lunedì 23 maggio 2011

politica: i 2 gelatai





In questo periodo si sente parlare spesso di polo di destra, di sinistra, terzo polo che non sta a destra nè a sinistra (che alla fine sceglie con chi stare a seconda dei benefici, come il gruppo dei "Responsabili"). Cerco di spiegare perchè siamo arrivati a tanto con una bella metafora, quella dei 2 gelatai.



La prima volta che ho letto di questa metafora è stato 1 mese fa sul forum di Beppe Grillo, postato da una signora di Bologna. Cercando in rete ho visto che ci sono citazioni e spiegazioni molto più datate, prendo spunto da un blog a me sconosciuto, da cui prendo in prestito alcune immagini, per raccontarvela:


Supponiamo che ci sia una spiaggia lunga un km., uniformemente affollata di bagnanti che si godono una bella giornata di sole, per chi è stato in Sardegna mi viene in mente La Cinta a S. Teodoro. Due venditori ambulanti di gelati si recano alla spiaggia per lavorare, ognuno con il suo carretto. I gelati che vendono hanno esattamente lo stesso prezzo.

Dove gli converrà posizionarsi?

Se si mettessero a 250m di distanza dagli estremi darebbero a tutti i bagnanti la stessa possibilità di trovare un gelato percorrendo al massimo 250m
.

Vediamo questa immagine:




Ma uno dei gelatai potrebbe pensare in termini di profitto e dire: "bè, posso sempre spostarmi un po' verso il centro... così facendo potrò recuperare un po' degli indecisi che si trovano al centro della spiaggia, senza perdere i bagnanti alla mia sinistra saranno sempre più vicini a me che al mio concorrente... e magari potrei anche soffiargli un po' di clientela!!!".

Dall'altro lato della spiaggia l'altro gelataio, che non è meno scaltro, ha fatto lo stesso ragionamento... il che porta gradatamente a una soluzione di questo genere:



Ma a quel punto uno si chiede: "a che servono due gelatai nello stesso punto?

"E a che ne servono due se vendono lo stesso prodotto?"


La metafora serve a spiegare perché i due Poli (destra e sinistra) abbiano finito col convergere verso il Centro fino a diventare indistinguibili l'uno dall'altro addirittura a partire dal nome (PD e PDL).

A quel punto alla metafora si dovrebbe aggiungere che se entrambi vendono gelato andato a male e arriva dal mare qualcuno che vende un prodotto nuovo che soddisfa meglio i bisogni dei bagnanti, rischia di mandarli falliti entrambi e di essere l'unico credibile a cui la gente si rivolge.

E' sostanzialmente un errore dire che sono diventati uguali perchè in alcune cose si differenziano ma nel peggio sono assolutamente allineati e purtroppo in questo periodo ci fanno vedere il peggio.

Io sono un simpatizzante del MoVimento 5 stelle e credo in un futuro diverso in cui saranno i cittadini a prendersi cura di se stessi e non i politici, che tra l'altro non abbiamo scelto in quanto derivati da liste bloccate dai partiti.
Credo nei giovani, nelle idee, nella rete (internet); vuoi vedere che sia il gelataio che arriva dal mare con un prodotto nuovo, passa tra i bagnanti e se li serve tutti?


Potrei concludere qui ma siccome si stanno facendo avanti altre nefandezze come le campagne elettorali indecenti del sig. B a Milano e Napoli (Pisapia trasformerà Milano in Stalingrado, diventerà una città islamica, BR in comune ecc.) o peggio ancora la votazione in Parlamento per eliminare il quesito sul nucleare dai referendum di giugno, vi racconto un'altra storiella che prendo in prestito da un certo Jan di Gallarate:

I politici sono come i pannolini.

"Un giorno un fioraio va da un barbiere per un taglio di capelli. Dopo il taglio, chiede il conto, e il barbiere risponde: 'Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio gratuito per la comunità di questa settimana".

Il fiorista è molto contento, saluta calorosamente e lascia il negozio.

La mattina dopo, quando il barbiere apre il suo negozio, trova un cartello con sopra “Grazie” e una dozzina di rose.

Più tardi, un poliziotto passa dal barbiere per un taglio di capelli, e quando cerca di pagare il conto, il barbiere di nuovo risponde "Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio per la mia comunità di questa settimana".

Il poliziotto, felice, lascia il negozio. La mattina dopo, il barbiere trova davanti al negozio un foglio di carta con scritto “Grazie” e una dozzina di ciambelle calde.

Poi, un membro del Parlamento, venuto per un taglio di capelli, quando va per pagare il conto, il barbiere di nuovo gli risponde: 'Non posso accettare soldi da voi. Sto facendo il servizio alla comunità di questa settimana".

Il membro del Parlamento, felicissimo di questa notizia, lascia il negozio.

La mattina dopo, quando il barbiere apre, si trova davanti al negozio una dozzina di altri parlamentari in fila, in attesa di un taglio di capelli gratuito.

E questo, amici miei, illustra la differenza fondamentale tra i cittadini del nostro Paese, e i politici che la gestiscono!

I politici e pannolini hanno qualcosa in comune….hanno bisogno di essere cambiati SPESSO E PER LO STESSO MOTIVO!".


Meditate gente, meditate.

ciao, Manu









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