lunedì 30 maggio 2011

OraRhosport: vinto il torneo ?



Ieri abbiamo partecipato al torneo degli oratori di Rho. Alla prima edizione, con squadre più forti arrivammo secondi, in questa abbiamo vinto ma ... e lo spirito? e gli oratori? Vittoria con amaro in bocca.



Come detto alla precedente edizione uscivamo da 3 settimane di allenamento alla mia guida, 3 settimane intense e difficili, ci attendevamo dei segnali e siamo andati oltre le previsioni: 2°

Ieri ci attendevamo altri tipi di segnali, di crescita ma ci siamo presentati a un torneo spuntato, demotivato, difficile anche per questo.

La premessa sullo spirito degli oratori o sul mancato tempismo nella scelta della data aprirebbe una discussione senza fine. Di chi è la responsabilità?

Di chi ha scelto al volo una data senza contare sugl iimpegni già presi dalle squadre?

Dalle squadre/oratori che un paio di giorni infrasettimanali li trovavano sicuramente ma non ci hanno tentato?

Il risultato è stato deprimente, come partecipazione.

Come gioco invece a fasi alterne.

Ci siamo presentati in piena difficoltà Cresime, con 12 ragazze. Avremmo dovuto incontrare 2 squadre di S. Michele ma come avevo tristemente preannunciato ai nostri dirigenti, ci contavo poco. Infatti gli avversari avevano solo 7 atlete presenti.

Immediatamente abbiam ocercato di fare noi 2 squadre in modo da avere un triangolare. Ho lasciato scegliere alle ragazze come schierarsi, ne sono usciti 2 team più o meno omogenei, con schiacciatrici valide in entrambe e punti di forza e debolezza distribuiti. Una squadra l'ho gestita io e una le nostre vice-allenatrici Alice e Sharon. La squadra di S. Michele era probabilmente più debole già a vederla nel riscaldamento.

Purtroppo questo è un elemento che dovremo imparare a trascurare perchè ci è già costato tanto in passato.

La squadra A (solo per dovere alfabetico) ha iniziato contro S. Michele. Le difficoltà maggiori arrivavano dal giocare all'aperto, con un fortissimo sole e con un campo di volley non regolamentare, più corto e più stretto del normale.
Le avversarie buttavano per lo più la palla in palleggio o in bagher e nonostante questo siamo riusciti a perdere il 1° set.

Quasi da non credere.

Secondo me alcune giocavano troppo impaurite, troppo preoccupate, con qualche parolina al momento giusto abbiamo ricostruito fiducia e stravinto il 2° set.

Nel set decisivo siamo tornati a commettere tanti errori, tanta distrazione, tanta paura e siamo riusciti a vincere in modo direi fortunoso 20-18.

Paura scampata ma fatica al massimo con clima davvero molto caldo e sole battente.

La nostra squadra B ha giocato la partita successiva e nonostante la differenza ancora maggiore rispetto alle avversarie, ha perso incredibilmente il 1° set.
Nel successivo ho visto (da fuori) molte belel azioni, molti appoggi precisi, molta attenzione ma nessun attacco. Rimandavano la palla di là in palleggio e le avversarie, più deboli, non tentavano quasi mai di ricostruire e buttavano la palla lontano prendendo "sempre" in contropiede le nostre ragazze. Posso capire che 2 o 3 volte ci si faccia sorprendere ma 10 punti di fila mi sembra troppo. Sempre lo stesso errore: palal regalata e ribattuta lunga sulla quale dovevano sempre inventarsi una difesa scomposta. In pratica la nostra miglior squadra ha perso anche il 2° set porgendo quasi su un piatto d'argento la vittoria del torneo alle avversarie.

Questo perchè lo scontro fraticida avrebbe avuto un senso solo in caso di vittoria della squadra A (già vincitrice della prima partita), altrimenti S. Michele avrebbe vinto il torneo.

Dopo qualche minuto di riposo ci siamo affrontati con le solite difficoltà e paure. Stranamente la squadra B ha ritrovato le schiacciate e giocato al suo reale livello: che rabbia per loro che non abbiano provato a farlo prima!

Il 1° set lo abbiamo vinto noi della A solamente grazie alla mia cattiveria agonistica ed esperienza rispetto alle nostre allenatrici. Scegliendo dove tirare la palla, dove metterle in difficoltà e quando essere imprevedibili ci ha permesso di arrivare 20-18.

Sempre troppo combattuti i set, sempre troppo faticosi.

Ci sarebbe bastato vincere il successivo per vincere il torneo ma el nostre compagne non erano in vena (per fortuna) di regali e abbiam odovuto soffrire fino alla fine.
anche questo set lo abbiamo portato a casa giocando sporchissimo, palle strane, palle a sorpresa, battute tattiche. Le altre giocavano molto meglio di noi ma erano meno attente e quindi più vilnerabili.

Finale di giornata con una serie infinita di foto che siamo in attesa di pubblicare, patatine e crepes a gogò e coppe da ritirare.

La nota positiva è che tutte hanno giocato e tanto; tutte hanno avuto spazio, difficoltà da superare ed emozione della gara; abbiamo portato a casa un altro trofeo (e sono 2 primi posti già nel primo anno) e siamo stati insieme tutto il pomeriggio.

La nota negativa viene dalla mancanza degli oratori e quindi squadre di Gioissa, Amazzoni, S.Paolo, Lucernate.

Il prossimo anno potremmo anche parttecipare con le più giovani, ci verrà il desiderio?

ciao, Manu















1 commento:

Dario ha detto...

Non abbiamo ottenuto gli stessi risultati nel minibasket: 2 partite, 2 sconfitte.
Ma questo poco importa, del resto il terzo posto ottenuto in campionato è andato oltre le più rosee aspettative.
Condivido la "pochezza" della manifestazione, che andrebbe rivista nei contenuti e nello spirito di partecipazione.
Inadatto anche il periodo (fine maggio) pieno di impegni per i ragazzi, Comunioni, Cresime, festa varie delle scuole; meglio fine settembre o ottobre.
Tra l'altro servirebbe anche come preparazione ai campionati.
Poche squadre nel basket e pochi giocatori nelle squadre, come se la partecipazione fosse più un obbligo che un piacere.
Un plauso alla GIOSPORT che ha schierato ben 16 giocatori nel minibasket e 15 nel microbasket.
Un ringraziamento a Emy per l'organizzazione del torneo e per l'abnegazione dimostrata, arbitrando ben tre partite di fila!
Grazie ai genitori che si sono prodigati a preparare merende e bibite per tutti i partecipanti.
Speriamo nel prossimo anno.
Ciao.
Dario