giovedì 9 dicembre 2010

Calcio U14: gladiatori




Recupero di campionato in casa della capolista, campo indecente, partita falsata e i nostri ragazzi come i gladiatori nell'arena. Peccato per la sconfitta 3-0



Giornata uggiosa, pioggerellina fitta e sottile, mercoledì di festa a chiusura di un possibile ponte per i milanès. Si va in casa della capolista, le cronache recenti dicono di noi in fase calante, molto calante e di una prima in classifica che di goal ne fa a doppia cifra. Al ritrovo scopriamo che Luca (bestia per gli amici) è stato male a casa di Teo, Simo dice che cucina benissimo! Non ce la fa, i ragazzi passano a salutarlo mestamente ed Emy lo porta a casa. Presupposti per un massacro se ne vedono anche troppi, alcuni si amplificano durante il viaggio verso il campo di gara. Andiamo con calma.

Ecco , andiamo con calma avrei potuto dirlo al pilota Vanni nonchè MOSTRO inviato. Ci ospita sulla sua fiammante Skoda multiaccessoriata che da fuori sembra una Smart ma dentro ospita Vanni, me, Pietro, Ema e l'unico "normale" Samu. Praticamente uno spot pubblicitario: "una utilitaria stile borsa di Mary Poppins!"

Oltre alla spaziosità questa Skoda nasconde un motore aggressivo, una tenuta eccellente (gomme da neve) e ovviamente un pilota alla guida. Mi ha minacciato nel caso lo paragonassi a un pilota teutonico e quindi non lo farò, lui crede di essere Damon Hill, con il suo copricapo sembra più un pilota inglese d'altri tempi.

Navigatore impostato, partiamo in coda con gli altri genitori. Mentre siamo sul Sempione chiamo Giuseppe Vic. che non vedo dalla trasferta allo stadio. Gli chiedo se si trova in una baita in montagna e mi risponde "siamo per i nostri" Cominciamo bene! Che significa siamo per i nostri??? Il potente iPhone con traduttore per tutte le occasioni mi ritorna in cuffia che stanno andando direttamente per conto loro al campo di gara.

Vanni è bravissimo a guidare e continua a parlare elencandomi tutti i benefìt della Skoda; parla e intanto vedo il mister e qualche altro genitore che sono affiancati a noi ma divisi dal guard-rail, sono in direzione Venezia mentre noi stiamo andando al mare .. del sud. Lo avviso, lui esterrefatto (avevo voglia di scrivere questa parola da sempre :o) mi guarda e dice "Ah pensavo che fosse più a Sud, nessun problema ci penso io" Non ho avuto il tempo di accendere l'iPhone e chiedergli la traduzione del "ci penso io" che già stavamo in pista a Silverstone (che non è la biondona della ruotona della fortunona). Il limite della tangenziale sarebbe 90, lui mi dice che l'importante è non superare i 130 per non farsi ritirare la patente, io penso che l'importante sia arrivare a destinazione.
Però Vanni è davvero un ottimo pilota, temo per il tiramisù che avevo appena assaggiato dai nonni, temo che venga sù.
Mi dice anche che le gomme da neve aiutano la tenuta, mi chiedo se a 130 Km/h in curva sia un valido test o si possa peggiorare, ringrazio i limiti della stradale che se fossero a 150 non so come sarebbe venuto il test.

Continuiamo per tangenziali, scorciatoie, sorpassi; il navigatore è indietro, non fa in tempo ad aggiornarsi. Mi giro verso i ragazzi che dietro sono divertiti e dico "Se andiamo avanti così arriviamo un giorno prima degli altri!"

Imbocchiamo la Est e dopo qualche minuto ci ritroviamo dietro ai mister. Possiamo respirare!

Siamo rilassati ma la guida avanti a noi è confusa, giriamo le rotonde a 360°, torniamo in tangenziale, ripassiamo davanti a Mediaset; Vanni prende il comando delle operazioni e finalmente arriviamo a destinazione. Siamo tutti lì tranne Giorgio che voci danno per aver imboccato l'autostrada per Torino, altre dicono che sia in direzione Bologna, altre nella pianura padana verso Nord. Il problema è che in auto con lui ci sono il portierone, il bomber e Nicky Peppo.

Comincia il riscaldamento e gli avversari sembrano leggermente fisicati, Vanni dice che ci sono circa 150 Kg di differenza tra le somme totali dei pesi delle 2 squadre.
Alcuni non sono solo fisicati, sembrano saper giocare. Il campo è inguardabile, Giuseppe mi fa notare qualche pozzanghera, ma sarebbe meglio farmi notare qualche pezzo di erba o meglio di "non fango"; la pioggerellina insiste senza tregua, Giorgio è sempre disperso e in suo aiuto è accorso Albe che gli scorsi anni si distingueva per il navigatore trovato nelle patatine PAI e quindi inaffidabile.

Siamo a posto!

Dopo qualche minuto di attesa dei dispersi, i genitori si producono nel consueto Coffee break che stavolta non ci fa vedere le bellezze del territorio, in credibilmente esiste un Bar funzionante all'interno del complesso sportivo.

La partita viene rimandata di qualche minuto, gli avversari fanno sfoggio di triangolazioni, azioni veloci e tiri in porta.

Arrivano i dispersi, si può giocare, la sensazione serpeggiante è che le premesse dicono: massacro e non a nostro favore.

Invece nonostante il campo indecente, abbiamo 2 occasioni da goal nitide, nella prima il portiere avversario salva sulla linea su tiro fortuito di Oma. Nella seconda Lorenzo scatta palla al piede da metacampo ma vuoi per il terreno, vuoi perchè è uno standard, arriva in fondo che non ha ancora calciato e gli viene recuperato il pallone. Noi da fuori incitiamo e siamo sorpresi, invece di subire, giochiamo e lottiamo su ogni pallone. Anche Samu che di solito si gira oggi va in scivolata e recupera con ottimi tackle. Pietro Tupignu, semina il panico nella difesa avversaria e stile Stenmark salta tutti i difensori per poi concludere con un cross (l'unico della partita) non sfruttato. A cetrocampo siamo gladiatori. Loro si vede che sono molto tecnici e anche tosti ma non ci stanno distruggendo. Un grido viene dai genitrori "dai che non fanno paura"
Quando arrivano verso la porta si erge un muro composto da perfette scelte di tempo del rientrante Teo, ottimi interventi del bomber oggi in versione diga davanti alla difesa e ottime parate del portierone. Finisce il tempo che siamo sullo 0-0, noi dagli spalti siamo felicissimi, abbiamo resistito giocando colpo su colpo. Mitici anche Tommy in difesa e Peppo Zanzara in attacco.

Il bomber, anche a causa della sua posizione arretrata, prosegue nella fase di non goal.

Il rientro di Fili in difesa garantisce muscoli. Ema dopo aver rischiato un giallo all'inizio, non ha la stessa grinta di sempre, non da l'impressione che azzannerà qualcuno; un genitore cerca di stimolarlo quando viene saltato da un avversario e gli grida "Mangialo!"

Nel 2° tempo soffriamo di più e superiamo la nostra metacampo poche volte, in una di queste il gioco si svolge (come sempre) sulla sinistra e nessuno si avvede di Samu tutto solo al centro, Questa cosa dei non cross da sinistra è letale in molte occasioni, il mister saprà porre rimedio per il futuro.

Aumentano le occasioni per gli avversari, dovute più che altro al campo che ferma i nostri contropiede e a incredibili errori davanti all'area dove troppo spesso si cerca un dribbling con palla che non ti segue. Aumentano gli interventi miracolosi di Teo in scivolata, aumentano le mischie davanti a Chri, aumentano le sue parate, aumentano i corner avversari.

Da uno di questi, mentre il mister grida al nostro più alto (Oma) di ritornare in area per aiutare, il più basso degli avversari stacca indisturbato e manda un pallone velenosissimo ma apparentemente innocuo verso la porta. Il portierone è sulla palla, alza le mani e tenta un probabile saltello ma i piedi sono incollati nel fango e avviene il patatrac. GOAL !

Incredibile!

Chri rimane sconcertato, Samu lo rincuora , noi ci interroghiamo su come sia possibile, io penso alle luci ma mi è chiaro da subito che sia rimasto bloccato a terra e Chri a fine partita mi confermerà. Peccato!

Siamo ormai all'epilogo del 2° tempo, avevamo resistito ancora e ci troviamo sotto. Il terreno, la pioggia, la stanchezza non fanno pensare che avremo risorse per reagire. Gli avversari continuano a fare cambi e chi entra è sempre fresco, noi restiamo con gli 11 gladiatori che corrono avanti e indietro, calciano un pallone più pesante di un paio di chili e sollevano etti di fango ad ogni passo. Unico appunto che a freddo mi viene da fare al mister è non aver mai sfruttato i nostri cambi per far riposare qualcuno. Nel tentativo di recuperare aumenta la grinta del bomber e il suo istinto a slalomeggiare ma purtroppo il terreno è avversario e spesso viene persa palla con conseguente contropiede. I nostri sono stoici, gladiatori, non mollano mai, nemmeno di fronte alla stazza degli avversari. Il n. 10 ha il foglio rosa e deve sostenere l'esame di guida in settimana, Vanni dice addirittura che guidava il pulmino dell'oratorio. Qualche altro lungagnone, impensierisce nei corner ma in generale la cosa che fa la differenza sono la corsa (loro sempre freschi) e il buttare palloni in mezzo. Loro fanno una serie di cross incalcolabile, spesso si generano mischie, spesso risolve il portierone.
Noi non facciamo un cross "mai" nemmeno sotto tortura. Chi pensa di poter disporre della corsa come arma non ha fatto i conti con un terreno che non fa scorrere la palla e la cosa si verifica troppe volte.

Inizia il 3° tempo e i nostri 11 sono ancora lì; insistono, sono incitati, sono bravissimi, abbiamo qualhce possibilità con la grinta, la voglia, la tenacia. Il bomber è spostato più avanti, cerca ancora di saltarli tutti e ci perdiamo i lanci sulle fasce. Zanzara Nicky Peppo, va su tutti i palloni e lotta in mezzo agli statuari difensori. Si tenta qualche azione giocata ma il campo è davvero infame. Mancano pochi minuti alla fine, ad ogni azione è chiaro che non ce la facciamo più, Non si riesce a rientrare e poi ripartire, qualcuno cammina ed è già tanto; finalmente facciamo qualche cambio. Nonostante tutto siamo riversati nella metacampo di là e subiamo qualche contropiede con mischie davanti a Chri. In uno di questi contropiedi il nuovo entrato Pianca cicca la palla per il rinvio e Chri deve uscire a valanga sulla punta avversaria, viene superato ma sulla linea c'è Fili che respinge, la palla resta lì, non c'è mai il tempo di calciarla lontana e un nuovo avversario insacca: 2-0

Abbiamo resistito per 55', cercato il pareggio e adesso siamo stracotti. Loro continuano a correre. Roby entra e lotta come gli altri, apre anche il gioco, si vede che il campo oggi esalta.

Sempre nel tentativo di recuperare ci becchiamo un nuovo contropiede e questa volta Chri non può più niente: 3-0 e fischio finale.

I nostri escono infangatissimi, di alcuni non si vedono i numeri sulla schiena, sono stanchi oltre il limite e soprattutto sfiduciati, scoraggiati. Ci viene proprio dal cuore di incitarli e ringraziarli, una partita per esaltarsi nelle difficoltà, un avversario decisamente più forte che però non ci ha mai schiacciato.

Mi viene voglia di abbracciarli tutti ma poi mi servirebbe una doccia per togliere i chili di fango. Loro di docce ne faranno due di cui la prima vestiti, quando Ema tenta di mettere nella sacca la sua maglietta bagnata il mister gli chiede "Ma Ema non la strizzi?" e lui candidamente risponde "Perchè? non so come si fa, non l'ho mai fatto!"

Siamo noi troppo vecchi e di un'altra generazione? :o)

Usciamo con Mauri piegato dal peso delle divise :O) e il mister forse dal risultato. Credo che sia stata una ottima partita dei nostri e che ci siano sicuramente delle cose da migliorare ma il gruppo c'è ed è un bel gruppo.

Bravi ragazzi!

Concludo avventurandomi senza pretesa in un campo minato, con l'immediata scusa nei confronti dei mister. Giusto qualche domanda fatta da un non tecnico di calcio, senza pretesa di suggerire ai mister, ma per constatare qualche situazione che non ci riesce bene:

-) perchè si tenta sempre di "scartare" gli avversari davanti alla nostra area? se si perde palla è quasi goal

-) il cross , cos'è ? Spesso chi si invola sulle fasce dimentica che al centro è seguito da compagni che sono in posizione interessante davanti alla porta.

-) il rinvio verso il centro della nostra area. Succede anche in serie A ogni tanto ma è una delle basi che il mister insegna, la palla si butta verso l'esterno.

-) il tiro in porta questo sconosciuto. Eppure quanti portieri avversari nemmeno lontanamente paragonabili al nostro portierone abbiamo incontrato?

-) il contropiede verso la porta. Se i ragazzi si accorgessero che è come l'esercizio che fanno in allenamento quando Luca e Mauri gridano di tirare subito, avremmo forse più goal e meno palle recuperate dai difensori.

-) troppi tocchi della palla con la testa a terra o ributtata senza guardare.

-) la gestione dei corner contro di noi. La palla ballonzola attraversando l'area e passa pericolosamente davanti alla porta, troppe volte, senza che nessuno spazzi lontano.

-) le uscite su palle alte del portierone. A terra è fortissimo, in uscita sull'uomo pure, sui cross ... da rivedere.

-) sfruttare i cambi. Gli avversari li usano sistematicamente per "perdere tempo" , far riposare qualcuno, tenere i ritmi alti. La formula CSI ci consente cambi illimitati con rientro di chi esce. Certo presentarsi in 13 alla partita non aiuta ma farli girare più spesso specie su campi pesanti e fangosi non aiuta più che avere i 6 tacchetti?

Dubbi e domande ma su tutte resta la sensazione di vedere un bellissimo gruppo che nel tempo è molto migliorato grazie alla tenacia e alla passione e preparazione del mister. Quando vanno avanti in triangolazioni e scambi, producono azioni bellissime. Quando caricano a testa bassa e assediano gli avversari ti fanno emozionare. Quando resistono alla prima in classifica su un campo mostruoso ti commuovono.

Bravissimi ragazzi, sempre con voi!

Manu





1 commento:

Anonimo ha detto...

Dal MOSTRO inviato.....

Nel solito ritrovo ameno ci aspettava il Coach Luca e, una volta formati gli equipaggi si parte.
Già all’imbocco della tangenziale, la formazione della Giosport si allargava a macchia d’olio per tutta la regione, ognuno in direzione di un punto cardinale diverso, chi in direzione del Tardini, chi verso il Cimbali, chi al Bentegodi, chi a Marassi..... ognuno con la sua tecnica di guida, un poco come i nostri ragazzi in campo.
Il MOSTRO inviato con Manu, Samuele, Buldozer e Topigno procedeva senza indugi in direzione sud, d’altra parte Cernusco è sul Naviglio, come del resto Trezzano....
Fortunatamente il navigatore ha iniziato ad incazzarsi e gli ha bloccato lo sterzo facendolo tornare verso nord est.....
Traffico quasi inesistente, riuscirà a riaccodarsi in breve ai fuggitivi, in testa il Coach che anche lui, subendo gli influssi di Marte in Acquario, navigava a vista, prima o poi come Colombo avrebbe trovato le sue americhe....
Riusciamo ad arrivare al campetto, ci contiamo, i ragazzi sono in 9 !!!!!
Manca SAVOLDI con portiere ed attaccante.......arriveranno poco prima del fischio d’inizio, Christian dalla fretta di entrare in campo, effettuerà tutto il primo tempo con il Loden......
Alla fine della partita scopriamo l’arcano......Giorgio aveva un vecchissimo navigatore a valvole della Brionvega con la cartografia di Mediolanum fatta da Leonardo Da VINCI.....infatti, impostata la destinazione con le schedine dello scarabeo, l’itinerario consigliato prevedeva di imboccare l’Olona, uscire nel Redefossi, scambiare alla Darsena prendendo il Naviglio Grande......
Siamo peggio del gruppo TNT di Alan FORD......