sabato 14 febbraio 2009

l'amico




Oggi non è solo il giorno di S. Valentino o quello dello spareggio per entrare nei quarti di finale, è anche il compleanno del mio migliore amico: Paolo.



Spero che nessuno si offenda se tra i tanti amici che ho , uno è il mio "migliore". Probabilmente Paolo è IL con le maiuscole, migliore amico di tanti altri e questo la dice tutta sul tipo di persona che è. Oggi sono 51, qualcosa di diverso dalla megafesta dello scorso anno per il suo 50° compleanno. Sono sicuro che sarà stato sovrastato da SMS, telefonate, regali e email. Io che nutro per lui un affetto grande, mi sono pure dimenticato. Bell'amico !

Sono stato talmente preso e concentrato per la partita del pomeriggio che tutto il resto mi è sfilato via. Dicevo venerdì alle mamme delle ragazze che la tensione era talmente tanta che non riuscivo nemmeno a concentrarmi per il derby di domenica, una cosa stranissima da immaginare. Il derby per me è LA partita, l'unica vera partita per cui valga la pena soffrire. Il mio amico Paolo è oltremodo uno dei fedelissimi, quante volte siamo stati allo stadio insieme, quanti aneddoti abbiamo da ricordare e divertenti sull'Inter.

- La volta che con Paolo tornai alla Pinetina dopo anni che non ci andavo e mica sugli spalti no, direttamente dentro al centro sportivo, in piscina ! quella che utilizzavano giocatori, presidente e le loro famiglie. Ho fatto il bagno con Ivanoe Fraizzoli che portava la cuffia per i capelli !

- Quell'altra era nell'anno del Trap, l'anno dei record, eravamo sempre lì alla Pinetina ma stavolta fuori , per vedere un allenamento. Io , Paolo e Stefano. Molta ressa, troppa ressa. Non c'era possibilità quasi di entrare ma lui chiamò il medico dell'Inter che aveva la fortuna di conoscere per lavoro e ci fece entrare. Io e Stefano eravamo emozionati ma in realtà quando Paolo ci presentò al cancello mi si gelò il sangue .. ti presento Manu .. ematologo e Stefano gastroenterologo !! Ematologo ? io ???? e cosa faccio ? dove lavoro ? Ma Paolo era scaltro e sicuramente nessuno avrebbe avuto necessità di fare domande a noi per quel tipo di specializzazione, solo che a noi non veniva in mente. Ci portarono nella loro Palestrina dove Riccardo Ferri stava facendo rieducazione muscolare dopo un infortunio. Un fisioterapista mi parlò e mi disse alcune cose , io annuii ma con il panico addosso. Poi visitammo il centro, al Bar vedemmo qualche giocatore di altri tempi , famoso , poi andammo sul campo per seguire l'allenamento a pochi metri dal Trap ! Che emozione ! I giocatori ci passarono vicini per andare in doccia, strette di mani, Nicola Berti a pochi passi da me , soprattutto Lothar e Andy. Mi viene sempre da sorridere quando penso a quella esperienza e ringrazio sempre il mio amico per avermela fatta vivere.

- Quella che ci trovammo a vedere la finale di Coppa UEFA con splendido goal di Ronaldo contro la Lazio e alle 3 di notte eravamo ancora fermi lì alla Malpensa ad aspettare i ragazzi che tornavano da Parigi.

- Quella di inizio anno in cui siamo stati finalmente insieme con i nostri piccolini a vedere una partita allo stadio in un gelo impressionante, inteso come freddo.

Molti più ricordi ho della vita normale, delle vacanze, dei nonni di Capiago, della Corsica. Ricordi che hanno segnato la mia giovinezza e saldato una profonda amicizia.

In molti momenti siamo stati spalla l'uno per l'altro, beh più lui per me, più volte intossicato dai miei incubi sulla febbre di Ale, su che medicina dare, su come comportarmi, mio maestro di sci, mio avversario storico di tennis, in definitiva : mio migliore amico.

Dopo tutto questo come è possibile che io mi sia dimenticato del tuo compleanno ? imperdonabile ma so che sei e sarai mio amico anche in questo.

Grazie Paolo per la tua discreta ma fondamentale presenza: Auguri, Manu

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