venerdì 11 dicembre 2009

Volley Cup - quale esperienza ?



Torno a scrivere commenti sulle nostre prestazioni di pallavolo e lo faccio con dedica alle mamme: le mamme delle nostre ragazze. In particolare a Morena, Lucia e Roberta





Mamme che leggevano i miei racconti e mi hanno chiesto di tornare a commentare: grazie.

Pensavo non leggesse nessuno i miei articoli perchè non ho mai ricevuto riscontri o commenti su quanto raccontavo. Quando uno scrive (nel mio caso) lo fa per raccontare , per pensare a voce alta sperando che la cosa richiami attenzione e stimoli al dialogo, tanto per vedere di stabilizzare la rotta. Il dialogo aiuta a capire se stiamo andando in una direzione corretta , se ci stiamo andando in modo adeguato ecc.

Io di pallavolo parlo abbastanza con Marcello, Massimo, Beppe e (ahimè per lei) Anna.

Aggiungo alla lista qualche amico/collega e qualche allenatore di altre squadre, compresi istruttori nazionali FIPAV.

Parlo pochissimo con le mamme, se non di problemi di carattere gestionale in cui Morena e Lucia mi sono di immenso aiuto.

Le mamme hanno sicuramente più chiaro il polso della situazione emotiva delle nostre ragazze, sanno cosa pensano, come reagiscono agli eventi, come vivono allenamenti e partite. Ho pochi dialoghi con loro e mi dispiace perchè la loro discreta presenza è sicuramente significativa e collaborativa. Il fatto che Morena, Lucia e Roberta mi abbiano chiesto di scrivere mi ha poi fatto molto piacere.

Allora chiedo collaborazione a voi mamme, aiutatemi a capire la psicologia delle nostre ragazze, a capire cosa succede nelle partite di Volley Cup, quelle per intenderci che chiamiamo U21.

Come la vedo io ? Sono confuso ed essendo il navigatore non è bello.

Sarebbe giusto cominciare a commentare questa esperienza partendo dalle scelte: perchè abbiamo fatto questo campionato ? Non l'ho ancora detto ? Togliamoci qualche sassolino dalla scarpa e raccontiamo anche cose che non tutti sanno.

A inizio stagione c'è stata la mia idea del ritiro casalingo con risultati impensabili ed emozionanti concluso con la vittoria del Torneo Città di Rho. Durante questo ritiro abbiamo messo le basi per la nuova stagione, abbiamo raccolto ragazze nuove e metabolizzato la scelta di altre di abbandonarci. Non ho MAI commentato in pubblico cosa ho pensato di queste scelte e vorrei dire che ogni defezione, ogni volta che una atleta sceglie altre strade è per me una sconfitta. In alcuni casi grande, in altri casi meno. In alcuni casi è addirittura inevitabile, in altri inconcepibile. In ognuno di questi casi c'è da pensare se abbiamo fatto tutto il possibile, io come allenatore e le ragazze come compagne, per evitarlo. Poi ci sarebbero i genitori, la società, il governo, il destino; ognuno si prende le sue responsabilità e a me piace analizzare queste situazioni ma sono istintivo, mi lascio trascinare dalle emozioni e non sempre trovo il bandolo della matassa.
Ricordo giusto i nomi di chi non gioca con noi quest'anno: Giulia, Manuela, Patty, Noemi, Valentina. A onor del vero le ultime 4 non frequentavano più allenamenti e partite già dalla stagione scorsa ma, come si dice, a organico non lo sono più da settembre.

Nonostante ciò, si sono presentate 5 nuove ragazze per un elenco che vedeva 4 del '93, 9 del '94 e 3 del '95 = 16 ragazze.

Con questi numeri e con la massiccia presenza di tutte agli allenamenti, dovevamo fare delle scelte di campionato. Alcune non le conoscevo per niente e vedevo che c'era da lavorare, altre avevano giocato poco lo scorso anno e aver chiuso la stagione con un campionato (FIPAV) stravinto sempre per 3-0 mi ha obbligato a pensare che sarebbero serviti 2 campionati: uno per far amalgamare le nuove, dare spazio a chi aveva giocato meno e un altro per cercare agonismo in previsione di una stagione FIPAV più impegnativa.
Il campionato PGS che si poteva fare era naturalmente l'U18 ma il pensiero che affrontarlo come primo anno ci avrebbe messo qualche difficoltà e che in questi casi avrei dovuto fare la scelta di mettere le ragazze più preparate tecnicamente, mi ha suggerito di scegliere una più agevole U16. Cosa fattibile anche grazie alla presenza di 12 ragazze in età (94-95).
Un pochino ma proprio pochino ha contribuito anche l'idea che avrei chiamato atlete dalal squadra sotto (U14) per far fare esperienza e creare un legame anche tecnico utile a tutto il nostro volley.
L'altro campionato avrebbe dovuto essere un impegnativo U18 FIPAV ma quando ci siamo mossi era troppo tardi e così abbiamo optato per una Volley Cup, un campionato parallelo che raccoglie società che giocheranno da gennaio in 3° div. U21, il campionato "difficile" agonistico che avevamo scelto come prioritario.

Ogni decisione, sottolineo OGNI è stata portata alle ragazze durante gli allenamenti perchè scegliessero loro. Ci abbiamo pensato per varie volte, abbiamo lasciato loro la possibilità di discuterne e proporre idee. Alla fine ci siamo trovati in cerchio a fare insieme questa scelta, che dava possibilità a nuove e meno utilizzate di poter accumulare esperienza e a tutte di trovare la forma migliore e provare schemi nuovi.

Con questa decisione COMUNITARIA e direi sensata, ci siamo ufficialmente iscritti e quindi presentati alla amichevole prestigiosa con l'Osaf Lainate. Una partita eccezionale, con grande ritmo e intensità, giocata a viso aperto contro una Super squadra che lo scorso anno ha vinto il titolo Regionale U16 PGS, vinto il campionato di 3° U21 FIPAV battendo anche la nostra squadra ammiraglia U20.

Passato il week-end ci siamo ritrovati con un gravissimo problema, che mi ha tolto il fiato. Una delle ragazze nuove ha dovuto fermare la sua attività per un problema pregresso alla spalla che ha portato il medico a bloccarla almeno fino a gennaio. Contemporaneamente la società con cui stiamo collaborando, la Pallavolo Rho (ex Rhosport) ha deciso di toglierci anche Maira, nuova alzatrice, per motivi di quote sociali prima che di necessità reale.
La cosa che però ci ha messo in ginocchio è stata la decisione di MariaChiara di non giocare più, ufficialmente per impegni scolastici. Tutto questo è successo il giorno degli allenamenti successivo alla bella prestazione con l'Osaf.

Premesso che ognuno avrebbe il diritto di fare le sue scelte, mi sembra indispensabile che queste scelte vengano fatte pensando alle conseguenze, per se e per gli altri. Non posso dire come mi comporterei io in questa situazione come genitore (non come allenatore), dico solo che sarebbe bastato dirlo 2 giorni prima e avremmo evitato di iscriverci a un doppio campionato avendo una sola alzatrice a disposizione ! La motivazione scolastica poi non è concepibile così a ciel sereno, a metà settimana e a scuola da poco in corso; una motivazione che nasconde probabilmente altro e di cui non mi sono dato pace per molto tempo.

Ricordo che a quell'allenamento non avevo la forza per dirlo alle ragazze, ci siamo fermati al tavolo a parlare, a sviscerare tutti i possibili problemi, ci ritrovavamo improvvisamente in 13, con solo 9 potenziali giocatrici di U16, con il problema che avremmo affrontato 2 campionati e molte avrebbero dovuto giocare partite consecutive. Con il problema che Alessandra non aveva cambi e avrebbe dovuto giocare sempre.

Ero sul punto di annunciare un ritiro dal campionato U16 quando le nostre ragazze hanno messo sul piatto una sensibilità e una responsabilizzazione che non mi aspettavo. Mary ha detto che avrebbe fatto lei la seconda alzatrice ma così avrebbe creato un buco nel ruolo di opposto. Giorgia ha detto che avrebbe potuto fare lei l'opposto creando però un buco negli schiacciatori. Un'altra ha detto "posso farlo io!" e così a catena ognuna di loro (OGNUNA) mi ha trovato una soluzione possibile, una soluzione molto impegnativa ma possibile.

In quel momento eravamo allo stadio più vicino alla idea di Squadra che potessimo immaginare. In quel momento le nostre ragazze sono diventate grandi, hanno preso il cuore in mano e lo hanno messo a disposizione di tutte: bellissimo.

A mente fredda poi la situazione mi ha travolto !

Va bene il cuore, va bene l'impegno ma una cosa è dire e l'altra è fare, ho speso qualche anno di vita a pensare ripensare e non dormire. Non volevo creare problemi a nessuno e limitare i danni. Allo stesso tempo non digerivo la scelta di MariaChiara perchè non la ritenevo giusta e quello che pensavo ci fosse dietro mi dava più fastidio ancora. Uso la parola fastidio solo perchè sto scrivendo in pubblico ma chi mi conosce, anche tra gli amici, può immaginare cosa provo, cioè provavo.

Dopo qualche giorno sono stato convocato ufficialmente dai responsabili della pallavolo Giosport (Hey! non sono mica io il responsabile :o) ) per discutere di questo gravissimo problema: le defezioni.
Alberto che mi chiama e mi dice "Manu cosa stai combinando ?"

Mi sono arrabbiato tantissimo ma a livello societario devo dire che era una richiesta legittima. Sembrava una squadra allo sbando. Un genitore (va beh è il segreto di Pulcinella) ha informato la società che la ragazza abbandonava per gravi motivi con l'allenatore e che a breve tantissime altre avrebbero seguito il suo esempio. Mi sono state attribuite 8 defezioni !

Io ho provato a parlarne con Marcello, a pensare a quale catastrofe ci aspettava, alle mie eventuali colpe o alle sue o alle scelte fatte insieme partite da un tavolino in spiaggia ai primi di maggio (ricordi Marce ?).

Non ho dormito per un paio di giorni, fino alla riunione. Mi ero ovviamente preparato a tutto; quando ho scoperto che le defezioni erano le 4 (Noemi, Patty, Manuela, Valentina) che mancavano già dallo scorso anno per motivi essenzialmente legati a loro situazioni fisiche o personali/familiari. Più le 2 ragazze provenienti dalla Rhosport (una fermata dal medico e l'altra dalla dirigenza stessa). Più Giulia, passata all'Osaf per, a quello che pensavo io, motivi di ambizione ma che in quella riunione scoprivo essere invece causa di una serie di situazioni tra cui un non buon rapporto con me (la cosa mi ha sorpreso e enormemente dispiaciuto). Più Maria Chiara , fresca fresca di scelta. Con Cesare, Alberto e Luisella abbiamo parlato, analizzato e cercato risposte, l'unica risposta che ancora non ho trovato e che mi pesa di più è la scelta di Giulia, perchè non ho capito dove era la frizione del nostro rapporto pallavolistico. Chi è interessato penserà che è ancora peggio se non l'ho capito ma non essendo onnipotente e avendo l'idea di essere disponibile al dialogo, mi sarebbe piaciuto parlarne di più: peccato. Per tutte le altre situazioni, sebbene come detto in precedenza avessero messo in me ogni volta dei pensieri, non potevo fustigarmi più di tanto; anche l'ultima scelta era e rimane irrazionale.
Portavo a beneficio di queste mie analisi il fatto che da inizio stagione eravamo sempre in 16 agli ellenamenti , nessuna scontenta, nemmeno di faticare tanto. Ci siamo lasciati con la possibilità di convocare una riunione tra i genitori per risolvere i problemi ma gli allenamenti successivi hanno confermato che non mi sbagliavo.

TUTTE PRESENTI , SEMPRE !

Adesso siamo a metà dicembre e ai segnali premonitori che tantissime sarebbero andate via dalla squadra e in breve tempo, comunico che sia alle partite che agli allenamenti le ragazze sono presenti SEMPRE e TUTTE, anzi a volte vengono ad allenarsi con noi anche un paio di piccole U14.

La situazione è poi cambiata e ha dato modo di scoprire nuovi talenti, nuovi stimoli, nuovi allenatori. La Rhosport ci ha "gentilmente" prestato Maira come alzatrice, un prestito a gettone, solo per concludere degnamente il campionato U16 PGS che a questo punto giochiamo con ambizioni non nascoste. Noi speriamo che si trovi bene e chieda di restare con noi per sempre.
Dal cilindro dei nuovi genitori abbiamo estratto il "coniglio" più importante: Beppe.

Uè Beppe, coniglio è inteso come quel momento di magìa nel quale avviene un fatto incredibile e di sicuro effetto per il pubblico. Nel tuo caso l'effetto è sicuro anche per le atlete visto che la tua esperienza e la tua disponibilità ci stanno permettendo di migliorare le alzatrici e alzare il livello di gioco della squadra.

Ho parlato e scritto per troppo tempo e nemmeno ho detto di questa Volley Cup U21 visto che ho esordito con un titolo enigmatico: quale esperienza ?

Già, torniamo a noi, ieri sera si è conclusa la fase a gironi della Volley Cup U21, abbiamo perso tutte le partite, abbiamo vinto 1 solo set, abbiamo evidenziato tantissime lacune tecniche prima e psicologiche poi.

Con la partita di ieri verrebbe da dire che la principale esperienza sia stata la "rassegnazione" , la sfiducia, il timore di non saper fare niente.
Così è stato per buona parte delle partite ma fare esperienza significa anche incontrare i problemi, cercare le soluzioni e attuarle.

A livello tecnico abbiamo capito che le avversarie, avendo almeno 3 anni in più di noi (incontrate ragazze del '90) hanno più frecce nella loro faretra, hanno più conoscenze e capacità di mettere il dito nella piaga.
Ci hanno massacrato nella fase di ricezione ma questa lacuna è dovuta principalmente al fatto che noi serviamo male e con pochissima consistenza. Facendo questo non alleniamo bene nemmeno la ricezione, che poi non è allenata dal campionato U16 dove il ritmo è 10 volte più basso.

A questo stiamo ponendo rimedio in corso d'opera allenando di più il servizio e già ieri si sono viste situazioni coraggiose di battute in salto (Alice, Sharon, Mary, Alessandra, Francesca) che lasciano ben sperare.

Alla situazione "orecchie basse" , tristezza, rassegnazione possiamo cercare soluzione allenando un fondamentale che trascina entusiasmo: la difesa.

Io però non lo vedo solo come problema tecnico, dovremmo agire immettendo fiducia nelle nostre ragazze che al momento sembrano in caduta libera psicologica.

Come richiesto da alcuni lo scorso anno, ho smesso di sbraitare e gridare a bordo campo, cerco di essere sempre positivo per loro ma o riesco male o non è questo il problema. Se passate a vedere l'allenamento vedete da soli che la voglia, il desiderio, l'attenzione, la grinta sono massime e sembriamo una squadra di livello decisamente superiore a quello che esprimiamo in U21.

Serve il soccorso delle mamme. Proviamoci, datemi le vostre idee, i vostri consigli.

L'unica cosa di cui sono deluso oggi è che non le vedo contente e per me è tutto.

Girano a 1000Km/h per alcuni istanti, come ieri sera in cui nei primi minuti passiamo come dei Caterpillar sopra alle avversarie, nonostante siano più grandi, più grosse, più potenti. Poi succede qualcosa e si spezza l'incantesimo e finiamo un set sotto 19-2 !

Poi siamo sotto nel 3° set, torniamo in partita, recuperiamo da 10-22 fino al 22-22 e ci spegniamo di nuovo :o(

Di nuovo ci sediamo in panchina e tante pensano ad altro, non ascoltano, sono lì "tanto per". Non è una cosa di tutte e non è una cosa voluta, questo lo so e lo dico a chi mi ha detto "Manu ci siamo ", però è una cosa che non aiuta a costruire legame, manca qualcosa o qualcuna o un evento scatenante che dia il colpo, la fiducia.

Io so e vedo, lo dicevo anche a Beppe, che siamo sempre lì a un passo dalla svolta ma poi è come "il deserto dei Tartari" di Buzzati, siamo lì e non succede niente, anzi, succede qualcosa che ci riporta più in basso di dove eravamo partiti.

Eppure ci sono molti segnali positivi che non sappiamo leggere. Anche ieri sera ce ne sono stati molti, provo a elencarli così mettiamo in cascina un po' di fiducina ?

1) nonostante il poco riscaldamento, partenza a razzo sia nel punteggio che nel gioco

2) gioco spettacolare, in una azione abbiamo fatto in sequenza, Super, Fast e poi incrocio !

3) recuperi con tuffi e concentrazione massima.

4) battuta in salto float di Alessandra

5) schiacciate missile di Giorgia

6) schiacciata bellissima in zona 1 di Francesca R.

7) battuta in salto di Alice

8) Battuta in salto float di Sharon

9) battuta in salto (bomba) di Giorgia

10) schiacciata in zona 1 di Alice

11) battuta in salto di Francesca L.

12) tuffi a ripetizione e difesa efficace di Rossana

13) ritorno, ed efficace, alle gare di Maira dopo l'infortunio

14) schiacciate decisive palla a terra di Kya

15) muro in faccia all'avversaria, di Alice

16) recupero da 10-22 fino al pareggio sul 22-22

dimentico sicuramente altro ma questo è solo per dire che non possiamo non vedere le cose positive che ci costruiamo !

Dai mamme, forza, veniteci anche voi in aiuto, siamo una squadra completa abbiamo bisogno di tutti.

Manu

p.s
prossimamente metto qualche aneddoto o situazione anche non piacevolissima capitataci in questo campionato (avversari, arbitri, soscietà)


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3 commenti:

giulia ha detto...

Ciao Manu sono Giulia,
ero convinta che tu abbia compreso profondamete le motivazioni della mia decisione (sofferta) di cambiare squadra,cioè "ambizione personale".Io volevo mettermi in gioco e cercare nuovi stimoli.
I miei contrasti con te mi sembra di non averteli mai nascosti (ti ricordi il nostro colloquio negli spogliatoi?) e comunque erano contrasti che si potevano tranquillamente appianare se io non avessi avuto la voglia irrefrenabile di mettermi in discussione.Infatti ho serenamente seguito i tuoi consigli circa l'orientamento della squadra da scegliere.Mi dispiace che la tua società abbia scaricato su di te questa mia scelta.
Con questo ho voluto chiarire i dubbi che ancora oggi ti poni.
Saluti,Buon Natale a tutti voi


Giulia

vighi ha detto...

ciao Giulia, grazie per il tuo commento e per avermi chiarito la cosa. Io ero convinto di aver capito così ma qualcuno mi ha messo dei dubbi che ho preferito non approfondire perchè pensavo ti facesse più male. Ricordo benissimo il nostro colloquio, nel magazzino palloni più che nello spogliatoio e ricordo che mi aveva molto colpito, sei e rimarrai sempre nel mio cuore. Ieri sera sono stato a vedere l'OSAF e non vederti in campo mi è spiaciuto, spero tu possa riprendere il prima possibile.

Inoltre sappi che quando vorrai tornare a giocare da noi la porta rimarrà sempre aperta ;o)

Buon Natale a Dario ed Antonella, (che ci manca )

Manu

Anonimo ha detto...

ciao manu sono fede...
finalmente un altro commento sulle partite e sulla squadra...
ultimamente mi è dispiaciuto non trovarne perchè in genere non lascio commenti ma nonostante abbia lasciato la squadra nel momento in cui ho lasciato la pallavolo le ragazze sono sempre nel mio cuore...

che dire... le ragazze stanno crescendo e purtroppo alcune si stanno rendendo conto che evidentemente la pallavolo non è più tra le priorità...
succede un po' a tutte le squadre questo sfoltimento quando arrivano alle superiori...
e in alcuni caso questo comporta anche altre scelte come qella di giulia di volere provare nuovi orizzonti nuove esperienze...
già il fatto che lei stessa segua il tuo blog secondo me ti dovrebbe fare pensare perchè vuol dire che comunque non ha abbandonato la squadra almeno non col cuore...
per quanto riguarda le persone che hanno smesso...
maria chiara purtroppo è sempre stata un punto interrogativo non si sapeva mai quando ci sarebbe stata ma comunque quando c'era poteva essere utile in questo modo invece rimane tutto accollato alla povera ale ma penso che serva comunque a lei a crescere a capire che anche nei momenti difficili non può mollare non può arrendersi, questo può solo renderla più forte...
la noemi... lei è sempre stata una che non parlava molto non credo che cel'avesse con te in particolare anche se non so i motivi dell'abbandono, ma penso semplicemente che abbia preferito dare la prerogativa ad altro...
la manu si sa ci sono sempre state discussioni tra di voi e penso che lei più che altro come la noemi abbia dato prerogative diverse...
comunque per quelle che sono rimaste la voglia di giocare c'è ancora si sono fatte in 4 per aiutarti a coprire tutti i ruoli dopo gli abbandoni...
questa è una squadra...
in questo momento forse ci sono delle difficoltà e le ragazze sono un po' demoralizzate, ma devono capire che in un campionato di terza divisione c'è sicuramente gente più esperta che ora magari le butterà giù per le sconfitte, ma sevirà loro per crescere e per poter arrivare presto anche loro a quei livelli...
vedrai che col tempo le cose miglioreranno e a quel punto la strada sarà in discesa...
gli elementi per fare bene ci sono magari non ora che sono un po' acerbe in campionato fipav, sicuramente un livello di gioco diverso rispetto a quello che erano abituate a vdere in u16...

detto questo augur un buon natale a tutti voi e un saluto grosso a tutte le ragazze che le porto sempre nel cuore

e un augurio speciakle va a giulia per la sua nuova esperienza nell'osaf