho avuto, è quella che, capisco ora, ho amato di più.

A tutte le auto sono collegati ricordi, belli o brutti; sono legati momenti della nostra vita, momenti della giovinezza, dell'età adulta, dell'età di genitore e qui a seconda delle età dei figli si aprono ulteriori ricordi.

La Ulysse mi ha folgorato un anno mentre eravamo in vacanza con le famiglie dell'Oratorio a Jovenceaux, la aveva un mio amico Ricky e quando ci sono salito mi è sembrata bella e spaziosa.

Io avevo una Ford Escort SW superaccessoriata e mi trovavo bene ma era il momento di cambiarla. Ho così cercato per settimane un modello simile ma mi rifilavano tutt'altro, era introvabile.

Finalmente una segnalazione di un collega di mia moglie e siamo partiti per Pavia a vedere questo esemplare. Ricordo che Ale era in vacanza in valle Aurina con don Gimmy e l'Oratorio di Sangio, Samu era piccolissimo. Appena vista e provata, mi ha stra-folgorato. Le impressioni che avevo avuto da passeggero su quella di Ricky, si sono amplificate nel momento della prova guida. Un'auto luminosa, spaziosa, con guida alta che dominava le altre auto. Una visibilità immensa rispetto alla mia bassa Escort. Abbiamo deciso in pochi minuti per prenderla.

Siamo tornati dopo qualche giorno a ritirarla, era luglio e le sensazioni già buone, sono migliorate; siamo stati appunto a Pavia e nel ritorno verso casa come fossimo in gita io Anna e Samu, a vedere le colline pavesi, a Rivanazzano al castello, a trovare un amico-collega di Anna. Belle sensazioni. Da lì solo emozioni forti, belle, indimenticabili.

Sarà perchè con questa auto sono diventati grandi i nostri ragazzi? sarà perchè essendo 7 posti potevamo portarci i nonni o la squadra di volley? siamo stati per la nostra prima volta in Sardegna e anche lì ho legato ricordi indelebili con amici che non ci sono più (ciao Otello!), siamo stati in montagna, al mare, a Venezia, ovunque. Quando si partiva per le vacanze mi bastava scendere con i bagagli e i mille piccoli oggetti che trovavano posto in tutti gli orifizi segreti di questa magica amica. Ci portavamo via la casa e rimaneva spazio. Un anno mi ha tradito con il guasto alla pompa del gasolio e mi ha costretto a un viaggio allucinante ma l'ho abbondantemente perdonata.

Sembra di parlare di un furgone, di un carroattrezzi ma aveva un'anima sportiva, era scattante, veloce, sicura e ... comoda. Mentre con le altre auto ogni volta che i nostri piccoli volevano passare al posto di fianco a me, dovevamo fermare l'auto e far scendere tutti. Con la Ulysse camminavamo all'interno senza problemi, ci sono spazi tra i sedili che la rendono una casa viaggiante. Non so se avrò mai nella vita un'auto che rispecchi tutti i benefit che mi ha dato l'Ulysse ma i figli diventano grandi, io per recarmi al lavoro utilizzo lo scooter e quindi avere una macchina di questo tipo potrebbe non essere necessario. Sommati tutti i pro e tutti i contro, il più grave è risultato che se nevica o piove (e capita molto spesso in questi inverni) io non potrei circolare. Questo è il motivo che ha avuto più peso nella decisione.

Ma ormai la scelta è stata fatta, oggi non è nemmeno il giorno in cui dedico un post alla nuova auto, che è bellissima, ovviamente.

Oggi è il giorno del saluto, perciò, ciao cara vecchia amica di percorso, se posso rubare un titolo di libro di Gramellini e riadattarlo: Fai bei viaggi .... anche senza di noi.

Manu











1 commento:

Mimmo ha detto...

Come ti capisco ... staro così anche io quando dovrò lasciare la mia Zafira che ha già 11 anni ... e poiché va ancora bene rimando di anno in anno l'acquisto di una vettura più recente ... auguri per l'auto nuova!