sabato 13 novembre 2010

Calcio U14: continuità




Anche questa volta la squadra si dimostra solida, continua la striscia positiva: vinto 2-1



Oggi si gioca contro una squadra che ha segnato tanti goal ma ne ha presi pure parecchi. Si parte da una 2° posizione in classifica da consolidare, in attesa della trasferta in casa della capolista. I ragazzi sono carichi.

Niccolò sfoggia un nuovo scintillante paio di scarpe rosa shock e dice che quando segna le bacia. Il campo è fangoso e pesante, sarà un bel bacio?
Mancano Roberto e Maurizio e Claudio si presenta sul campo a scaldare Chri ma dopo un paio di tiri da fuori area le sue scarpe di Armani stanno piangendo. Passerà il tempo a fare il finto-guardalinee nel senso che qualsiasi cosa sbandiererà non verrà presa in considerazione dall'arbitro.

L'arbitro si presenta in stile sovrappeso e mentre le squadre si scambiano i saluti, si produce in uno scatto orribile verso la rete lontana dagli spogliatoi. Temiamo per la sua salute.

Pronti via, nemmeno 1' e Niccolò viene lanciato solo verso il portiere; corre con la palla che gli ballonzola accanto e non trova mai il tempo di tirare, l'azione sfuma incredibilmente: niente bacio alle scarpe!

Il gioco continua come nelle ultime partite, in modo alterno e spesso confuso; la nostra difesa è granitica con i principali protagonisti (Matteo e Filippo) affiancati da un solido Rijillo al centro e Scuncio sulla destra.

Gli avversari non danno l'impressione che ci impensieriranno mai. Altre 2 occasioni per Niccolò che si concludono senza il tiro in porta, se va avanti così le scarpe le bacierà la prossima partita!

Ema raccoglie una palla a centrocampo e la pressione dei tifosi lo porta a tirare da lontano con palla che rimbalza supera il portiere ed esce a lato. Si capisce che il numero 1 avversario non è in giornata.

Sulla fascia sinistra un Lorenzo oggi abbastanza statico, estrae dal cilindro una galoppata delle sue e calcia verso la porta colpendo la parte alta della traversa; la palla torna in area e il bomber si ricorda di essere tale e da posizione difficilissima insacca. 1-0 !

Insacca lo decide l'arbitro perchè il portiere aveva tentato goffamente di parare ma era finito abbondantemente dentro la sua porta. nessuno dei tifosi ha avuto il dubbio che fosse goal, l'unico presente sul campo a lamentarsi era stranamente il nostro coach. Il siparietto del goal-nongoal è preseguito tra Luca e l'arbitro per qualche minuto. Per me non c'erano dubbi, il bomber si riprende la vetta dei goal della Giosport.

Finisce il tempo comn una incursione degli avversari sventata da una bellissima uscita di Christian. Mi domando come sia possibile che siano riusciti a tirare in porta quando non avevano mai superato la metacampo.

Nota di rielievo di questo primo tempo è la durata: 30'. Ci domandiamo se l'arbitro ha dimenticato l'orologio negli spogliatoi o se ha deciso di fare 2 tempi anzichè 3. I restanti tempi non ci toglieranno il dubbio.

Causa protrarsi del 1° tempo, il buio sopraggiunge e per la seconda volta in una settimana si gioca con i riflettori.

Il 2° tempo vede in campo Oma dopo tante assenze. Sembra che abbia grande spunto ma spesso si accartoccia da solo e dimostra poca fluidità. Il gioco me lo ricordo ancora confuso, mi resta in mente solo che il bomber dovunque lo metti non sbaglia un colpo, è sempre deciso, sempre presente, sempre di corsa; stavolta è a metacampo ma in una incursione sulla destra è l'unico che segue l'azione e da un cross che il portiere avversario sempre più goffo si lascia sfuggire dalle mani, lui è dietro e insacca di testa a porta vuota: 2-0 ! Il bomber saluta Niccolò in classifica cannonieri.

Sembra che ormai siamo una corazzata e anche quando non giochiamo bene, arrivano le occasioni da goal. Dall'altra parte solo qualche cross e qualche accenno di mischia ma niente problemi per il nostro portierone. Stavolta la durata è abbastanza simile a quella reale. Da notare che i time-out chiamati da Luca sortiscono l'effetto di far arrivare lentamente i giocatori alla panchina, tanto che arrivano e l'arbitro fischia il rientro in campo.

Inizia il 3° tempo e si vedono in gioco le nostre riserve, che erano tantissime (7), il gioco non me lo ricordo, forse mi sto abituando all'idea che prima o poi dal niente faremo un altro goal, quando gli avversari prendono la traversa con un tiro da lontano. Traversa? Ma chi ? loro ? come è possibile ?

Luca, che già dal minuto 15 del 1° tempo continua a gridare che la partita "non è finita!", dovrebbe prendersi l'"incazzatore personalizzato" direttamente da Colorado. Dallo stesso show prende spunto Roberto che pur non avendo il figlio nè in campo nè in panchina è tra noi e non manca di incitare Ema con il grido "due uòòòòvaaaaaa"

Vanni prende posizione con Emy sui gradoni della tribuna VIP, le mamme continuano a incitare, Albe diventa oggetto dei nostri inviti a buttare le scarpe di Niccolò e ci dice che le ha scelte suo figlio. Luca dice "anche mio figlio (Simoncino) me le aveva fatte vedere e gli avevo detto "fa il bravo rimettile a posto". Risate.

Il pubblico è sempre molto partecipativo e simpatico, è un piacere vedere le partite.

Entrano più o meno tutti e incredibilemente dopo unpaio di azioni difensive al limite del non ci credo, gli avversari, o forse noi direttamente, producono un cross sbilenco che viene raccolto da ben 3 (TRE) giocatori (loro) indisturbati sulla linea di porta e insaccato di testa dal più basso della squadra: 2-1

Comincio a pensare che non possiamo buttare via una partita controllata senza fatica, addirittura buttiamo più volte la palla in tribuna, riusciamo a dare un senso a una partita che non ne aveva. Entrano ed escono tutte le riserve, facciamo fatica ma teniamo il risultato, come una grande squadra. Da notare nei convulsi minuti finali che Niccolò riesce a farsi ammonire per aver lanciato la palla lontano dalla posizione di fallo fischiata stranamente dall'arbitro, dopo che il guardalinee aveva segnalato palla fuori ed Ema raccolta con le mani per batterlo. Almeno Claudio si poteva consolare del fatto di non essere l'unico guardalinee inutile in campo (però l'unico con le scarpe sporche di Armani)

Mentre usciamo alcuni dei nostri ragazzi fantastica sul poter essere in testa alla classifica "metti che il Cernusco ha perso ..." "metti che magari non ha giocato ..."

Metà della squadra si ritrova per il ritiro dei preAdo in Oratorio, dove dormiranno, mangeranno e (l'ho saputo domenica) faranno una corsa in pigiama di primissimo mattino come penitenza :o)

Metti quello che vuoi, la cosa bella di tutto questo è il clima sereno che c'è tra di loro, tra i responsabili e tra i genitori del pubblico, mi sembra già un bel successo.


Manu

p.s.
Cerco volontari per scrivere il pezzo dopo le partite, Vanni che è un chiacchierone potrebbe essere volontariamente spinto a darmi una mano ? Anche Roby può farsi avanti




1 commento:

Anonimo ha detto...

Dal MOSTRO inviato...

Caampo in ottime condizioni( ha ha ha), tribune coperte e riscaldate.....buffet degno di nota....ecco cosa ci aspetta in un sabato tipicamente autunnale..
Bella la partita, i ragazzi sanno darci ottimi spunti per passare mezzo pomeriggio in piedi al freddo, ne valeva la pena.
Diciamo che la partita l'ho cominciata a vedere solo quando sono salito in "tribuna" con Emi, prima ero con Roby e Giovanna.....avevo la gola secca a furia di dire "stupidaggini" ed a ridere per quelle altrui...Diciamolo chiaramente, dire che vengo a vedere giocare a calcio mio figlio è puramente una scusa per stare in compagnia con i genitori !!

Poi, giocare mio figlio è un eufemismo..."Ghost Peter" è entrato in campo esclusivamente per poi lavarsi...(siamo di famiglia povera, e l'acqua calda la usiamo solo per cuocere le aragoste...).
A casa nostra siamo tutti poveri....povero io, povera mia moglie, poveri i nostri figli, povera la cameriera, povero il giardiniere, povero l'autista...

Insomma una vitaccia.

Torniamo al match, fischio finale, 2 a 1 per noi.

Alla prossima ;-)