domenica 7 novembre 2010

Calcio U14: Diluvio




In senso letterario metereologico e anche di occasioni da rete, vinto 1-0 ad Arese




Domenica 7 novembre trasferta ad Arese sul campo dell'Oratorio Don Bosco. Ritrovo alle ore 13:45 alla pista ciclabile, come sempre in largo anticipo rispetto a luogo e inizio gara; il coach dice che è per i ritardatari che però poi arrivano sempre in ritardo, se arrivano.
Io mi presento con il mio nuovo (usato) scooter Malaguti Password, perchè dopo la partita devo tornare velocemente a casa ad aprire la palestra per la mia partita di pallavolo. Pochi istanti prima di partire scende uno scroscio d'acqua che mi costringe a ripiegare su un mezzo più asciutto. Arrivo perciò al campo (solo io) quando gli altri dovrebbero essere già là, tranne Marilena e Carla che vedo sfrecciare mentre sto parcheggiando; sfrecciare nella direzione sbagliata! Mi vengono dei dubbi ma scorgo Maurizio che le sta aspettando sul sagrato del comune (si dice sagrato anche per i comuni?); le aspetterà invano dato che troveranno un ingresso dalla parte opposta dell'Oratorio.
Comincia la solita processione caffè di un gruppo di genitori mentre i nostri ragazzi iniziano il riscaldamento prepartita. Scende qualche goccia di pioggia.
Appena l'arbitro effettua la chiama per entrambe le squadre, la pioggia aumenta di intensità.

La partita ha inizio con i nostri che invadono sistematicamente la metacampo avversaria e fioccano le occasioni da goal. Dalla nostra parte Christian rischia solo di raffreddarsi a parte qualche uscita poco impegnativa.
Complice la fretta e il terreno leggermente scivoloso, il nostro bomber non inquadra la porta al primo tentativo, con palla che salta il portiere ma lentamente attraversa l'area piccola senza che nessuno intervenga; poco dopo è Niccolò che viene lanciato solo davanti al portiere ma allunga il controllo e si fa anticipare.
Poi è la volta di Samuele Rijillo che dal lato destro colpisce la traversa. A centrocampo Ema comincia a travolgere ma questa volta avversari e non compagni. A seguito dell'ennesima azione tambureggiante, il bomber entra in area e viene cinturato, l'arbitro fischia il rigore. Nicholas va sul dischetto e quando sente un fischio tira e insacca. E' l'unico in tutto il campo che esulta e fa uno strano effetto sentire solo la sua voce; tutti gli altri avevano capito che il fischio dell'arbitro era rivolto ad alcuni giocatori avversari che erano in posizione sbagliata rispetto all'area. Mi sembra che se l'azione finisce con il goal ed è colpa degli avversari sia un delitto far ripetere il tiro ma tant'è che viene riposizionata la palla sul dischetto. Il portiere non si muove nemmeno stavolta ma il tiro è alto sopra l'incrocio dei pali: mannaggia!

In uno scontro a centrocampo si infortuna Rijillo ed entra Samu al suo posto, stranamente sulla fascia destra dove non penso che potrà incidere molto con la sua visione di gioco. Continuiamo a giocare di là e intanto la pioggia raggiunge valori impossibili. Il campo è un pantano, tutti tranne Filippo sporcano la maglietta con interventi in scivolata fatti o subiti. Alcuni genitori fraternizzano con il guardalinee avversario e notano come il suo allenatore sia un po' agitato e urlante. Qualche fischio arbitrale vede commentare ironicamente genitori e guardalinee mentre vede sempre più nervoso l'allenatore. Finisce il tempo e si accendono addirittura i riflettori, tanti riflettori.

La pioggia continua incessantemente, verrebbe voglia di pensare a una sospensione; il gioco diventa molto confuso, il pallone pesante e il campo scivolosissimo. Presi da raptus si moltiplicano gli interventi in scivolata, prima o poi qualcuno si farà male. Cominciano anche i cambi e Aira si nota spesso per la sua maglietta n. 17 intonsa alla pari di quella di Filippo. Le occasioni non sono più così tante, qualche volta anche Chri deve intervenire per fermare qualche contropiede.

Finisce anche il secondo tempo e io , Anna, Emy e Vanni andiamo a berci un caffè prima che inizi il terzo.
Ci dilunghiamo in discussioni sui Jack Russel e quando usciamo scopriamo che dall'alto dell'Oratorio si vede bene e si è riparati. Assistiamo a una azione confusissima nella nostra area in cui Christian scivola e travolge un avversario ma si tratta di una mischia incasinatissima e l'arbitro lascia proseguire. Il pubblico urla e il clima si fa rovente. L'azione prosegue con l'uscita dall'area sul lato destro, palla a Samu che avanza controlla, salta un paio di avversari e poi viene falciato violentemente. Io da lontano vedo che è Samu e mi viene da correre giù a controllare se è grave. L'arbitro espelle l'avversario e si scatena il finimondo. Il secondo allenatore entra in campo verso l'arbitro e viene espulso pure lui; l'allenatore era già un essere abbaiante prima figuriamoci adesso: fuori anche lui. Scendo di corsa e mentre vedo Samu alzarsi, mi sento già meglio. Dal pubblico un ragazzo con evidenti problemi di salute mentale inveisce in direzione dell'arbitro, intorno a lui i genitori degli avversari lo invitano a non esagerare ma con poca convinzione. La cosa mi schifa.

Raggiungo il mio gruppo genitori (Dario, Salva, Albe) e verifico la stabilità in campo di Samu. Dopo qualche azione scopro che siamo pure in vantaggio e che il Bomber ha colpito ancora! 1-0

L'azione non l'ho vista ma mi dicono che ha insaccato di precisione.

Le azioni diventano tiratissime, ogni palla è un rischio di tracollo da parte dei nostri che perdono il controllo del campo, non tengono abbastanza tempo la palla e si fanno infilare da orde di avversari incavolati.

Qualcuno dei nostri esagera con gli interventi scomposti in scivolata o con i lanci a caso. Resistiamo per molte azioni e in una di queste ci salva ... una pozzanghera ! A seguito di una mischia in area il pallone arriva a un avversario solo, che colpisce rasoterra nella direzione opposta della mischia; da dove siamo noi si vede perfettamente che è goal ma stranamente nessuno esulta e Christian si rialza e in scioltezza raccoglie la palla fermata appunto dall'acqua. Ecco, ha diluviato per 1h incessantemente, almeno a qualcosa è servito :o)

Dall'altra parte proviamo qualche azione con Samu che porta palla e apre in profondità ma il campo è troppo scivoloso e non concludiamo per poco.

Ema passa davanti all'arbitro e gli chiede quanto manca alla fine, lui risponde : "tanto"

E' segno che siamo alla frutta, Luca è costretto a litigare con il 3° allenatore di Arese, noi del pubblico gridiamo "Vergogna" perchè ogni palla è una caccia all'uomo e ogni volta che non sono soddisfatti dalla panchina si lamentano tutti.

Esce Rijillo che ormai ha speso tutto ed entra Pietro, intonso pure lui e nella confusione spesso non becca la palla. Ricki credo abbia evidenti problemi di vista con i suoi occhiali da gara sporchi di acqua e fango. Matteo si becca una ammonizione ingiusta per un intervento sul pallone ma ormai le scivolate sono troppo pericolose. Ogni punizione dal limite è un incubo, Christian salva il risultato in un paio di occasioni con uscite coraggiose e parate strappa-applausi.

Il tempo passa e sento la voce del nostro DS che dice "La portiamo a casa!"

Passano altri 2 minuti di sofferenza e all'ultimissima azione Filippo in scivolata sporca la sua maglietta! L'arbitro aspettava questo per par condicio, fischia e usciamo vittoriosi.

Grida del pubblico all'arbitro, avversari troppo carichi, Luca chiama i nostri e li porta alla panchina come da regolamento societario e li farà uscire con calma 5' dopo.

Il mio racconto finisce qui perchè si è fatto tardi e devo andare alla mia partita di esordio in casa con il volley Propaganda.

Commento? Una battaglia, sofferta e tirata, con tantissime occasioni da goal all'inizio e resistenza alla fine. Sono quelle partite che ti ricordi dopo anni; mi hanno detto che i nostri hanno fatto la doccia vestiti per togliere dalle magliette il grosso del fango. Bravi ragazzi, una partita sotto al diluvio vinta meritatamente.

Manu


Aggiornamento di lunedì 8/11

Mentre andavamo a bere il caffè tra 2° e 3° tempo Vanni ci ha detto che era arrivato tardi perchè era finito in un altro posto di Arese, depistato da una telefonata di qualcuno presente al campo dell'Oratorio. In realtà era stato mandato all'indirizzo presente nel calendario, alla voce "CASA DEL RESPONSABILE" :o)

Vanni ci ha riferito che mentre chiedeva delucidazioni tipo :
"Sono all'indirizzo che mi hai detto ma non vedo nessun campo di calcio",

dall'altro capo del telefono gli veniva risposto:
"Ma non li vedi i riflettori accesi?"

:D :D :D

a breve, forse già domani, una intervista con il Bomber che descriverà la sua azione del goal








1 commento:

Anonimo ha detto...

Dal nostro inviato:

Ieri è stato molto piacevole la visita ad Arese.....

Cittadina "ricca" della provincia nord di milano, ho notato che molti hanno sui tetti impianto fotovoltaici....

Durante il giro, durato circa 15 minuti, ho potuto contare gli impianti con antenna parabolica.....circa 781, ho perso il conto quando mi sono dovuto fermare per far scendere la vecchietta dal cofano...

Finalmente all'orizzonte dei riflettori.......cerco il parcheggio....mi si avvicina un omino e mi dice...."10 euro"...."Capperi" rispondo, "mi sembrano un pochino troppi per una partita dell'oratorio..."

"Ma che oratorio e oratorio, questo è il Circo Togni...."

Torno indietro, alla fine arrivo al campo di calcio che Pietro ha 14 anni !!!

Morale, colpa mia che ho perso il calendario.....