
Con questa canzone nelle orecchie, tornati dalla montagna, ci siamo trovati spesso a suonare insieme: a far partire il gruppo musicale del nostro Oratorio che accompagnava alle SS. Messe. Eravamo in 5, quattro chitarre e un organo: Io, Stefano, Fabio, Giorgio e Marco. Abbiamo suonato per anni, abbiamo affinato la tecnica, avevamo i nostri problemi e purtroppo non siamo mai stati un gruppo musicale ma secondo me eravamo bravi. Diventati maggiorenni ci siamo trovati a suonare alla messa delal domenica mattina alla Casa di Riposo Perini: tanta parte della mia vita è transitata per quei corridoi, ascensori e scale e tanta gioia provavamo a suonare canzoncine ai nonni della casa. Galeotto fu il Perini perché da lì la mia vita ha avuto una svolta ma questa è un'altra storia. diciamo che a causa di una diaspora avvenuta nell'Oratorio lì vicino, ho conosciuto gli amici attuali e la mia dolce signora. Con questi amici la parte musicale è continuata senza sosta e in particolare con l'avvento del nuovo parroco Don Viniero, siamo diventati il gruppo di animazione delle liturgie. Tra tutti non posso fare a meno di citare mio cognato (direttore del coro) e Dippi come compagno di infinite suonate. Alcune delle canzoni che oggi vengono cantate alla Messa , sono state composte da noi 2, parole e musica. Canzoni composte per i matrimoni dei nostri amici, per i nostri matrimoni. Spesso in chiesa incrociamo lo sguardo e ci diciamo "hai visto ? la suonano ancora !" Una di queste canzoni composta per Monica e Ambro l'ho legata a una cosa stranissima, ero a cena da Dippi e Manu che ormai erano una famiglia e per la prima volta nella mia vita conobbi la "Insalata di pasta". Non l'avevo mai mangiata e da quanto mi piacque non la abbandonai più. Ancora più di quella sera ho in mente quella volta che dopo le prove di canto , mentre gli altri si recavano a sbevazzare in un locale vicino alla stazione, io e lui rimanemmo sugli scalini della chiesa a studiare giri di accordi e parti soliste per una canzone. Quella canzone poi la esportammo anche in un Oratorio vicino. Ho provato a riprendere in mano la chitarra e suonare questo riff ma non mi torna in mente. Magari Dippi, appena ci vediamo per il filmino me la ricordi ?
E quella volta che per suonare con te dimenticai l'automobile nel parcheggio degli Oblati ? se non ci fossi stato tu a prestarmi la tua macchina sarei rimasto lì anche a dormire :-)
Ricordi, tanti ricordi, meglio non esaurirli tutti, meglio non tediarvi troppo e lasciare spazio ad altri argomenti più attuali. Ma la chitarra è attuale ! Io ancora la suono in casa ogni tanto e mia figlia comincia ad appassionarsi: sta imparando i primiaccordi e ha delel buone capacità. Per quanto riguarda me, preferisco stampare qualche tablatura, che è la trasposizione fedele di una canzone ma sul manico della chitarra. In questo modo si ha la sensazione e il piacere di suonare come gli artisti veri. Giusto per non lasciarvi a mani vuote allego una immagine scannerizzata di uno spartito di una canzone che adoro, di Sting. E' solo una parte e potete vederci sia lo spartito classico che la tablatura sotto. Per i meno addetti

2 commenti:
Maestro assoluto di chitarra e di...ematologia dalla ficcante memoria, grazie di entrambi i "report". Pacio
grazie per i complimenti, aver suonato al tuo matrimonio pochi anni fa è stato un segnale forte della tua stima e sai che la "memoria storica" rilascia solo ricordi consentiti , per il resto è tutto in cassaforte :-) Tieni pronto un biglietto di ingresso per il parco giochi della pinetina !
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