lunedì 17 gennaio 2011

libri: un posto nel mondo





Ecco un libro di un autore che prima di leggerlo non gli daresti che poche chance, Fabio Volo. Cosa ti aspetti da uno che nella vita ha fatto il comico, il presentatore, il DJ, l'inviato a Parigi con baghette sotto braccio ecc.? Siccome mi è sempre piaciuto ho provato a leggerlo: sorprendente.


Dopo aver letto l'ultimo capitolo della saga di Harry potter, avevo bisogno di cambiare genere, cambiare aria. Mi è capitato di vedere in TV una intervista a Fabio Volo, che mi è sempre piaciuto fin dalle prime apparizioni alle IENE in TV.

Mi ha sempre messo allegria con il suo accento bresciano, il suo modo scanzonato e come parlava.

L'ho visto anche quando era su MTV con un programma da Parigi, "italofrancese" dove cercava di mettere in risalto le caratteristiche di quel popolo, partendo dalle baghette sotto le ascelle e impastando con i panettieri, mestiere che aveva fatto realmente nella vita.

Insomma un personaggio che mi piace.

Ho sentito che stava per uscire un suo nuovo libro, mi sono documentato e per evitare di buttare i soldi (sono un supertirchio) ho provato a cercarlo in biblioteca. Impossibile!

Se mi fossi messo in lista di attesa avrei potuto leggerlo probabilmente nel 2012, ammesso che il mondo resista al calendario MAYA.

Allora ne ho cercati altri dello stesso autore e l'unico disponibile a Villa Burba era questo: Un posto nel mondo.

Preso e iniziato immediatamente.

Cioè per meglio dire: come da tradizione io leggo quasi solo in un luogo, intimo , anche se mi siedo senza necessità di lasciare qualcosa. Succede che se mi appassiona lascio il libro sul mobiletto a fianco, con un segnalibro per ritrovare il punto in cui sono arrivato.

Come da tradizione, qualsiasi libro stia leggendo mia figlia, se ne trova uno mio, lo comincia!

Però non basta, si fa prendere, legge molto più rapidamente di me ed è ovviamente distratta, le cade il MIO segnalibro e non sa dove rimetterlo, a quale pagina. Io mi ritrovo in sala lettura e subito mi INCA...O come una bestia.

Questo succede TUTTE le volte. Mia moglie ride, mia figlia ride.

Ridono perchè loro fanno a meno dei segnalibri, leggono , guardano la pagina dove sono arrivate, memorizzano e poi da lì ripartono. Io faccio parte della categoria uomini, non spreco Kbyte di memoria quando per me può farlo un aggeggio fisico(segnalibri)!

Tornando al libro, mi ha preso dalle prime pagine, o meglio, mi ha "sorpreso".

Fabio Volo è bravissimo nel caratterizzare i personaggi. riesce a fargli vivere e dire cose che succedono normalmente anche a noi nella vita comune. Sa raccontarlo con ironia ma è pungente. Riesce a far vivere in lore dei sogni che a volte sono anche nostri o che forse pensiamo di poter avere ma in realtà non lo sono.

Quanti vorrebbero fuggire dalla monotonia e fare altro? quanti hanno dei sogni nel cassetto e sanno che difficilmente li potranno avverare? dico LI e non SI, la differenza è una consonante ma è grandissima!

Il personaggio principale vive 2 vite e la seconda è quella più bella, con sorprese che ti fanno prima sganasciare della risate e poi piangere per la tristezza e poi ridere e poi ... leggetevelo.

Alcune situazioni sono talmente reali o plausibili che mi hanno fatto rivivere la realtà. Alcune volte, quando mi mancavano poche pagine e la sala lettura era diventata il mio lettone, mi ritrovavo a ridere senza saperlo. Anna mi chiedeva i motivi e quando le leggevo il pezzo rideva anche lei.

Adesso non ho sottomano il libro ma appena posso ne prendo uno spunto, riguardo a domande dei bambini su Gesù e il catechismo: divertentissime.

Siccome dai libri si può sempre imparare qualcosa, sapevate che le ragazze più disponibili in Europa non sono le svedesi ma le ..... ?

Si trova a inizio libro quando i 2 protagonisti lasciano l'Italia in cerca di avventure. Va beh questa informazione servirebbe solo al mio pubblico giovane e non so nemmeno se mi leggono ancora a parte le cronache di volley e calcio.

Concludo dicendo che è un ottimo libro, scritto molto bene, fra qualche tempo lo potrete ritrovare alla Burba perchè adesso lo sta leggendo anche Anna.

Se non abitate a Rho, provte a fare un salto nella vostra biblioteca, al massimo ne leggete qualche pagina e lo lasciate lì.

Buona lettura.

Ah, cosa sto leggendo adesso? L'ultimo libro di Ken Follet: "La caduta dei giganti" fresco fresco di mio compleanno.





anzi a causa di un problema in biblioteca (ero in coda da luglio con oltre 24 prenotazioni prima della mia) ho trovato questo libro esposto per errore, per cui mi sono fiondato a leggerlo



Alla prossima per questa recensione ;o)



Manu





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