lunedì 22 novembre 2010

libri: L'isola dei Pirati





Apro una nuova sezione libri dove lascio una piccola recensione di quelli che ho letto. Questo mi ha accompagnato durante le vacanze estive.


A casa mia si spenderebbero più soldi in libri che in cibo, anche se dalle mie dimensioni non si direbbe. Dico si spenderebbe perchè per fortuna esistono le biblioteche.
La divoratrice di libri per eccellenza è Ale, che ne legge da tonnellate di pagine in pochi giorni. Al secondo posto ci sono sicuramente io, adoro leggere, non ho un solo genere anche se ho delle preferenze probabilmente tipiche della categoria maschile: avventura, thriller, fantasy, sportivo.

Sarebbe interessante fare un elenco dei libri che mi sono piaciuti di più, di quelli che ho letto diventa difficile perchè nemmeno me li ricordo tutti.

Valutavo con Anna sabato a pranzo, che nonostante le biblioteche abbiamo in casa una libreria che non ha più un buco e che spesso i libri sono stipati uno sopra l'altro.

Leggere fa bene, oltre che essere un piacere.

Il libro di cui lascio qualche riga di commento è l'ultimo scritto da Michael Crichton. Quando ho capito che era l'ultimo nel senso che non ce ne saranno più, mi è preso un colpo. Anzi la dicitura era "il libro postumo di ..."

Postumo ?

Mi sono informato e ho scoperto che Crichton è morto 2 anni fa (4 novembre 2008).

Che tristezza, ho letto tutti i suoi libri, forse me ne sono perso qualcuno dei primissimi , quando non era ancora famoso. Mi sono visto ovviamente tutti i film che hanno tratto dai suoi libri, se avete un attimo di amnesia basti nominare Jurassic Park (3 libri), Rivelazioni (con Demi Moore e Michael Douglas), Sfera, Timeline , Next.

I film tratti dai suoi libri sono stati tutti molto belli, i suoi libri sono molto scorrevoli e pieni di informazioni, al punto che quando lo hai finito, hai imparato qualcosa di argomenti che non conoscevi.

Questo libro è stato scoperto nel PC di Crichton dal suo manager, sembra che ce ne fosse un altro abbozzato ma non concluso e che probabilmente non leggeremo mai.

Nel caso di "L'isola dei Pirati" si tratta di un libro che richiama avventure simili a quelle dei film Disney con Jhonny Depp (Pirati dei Caraibi) anche se non è collegato e i personaggi non ci azzeccano quasi per niente.

Ambientato per massima parte in mare, con partenza dal noto Port Royal, narra la storia di un abilissimo e spregiudicato capitano inglese nonchè pirata: Charles Hunter. Nel '600, per conto del governatore inglese locale, combatte contro gli spagnoli e segretamente si appropria delle mercanzie destinate al re di Spagna. L'invidia di un saputello capo delle guardie gli creerà interminabili fastidi. La lotta contro il temibilissimo e spietato capitano spagnolo, lo porterà a cercare di attaccare una fortezza inespugnabile per conquisdtare i tesori ammassati in un galeone da guerra presente nel porto di fronte a tale fortezza.

Un libro pieno di colpi di scena, con situazioni sentimentali intrecciate (ma non troppe da renderlo melenso) e trovate geniali. E' stato scritto come tutti i libri di Crichton quasi come un invito a farne una rappresentazione cinematografica. Invito raccolto al volo da Spielberg che ha messo in cantiere un film che dovrebbe uscire il prossimo anno.

Concludendo, un libro spensierato, simpatico, interessante e avvincente. Forse alla fine non avrò imparato a fare il pirata o a preparare armi esplosive ma mi sono rilassato e divertito.

Consigliato.


Attualmente sto leggendo in contemporanea 3 libri, uno di pallavolo, uno di running sulla Maratona e infine l'ultimo di Harry Potter:



Alla prossima, Manu





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