sabato 23 gennaio 2010

Fipav partita incredibile



E' iniziata la 3°div U21 Fipav e siamo partiti malissimo ma la partita di venerdì è stata incredibile direi quasi assurda. Un arbitro di livello superiore (serie A?) ha avuto una allucinazione legittimando la formazione del 1° set per poi ritrattare e scaricare l'errore su di noi, togliendoci i punti di gioco.



Cominciamo però l'avventura da mercoledì per l'esordio FIPAV in casa, bruttino. Abbiamo migliorato rispetto alla volley Cup eguagliando in una sola partita il massimo numero di set vinti in 7 partite di VolleyCup ma questo non basta. Ormai è evidente che tutte le squadre che affrontiamo sono "vecchie" rispetto a noi; incontriamo gente dell'89 o del '90 mentre le nostre sono '93 - '94 e '95 ma non sarebbe un problema se noi non ci mettessimo le facce perdenti e remissive.

Qualche ragazza non ha fiducia in se stessa e si vede, qualhce altra non è in forma e si vede, qualche altra deve lavorare molto e si vede: morale si perde sempre.

Questa volta eravamo arrivati sul punteggio di 1-1 con un set incredibile per determinazione, difesa e grinta. Poi la precisione e qualche mancanza ci ha impedito di vincere la partita: peccato.

La partita di venerdì invece è stata assurda: fantozziana.

Prima di tutto diciamo che si esce dalla palestra con Giorgia fratturata a un dito, Ale che sta male e tutte con faccia triste e depressa. NOn si vede come uscire da questa buca e domani c'è la prima partita di finale PGS!

La partita dicevo è assurda, Massimo porta Giorgia dal massaggiatore per un dolore alla mano destra , dice che si troverà a Legnano ma quando arriviamo di lui non c'è traccia. Dopo un po' che lo cerco scopriamo che ha sbagliato palestra!

L'arbitro FIpav è un signore di grande stazza, di esperienza di livello superiore (probabile serie A!) meticoloso ma non spaccaballe, diciamo preciso e determinato. Noi abbiamo portato il pubblico da casa che farà un fracasso per tutto il match. L'arbitro si dimostra anche siompatico durante la chiama poi però ne farà più di Bertoldo.

Durante il riscaldamento io e Beppe ci diciamo che si potrebbe vincere 3-0 e decidiamo di rischiare Giorgia a freddo appena arrivata . Parte il set e siamo in difficoltà ma nei primi 3 pounti giochiamo FAST, palle a terra e gioco spumeggiante; come sempre siamo in difficoltà in ricezione e appoggi. Il set fila via tra alti e bassi quando sul 12-8 per le avversarie va in battuta Mery che è bravissima con il suo salto float. Peccato che la refertista avvisa l'arbitro di un errore. L'arbitro scende e scopriamo che Mery non è a referto, ci doveva essere Francesca. Io dico che l'errore lo ha fatto l'arbitro che aveva letto le formazioni iniziali, controllato le ragazze e dato l'OK alla partita. La cosa è assurda ma lui dice che non è possibile: che ha visto in campo la 22 (Francesca) e che Mery sarà entrata per sbaglio dopo il controllo. Ma come è possibile questa cosa ? E' assurdo ma lui non cede e chiede l'azzeramento dei nostri punti. ASSURDO ma non c'è verso e così ci ritroviamo ad avere già buttato il 1° set per un errore macroscopico dell'arbitro.

Nel 2° set ci fischierà una serie di falli di posizione (giusti per un millimetro ma giusti) qualche invasione, qualche palla dubbia e una litigata con Marcello reo di non sedersi su una panchina che non esiste. Siamo al grottesco ma questo nella bolgia che c'è contribuisce a rendere impossibile il gioco. A metà set sta male Ale che esce di colpo dalla palestra per prendere aria e l'arbitro stavolta si mostra comprensivo, non senza aver sbattuto le braccia come per dire "ma da dove siete venuti?"

Il 3° set fila via nelle stesse condizioni: male; Da segnalare che l'arbitro non ha inciso sul risultato in quanto ci siamo fatti male da soli. Secondo lo staff tecnico era una partita alla nostra portata letteralmente buttata via. Ci può stare anche di subire un danno ma non di calare le braghe senza lottare. Quando poi la sfiga ci vuole colpire lo fa in modo pesantissimo. Nella confusione generale chiediamo più volte a Maira di alzare lungo verso le schiacciatrici, in modo da usare tutta la rete. A causa forse del solito appoggio sbagliato dalle compagne, Maira esplode una alzata fin troppo lunga e Giorgia cercando di raggiungerla cade all'indietro. Niente problema, solo un punto in più alle avversarie ma invece Giorgia che è molto nervosa sbatte a terra una mano in ungesto di frustrazione e rabbia: dito fratturato!

Noi nemmeno ce ne accorgiamo, vediamo che lei chiede un nastro per avvolgere le dita , l'arbitro che sbraccia come sempre pre farci capire che non è possibile uscire dal campo specailmenet lato tribuna e io gli vado incontro spendendo un time-out; l'arbitro ringrazia. La partita era sul 23-13 solo dopo scopriremo l'entità del danno, aggravata dal fatto che domani si gioca il primo turno delle finali regionali PGS U16.

Partita finita, orecchie basse di tutte ; ci sarebbe da riflettere sull'approccio alla gara, sul modo di stare in campo e di lottare. Questo è un campionato FIPAV a promozione, non vale meno di un qualsiasi campionato di oratori; non può essere una giustificazione giocare con gente più grande!

A fine gara devo aspettare un sacco di tempo prima che l'arbitro finisca di compilare il referto (deve scrivere di Giorgia e del suo infortunio); quando riesco a parlargli lo trovo ancora più simpatico e dispiaciuto per l'acaduto; mentre gli parlo si fa strada in lui il dubbio e verso la fine, forse stimolato dalla mia reazione molto pacifica e serena, arriva ad ammettere che "più ne parliamo e più mi convinco della sua buona fede e della mia svista, le chiedo scusa"

Ecco un grande uomo, un omone, integerrimo ma mai spocchioso, a fine gara riflette e chiede scusa a me che ho perso 3-0 non superando mai il 20. Almeno da questo punto di vista esco con una soddisfazione: ho conosciuto una brava persona che ovviamente non può essere infallibile ma non mi ha fatto sentire male come altre volte ci è capitato.

Per la parte tecnica ? qui sembra che sia più un problema di testa ma in ogni caso la soluzione la posso cercare in una frase che in un bar-gelateria di Cervia mi disse il mio mito Julio Velasco :"Ricordati che serve solo lavoro, lavoro e poi ancora lavoro!"

Se me lo ha detto Velasco come posso esimermi?

Manu


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