domenica 13 marzo 2011

Propaganda: emozioni





Quarta giornata del campionato primaverile Propaganda PGS, facciamo visita all'OSAF ma soprattutto abbiamo da vedere la serie A1 di volley: quante emozioni


Questa partita di campionato ha vissuto una preparazione particolare, durata tutta la settimana con contatti frenetici tra me, la responsabile del Villacortese volley e Marco, mia spalla nella organizzazione dell'evento.

Biglietti prenotati, buste da ritirare, posti da occupare per tempo e in mezzo una partita di campionato da disputare.


Partiamo dal campionato Propaganda PGS, a casa dell'OSAF.

Alle convocate si aggiunge Carla che viene spesso a edere le partite e stavolta non ha nessuna che le chiede la maglia. Ritrovo a singhizzo perchè qualcuno si presenta direttamente alla tensostruttura. Le avversarie sono piccolissime.

La prima emozione me la concede la mamma di Elena A. dicendomi che il BBilan ha pareggiato in casa con il Bari, rendendo vano (per fortuna) il pareggio della mia squadra in quel di Brescia la sera di venerdì.

Vado appena posso a sbirciare il referto e però, c'è sempre un però. La più giovane della loro squadra (tutte del 2000) è più grande delle nostre 3 piccoline: Elena, Elenina e Isabella. Concludo subito che le nostre piccole possono vantare più tecnica e sicurezza di tutte le avversarie.

Il risultato si capisce da subito che non sarà in bilico, salvo qualche momento di follia collettiva che però non riesco a immaginare.

Le nostre migliori si capisce invece che giocherano poco, giusto il tempo di garantire stabilità alla squadra. Il 1^ set finisce velocemente senza che forziamo attacchi o battute. Mi piace che in campo tutte si muovano come un organismo solo, bravissima Martina che continua il suo stato di forma positivo e Ilaria e Serena che tengono ordine.

Nel 2^ set per un errore di formazione partiamo con Alice B. in battuta e dopo poco siamo già 12-0 nonostante cerchi di farla battere sempre più piano per garantirci almeno un ritorno della palla e quindi di poter provare a giocare.

Non va! Alice oggi non vuole nemmeno saperne di sbagliare e quando glielo chiedo, spara un missile che centra in pieno l'ultima avversaria in campo. Sono costretto a cambiare Alice con Carla. Vinciamo facile.

Nel 3^ set ripropongo qualcuna del 2^ che non ha toccato palla, rimane in campo stabilmente Elena A. che davvero oggi giocherà benissimo, senza paura e sbavature.

Qualche indecisione con palle che cadono lente tra 3 delle nostre ma nche questo set finisce in fretta, con Isa che non ripete la prestazione a invasioni, della settimana prima.

La partita scorre veloce, perciò tagliamo qui la cronaca; da dire solo che è stata una partita tranquilla, giocata benissimo da tutte, qualche indecisione e soprattutto da ricordare che Miriam cammina a braccia bloccate in posizione di bagher, anche quando siamo fuori dalla palestra: abbiamo creato un mostro!

Altre cose da ricordare: Marco fa la spola tra un set e l'altro per rticordarmi che deve andare al palazzetto, chce si sono aggiunti Aicha (finalmente) e il nonno + Davide (fratello di Serena) e Roby, forse costretto dal fatto che sono riuscito a convincere una rocciosa Cinzia a mollarci Chiara per la A1.

Bravissime soprattutto le più piccole e quelle che giocano meno, hanno saputo gestire paura ed emopzioni, anche quando capitava di sbagliare.

E io? Ho urlato? credo di sì, poco e sottovoce perchè sono sempre alla ricerca della perfezione anche quando facciamo punto.


Finisce la partita e ci precipitiamo al palazzetto, restiamo bloccati paurosamente da Natalia, appena fuori dalal corsia del Telepass. Niente! non si schioda da lì nemmeno quando ripetutamente cercano di salire sul nostro tetto. Sembra che dobbiamo aspettare Marcello che non ha il telepass e si becca la coda al casello di Lainate.

Fuori piove a dirotto.

Arriviamo e i parcheggi son oesauriti, Marco ci chiama per dirci che lui, Davide e il nonno di Aicha hanno bloccato 30 posti con adesivi e biliettini Giosport.

Una organizzazione perfetta!

Entriamo e nonostante siamo in curva, si vede benissimo, il campo è vicino, poi scopriremo che sono vicini anche gli ultrà di Villa, troppo vicini. Le nonne sono contente, le ragazze sono al bar in cerca di una pizza e i papà a quella di un caffè: tra noi e la squadra di calcio '98 cambia poco alla fine!

Ci vediamo il riscaldamento delle atlete, altissime e anche bellissime. Ci sono varie nazionali in entrambe le squadre.

Quando inizia il riscaldamento dei 10' partono di quei botti da paura (per forza, non c'è il muro). Io e il nonno di Aicha apprezziamo il riscaldamento dei liberi, specialmente quello della Cardullo (nazionale italiana), precisissime nonostante le botte degli allenatori: delle macchine.

Finisce il riscaldamento e lo speaker ci invita a salire in piedi perchè è la settimana della unità d'Italia in occasione dei 150 anni: ci sarà l'inno di Mameli.

Prima emozione.

Un piccolo palazzetto gremito di gente che insieme canta l'inno: che bello!


Lo speaker saluta tra il pubblico una società di ragazze giovanissime, la Giosport Rho . HEY SIAMO NOI !!!! Emozione numero 2!

Presentazione delle squadre, batte Villa e la palla cade senza che nessuno la tocchi, ci guardiamo per chiederci che succede, mentre l'arbitro fischia il minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia del Giappone. Improvvisamente un catino ribollente di tamburi suoni e canti si zittisce, un silenzio impressionante, un silenzio "assordante"; si sente quello che respira dalla parte opposta del palazzetto.

Che tensione ed emozione numero 3.

Finito il tempo per una preghiera silenziosa e la partita ricomincia da capo ed è subito spettacolo!

Stanno giocando la 2 (Novara) e 3^ (Villacortese) in classsifica e si capisce perchè. Mi dispiace per chi non è potuto venire, anche solo per le ragazze.

La partita vive di momenti altalenanti combattuti punto a punto. Poco prima che finisca il set, vedo arrivare in tribuna un mio collega (Tizi) con figlia che gioca ala Pallavolo Rho U14. Si posiziona tra i VIP poco sotto alla Piccinini, ospite e spettatrice d iriguardo. Il primo set lo vince Villa ai vantaggi.

Le orecchie fanno male dall'incessante cantare degli ultras e il caldo sta diventando esagerato. Le nostre ragazze sono disinvolte e girano per il palazzetto con la divisa da gara. vengo fermato da una responsabile dei camp estivi del Villa che mi molla un pacco di volantini.

Il 2^ set vede Villa proprio sotto di noi, mi piace controllare gli schemi, vedere i movimenti e sognare quando noi giocheremo così; naturalmente vi anticipo che non colpiremo la palla con quella violenza, per quello ci vorranno pesi e tempo, tanto tempo.

Anche il 2^ set è di Villa con meno difficoltà.

Inizia il 3^ set e c'è un black-out delle ragazze di casa che si ritrovano per la prima volta a inseguire ma troppo. Cambi a raffica per far riposare, quando è certo che recuperare è impossibile. Purtroppo la Aguero staziona nell'area-cambi con una borsa del ghiaccio sul ginocchio e le possibilità di vederla giocare scompaiono.

Il set finisce incredibilmente tanti a pochi per Novara che guadagna fiducia.

Il caldo è ormai torrido, il clima anche, i supporter hanno ancora voce , ma come fanno?

Il 4^ set è spettacolare sia per gl iavvicendamenti di punteggio con set point e match point svaniti ma soprattutto per gli scambi lunghissimi in cui tutti schiacciano, tutti difendono e tutti riattaccano.

I liberi sembrano vestiti da Superman.

I servizi sono delle bombe, specialmente la mancina di Novara tira delle castagne da paura e spesso fa punto. Ormai vicino a me, il nonno di Aicha, Marco e Salvatore sono così tecnici che mi spiegano il gioco! Marco (Elenina) dietro di me, è rimasto umano.

La partita finisce in un crescendo di emozioni con la vittoria finale di Vilal che scavalca Novara in classifica.

Tutti smammano via ma io suggerisco alle ragazze di scendere per gli autografi. Preparo un varco davanti alla Cardullo, le aspetto ma non viene nessuno. Vado a cercarle e scopro che si sono infilate nella zona privata antistante gli spogliatoi; escono con foglietti pieni di autografi ma non sono sazie. Torniamo alal caccia della Cardullo per fare una foto; la raggiungiamo e mentre preparo l'iPhone, le nostre timidone se la fanno scivolare sotto gli occhi senza dirle nulla!

SAlvatore mi dice che ha incrociato la Picci! Mannaggia, me la sono persa! Ricordo che quando la mia ex-squadra aveva l'età delle nostre le avevo scritto una email e lei, anche allora schiacciatrice titolare della nazionale, mi aveva risposto con i suoi saluti particolari a ognuna delle ragazze. Me la sono persa! Oltretutto, le ragazze della pallavolo di serie A1 sono anche bellissime ! Salvatore poi confermerà :o)

Torniamo verso gli spalti dove i genitori che attendono le nostre ragazze cercanod i impietosire una addetta per farle entrare negli spogliatoi, :D :D :D senza pudore !!!

La più accanita in queste richieste è la Simona (Nanut) che non molla l'osso fin oalla fine: inutilmente.

Usciamo dal palazzetto, ritroviamo la pioggia, alcuni di noi andranno in pizzeria a concludere la serata, io sono stanchissimo.

Esco camminando a fianco di due stangone di Novara, giocatrici che tiravano delle mine. Questo sport è incredibile: siamo ai massimi livelli di pallavolo italiana a squadre e le atlete escono con la borsa in mezzo al pubblico! Pazzesco!

Che dire? una giornata di intensissime emozioni, molto bella, da ripetere assolutamente!

Grazie per la partecipazione, grazie a chi si è dato da fare per renderla comoda e unica.

seguiranno foto di Salvatore, che per tutto l'incontro ha sbavato sul teleobiettivo immenso di un cronista di Novara.

ciao, Manu






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