lunedì 3 maggio 2010

Emozione Inter : finale a Madrid




una sofferenza vecchio stile ma motivata da una espulsione nel primo tempo, rende ancora più importante questo risultato! Una notte da raccontare ai propri nipotini.



Scrivo in ritardo perchè solo oggi sono rientrato dalle finali nazionali di pallavolo in Calabria. Non ho potuto leggere e nemmeno scrivere di questa emozione, vissuta in uno scompartimento di un vagone letto da Milano Centrale a Lamezia terme.

Scrivo oggi e voglio dire che è un passaggio in finale strameritato, guidati da un condottiero vero uomo : Mourinho.

Vissuta da veri leoni, capaci di indossare la tuta da metalmeccanico per bloccare tutte le strade agli avversari. Come dice il nostro Mou, "abbiamo dato il sangue"

L'impressione che i catalani avessero paura ci è venuta per tempo quando avevano indossato magliette con scritto "venderemo cara la pelle" per impaurire noi. Anche l'intervista assurda di Busquets che diceva più o meno "i giocatori dell'Inter si pentirano di aver scelto questo sport". O come i petardi sparati di notte nell'albergo per tenere svegli i giocatori. Tutte piccole cose che facevano appunto vedere una loro manifesta paura, ossessione. Come dice Mou noi avevamo un SOGNO , loro una ossessione: i sogni sono più belli.


Sapendo del viaggio in treno proprio in concomitanza della partita di semifinale con il Barcellona, avevo cercato varie soluzioni e applicazioni per iPhone. Avevo trovato radio 102.5 che sapevo trasmetterla in diretta, poi avevo trovato Justin-TV che trasmette eventi sportivi da tutto il mondo. Soprattutto avevo il mio informatore di fiducia Samu, a casa a vedere la partita. Avevo caricato la sua scheda telefonica per potergli permettere di tenermi sempre aggiornato. La partenza per la Calabria e la agitazione per l'organizzazione mi ha tenuto distante e distratto dalla partita. La partenza del treno alle 20:15 da stazione Centrale mi ha riportato a quersta emozione. In uno scompartimento vicino al nostro, viaggiava un tipo abbastanza particolare, dotato di supertecnologia, computer, cellulari, chiavette internet, antenne. Poco conoscitore delle realtà del calcio in TV voleva convincermi che La7 avrebbe dato in diretta la partita: ma quando mai ? Smanettava con il suo cell e poi con il portatile a cui mancava una presa, poi con le antennine e le chiavette USB fino ad arrivare a vedere (malissimo) qualche pezzo di trasmissione da Telelombardia o da La7. Io nel frattempo avevo trovato una TV brasiliana che trasmetteva la partita, vedevo però a singhjiozzo perchè ogni tanto spariva il segnale. La radio tramite iPhone, aveva lo stesso problema.

Nel frattempo nessun messaggio da Samu: buon segno.

Il tizio ci comunicava che eravamo ancora 0-0 all'8' del primo tempo ma in realtà erano già le 21:20 quindi più avanti della sua informazione. Arriva poco dopo il primo SMS di Samu, "papà non spaventarti, siamo ancora 0-0 ma hanno espulso Thiago Motta e ammonito un po' di nostri giocatori. Superparata di Julio nel finale"

Leggo il messaggio e se non mi avesse detto "non spaventarti" lo avrei fatto! Però ripensandoci mi sale l'ansia perchè giocare il 10 a Barcellona in un campo larghissimo con la squadra del 2015, portatori di sapienza calcistica e bravi solo loro ma preoccupati al punto da fare i gesti detti più sopra, non era facile. Dovevamo resistere stile fort Apache per altri 45' + recupero temevo infinito.

Passa il tempo, io nemmeno accedo più a Justin-TV , Marcello mi dice che il tempo passa e ormai è fatta ma per quanto Marci sia sportivo rimane un bbilanista e quindi immagino che in silenzio godrebbe di una nostra eliminazione. Il tizio particolare ci dice che il primo tempo sta per finire 0-0: siamo già a 3/4 del secondo tempo !!!

Poi viene da me e mi dice che noi (Inter) non vinciamo niente in Italia e in Europa da 40 anni. Gli ricordo che siamo campioni d'Italia da 4 anni consecutivi e dice che non è vero e che adesso ci revocano 3 scudetti! Marci mi fa segno di lasciar stare.

Il tempo passa, nessun SMS di Samu = buone notizie. Guardo l'orologio, 22:25. Se fosse iniziata alle 21:45 potrebbero essere gli ultimi 5' ma io non lo so quando è iniziato il secondo tempo: aspetto. Nel frattempo la tensione sale, Marci mi dice che ormai è finita ma non posso festeggiare. Telefona Samu, io dico "ahia!" rispondo e con tristezza mi dice che ha segnato proprio ora il Barcellona con Pique, è l'87' !! mancano 3' + recupero. Io penso che ci sarà un recupero di 7' almeno e che dovremo soffrire ma già altre volte siamo arrivati a un centimetro dalla fine e siamo crollati. Samu mi lascia dicendo che tiene duro (spero anche i nostri ragazzi al Camp Nou) mentre mi parla il tempo trascorre e mi dice "4' di recupero!" Lo saluto e resto con il fiato sospeso, il mio record di apnea è 2'45", capisco che non posso resistere fino alla fine. Marci si mostra interessato "ah però!"

Passa meno di 1' e Samu richiama, il panico si impossessa di me, decido di sentire le notizie, so che è impossibile per noi passare la metà campo, temo in una Muntarata o altro. Queste le parole di Samu "papà, ha segnato il Barcellona ..." io ero in piedi mi ritrovo seduto sul letto di Marci, senza fiato ".. ma lo hanno annullato proprio adesso!" riprendo colore !!!!! "come annullato ? sei sicuro ?"

"Sì papi battiamo noi una punizione, era fallo di mano di Bojan!" Resto all'ascolto al telefono, dovrebbero mancare meno di 2' alla fine. Samu mi racconta dove sta la palla e io capisco se devo tenere il fiato o posso respirare, sta per finire e sento un "nooooo, calcio d'angolo, potrebbe essere l'ultimo" Ascolto in silenzio, sento in sottofondo la TV , chiedo "alloraaaaa???" e finalmente una vocina che adoro mi dice "Finiiiiitaaaaaaaaaaaaaa!" non ci credo "Samu sei sicuro ? vedi l'arbitro ?" "papà c'è gente in campo che si abbraccia e siamo noi !!!!!, Mourinho sta correndo verso la nostra curva a salutare!" "GRANDIIIIIIIIIIIIIII , grazie Samuuuuuuuuu!"

Incredibile, abbiamo resistito! Poi scoprirò che non abiamo nemmeno sofferto così tanto ma gli ultimi 5', recupero compreso, sono sufficienti!

Baci abbracci telefonici e poi comincia il valzer degli SMS, Paolo, Alessandro, Tiziano, mio papà.

Siamo a Madrid !

Che emozioni, che gioie e mi sono perso questa partita epica soffrendo ovviamente di più perchè ogni aggiornamento era da lontano e mentre fissavo un telefono e un orologio!

Grazie ragazzi, grazie Inter!



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