venerdì 5 febbraio 2010

FIPAV: Parabiago - Giosport 3-1





Partita difficile, anche da spiegare. Si poteva vincere ma abbiamo perso. Proprio come spesso accade? No , qui almeno abbiamo lottato fino alla fine.



Partita complicata perchè affrontavamo una società che tra noi e quelle grandi lo scorso anno avevamo battuto almeno 10 volte e tutte per 3-0 in varie occasioni (Fipav o PGS). Per loro era l'occasione di fare un bocconcino di noi giovani ma non è stato così. Stante che eravamo senza Giorgia e Rossana abbiamo giocato un 1° set eccezionale. Intensissimo, difese al limite, attacchi belli e grandissimo cuore. Unica nota stonata un arbitraggio non all'altezza ma trattavasi di un dirigente di società a noi vicina, non di un arbitro ufficiale. Se ci fosse stato un arbitro vero avremmo vinto 3-0 solo per le doppie delle avversarie: innumerevoli.

Nel 1° set non posso trovare una più brava dell'altra , ci sono state prestazioni sopra le righe da parte di tante, posso solo riscontrare i 5 punti fatti da Ale con palleggi di là di secondo tocco che hanno fatto impazzire le avversarie e poi il loro scorbutico allenatore.

Al cambio campo devo sostituire Ale per troppo caldo e malessere, Valentina stessa subisce il troppo caldo e metto pure Sharon alla mano confidando nel suo potente braccio come dimostrato sabato scorso. Purtroppo le cose non vanno come le ho pensate e inizia una situazione di confusione totale. In molte fanno male anche gli appoggi più semplici, ci facciamo trovare fuori posizione sui pallonetti, lunghe in difesa e non picchiamo più in attacco. Non troviamo soluzione e becchiamo pesante. Unica nota positiva Francesca L. che da ovunque si trovi schiaccia palla a terra. E' per questo che nel 3° set la sposto alla mano e faccio entrare anche Mery. La confusione però prosegue e nonostante la continuità di Francesca L. non mettiamo più palle a terra. Sbagliamo anche qualche servizio di troppo sebbene non siano nemmeno così incisivi.
Decido che nel 4° set torniamo alla formazione del 1° e infatti torna ordine, entusiasmo e anche i punti. Siamo alla pari con le avversarie e scegliamo ottime soluzioni arrivando fino al 21-21 dove 4 scelte consecutive forzate quando non era necessario ci fanno concludere sconfitte. Peccato.

Cosa impariamo da questa partita e cosa salviamo? Intanto la prestazione impressionante di Francesca L. che non ha mai giocato così bene e che naturalmente invitiamo a ripetere. Poi salviamo i momenti in cui siamo lucidi e ordinati: in queste fasi non ce nè per nessuno. Nessuna squadra gioca la FAST o l'incrocio come noi. Però dobbiamo essere precisi e ordinati. Poi nonostante le scelte a volte discutibili di formazione salviamo l'allenatore (IO) perchè dopo aver visto come si è comportato quello avversario le nostre ragazze devono valutare cosa può aspettarti da altre parti :o) Salvo Elisa che ha capito in corso d'opera che non avrebbe giocato e mi ha sorriso lo stesso, cito Elisa perchè è venuta da 2 ottime prestazioni, gioca poco ma sa stare al suo posto e non manca di incitare le compagne. A fine gara è stata anche assalita in malo modo da una compagna particolarmente nervosa e quando le ho detto "Eli non te la prendere" lei mi ha sorriso di nuovo e mi ha detto "ma no davvero non c'è problema" Se avessimo 14 Elisa nell'atteggiamento verso tutta la squadra non perderemmo MAI nemmeno una partita, poi ovviamente serve anche altro. Infine salviamo i genitori che vengono sempre numerosi alle partite e di questi in particolare Roby che a fine partita viene alla panchina e mi dice tutto quello che pensa e a caldo. So con chi parlo, i suoi trascorsi pallavolistici e la sua passione e apprezzo moltissimo questa fase di discussione che mi permette di crescere ogni volta.

Cosa non salvo? La scarsa lucidità, le arrabbiuature non rivolte nella direzione corretta, il nervosismo, la incapacità di reagire agli errori, la paura di andare a terra, gli errori in battuta, il non rispetto del proprio ruolo o del fatto che non sia messa in campo e l'assoluta mancanza di ascolto ai suggerimenti miei e di Beppe che diamo indicazioni precise di dove si può fare punto di volta in volta.
Non salvo nemmeno l'uscita della nostra squadra dai palazzetti in trasferta, ognuno se ne va per conto suo e non sembriamo mai una squadra unita. Sembra che se perdiamo siamo autorizzati ad essere incavolati e andarcene per non dover esternare il nostro disappunto.

Sarò all'antica ma il senso di squadra parte dagli atteggiamenti anche più semplici e partire insieme all'andata e tornare insieme al ritorno è uno di questi.


Domenica partita importantissima nel 2° turno delle finali regionali PGS contro lo Smile Paullo. Inizio partita alle 18:00 in casa nostra.

Manu


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