giovedì 24 febbraio 2011

Politica, revisione moto e DVD recorder




Ovvero il giorno (intensissimo) in cui io e Ambro entrammo in politica e ne uscimmo pochi minuti dopo, temporaneamente?



Questo è un giorno da vighissitudini ma nessuna clamorosa, forse quelle vighissitudini tipiche, buffe, tutte condensate in poco tempo.

Si comincia la giornata che so di dover portare il nuovo scooter a Corsico per fare la revisione ma ecco già un imprevisto di prima mattina, Ale non sta bene e rimane a casa dove so che non potrà nemmeno riposare perchè sopra di noi stanno rifacendo un bagno e non è una bella cosa a livello rumore.
Quando la sentirò più tardi mi dirà che sembra ci siano le tigri al piano di sopra, settimana scorsa sembrava ci fosse un bombardamento, abbiamo migliorato.
Essendo a casa Ale, Sasha rimarrà a tenerle compagnia perciò oggi niente gita dal nonno, dove si diverte un sacco e fa la principessa.

Mi fiondo a Corsico nel traffico della tangenziale, sono già in ritardo.

Arrivo alla SBK Motors e mi danno uno scooter "di cortesia" un SYM 200 HD, nudo e crudo, senza copertina Tucano e accessori vari; mi danno appuntamento per sabato mattina per il ritiro del mio, vorrei controbattere ma ho imparato a far scivolare le preoccupazioni con questo negozio, ci perderei solo il fegato.
Salgo e appena parto sento un chè di instabilità, è leggerissimo e appena mi dondolo per curvare mi sembra che possa cadere. Il fatto che sia leggero mi riserva però una sorpresa: è un missile; scattosissimo, bruciante in accelerazione, grintoso con il motore, agilissimo nel traffico cittadino.
La velocità massima è limitata ma faccio un ritorno in ufficio divertente, arrivo appena in tempo per non entrare in ritardo.

Mattinata impegnativa in ufficio, faccio tardi anche per il pranzo.

Sistemo un paio di cose in sospeso tra cui anche qualche data di partite del campionato PGS che erano senza palestra. Mentre sono in pieno regime mi chiama mio papà che da loro c'è la parrucchiera e che se voglio potrebbe tagliarli anche a me. Sono stufo dei capelli lunghi e in disordine, ho un credito di ore mensili abbondante, posso permettermi di uscire prima e lo faccio.

Mentre esco mi chiama il negozio SBK, lo scooter è pronto! Però! Hai visto che a non agitarmi le cose vanno meglio? Solo che ora devo tagliare i capelli.

La parrucchiera che poi è una mia amica di Vighignolo dei tempi delle scuole, arriva in fortissimo ritardo, potrei non agitarmi ma devo andare a ritirare lo scooter entro le 18:45, decido di resistere, farò tutto di corsa, tanto sono abituato.

Mentre taglio i capelli scopro che sua figlia gioca a pallavolo e dopo anni di militanza a Vighignolo (dove si impara in modo evidente a giocare bene) si è spostata alla YAMAMAY di Busto Arsizio, dove hanno una squadra in serie A1 con cui ogni tanto si allena.
Parliamo dei miei amici allenatori di Vighignolo, degli impegni di portare una minorenne 5 volte la settimana a Busto Arsizio, del solo costo esorbitante di Telepass annuale, del tempo libero che si spende tutto in viaggi, trasferte e attese.

Quanta gente che gioca ad alto livello ma non ancora al top, deve fare questa vita di sacrifici con in mezzo ovviamente lo studio? Quanti genitori si sacrificano in questo modo? Eppure la cosa mi affascina.
E' un mondo che conosco, le squadre sdono sempre le solite (Vighignolo, Orago, Yamamay, Villa Cortese, ProPatria, Foppa Pedretti) sia a livello giovanile che senior.
Conosco i nomi degli allenatori che sono diventati un riferimento nel giovanile (Bosetti), scopiazzo ogni tanto alcuni dei loro esercizi e al nostro piccolo livello la differenza si vede molto anche se io non sono in grado di correggere immediatamente gli errori delle atlete, non so organizzare un allenamento con la loro intensità e come Giosport non abbiamo una selezione tra centinaia di ragazze tra cui scegliere le prime 12.

Però questo mondo mi affascina.

Tra chiacchiere e taglio il tempo scorre e alle 18:20 devo fiondarmi via con il missile perchè sono già in ritardo o meglio, sono nuovamente in ritardo ma non per colpa mia.

Ritiro lo scooter, non mi hanno messo a posto un problema di perdita olio dagli ammortizzatori, non so perchè ci avevo sperato, immagino che succederà a mie spese quando sarà scaduta la garanzia ma se dico di aver imparato la devo smettere anche di lamentarmi :o)

Mi chiama Anna per ricordarmi di prendere Samu agli allenamenti e scopro che lei è ancora in ufficio , alle 19:00! facendo il part-time!

Esco per tornare a casa, vedo che sono in piena riserva, com'è possibile? va beh non ci pensiamo, trovo il tempo di fare almeno 5 €

Passo da Cesano Boscone e decido, come altre volte, di fermarmi al negozio di riparazione dove da 6 mesi risiede il mio DVD recorder JVC che un bel giorno aveva deciso di non partire più o meglio di restare in fase di LOADING perenne.
Questo riparatore mi era stato presentato come un genio da un mio collega; mi era anche piaciuto all'inizio, poi però con mille motivazioni (badate che non le sto chiamando scuse) mi aveva rimbalzato di settimana in settimana in attesa di componenti dal nome impronunciabile che sarebbero dovuti arrivare da Taiwan.
Nei primi mesi chiamavo ogni settimana e mancava sempre poco per la riparazione, poi ho perso ogni speranza verso Natale, quando ormai stavo per comprarmene uno, infine ho smesso pure di chiamare.

Una volta sono capitato lì mentre andavo da qualche parte a vedere delle gomme e mi aveva detto che il componente c'era ma non arrivava perchè bisognava comprarne almeno 100. Cactus! non me lo potevi dire qualche mese fa?
Mi sono messo a cercarlo da solo e ne ho trovati 3 in internet in Italia, una da Napoli me lo mandava a 15€ + 16€ di spedizione. Va beh se serve si fa, ormai sono mesi che aspetto. Quando sono stato dal riparatore mi ha detto "Eh ma non vale la pena costa di più il trasporto!"

La mia reazione è stata +/- del tipo "Sarò io a decidere se vale la pena? Ho nel DVD recorder dei filmati del battesimo di Ale e di Giulio, se volessi recuperarli come dovrei fare?"

Lui mi propone di smontare il disco e copiarli su un PC, io lo guardo con aria del tipo "ma non me lo potevi dire 6 mesi fa?" ma non lo dico, lo penso e basta.
Accetto la sua proposta, sembra una cosa da 5' ma ovviamente lo farà quando avrà del tempo.
Ecco,Io questa cosa non la capisco, ho il mio oggettino in riparazione e ho aspettato la prima volta che venisse almeno guardato, ora cosa faccio? ritorno in coda di attesa? Boh, sto diventando paziente, non mi riconosco più, attendo.

Dopo qualche giorno chiamo e chiaramente non ha avuto tempo, poi passa una settimana, 2 e alla fine mi dice "Il formato è strano e illeggibile, si può solo se lo ripariamo"

Altro tempo perso.

Ricapito nel negozio e gli dico che sono disposto a spendere anche 100€ ma sto ca...... di DVD recorder lo voglio rivedere acceso e quindi telefonerò a Napoli per farlo mandare. Lui mi vede deciso e dice "Beh posso provare con una soluzione diversa, faccio un ponte ..."

Nella mia mente torna il solito pensiero "Ma non potevi pensarci prima? sono passati 6 mesi" ma non lo dico anche perchè questa era la primissima soluzione che gli avevo proposto, non ero in grado di farlo da solo ma lo avevo prospettato, avendolo letto su forum americani.
Cactus, brutta roba internet, riesci a sapere tu la soluzione prima del tuo riparatore e lui ci arriva con i suoi mesi di ritardo ma chi se ne frega, mi interessa che riparta.
Accetto la sua proposta di soluzione e quando mi dice "Stavolta lo faccio entro fine settimana, lunedì la chiamo per il ritiro" esco soddisfatto.

Lunedì non mi chiama.

Io sono abbastanza seccato ma non lo disturbo perchè ho capito che continuare a telefonare non mette l'altro in condizioni di serenità e io VOGLIO avere il mio DVD recorder riparato.

Aspetto e dopo un altro mese ci ritroviamo a ieri sera quando di ritorno dalla revisione dello scooter decido di passare dal negozio, nonostante sia tardissimo, debba ritirare Samu agli allenamenti e così via.

Entro, mi riconosce e mi dice "E' pronto ..."

Non credo alle mie orecchie, è pronto! Però l'atmosfera natalizia finisce immediatamente quando aggiunge "... da tanto tempo". Resto esterrefatto (quanto tempo che aspettavo di usare questa parolina) ma come tanto tempo? non poteva telefonarmi?

Beatamente dice che non trovava più il mio telefono. Dentro di me sorrido, ma come? ti ho chiamato mille volte, ti ho mandato le email, passo spesso, esiste il PC dove hai preso i dati, esiste un bigliettino dato alla consegna, sono 8 mesi che aspetto e non sai il mio telefono? Non ho parole, va bene lo stesso.

Questo negozietto di riparazione è particolare, un buco pieno zeppo di oggetti, televisori, registratori, componenti e un piccolo bancone, lui sta da solo tutto il giorno e quando entra qualcuno chiachiera per ore, io sono già con il casco in testa perchè fuori non c'è nemmeno lo spazio per vestirsi, non c'è parcheggio , non c'è marciapiede e ho lo scoter praticamente in strada.
Lui comincia a raccontare qualcosa; lo fa spesso ma stavolta io sono vestito con casco e soprattutto sottocasco, quello dei piloti, quello che sembra un passamontagna. visto da fuori posso sembrare un rapinatore entrato con brutte intenzioni invece la mia intenzione è muovermi ad uscire che sono in ritardo.
Ma mi tocca la buona azione quotidiana e lo ascolto per 10' pensando o meglio "sperando" che siano gli ultimi (non dovrei dirlo per non gufare, visto che non ho ancora acceso il DVD recorder riparato!!!).

Mi fiondo a casa, nel traffico della tangenziale e mi chiedo "ma ci sarà un orario in cui non ci sia traffico su sta cavolo di tangenziale???" Mi sento un po' Gioele DIX e mi sento un auto/motociclista INCA....ATO !

Ma finalmente ho con me il DVD recorder, in mezzo ai piedi, in posizione scomoda ma con me.

Era talmente tanto tempo che non stava con me che quando arrivo a casa Ale mi dice "Ah, io pensavo lo avessi buttato" ... ci siamo andati vicini Ale, non sai quanto :o)

Ritiro di Samu agli allenamenti con solita pausa divertente con Vanni e gli altri genitori, questa volta l'argomento è "donne al volante", come si fa a non divertirsi? Poi Vanni ci racconta un aneddoto cittadino che coinvolge IGNAAAAAZio la Russa, la Minetti e altri personaggi (donne ovviamente) in una storia di svolta a destra e richiesta patente (cosa avevate pensato ??? malelingue !!!)

Torno a casa e mangio di fretta chiamando Ambro per chiedergli se vuole venire con me a conoscere quelli del "...." di Rho: la nostra discesa in politica sta per iniziare! Io e Ambro siamo simpatizzanti, seguiamo i forum, ci arrivano email e da tempo aspettiamo di decidere se è ora di fare qualcosa per il futuro dei nostri figli.

Alle 21:15 arriviamo, li conosciamo mentre spaesati si chiedono chi siamo e che facciamo lì, sono in 3, entriamo nella sede improvvisata , ci parliamo qualche minuto, scopriamo che di " ... " a Rho ce ne sono in realtà 2 e stanno litigando da 6 mesi e non ci piace, chiediamo spiegazioni e alla fine capiamo che c'è molta confusione.
Con lo stesso entusiasmo con cui siamo entrati in politica, io e Ambro ci siamo usciti dopo meno di 2h.

Avrei voluto dedicare più spazio a questo argomento, ai programmi, alle speranze, alle idee ma lo considero un argomento per il momento rimandato, almeno credo che la pensi così anche Ambro.

Nel frattempo il tempo passa e si prospetta un candidato sindaco a Rho importante: Sgarbi! Ma possiamo aspettare ancora a entrare in politica per farla finita con queste cose? Senza parole ...

Torno a casa che è tardi, Anna sta lavorando al PC (ancora?????) per fortuna si dedica al suo gruppo di catechismo e non all'ufficio, racconto le ultime vighissitudini e vado a lavare i piatti, a mezzanotte! guardando in diretta il torneo ATP 500 di Acapuplco su Supertennis.

Concludo con le IENE in notturna, mi faccio qualche risata ma non troppe perchè un servizio è sui profughi africani che sbarcano a Lampedusa; scopro infine che come spesso accade, nel mio letto c'è qualcun altro: Ale. Mi aspetta una notte da, diciamo, sfollato, in altri letti, in questo momento ci vuole pudore a usare la parola profugo.

Una giornata intensissima con tantissime cose fatte, tanti soldi spesi, tante esperienze, una giornata da vighissitudini.

Mentre assaporo il piacere di potersi addormentare imposto la sveglia sul mio potentissimo A'IFON (iPhone) e l'occhio mi cade sullo stato di carica della batteria: 100%

Come 100% ?

dopo un giorno di telefonate e spostamenti (in cui spende energia per riallacciarsi alle celle) è ancora carico completo? Così mi sembra troppo "potentissimo" e infatti mentre lo guardo ... si spegne!

:D :D :D :D :D

Mistero della tecnologia; come potevo concludere meglio una giornata di vighissitudini? lo metto in carica, aspetto 5' che si riaccenda, imposto la sveglia e sorridendo mi addormento.

ciao, Manu


Nella foto in alto io mentre la prossima volta mi aggiunsto in serie: Scooter, DVD recorder, movimento politico e A'IFON

p.s.
Salvatore mi ha mandato le foto della partita di volley con i genitori, appena posso apro un articolo per metterle



2 commenti:

AMBRO ha detto...

Bella Manu,
primi passi in politica.....da rivedere..siamo in Italia.
Temporeggiamo ( ascoltando alla finestra) e vediamo che succede.
Un consiglio...la lavastoviglie....a me molti anni fa ha cambiato la vita!!!!!!
;-))

vighi ha detto...

:D :D :D

Ambro l'ha cambiata anceh a me, quando dico lavare i piatti, intendo svuotare e caricare la lavastoviglie. Figurati se a mezzanotte mi metto a lavare a mano :D :D

temporeggiamo :o)