domenica 6 marzo 2011

Propaganda: scontro al vertice





Terza giornata del campionato primaverile Propaganda PGS, facciamo visita alla GioIssa, capolista con noi con stessi punti.


Sfida al vertice, entrambe a 11 punti, entrambe vittoriose alle prime 2 partite. Io sapevo che erano forti perchè una squadra non può passare la prima fase a gironi dell'invernale e poi anche altri turni del tabellone provinciale se non ha qualcosa di buono. Noi siamo arrivati 4^ nel girone invernale, siamo migliorati ma migliorano anche le altre squadre.

Appuntamento direttamente alla palestra di via Marconi.

Iniziamo il riscaldamento dopo aver salutato Valerio, allenatore avversario molto bravo e posato. Prima della partita consegno a Salvatore un foglietto da custodire e aprire a fine partita, ci ho scritto le mie aspettative. Siamo d'accordo che se alla fine mi vede arrabbiato, può aprirlo e se abbiamo rispettato le mie richieste me lo deve ricordare.

Anticipo la vostra curiosità: quello che avevo sperato lo abbiamo raggiunto, perciò sono contento.

Ecco i 3 punti che avevo scritto sul biglietto:

1) vincere 1 set in casa della capolista
2) verificare i miglioramenti nel nostro gioco
3) avere servizi incisivi.

Dei 3 punti solo il terzo è stato raggiunto in parte e a tratti; quello meglio raggiunto e più evidente è stato il gioco, meccanismi molto ben attuati, spazi coperti, quasi sempre attaccato, poche palle regalate agli avversari.

Nonostante questo, abbiamo perso e di brutto.

In alcuni momenti io ho anche perso la calma, esagerando con qualche strillo; avevo in mente l'ultimo allenamento, intensissimo, vedevo le nostre giocate, fluide e decise del 1^ set, vedevo che potevamo fare bene e poi, quasi in ogni set, da un punteggio almeno paritario, sprofondavamo. Detto che gli avversari erano molto bravi a coprire il campo, noi insistevamo a schiacciare per concludere le azioni e come spesso accade, chi rischia di più alla fine può anche sbagliare di più.
Abbiamo sbagliato 5 o 6 attacchi in schiacciata che sono usciti di pochi centimetri, abbiamo giocato pallonetti tesi che con altre squadre avevano fatto punto mentre qui ci tornavano indietro. Nei momenti caldi abbiamo perso lucidità e organizzazione.
In questi momenti aumentava il mio nervosismo, molto probabilmente questo non ha aiutato le ragazze che per la paura di sbagliare, sbagliavano di più.

Si sono visti errori che non facevamo da qualche partita, palle che cadevano tra 2/3 persone, bagher di secondo tocco sparati a caso senza idea, ricezioni da panico.

Ecco le avversarie hanno servito molto molto bene, sfruttando la loro palestra (cosa che dovremo fare anche noi al ritorno), le zone buie e l'altezza. Da noi non avranno questi benefici di palle tirate in cielo pur di potere rigiocare quando erano in evidente difficoltà. Loro battevano bene e noi eravamo impreparati, quelle della fila avanti indietreggiavano troppo e istintivamente alzavano le mani a pugno per difendersi, quando invece sarebbe bastato lasciare la palla a quelle dietro.

Le nostre giocatrici più forti e abili in attacco, hanno sempre cercato di sfondare tirando forte e questo ha aumentato i rischi. I miei consigli di dove piazzare la palla sono stati inascoltati per troppo tempo ma forse il problema è che non siamo ancora capaci di piazzare la palal dove vogliamo, siamo abbastanza automatici, anche se spesso è bello vedere giocare così.

Ho dimenticato di dire che la prima nostra preoccupazione era che ci fischiassero le trattenute, invece un arbitro (arbitra) molto fiscale nella chiama iniziale, si è rivelata molto disponibile a lasciar giocare. E' la prima partita che non ci capita di discutere con arbitri, allenatori e pubblico; da questo punto di vista è stata una immensa sorpresa: positiva. Diamo merito ancor di più alla Gioissa.

Nnostante non fossero fischiate le trattenute, qualche ragazza era in panico e non riusciva nemmeno a provarlo il palleggio. Non è questo che ci ha fatto perdere.

Il motivo principale sono state le battute insidiose e la nostra pessima ricezione. Ci eravamo abituati a squadre più abbordabili e la GioIssa ci ha riportato alle sfide con Abbiategrasso. L'altro motivo i nostri tanti errori in attacco. L'ultimo la nostra disattenzione.

Come spesso accade, chi sbaglia o dimentica di coprire una zona di campo, lo sa immediatamente e chiede scusa, questo mi piace, perchè la mentalità sta cambiando.

Bravissima dal 3^ set Martina, che non avevo mai visto giocare così. Veloce negli spostamenti, decisa negli attacchi, attentissima in difesa al punto di salvare qualche palla impossibile. Paga nella parte palleggio dove teme di trattenere e perciò rifiuta il gesto. Ottima in attacco Alice che però bilancia con una prestazione molto confusa sui bagher, cosa che ci porterà a discutere animatamente durante il gioco nel 4^ set. A fasi alterne Ilaria e Chiara, con momenti intensi che fanno vedere i cambiamenti e altri di stanca dove la palla non si alza di niente.
Aurora fa il suo ed è l'unica ad attaccare in salto, cosa che non avevo richiesto perchè per le nostre conoscenze attuali si sarebbe solo aumentato il livello di errore. Nanut bene davanti, meno bene in ricezione e in difesa ma anche lei in stato di agitazione da errore.

Come sempre molto attive sia Serena che Elena, giocano a un ritmo alto ma vanno in confusione nei momenti caldi dei set.

Esordio in campionato per Isabella che lotta come una leonessa sebbene cominci la sua prestazione con una serie di invasioni inutili restando stabilmente con un piede nel campo avversario: chissà per quale motivo!

Bravissima e senza paura anche Elena A. che conferma quanto di buono si sta vedendo in allenamento.

Alicina, ormai presente sempre nel sestetto titolare, si muove benissimo, schiaccia e gioca con lucidità tranne quando la palla le viene servita per alzare; sebbene abbia un ottimo palleggio, vive di paura del fischio arbitrale a ancora nel 5^ set mi dirà "E se poi me la fischia?" .

La maggior parte delle ragazze non si sta accorgendo di quanto siamo migliorati e soprattutto non ha ancora acquisito abbastanza autostima da permettere di stare tranquille in campo. Qualcuno dice che la responsabilità è tutta mia, che passo il tempo solo a gridare contro di loro e che infrango la loro possibile autostima. Le ragazze sono impaurite e non si divertono più, sempre a causa mia.

Probabilmente da questo punto di vista non sono la persona più indicata ma non credo che tutte possano dire di vivere male a causa mia. Che sia difficile giocare con me lo sospettavo, rimane il fatto che io pretenda, di solito, molto da chi può dare molto e sia più accondiscendente con chi può dare meno.

Ho sempre chiaro in testa il progetto educativo della nostra società e ho sempre rispetto per la persona. Quando mi vedete urlare è come reazione all'errore (se avviene su un gesto che abbiamo allenato) e non alla persona. Mi vedete arrabbiatissimo e magari non sapete che a una ragazza ho chiesto di fare una cosa e immediatamente dopo che questa ha annuito, fa il contrario. Il motivo del fare il contrario? la loro risposta di solito è "Boh" , probabilmente invece già a questa età c'è il tentativo di dimostrare qualcosa di personale e questo va in contrasto con il bene per la squadra.

Nel momento in cui (magari già dai questionari si scoprirà questo) dovessi vedere di essere causa del "non divertirsi" più delle ragazze, sarei il primo a farmi da parte; perchè quello a cui tendo è sicuramente il bene delle ragazze, che poi io non sia perfetto e che abbia margini di miglioramento, non lo metto nemmeno in discussione, ci mancherebbe.

Se avete qualcosa da dirmi mi trovate SEMPRE disponibile a parlare di persona, sia agli allenamenti (specialmente dopo) che in altri orari, basta chiedere.

Quello che io proponevo a voi e alle ragazze (il mio progetto) l'ho detto il primo giorno che mi avete conosciuto, se dopo 6 mesi non vi piace la mia proposta o il mio modo di interpretarla, parliamone, senza problemi.

Detto questo adesso avrei dovuto parlare anche della bellissima email che mi ha scritto il responsabile regionale PGS in merito alle presunte trattenute e che dovrebbe essere appesa (a detta dei loro responsabili) in tutte le palestre ma sono già stato abbastanza lungo, vi lascio solo un paio di stralci :

La tecnica che tu stai proponendo è emersa a livello FIPAV 4 anni fa da
parte delle società più blasonate: Pro Patria, Vero Volley ..... (aggiungo io Orago, Vighignolo, Yamamay) Al raduno iniziale di BOARIO TERME per arbitri di ruolo regionale sono intervenuti due allenatori per sponsorizzare tale metodo e chiedere agli arbitri di NON fischiare a livello giovanile (U 14-13-12) questi palleggi "trattenuti". ... Ne è nata una grossa discussione al termine della quale si è concordato di non essere fiscali in tali categorie, ma di fischiare comunque uelli trattenuti in modo molto evidente.


....

E' chiaro che si tratta di un accordo molto labile, in quanto è lasciato all'arbitro stabilire quando la trattenuta è molto evidente e quando no.

....

Anche in PGS abbiamo avuto grosse discussioni in due finali regionali di
propaganda,


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Non esiste comunque la seconda parte del discorso: LE DOPPIE DI
PALLEGGIO VANNO SICURAMENTE SANZIONATE, PIU' ANCORA DELLE TRATTENUTE
.
Quell'accordo sopra citato vale per le trattenute e non certo per le doppie.


....

E' anche chiaro che nelle fasi con arbitri di casa tutto quello che ho evidenziato va sicuramente a farsi benedire e che la mediazione viene a
mancare.



Questa è parte del testo che poi ha anche altre cose molto interessanti a alcuni consigli al sottoscritto. Resta per me evidente che da mesi vi dico (a tutti) che non mi interessa se ci fischiano le trattenute, sapendo bene che il livello di conoscenza per gli arbitri dirigenti, degli allenatori (purtroppo) e soprattutto del pubblico, non ci aiuterà.
Lo dimostra il fatto che alcune nostre ragazze hanno "paura" ad alzare.
Continuo a dire che nessuno deve avere paura di me perchè è una mia scelta tecnica, confortata dalle squadre a cui mi sono ispirato e ai docenti FIPAV nazionali che tengono i corsi allenatori.

L'importante era avere anche un contributo dai responsabili PGS.

Concludo dicendo che è meglio avere partite come quella di sabato alla GioIssa che le altre. Avete fatto caso che più sono deboli gli avversari e più si attaccano alle nostre trattenute, sperando forse di racimolare qualche briciola?


ciao, Manu




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