lunedì 4 ottobre 2010

Torneo OSAF: vinto






Con questo torneo giocato alla Grancia, si è concluso il 1° mese di lavoro della nostra squadra. C'è da lavorare tanto ma il mio giudizio è ultrapositivo.


Chiudiamo il 1° mese di lavoro con la soddisfazione per aver vinto un torneo !

Gli allenamenti di questa settimana sono stati condotti in rispetto dei principi che mi ero prefissato e cioè non farmi condizionare da risultati o partite o tornei ma proseguire e progredire nella parte tecnica. Quindi ancora tantissimi palleggi, tanta mobilità dei piedi, tanti spostamenti e inculcare nella mente un approccio "verso" la palla e non "via dalla palla".

Qualche minuto giusto per valutare la finale del torneo Orarhosport mi ha dato occasione per stabilire qualche piccola regola: è vietato dire "Non ci riesco". Assolutamente vietato.

Per il momento concedo che si possa pensare, è presto per avere una mente allenata ma almeno vietiamo il fatto di dirlo. Questo aspetto ci porta a sorridere più volte perchè qualcuna delle ragazze non ce la fa a prenderselo come impegno e mi dice "Io non ci riesco a non dire non ci riesco!" Troppo divertente :o)

Un'altra cosa che impariamo dalla finale persa è che non dobbiamo nasconderci in ricezione e non dobbiamo sperare ardentemente che colpiscano una nostra compagna anzichè noi. Per dare maggior enfasi a questa cosa propongo di sbracciarsi in direzione dell'avversario e dire " A meeee A meee tiraaa a meeeeeee" . Tra le risate sorge il primo problema e cioè cosa succede se faccio così ? Io penso che l'avversario al 90% deciderebbe di non passarla a chi si sbraccia valutandolo forse troppo forte. Qui aumentano le domande: "e se tutte ci sbracciamo ?" A parte che mi piacerebbe un mondo vedere questa scena in partita ... rispondo che forse l'avversario la butta direttamente fuori o in rete. Questa cosa ricordiamocela perchè ... poi vediamo perchè :o)

Queste chiacchierate sono state un intermezzo al lavoro perchè mi sono accorto che avevamo tirato troppo, eravamo stanche. Servono anche ovviamente per cementare un gruppo in cui tutte hanno la loro importanza e non solo le 2 o 3 più in forma.

Durante l'allenamento intensissimo abbiamo imparato un'altra cosa importante: aiutare la compagna a progredire. Un concetto difficile perchè le costringe a "giudicare" il gesto della compagna, con tutti i rischi che si porta dietro questa cosa. Il motivo per cui lo richiedo è che ci sono molte cose da correggere e non possiamo pensare di dedicare 10' ad ognuna per farlo. Essendo in 19 ci servirebbero 190' cioè più di 3h e si capisce che non miglioreremmo mai, se non dopo mesi e mesi. Non abbiamo fretta ma cominciamo a prenderci più responsabilità perciò in ogni esercizio a coppie io stabilisco che una delle 2 guida e valuta i movimenti dell'altra. Cose semplici, come valutare solo se la compagna si sposta correttamente, e valutazioni asettiche e veloci con l'uso di parole chiave.

La spiegazione le vede attente, poi appena proviamo in campo, ognuna fa a modi suo e "nessuna" fa quello che serve. Allora lo rispiego e prendo in campo come esempio le 2 ragazze più piccole: Elenina e Elena . Spiego loro cosa devono fare e cosa devono valutare e Alice B. da lontano ci prende in giro dicendo "Non cercate di fare magheggi!"

Ma io non ho in mente nessun trucco, faccio vedere che non serve prendere le 2 migliori per spiegare un esercizio ma serve solo che chi lo fa capisca ed esegua al meglio. In questo caso resto felicissimo di come le piccoline danno dimostrazione. Si tratta semplicemente di passare una palla alta, spostata alla compagna e vedere con quale piede questa si sposta per andare a destra. Una cosa banale che loro 2 faranno benissimo. Chi passa la palla , sposta poi lo sguardo sui piedi della compagna e valuta se parte con piede destro o sinistro. Se parte con il destro dice "OK, brava" e fa segno con pollice alzato. Se invece parte con il sinistro (cioè incrociando le gambe per andare a destra) deve solo dire una parola chiave senza dare enfasi o spiegazioni : "piede destro!"

Una cosa semplicissima che le più grandi vedono come una banalità ma che non riescono lo stesso a mettere in pratica appena cambio esercizio e chiedo di valutare un'altro movimento. Altra dimostrazione che dobbiamo lavorare tantissimo!

Per i meno addetti alla pallavolo svelo un piccole segreto: il compito di ogni giocatore comincia quando l'avversario sta per colpire la palla, comincia dal "guardare" e di conseguenza "agire". E' uno sport di situazione in cui ogni azione è diversa da quella precedente, ed è uno sport abbastanza veloce in cui capire prima cosa fare segna la differenza. Dovrebbe esserlo per ogni sport e per alcune situazioni della vita ma siccome qui la palla non deve cadere (a differenza di calcio e basket) i tempi sono ridotti. Questo per evitare che quando ci vedete fare questi esercizi ci prendiate per pazzi :o)

Visto che ogni volta dobbiamo svicolare dal piano di allenamento per introdurre nuovi concetti e vista la grande attenzione delle ragazze che porta via energie, per il finale dell'allenamento mettiamo in campo la macchina infernale tieni-palloni. Serve per automatizzare la rincorsa della schiacciata, per imparare a colpire la palla da sopra e per dare il piacere di tirare una botta. Io già lo sapevo ma dopo pochi minuti che la usiamo vorrebbero venire tutti lì. Sarà per l'allenamento di venerdì e sarà divertente.

sabato: calendari PGS
Sono stato alla presentazione dei campionati Propaganda e alla stesura del calendario del nostro girone. Dico subito e non per mettere le mani avanti, che ho visto miei amici/che allenatori di squadre famose a livello FIPAV, società prestigiose che giocano a livelli per noi a distanza siderale : Pro Patria per dare un esempio. Questo ci fa mettere il cuore in pace da ogni pensabile o possibile previsione di andare avanti nel tabellone e magari sperare alle finali nazionali. Ecco, cerchiamo di tornare sulla terra e ricordiamoci che il nostro obiettivo (l'ho deciso io) è imparare a giocare, possibilmente in tante, non vincere.
Detto questo non so per quale ragione ci capita un girone di ferro con squadre che per l'appunto sono tipicamente FIPAV e calano nell'universo degli oratori. Avremo da incontrare Sedrianese, Bareggio, Ticino Magenta, Abbiategrasso e Arluno. Anche la parte trasferte diventa significativa, avremo modo di chiacchierare in auto :o)

Il calendario lo fornirò a ogni ragazza fra qualche giorno, per il momento metto qui le prime gare da disputare:

Sab 16/10 ore 16:00 Arluno - Giosport
Sab 23/10 ore 17:30 Abbiategrasso - Giosport
Dom 31/10 ore 11:30 Sedrianese - Giosport
Dom 7/11 ore 18:00 Giosport - USOB Bareggio

prendete nota.

Ultima nota negativa di questo calendario è che viene vietato di giocare con i palloni School che abbiamo comprato e che sono più adatti ad imparare essendo come quelli normali ma più leggeri. Dobbiamo imparare a usare i palloni regolamentari, avremo qualche piccolo problema che già si è manifestato nel torneo dell'OSAF

Torneo di domenica: triangolare all'OSAF
Venioamo quindi a descrivere la nostra partecipazione al torneo della festa dell'OSAF alla Grancia. Ritrovo alle 15:30 davanti alla palestra, per la prima volta andiamo con la divisa, perciò arrivo e mi vedo le ragazze in tuta, un piacere.

Arriviamo all'Oratorio S.Francesco ed è impossibile parcheggiare, quando arriveremo al campo avremo già fatto il riscaldamento :o)

Entriamo in Oratorio e ci fermiamo a vedere Giulia che sta dando dimostrazione con la sua squadra di Kung-fu, chissà se lei ha visto noi ! Era bravissima, speriamo che non molli la pallavolo per il kung-fu !!!

Ci spostiamo alla tensostruttura per veder che Cornaredo e Osaf hanno quasi finito di giocare, noi ci mettiamo nel campetto fuori a palleggiare. Io mi dedico esclusivamente a Giorgia, Miriam e Jasmìne e mi pare che dopo qualche momento di smarrimento, si intravede il miglioramento.

Ci chiamano per giocare e ci comunicano che il regolamento prevede un punto per ogni set vinto, a fine giornata chi ne ha di più vince il torneo. La prima partita vede Osaf 2 - Cornaredo 1. Riscaldamento a rete e si gioca. Nel 1° set metto quelle che al momento mi sembrano più in forma e più brave. Le avversarie sono brave e grazie alla guida di Stefano come allenatore, cercano di fare 3 passaggi e di giocare a pallavolo. Noi facciamo lo stesso, ne deriva uno spettacolo godibile. Lo vinciamo nella gioia globale. Nel 2° set comincio a far giocare le più piccole, stando attento di mantenere sempre qualche ragazza più esperta a dare una mano. Diciamo che però la nostra più forte (Aurora) rimarrà a riposo. Il set è combattutissimo, ci sono azioni davvero belle e alla fine lo vinciamo ai vantaggi (23-21 ?), con una prestazione per me eccellente di Elenina. Chiaramente io sono esigente e quello che vorrei vedere deve rispecchiare quello che abbiamo provato in allenamento perciò saprei trovare molte cose che non vanno ma nel complesso mi sto divertendo. Nel 3° set continua l'ingresso di quelle più piccole e continua la parità nel livello, avevo chiesto di non farci palpitare ai vantaggi, cosa che ci è capitata spessissimo ma a quanto pare fa parte del nostro DNA e vinciamo anche questo set ai vantaggi (19-17)

Euforia per aver vinto 3-0 la prima partita, le raggruppo alla panchina e dico che sono contentissimo di come giocano , non mi interessa il punteggio. Qualcuna deve migliorare ma andiamo benissimo. Prima che inizi l'ultima partita con il Cornaredo chiedo loro se preferiscono giocare il 1° set con le migliori e così vincendolo aver vinto il torneo, o giocare con quelle più piccole lasciando all'ultimo set il compito alle migliori di vincere il set che ci manca. Le piccole votano assolutamente a favore della soluzione in cui loro giocano da subito :o)

Tutte tranne quelle che sentono già la tensione (Miriam). Poi però piano piano si insinua il dubbio: "E se poi perdendo i primi 2 set anche le migliori si demoralizzano e non riescono a vincere ?" Io non ci ho messo bocca, sapevo cosa avrei fatto ma ho lasciato che ne discutessero da sole e alla fine hanno optato per la soluzione "VINCIAMO SUBITO" quindi con le migliori in campo.

Detto fatto, battiamo addirittura noi e mi aspetto una partenza fulminante; invece subiamo 4 punti di fila perchè le avversarie "non sanno giocare" a pallavolo e buttano immediatamente la palla nel nostro campo come se fosse una bomba. Mi pareche fossimo 0-4 o 1-4 e cominciavo a pensare tra me e me :"Hanno deciso di vincere subito e le migliori sono in difficoltà, cosa sarà delle altre nei prossimi set?"

Chiamo un time-out e decido di abbandonare la nostra idea di aggressività verso la rete, faccio capire che dalle avversarie ci aspettano palle-bomba e non 3 passaggi e pertanto dobbiamo stare lontani dalla rete per essere preparati. Poi una volta che la palla è da noi, si deve giocare a pallavolo, SEMPRE.

Detto fatto, non ci sorprendono più e vinciamo 17-5 !!! praticamente abbiamo fatto un bel 17-1.

Unico fatto significativo oltre al bel gioco è che sul 12-5 per noi tolgo Aurora dalla battuta per mettere Martina. Mentre entra le dico" Loro credono che tolgo Aurora che è troppo forte per metterne una scarsa, non sanno che non sbaglierai nemmeno una battuta, OK ?" Detto fatto, Martina entra e non sbaglia mai, le sue compagne sono attente e finiamo appunto 17-5

Il torneo è vinto !

Nonostante avessi preallarmato la panchina di festeggiare, nessuna dimostra grande entusiasmo, nemmeno quelle in campo; forse hanno pensato che fosse un gioco da ragazzi.

Nei set successivi entrano tutte le più piccole o deboli. Il gioco delle avversarie non cambia ma noi ovviamente siamo più in difficoltà. Da segnalare (avevo detto di ricordarselo) che quando sta per entrare Isabella mi dice "Manu posso sbracciarmi e dire A meee passala a meee batti su di meeee" Mi metto a ridere :o)

Entra anche Giorgia e la prima palla che riesce a giocare è perfettamente in linea con i progressi, riesce a prenderla in alto, accompagnarla verso il volto e spedirla rimbalzando: un palleggio esemplare. Mi emoziono ma l'arbitro fischia!!! Per lui è trattenuta. Spiego a Stefano che fa il secondo arbitro che nelle squadre FIPAV di un altissimo livello, eseguono questo colpo e gli arbitri federali lasciano correre perchè l'importante è imparare. Gli dico anche che non mi interessa che perdiamo il punto, fra 6 mesi vedremo chi palleggia meglio tra noi e il Cornaredo. Poi però mi risveglio e penso che non servirebbe aspettare 6 mesi e soprattutto mi spiace per Giorgia perchè gli altri non sanno il lavoro che c'è stato dietro per arrivare a questo palleggio.

A metà del set nel momento direi decisivo, Martina, rimane immobile a vedere un pallone innocuo e lo lascia cadere nel campo. Io mi arrabbio abbastanza , non ostante Martina stia giocando con coraggio e attaccando in schiacciata. Quando saremo alle patatine scoprirò chi le ha chiamato OUT quella palla: la mamma !!!!

Ah i genitori ...... :o)


Nello stesso set finalmente entra anche Miriam che però non riesce a togliersi di dosso la paura e la preoccupazione. Capita come spesso accade, che molti palloni finiscono dalla sua parte, che alcuni passaggi le siano fatti troppo bassi e che alla fine sia lei a sembrare quella più in difficoltà. Su un suo errore di immobilità, dovuto però a un pessimo passaggio di una compagna, perdiamo il set.

Mentre andiamo alla panchina vedo sconforto ma non è giustificabile, capita di perdere e poi noi non dovremmo nemmeno essere immuni da questa cosa :o) Nell'ultimo set insisto con l'idea che giochiamo con tutte, Miriam si rifiuta di entrare, capisco la situazione. Ce la caviamo benissimo con quelle in campo, soprattutto grazie a una giornata immensa da parte di Elena M. che è ovunque. Ci sono addirittura dei salvataggi in tuffo da parte di Ilaria e Alicina. Ci sono ottime azioni e tentativi di attacco. Elenina è bravissima ad alzare. Ci sono ovviamente errori ma incredibilmente da una situazione di ormai quasi sconfitta (12-16) salviamo una serie di set point per gli avversari e in un tripudio crescente con azioni tiratissime, andiamo a prenderci anche questa partita!

Da un punto di vista tecnico e di gioco posso solo dire che "giustizia è fatta", abbiamo raccolto quanto seminato, abbiamo fatto una eccellente prestazione senza mai disdegnare di fare 3 passaggi o di attaccare. Però realisticamente, non è una equazione sempre valida "bel gioco = vittoria". Capita anche di perdere contro squadre brutte o contro squadre "furbe". Impareremo anche questo, abbiamo esperienza (allenatori) e braccia volenterose (le ragazze)

Chiudiamo con una grande felicità, io sono il più felice di tutti; non ci sono premi, nemmeno una brioche !!!! non ci sono premiazioni e invito i genitori a regalare almeno le patatine alle nostre perchè sono state bravissime.

Come promesso settimana scorsa, la coppa vinta all'Orarhosport non sarebbe stata l'ultima !

Adesso avremo un week-end di riposo per prepararci poi al campionato. Magari sarà bene fare una riunione con i genitori per spiegare cosa ci aspetta, come gestire le convocazioni, cosa fare quando non si deve giocare ecc.

Ultima annotazione che riguarda l'allenamento di venerdì sera. Prima del saluto finale ci ho tenuto a radunarle per dire che si concludeva il nostro 1° mese insieme. Più o meno le mie parole devono essere state queste :

"Ragazze, complimenti, abbiamo passato un mese insieme, abbiamo lavorato come dei matti e voi non vi siete mai tirate indietro. Avete sudato, siete state attente, abbiamo anche avuto qualche soddisfazione (ndr.:non avevamo ancora vinto il torneo di ieri !) perciò posso dire che accetto di fare il vostro allenatore !"

c'è stato un attimo di silenzio e tra lo stupore qualcuna ha chiesto :
"Perchè, potevi anche decidere di non allenarci più?"

La mia risposta: "Beh certo, mica alleno squadre scarse io !"

Fra qualche tempo se sarà necessario, aiutatemi a spiegare che era una battuta !!!

Manu


p.s.
Oggi S. Francesco patrono d'Italia : Auguri !



Chiarimento IMPORTANTE


P.S.2
dopo aver letto qualche commento delle mamme per email, mi sembra giusto chiarire il discorso accettare o meno di allenare questa squadra:

Quando ho deciso che non sarebbe stato opportuno continuare ad allenare la mia vecchia fortissima squadra, mi è stato proposto di ripartire dalle piccole, in società abbiamo valutato quale fosse la soluzione più idonea, per tutti e soprattutto per le ragazze.
Sono stato a vedere qualche allenamento del minivolley , delle Propaganda e della U14. Ho cercato di segnarmi il lavoro che ci sarebbe stato da fare, ho ipotizzato soluzioni e fantasticato immaginandomi il futuro. Ho avuto contatti per capire come le attuali allenatrici avrebbero preferito intraprendere la nuova stagione, questo per non creare malumori a nessun livello. Avevo la piena fiducia della società ma non volevo forzare la mano a nessuno. Poi ... il giorno in cui ho accompagnato Samuele in chiesa per la Cresima ho preso la decisione definitiva. Dentro di me ho realizzato che mi sarebbe piaciuto tantissimo allenare questo gruppo. Da quel momento erano le mie ragazze, restava da vedere quando io sarei stato per loro l'allenatore.
Dopo che ho comunicato la mia decisione alla società non ci sono mai più stati ripensamenti da parte mia e non ho MAI messo in dubbio di poter scegliere a posteriori, dopo averle allenate 1 giorno o 1 mese :o).

Sapevo già quali problemi da risolvere avrei avuto; prevedevo che sarebbero arrivate ragazze nuove, alcune inesperte; mi sono attivato a studiare e preparare la stagione, senza ripensarci mai.

Nemmeno io mi aspettavo un inizio così intenso e scoppiettante, con un sacco di iscritte, con allenamenti nuovi, duri e più lunghi. Sono rimasto piacevolmente sorpreso e quindi ancor più contento della mia decisione. Ogni tanto mi scappa come battuta "per quest'anno rimango con voi" ... ecco chiariamo che è una battuta! Non faccio previsioni su quanto tempo un allenatore possa o debba rimanere in una squadra, diciamo che è fisiologico che prima o poi si debba cambiare. Per almeno un po' di anni non pensiamoci nemmeno ;o)





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