martedì 22 luglio 2008

buon viaggio Gretel



Oggi abbiamo deciso che Gretel non poteva più soffrire in uno spazio angusto.



Premetto che quella della foto non è lei ma un esempio e che prossimamente qualche fotina la metterò. Sebbene da quando è arrivata 3 anni fa in casa nostra tutti l'abbiano trattata con molto amore, lo spazio in cui viveva era diventato troppo piccolo. L'abbiamo amata e coccolata non tutti allo stesso modo, sicuramente Anna si è presa carico di lei e della sua pulizia, la parte più brutta. Io tutte le mattine le davo da mangiare. I ragazzi si divertivano spesso a vedere come giocava o come zampettava. Da quando c'è in casa Sasha però non c'è più possibilità di metterla atera perchè viene assalita da abbaiate furibonde. Il problema più grave era però solo lo spazio fisico. Non potendo acquistare e installare un acquario gigante la soluzione è diventata quella di accompagnarla in un luogo migliore e di prospettive più felici. Ci siamo informati presso il WWF e poi presso alcuni centri. C'era la possibilità di portarla anche al laghetto vicino a dove lavoro ma alla fine abbiamo optato per un parco molto grande in cui ci sono tantissime sue sorelline o fratellini. Siamo andati là e con grandissima emozione l'abbiamo vista scendere dagli scogli (piccoli nè :D ) e zampettare in acqua. Dopo pochi minuti sembrava quasi che da là ci guardasse , che ci riconoscesse. Se fosse restata lì ancora qualche istante mi sarebbero scese delle lacrimucce. POi si è immersa e ha cominicato a cercare cibo. E' voracissima, solo ieri per cena le avevo dato della carne che assaltava fiondandosi fuori dalla vaschetta. Gretel si è moltiplicata in dimensione fino a raggiungere almeno 4 volte quella iniziale. Nella vaschetta (era già la più grande) faceva fatica a girarsi, di nuotare non se ne parlava più da tempo. Negli scorsi anni ce l'eravamo portata in montagna e prima ancora in Sardegna. Gretel sul traghetto !! che simpatica :D E in vacanza io e Samu cercavamo insetti e formiche che regolarmente la rendevano felice. In montagna eravamo preoccupati quando stava all'aperto, che qualche uccello si fiondasse dall'alto a papparsela. Non era come avere un cane, come avere Sasha ma ci eravamo affezionati. Dopo pochi minuti in apnea alla ricerca di cibo è risalita, ci ha guardato e poi ha cominciato a nuotare verso il centro del laghetto. Io e Ale, quella che ha mostrato più sensibilità a questo rilascio, l'abbiamo salutata con la manina : "Buon viaggio Gretel !"

Ma ..... adesso che ci pensiamo, nemmeno sappiamo se Gretel sia maschio o femmina. In ogni caso dove sta ora troverà amici e chissà , un grande amore.

"Buona vita Gretel"














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